Calcio
Il destino degli azzurri si decide a Berlino
Gli uomini di Spalletti sono chiamati a un’impresa epica all’Olimpiastadion di Berlino, dove solo una vittoria garantirà il proseguimento del sogno europeo.
L’Italia si prepara a una delle sfide più intense e decisive del suo cammino in Euro 2024. All’Olimpiastadion di Berlino, gli azzurri guidati da Luciano Spalletti affronteranno la Svizzera in un match da dentro o fuori. Dopo una fase a gironi in cui hanno mostrato solo sprazzi del loro potenziale, è giunto il momento per l’Italia di dimostrare di essere degna del titolo di campioni in carica.
La posta in gioco
Il percorso degli azzurri fino a questo punto è stato segnato da alti e bassi, e la qualificazione agli ottavi è arrivata per il rotto della cuffia. Troppo poco per una squadra che ambisce a confermarsi tra le migliori d’Europa. Spalletti, con la sua consueta passione e determinazione, ha caricato i suoi uomini: “Sappiamo che la Svizzera è un avversario ostico, ma siamo pronti a dare il massimo. Questo è il momento di dimostrare il nostro carattere e la nostra determinazione”.
Un avversario temibile
La Svizzera non è certo una squadra da sottovalutare. Con un mix di giovani talenti e giocatori esperti, gli elvetici hanno dimostrato di poter competere ad alti livelli. La sfida contro l’Italia sarà per loro altrettanto decisiva, rendendo il match ancora più avvincente e carico di tensione.
L’atmosfera dell’Olimpiastadion
Lo scenario dell’Olimpiastadion di Berlino aggiunge ulteriore epicità a questa sfida. Un tempio del calcio che ha visto svolgersi alcune delle partite più memorabili della storia. Gli azzurri dovranno mettere in campo non solo la loro esperienza e qualità, ma anche il cuore e la determinazione di chi sa che ogni errore potrebbe essere fatale.
Un match da seguire
I tifosi italiani, con il cuore in gola, seguiranno la partita in diretta streaming su Rai, sperando in una prestazione all’altezza delle aspettative. Questo match rappresenta per l’Italia non solo la possibilità di avanzare nel torneo, ma anche di riaffermare il proprio valore e di continuare a sognare il titolo europeo.
Si gioca tutto
L’Italia si gioca tutto in questa partita contro la Svizzera. È un match da dentro o fuori che potrebbe segnare il destino degli azzurri in Euro 2024. Tutti gli occhi sono puntati sull’Olimpiastadion di Berlino, dove la nazionale italiana cercherà di conquistare una vittoria fondamentale per continuare a sognare il titolo europeo. In un contesto così carico di significato, gli azzurri sono chiamati a scrivere un’altra pagina epica della loro storia calcistica.
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Calcio
Antonio Cassano contro Salt Bae: “880 euro per una bistecca? Mai più nel suo ristorante!”
Da 4 antipasti e una bistecca a un conto da 880 euro. La disavventura di Cassano nel ristorante di Salt Bae in Grecia strappa risate in studio e diventa un cult online.
Antonio Cassano continua a essere il protagonista assoluto di Viva El Futbol, il programma streaming condotto insieme a Lele Adani e Nicola Ventola, dove il calcio si mescola spesso a episodi di vita quotidiana. Nella puntata di ieri, l’ex calciatore ha raccontato un episodio che ha fatto ridere fino alle lacrime i suoi compagni di trasmissione.
Si parla di Nusret Gökçe, meglio noto come Salt Bae, celebre chef turco famoso per la teatralità con cui sparge il sale sulle sue pietanze. Cassano ha ricordato una visita nel ristorante di Salt Bae in Grecia, insieme alla sua famiglia: “Abbiamo preso quattro antipasti di carne e una bistecca grande da dividere in quattro”. Fin qui tutto normale, ma la sorpresa è arrivata con il conto.
“Ci hanno portato un conto di 880 euro,” ha raccontato Cassano tra risate e stupore. “Chiamo il cameriere e gli dico: amico, mi sa che hai sbagliato.” Ma no, il conto era giusto: “220 euro a testa per quello che abbiamo mangiato.”
Il racconto ha scatenato l’ilarità di Adani e Ventola, ma la battuta finale di Cassano ha rubato la scena: “Quando in inglese ci hanno chiesto come ci siamo trovati, ho risposto: benissimo, ma non ci verremo mai più!”
Una storia che si aggiunge alla lunga lista di commenti spontanei e taglienti che hanno reso Cassano una delle voci più genuine e divertenti del panorama sportivo e non solo.
Calcio
Calhanoglu nei guai? Rapporti con gli ultrà e il rischio di squalifica per il centrocampista dell’Inter
Frequentazioni con un capo della Curva Nord al centro delle indagini: per Hakan Calhanoglu potrebbe scattare una sanzione economica e fino a tre giornate di squalifica, mentre la Procura federale valuta i deferimenti.
