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Salute

Discalculia nell’adulto, la mente che conta a modo suo!

La discalculia, spesso definita come “dislessia dei numeri”, è un disturbo specifico dell’apprendimento che ostacola le abilità matematiche. Contrariamente a quanto si pensa, non si tratta di una semplice svogliatezza o di un basso quoziente intellettivo, ma di una condizione neurobiologica che persiste nel tempo e può manifestarsi anche in età adulta.

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    La diagnosi della discalculia in età adulta può essere complessa, in quanto i sintomi possono essere mascherati da strategie di compenso sviluppate nel corso del tempo. Tuttavia, è fondamentale ricevere una diagnosi per poter accedere a strumenti e strategie di supporto adeguati.

    I sintomi e difficoltà quotidiane, seppur le caratteristiche specifiche possano variare da persona a persona, ma nell’adulto sono previste:
    Difficoltà nelle operazioni matematiche di base: calcoli a mente lenti o errati, confusione tra i simboli matematici (+, -, x, /), memorizzazione difficoltosa delle tabelline.
    Problemi con la gestione del denaro: budgeting, calcolo del cambio, stima di prezzi e spese.
    Scarsa capacità di orientamento spaziale: difficoltà a leggere le mappe, a seguire indicazioni stradali, a percepire la destra dalla sinistra.
    Nozioni di tempo confuse: gestione del tempo, puntualità, stima delle durate.
    Difficoltà con la numerazione: ordinare i numeri, comprendere il valore relativo dei numeri (es. decine e unità).

    Queste difficoltà possono avere un impatto significativo sulla vita quotidiana di un adulto con discalculia, influenzando ambiti come compiti che richiedono calcoli, gestione di dati numerici, lettura di grafici o tabelle, gestione del denaro in contanti, partecipazione ad attività che coinvolgono la matematica (es. giochi di società), autostima, senso di frustrazione e inadeguatezza, bassa autostima legata alle difficoltà matematiche.

    Gli interventi utili per la discalculia negli adulti possono aiutare in qualche miglioria, per cui vale la pena fare una valutazione neuropsicologica per identificare i punti di forza e di debolezza specifici.

    Aiutiamoci con strumenti compensativi, come calcolatrice, fogli di calcolo, app per smartphone, oppure con strategie di apprendimento individualizzate, cometecniche di memorizzazione, scomposizione di compiti complessi in passaggi più semplici.

    Nonostante le sfide, la discalculia non rappresenta un ostacolo invalicabile. Con la diagnosi e il supporto adeguati, gli adulti con discalculia possono imparare a gestire le proprie difficoltà e vivere una vita piena e autonoma.

      Salute

      Infertilità maschile in crescita: come combattere gli effetti negativi dello stile di vita moderno

      Fumo, alcol e inquinamento ambientale sono tra i principali responsabili della riduzione della fertilità maschile. Ecco cosa evitare e quali alimenti e integratori possono migliorare la qualità dello sperma in vista di una futura procreazione.

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        L’infertilità di coppia è un problema di proporzioni crescenti, soprattutto nei paesi industrializzati come l’Italia. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il 15-20% delle coppie soffre di problemi di fertilità, con cause che vanno dalla sofisticazione degli alimenti, l’inquinamento ambientale e lo stile di vita moderno. La fertilità maschile, in particolare, è in declino per una combinazione di fattori esterni, come l’esposizione a tossine e la qualità dell’alimentazione.

        Studi scientifici evidenziano una riduzione significativa del numero di spermatozoi negli uomini in diverse parti del mondo. Negli Stati Uniti, ad esempio, si è registrata una diminuzione del 50% tra il 1982 e il 1992, mentre in Europa, dal 1971 al 1990, la riduzione è stata del 3,1% all’anno. Ciò si collega alla diminuzione del consumo di alimenti freschi, sostituiti da prodotti trattati, che spesso contengono pesticidi, metalli pesanti e altre sostanze dannose che compromettono la salute riproduttiva.

        Fattori che peggiorano la qualità dello sperma

        • Fumo: Riduce il numero di spermatozoi e la motilità, aumentando i rischi di aborto spontaneo, nati morti e malformazioni congenite.
        • Alcol: Provoca una diminuzione della quantità e qualità degli spermatozoi. Si consiglia di evitare il consumo di alcol per almeno 70-90 giorni prima della concezione.
        • Caffeina: L’abuso di bevande contenenti caffeina può ridurre il numero e la motilità degli spermatozoi, oltre ad aumentare il rischio di aborti e nascite premature.
        • Stress e droghe: Lo stress cronico e l’uso di droghe, come marijuana e cocaina, influenzano negativamente la qualità dello sperma, con effetti a lungo termine sulla fertilità.
        • Calore: Evitare l’esposizione eccessiva a bagni caldi e saune poiché il calore eccessivo può danneggiare lo sperma, che necessita di temperature più basse rispetto al resto del corpo.

        Cosa può migliorare la fertilità maschile? Esistono alcuni nutrienti e integratori che possono migliorare la qualità dello sperma:

        • Vitamina B12: Fondamentale per aumentare il numero di spermatozoi, si trova in alghe come la spirulina.
        • Vitamina C ed E: Essenziali per migliorare motilità e vitalità dello sperma.
        • Zinco e Selenio: Questi minerali favoriscono la produzione di spermatozoi di buona qualità, con lo zinco in particolare utile per il mantenimento dei livelli di testosterone.
        • L-Carnitina e L-Arginina: Aminoacidi che supportano la maturazione e la motilità degli spermatozoi.

        La combinazione di una dieta sana, priva di pesticidi e contaminanti, insieme a uno stile di vita equilibrato, può avere un impatto positivo sulla fertilità maschile, soprattutto se associata all’eliminazione di abitudini nocive come fumo, alcol e droghe.

