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Lifestyle

Mare, sabbia e storie: la magia della lettura di un libro in spiaggia

Il sole che accarezza la pelle, il rumore delle onde che si infrangono sulla riva, il profumo della salsedine che si mescola a quello dei libri… c’è qualcosa di più magico di leggere in spiaggia d’estate. In questa stagione speciale, dove i ritmi si allentano e la mente si apre all’evasione, un buon libro diventa il compagno ideale per godersi appieno il relax e la bellezza del mare.

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    Un rifugio tra le pagine
    Sdraiati su un lettino o sotto l’ombra di un ombrellone, immersi nel silenzio della spiaggia o nel sottofondo allegro dei bambini che giocano, i libri ci trasportano in mondi lontani, ci fanno vivere mille avventure e ci emozionano con storie sempre nuove.
    Ogni pagina è un viaggio, un’immersione in vite diverse, in epoche lontane o in universi fantastici. Un modo per staccare la spina dalla routine quotidiana e per nutrire la nostra anima e la nostra immaginazione.

    Un piacere per tutti i gusti
    Che siate appassionati di romanzi rosa, gialli avvincenti, saggi illuminanti o travolgenti storie fantasy, in spiaggia c’è il libro perfetto per tutti.
    Scegliete un genere che vi appassiona e lasciatevi catturare dalla trama, dai personaggi e dalle ambientazioni. Un libro che vi faccia ridere, piangere, riflettere e sognare.

    Oltre la lettura
    La lettura in spiaggia non è solo un’occasione per perdersi tra le pagine di un buon libro, ma anche un’opportunità per connettersi con se stessi e con la natura.
    Il suono del mare, il profumo della salsedine e il calore del sole creano un’atmosfera unica che favorisce la concentrazione e la creatività. Inoltre, leggere in spiaggia può essere un’ottima occasione per socializzare. Condividete le vostre letture con gli amici o con la famiglia, discutendo dei libri che avete amato e consigliandovi a vicenda nuovi titoli da scoprire.

    Un consiglio per lettori speciali
    Per rendere la vostra esperienza di lettura in spiaggia ancora più piacevole, ricordate di portare con voi un cappello per proteggervi dal sole, un asciugamano per stendersi e una borraccia d’acqua per rimanere idratati. E non dimenticate di scegliere un libro che sia facile da trasportare e dalle pagine resistenti alla sabbia e all’acqua di mare.

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      Cucina

      Cupcakes alle mele: il dolce perfetto per una colazione soffice e genuina

      Con un impasto soffice arricchito dalla dolcezza delle mele, questi cupcakes sono ideali per iniziare la giornata con gusto. Scopri la ricetta base, le varianti più sfiziose e tutti i benefici nutrizionali di questo dolce semplice ma irresistibile.

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        I cupcakes alle mele sono la scelta perfetta per chi cerca un dolce leggero ma goloso da gustare a colazione. L’unione tra la morbidezza dell’impasto e il sapore naturalmente dolce delle mele rende questi dolcetti perfetti per iniziare la giornata con energia, senza appesantirsi. Facili da preparare e incredibilmente versatili, possono essere personalizzati con spezie, frutta secca o farine alternative per adattarsi a ogni gusto ed esigenza alimentare.

        Le mele, protagoniste di questa ricetta, non solo conferiscono umidità all’impasto, ma regalano anche un tocco di freschezza che li rende irresistibili. Grazie alla presenza di fibre e vitamine, questi cupcakes risultano più bilanciati rispetto ad altri dolci da colazione, senza rinunciare alla bontà. Perfetti per accompagnare un caffè, un tè o una tazza di latte, sono anche ottimi da portare con sé per una merenda veloce e nutriente.