Sono giorni decisamente complessi per Hakan Calhanoglu. Se le condizioni fisiche del centrocampista turco hanno tranquillizzato lo staff dell’Inter, ben diversa è la situazione legata alla sua posizione nell’inchiesta “Doppia Curva”, che sta facendo tremare il mondo del calcio nerazzurro.
L’indagine, condotta dalla Procura federale, punta i riflettori sui rapporti tra ultrà, criminalità organizzata, società e calciatori. Un intreccio che potrebbe portare a serie conseguenze per alcuni tesserati di Inter e Milan. Tra questi, proprio Calhanoglu sembra avere la posizione più critica.
Rapporti che fanno discutere
Secondo quanto riportato da Tuttosport, durante un’audizione come persona informata sui fatti, il centrocampista turco ha ammesso di aver avuto rapporti personali con uno dei capi della Curva Nord, figura finita nel mirino degli inquirenti. Tali frequentazioni, per quanto dichiarate non legate a questioni sportive, potrebbero costare caro a Calhanoglu sul piano disciplinare.
L’articolo 25 del Codice di Giustizia sportiva vieta ai calciatori di intrattenere rapporti con esponenti delle tifoserie organizzate che possano compromettere l’immagine del club o l’equità del campionato. Se le sue dichiarazioni dovessero essere interpretate come una violazione di tale norma, Calhanoglu potrebbe essere deferito dalla Procura federale.
Le possibili sanzioni
Per il numero 20 nerazzurro, le conseguenze potrebbero essere significative: si parla di una pesante ammenda economica e di una squalifica che potrebbe oscillare tra due e tre giornate. Una tegola che, in un momento cruciale della stagione, metterebbe in difficoltà sia il giocatore sia Simone Inzaghi, considerando il peso specifico del turco nel centrocampo interista.
L’inchiesta “Doppia Curva”
L’indagine non riguarda solo i calciatori: il focus è su un sistema complesso che intreccia tifoserie organizzate e criminalità, con legami che coinvolgono anche le società sportive. La Procura federale, guidata da Giuseppe Chiné, ha acquisito tutte le carte necessarie per far luce sui rapporti tra i tesserati e il mondo ultrà.
Il caso Calhanoglu potrebbe quindi rappresentare solo la punta dell’iceberg. I deferimenti attesi nelle prossime settimane potrebbero coinvolgere altri tesserati, sia di Inter che di Milan, aprendo un capitolo delicato per il calcio italiano e la sua immagine.
Una stagione a rischio?
In attesa di sviluppi ufficiali, l’Inter resta in allerta, mentre Calhanoglu dovrà prepararsi a difendersi da accuse che rischiano di compromettere non solo la sua stagione, ma anche la sua reputazione. Per ora, l’unica certezza è che l’inchiesta Doppia Curva continuerà a far parlare di sé, con possibili ripercussioni su più fronti del calcio italiano.
Calcio
Buffon su Alena Seredova: “Il dolore della separazione, ma oggi i miei figli sono migliori grazie a suo marito”
Buffon ricorda i momenti difficili della separazione, ammettendo di aver sofferto per il dolore causato all’ex moglie. Parole di elogio per Alessandro Nasi, il nuovo marito di Alena, che definisce un punto di forza per i loro figli.
“Mi ha dato un grande dolore far soffrire Alena e i nostri figli, Louis Thomas e David Lee,” ha dichiarato Buffon, ripercorrendo quel periodo difficile. Sebbene il matrimonio fosse già in crisi, la separazione è stata dolorosa per tutte le parti coinvolte.
Buffon ha raccontato che il rapporto con Alena era arrivato a un punto di rottura quando incontrò Ilaria D’Amico: “Era una storia ormai alla fine. La relazione attraversava una crisi profonda.” L’ex portiere non nasconde però il rimorso per aver causato sofferenza: “Mi ha fatto male vederla soffrire, ma non c’era più amore, e non potevo ignorarlo.”
Oggi, Buffon guarda con serenità alla nuova vita dell’ex moglie, felicemente sposata con Alessandro Nasi, vicepresidente di Exor. La coppia ha avuto una figlia, Vivienne, e Buffon non risparmia parole di stima per il nuovo marito di Alena: “Sono felice che Alena abbia trovato una nuova famiglia. Alessandro è una persona straordinaria. Grazie a lui, i miei figli sono persone migliori rispetto a come sarebbero stati se fossi rimasto a casa con le nostre infelicità.”
Nonostante il dolore del passato, Buffon sottolinea l’importanza di accettare i cambiamenti: “Ogni scelta ha un prezzo, ma guardo al futuro con gratitudine per ciò che siamo riusciti a costruire, io e Ilaria, ma anche Alena con la sua nuova vita.”
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