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          Salute

          I quattro comandamenti del WC pubblico: come mantenere alti gli standard di igiene

          Gli esperti di igiene e abitudini corrette affrontano spesso un tema di grande importanza: come comportarsi nei bagni pubblici per ridurre al minimo il rischio di contrarre infezioni. Scopriamo insieme qualche dritta per garantirci una maggiore sicurezza durante i viaggi vacanza.

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            Quando ci si avventura in viaggio, i bagni pubblici diventano una tappa inevitabile lungo il percorso. Sia che si tratti di una rapida sosta lungo l’autostrada o di una visita a una attrazione turistica, i bagni pubblici diventano un punto di riferimento importante per i viaggiatori di ogni tipo. Queste oasi di igiene possono offrire momenti di sollievo e conforto in mezzo a lunghe giornate di esplorazione. Sono luoghi dove ci si può rinfrescare, ricaricare le energie e ricomporre il proprio aspetto dopo ore passate per strada, ma possono anche essere un terreno di sfida, soprattutto per coloro che cercano di mantenere alti standard di igiene e comfort durante i loro viaggi.

            La pulizia e l’ordine di questi spazi possono variare notevolmente da un luogo all’altro, e ciò può influenzare l’esperienza complessiva del viaggio. E quindi, come comportarci? Portare con sé salviette umidificate, carta igienica o disinfettanti per le mani può essere un’ottima precauzione. Ma, per evitare infezioni nei bagni pubblici, è importante seguire alcune pratiche igieniche fondamentali.

            Evita di accovacciarti sul wc, perché oltre che causare schizzi di urina, la posizione potrebbe danneggiare la parete e i muscoli pelvici.

            Siediti normalmente sulla tavoletta. La pratica più sicura è sedersi normalmente sulla tavoletta del WC, avendo cura di pulirla preventivamente o di coprirla con carta igienica. È importante ricordare che è molto difficile contrarre malattie o infezioni semplicemente sedendosi su una toilette sporca.

            Porta con te salviette o fazzoletti. Per maggiore sicurezza, è consigliabile portare sempre con sé salviette o fazzoletti umidificati, in modo da poter pulire la tavoletta del WC prima di utilizzarla. In alternativa, puoi anche optare per i copritavoletta di carta usa e getta, il cui costo è contenuto e che offrono una maggiore protezione.

            Lavati sempre le mani: prima di toccare i tuoi indumenti intimi, e dopo aver utilizzato il bagno, assicurati di lavarti sempre accuratamente le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi. Questa pratica semplice, ma fondamentale, riduce significativamente il rischio di trasferire germi e batteri dalle mani all’organismo.

            Seguendo questi consigli e pratiche igieniche, potrai ridurre al minimo il rischio di contrarre infezioni durante l’utilizzo dei bagni pubblici, garantendo una maggiore sicurezza e protezione.

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              Salute

              Xec, la nuova variante Covid che preoccupa gli esperti sta arrivando

              La variante Xec è una nuova sfida nella lotta contro il Covid-19. Tuttavia oggi siamo preparati ad affrontare questa nuova ondata che si preannuncia dal prossimo novembre.

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                La variante Xec, un nuovo ceppo del SARS-CoV-2, sta destando crescente preoccupazione tra gli esperti. Identificata per la prima volta a Berlino lo scorso mese di giugno, questa nuova variante si sta diffondendo rapidamente in Europa, negli Stati Uniti e in altre parti del mondo.

                Sintomi della variante Xec

                I sintomi associati alla variante Xec sono simili a quelli delle precedenti varianti Omicron e includono: febbre, mal di gola, mal di testa, tosse, dolori muscolari. Molti esperti ritengono che la variante Xec abbia il potenziale per diventare la variante dominante nei prossimi mesi. La sua rapida diffusione e la sua capacità di superare altre varianti suggeriscono che potrebbe guidare una nuova ondata di contagi durante l’autunno e l’inverno.

                Alta contagiosità e preoccupazioni degli esperti

                La variante Xec è un ibrido delle precedenti sotto varianti Omicron KS.1.1 e KP.3.3. Secondo gli esperti, alcune mutazioni presenti in Xec le conferiscono un vantaggio in termini di trasmissibilità. Secondo Andrea Garcia, vicepresidente dell’American Medical Association, “Dobbiamo tenere gli occhi aperti sui movimenti della Xec e nelle prossime settimane le infezioni causate da questa variante potrebbero sorpassare quelle con la mutazione KP.3.1.1.”

                Cosa dicono gli esperti sulle caratteristiche di Xec?

                Mike Honey, un esperto australiano, ha descritto Xec come la variante “con la crescita più rapida” che abbia mai osservato. Ha calcolato che Xec sta crescendo del 3,8% al giorno (27% alla settimana), superando altre varianti.

                I vaccini rimangono lo strumento più efficace

                Nonostante la preoccupazione per la nuova variante, gli esperti rassicurano sulla efficacia dei vaccini aggiornati. Marco Cavaleri dell’EMA ha sottolineato che i vaccini attualmente disponibili offrono una buona protezione contro le nuove varianti, incluso Xec.

                Che fare?

                Per esempio ci si potrebbe vaccinare. È fondamentale vaccinarsi con le dosi di richiamo per proteggersi dalle nuove varianti. In seconda battuta meglio seguire le indicazioni delle autorità sanitarie ovvero mantenere le distanze, indossare la mascherina nei luoghi affollati e igienizzare frequentemente le mani sono misure importanti per contenere la diffusione del virus. Infine monitorare i sintomi sospetti e ça va sans dire rivolgersi al proprio medico.

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