        Ricetta dei cupcakes alle mele

        Ingredienti per 12 cupcakes:

        • 2 mele medie (preferibilmente dolci e succose come le Fuji o le Golden)
        • 200 g di farina 00 (o farina integrale per una versione più rustica)
        • 100 g di zucchero di canna
        • 80 ml di olio di semi di girasole
        • 2 uova
        • 120 ml di latte (anche vegetale, come mandorla o avena)
        • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
        • 1 cucchiaino di cannella in polvere
        • 1 bustina di lievito per dolci
        • Un pizzico di sale

        Preparazione:

        1. Sbucciare le mele e tagliarle a dadini piccoli. Se si preferisce, si possono anche grattugiare per un impasto più omogeneo.
        2. In una ciotola, sbattere le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso.
        3. Aggiungere l’olio e il latte, continuando a mescolare, quindi unire l’estratto di vaniglia.
        4. Setacciare la farina con il lievito, la cannella e il pizzico di sale, quindi incorporarla poco alla volta all’impasto.
        5. Aggiungere i pezzetti di mela e mescolare delicatamente.
        6. Versare l’impasto nei pirottini riempiendoli per circa ¾ della loro capacità.
        7. Infornare a 180°C per circa 20-25 minuti, fino a quando i cupcakes saranno dorati e uno stecchino inserito al centro ne uscirà asciutto.
        8. Lasciar raffreddare e, se si desidera, decorare con una spolverata di zucchero a velo o una leggera glassa al miele.

        Varianti golose

        Per chi ama sperimentare, questi cupcakes possono essere personalizzati in diversi modi:

        • Con frutta secca: aggiungere noci, mandorle o nocciole tritate all’impasto per una nota croccante.
        • Con miele o sciroppo d’acero: sostituire parte dello zucchero con un dolcificante naturale per un sapore più delicato.
        • Con farina integrale o d’avena: per una versione più rustica e ricca di fibre, si può usare una farina alternativa, magari mescolandola con la classica farina 00.
        • Senza lattosio: il latte può essere facilmente sostituito con una bevanda vegetale e il burro con l’olio di semi.
        • Senza glutine: per chi è intollerante, si può optare per un mix di farine senza glutine, come farina di riso e mandorle.
        • Con cioccolato: per una versione più golosa, si possono aggiungere gocce di cioccolato fondente all’impasto.

        Proprietà nutrizionali dei cupcakes alle mele

        Oltre a essere deliziosi, questi cupcakes hanno anche un profilo nutrizionale interessante per una colazione equilibrata. Le mele, grazie al loro contenuto di fibre, aiutano a regolare la digestione e mantengono il senso di sazietà più a lungo. Contengono inoltre antiossidanti e vitamine, in particolare la vitamina C, che supporta il sistema immunitario.

        L’uso dello zucchero di canna o di alternative più naturali come il miele rende questi dolcetti meno raffinati rispetto a quelli tradizionali, mentre la cannella aggiunge non solo un sapore avvolgente ma anche proprietà benefiche per il metabolismo.

        Se preparati con farina integrale e senza burro, questi cupcakes risultano più leggeri e adatti anche a chi segue un’alimentazione attenta all’apporto di grassi saturi. Una porzione (un cupcake) fornisce circa 180-200 kcal, rendendolo una scelta perfetta per iniziare la giornata con energia senza esagerare con le calorie.

        Un dolce semplice e irresistibile

        I cupcakes alle mele sono un’idea perfetta per la colazione, facili da preparare e versatili nelle varianti. Possono essere gustati al naturale o arricchiti con ingredienti extra per renderli più golosi, senza però perdere la loro leggerezza. Preparati in anticipo, si conservano per diversi giorni e sono ideali anche per una merenda sana e nutriente. Una coccola mattutina che unisce semplicità, genuinità e tutto il gusto della tradizione.

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          Cucina

          Churros: la ricetta originale, la storia e tutte le varianti di un dolce irresistibile

          Croccanti fuori e morbidi dentro, i churros conquistano ogni palato con la loro semplicità. Scopri la loro affascinante storia, la ricetta autentica, i valori nutrizionali e le varianti più golose in giro per il mondo.

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            I churros sono uno di quei dolci che evocano immediatamente immagini di mercatini spagnoli, feste di paese e colazioni golose nelle caffetterie di Madrid. Ma da dove arrivano realmente?

            Le origini dei churros sono avvolte nel mistero. Alcuni storici sostengono che siano stati introdotti in Spagna dai mercanti portoghesi, che avrebbero scoperto ricette simili in Cina (come gli youtiao, bastoncini fritti salati). Altri, invece, li fanno risalire ai pastori spagnoli, che preparavano un impasto semplice da friggere direttamente sui fuochi da campo, ispirandosi alle corna delle pecore churras (da cui potrebbe derivare il nome).

            Dalla Spagna, i churros hanno viaggiato in tutto il mondo, conquistando il Sud America e diventando una colazione tipica in Messico, Argentina e Brasile. Oggi li troviamo anche negli Stati Uniti e persino in Asia, sempre accompagnati da cioccolato caldo o salse golose.


            La ricetta originale dei churros spagnoli

            I churros sono facilissimi da preparare e richiedono pochi ingredienti. Ecco la ricetta tradizionale spagnola.

            Ingredienti:

            • 250 ml di acqua
            • 125 g di farina 00
            • 1 cucchiaio di zucchero
            • 1 pizzico di sale
            • 1 cucchiaio di burro (facoltativo)
            • Olio di semi per friggere
            • Zucchero e cannella per la copertura

            Procedimento:

            1. In un pentolino, portare l’acqua a ebollizione con lo zucchero e il sale (e il burro, se si vuole un impasto più morbido).
            2. Togliere dal fuoco e aggiungere la farina tutta in una volta, mescolando vigorosamente fino a ottenere un impasto denso e omogeneo.
            3. Trasferire l’impasto in una sac à poche con bocchetta a stella.
            4. Scaldare abbondante olio di semi in una padella profonda e spremere l’impasto direttamente nell’olio bollente, tagliandolo con le forbici per ottenere la lunghezza desiderata.
            5. Friggere fino a doratura e scolare su carta assorbente.
            6. Passare i churros ancora caldi in una miscela di zucchero e cannella.
            7. Servire con cioccolata calda densa o altre salse a piacere.

            Valori nutrizionali: quanto sono calorici i churros?

            I churros, essendo fritti e zuccherati, non sono propriamente un cibo light. Una porzione media di 100 g di churros (circa 3-4 pezzi) apporta:

            • Calorie: 350-400 kcal
            • Carboidrati: 45 g
            • Grassi: 18 g
            • Proteine: 4 g
            • Zuccheri: 10 g

            L’abbinamento classico con la cioccolata calda aumenta ulteriormente l’apporto calorico, rendendoli un vero peccato di gola. Ma d’altronde, chi può resistere?


            Le varianti dei churros nel mondo

            Come tutti i dolci iconici, anche i churros si sono evoluti nel tempo, dando vita a diverse varianti regionali:

            • Churros messicani: più lunghi e sottili, spesso ripieni di dulce de leche o crema alla vaniglia.
            • Churros argentini: simili a quelli messicani, ma ripieni di cioccolato o crema pasticcera.
            • Porras (Spagna): versione più spessa e morbida, tipica di Madrid.
            • Churros americani: spesso serviti con salse al caramello o alla fragola, tipici dei parchi divertimento.
            • Churros al forno: una versione più leggera che evita la frittura, mantenendo comunque la croccantezza.
            • Churros giapponesi: spesso a forma di anello, con impasti aromatizzati al tè matcha o al sesamo.

            Churros, una tentazione senza tempo

            Siano essi fritti, al forno, ripieni o semplicemente cosparsi di zucchero e cannella, i churros continuano a far innamorare generazioni di golosi in tutto il mondo. Prepararli in casa è semplicissimo e permette di personalizzarli a proprio gusto. Che sia per una colazione speciale o una merenda in compagnia, una cosa è certa: un churro tira l’altro!

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              Società

              Farina di larve: l’ingrediente del futuro che sta rivoluzionando il mercato alimentare

              Dai prodotti da forno agli snack, ecco dove si trova e cosa dice la legge sulle farine realizzate con larve.

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                Negli ultimi anni, la farina di larve ha conquistato l’attenzione del settore alimentare globale, grazie al suo profilo nutrizionale e alla sostenibilità ambientale. Con l’approvazione del Ministero dell’Agricoltura in Italia, i prodotti contenenti ingredienti derivati da insetti, come la farina di larve, stanno per fare il loro ingresso nei supermercati italiani. Ma cosa significa esattamente questa novità? E in quali alimenti potremmo trovare questo ingrediente innovativo?

                Cos’è la farina di larve e perché è sostenibile

                Questa farina è ottenuta dalla lavorazione di insetti come il Tenebrio molitor, noto anche come verme della farina. Questo ingrediente è ricco di proteine (fino al 70%), vitamine e minerali, rappresentando un’alternativa nutriente e sostenibile rispetto alle fonti proteiche tradizionali come carne e pesce. L’allevamento di insetti richiede meno risorse rispetto agli animali da reddito: meno acqua, meno suolo e meno emissioni di gas serra. Inoltre, gli insetti possono essere nutriti con scarti organici, contribuendo a ridurre gli sprechi alimentari. Per questo, la farina è vista come una soluzione promettente per affrontare le sfide della sicurezza alimentare e della sostenibilità ambientale.

                Cosa dice la legge?

                In Europa, l’uso di queste farine è regolamentato dall’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), che ne ha approvato il consumo umano dopo rigorosi test di sicurezza. In Italia, il Ministero dell’Agricoltura ha stabilito che i prodotti contenenti farina di larve devono garantire un’etichettatura chiara e trasparente, indicando la presenza di ingredienti derivati da insetti.

                Dove troviamo già la farina di larve

                Tutti noi mangiamo senza saperlo almeno un prodotto alimentare che contiene farina di larve presente infatti già in diversi prodotti alimentari. Ecco alcuni.

                Prodotti da forno. Pane, cracker e biscotti arricchiti con farina di larve offrono un maggiore apporto proteico, attirando l’interesse di chi cerca alimenti nutrienti e sostenibili.

                Snack e barrette energetiche. La farina di larve è ideale per snack proteici, perfetti per sportivi e consumatori attenti alla salute.

                Pasta e cereali. La pasta arricchita con farina di larve potrebbe diventare un’alternativa innovativa, combinando tradizione e sostenibilità.

                Alimenti per animali. La farina di larve è già utilizzata come ingrediente nei mangimi per animali domestici e da allevamento, grazie al suo alto valore nutrizionale.

                Etichettatura e trasparenza

                Per garantire la fiducia dei consumatori, è essenziale che i prodotti contenenti farina di larve riportino un’etichettatura chiara e dettagliata. Le normative europee richiedono che venga specificata la presenza di insetti, con indicazioni come “farina di Tenebrio molitor” o “proteine derivate da insetti”.

                Ma cosa pensano i consumatori?

                A perte il fatto che spesso non lo sappiamo e non ce ne rendiamo conto l’accettazione da parte dei consumatori resta ancora una sfida. Sebbene molti apprezzino i benefici ambientali e nutrizionali, altri mostrano scetticismo o diffidenza verso l’idea di mangiare insetti. Tuttavia, l’industria alimentare sta lavorando per rendere questi prodotti più familiari, presentandoli in forme “tradizionali” come snack o prodotti da forno, dove la farina di larve è un ingrediente “nascosto”. E quindi?

                Il futuro è assai farinoso

                Nonostante le sfide culturali e normative, la farina di larve rappresenta un’opportunità unica per rivoluzionare il settore alimentare. Con il sostegno delle istituzioni e una comunicazione trasparente, questo ingrediente potrebbe diventare sempre più comune sulle nostre tavole, contribuendo a un futuro più sostenibile e nutriente.

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