Televisione
Leopoldo Mastelloni: “Vedo l’abisso, si sono tutti dimenticati di me”
Ieri l’attore napoletano ha compiuto 79 anni, ringraziando Dio, San Gennaro e il pubblico che l’ha applaudito nel tempo. Ma teme per il suo futuro: «Non pensavo che la mia vecchiaia sarebbe stata così. Terrorizzante. Davanti vedo l’abisso. Sono stato cancellato dal teatro, depennato. Non lavoro e ne avrei bisogno: la piccola pensione non mi basta a pagare affitto e bollette. La legge Bacchelli? Per il momento mi è stata negata anche se ho due valigie di documentazioni. Faccio appello al ministro Sangiuliano, che è uomo di cultura, e napoletano».
Cos’è la legge Bacchelli
Emanata dal Governo Craxi nell’agosto del 1985, prende il nome dallo scrittore Riccardo Bacchelli e istituisce un vitalizio straordinario a favore dei cittadini italiani di chiara fama che versano in stato di particolare necessità e che hanno portato lustro al Paese con meriti in campo scientifico, letterario, artistico, economico, lavorativo e sportivo.
Quell’esternazione blasfema costatagli carissima
Nato il 12 luglio 1945, un attore protagonista della tv italiana, almeno fino a quella celebre bestemmia sfuggitagli 40 anni fa, entrata nei libri di storia dei media di casa nostra. Era domenica 22 gennaio 1984, su Rai 2 andava in onda la trasmissione di Gianni Minà Blitz in cui era previsto un collegamento con Bussoladomani dal Lido di Camaiore. Dopo aver cantato Mastelloni era stato intervistato da Stella Pende e rispondendo, alle pressanti domande del pubblico sulla sua vita privata aveva pronunciato la fatidica bestemmia. Nel giugno dell’anno successivo l’attore viene assolto dal pretore di Viareggio perché “il fatto non costituisce reato” e “le parole usate avevano il sapore rafforzativo, senza alcuna offesa alla divinità”. Anche se quell’imprecazione gli costò la carriera.
Pensione minima
Qualche anno fa Mastelloni, in un’intervista al Corriere, ha rivelato di percepire una pensione da 625 euro: “Dopo 50 anni di lavoro e di contributi prendo 625 euro di pensione al mese. Se non avessi degli amici che mi aiutano a pagare l’affitto, prenderei 40 pillole di sonnifero e me andrei via: ci penso sempre più spesso a farla finita”.
Dal teatro serio al varietà d’autore
Lo sfogo di Mastelloni è amaro: «Non mi chiamano neppure per fare la giuria nei talent. Sì, certo, ai giovani potrei trasmettere molto». La scorsa estate Rai1 gli dedicò una puntata di Techetechetè, mentre su Rai 5 andò in onda un ricco speciale per Chi è di scena. Artista di spessore, passando per il teatro di Raffaele Viviani e Giuseppe Patroni Griffi, Eduardo, Pirandello. Senza dimenticare la sua verve nel varietà televisivo d’autore, da Bambole non c’è una lira a Milleluci fino a Domenica in.
La mancanza del teatro
Negli ultimi anni due bei regali glieli ha fatti il cinema, con il quale non ha avuto un rapporto occasionale seppur di qualità: «Ringrazio il maestro Pupi Avati che mi ha voluto Bonifazio VIII in Dante e il bravissimo Giampaolo Morelli per il suo Falla girare. Ma quello che mi manca di più è il teatro. Parti da vecchio ce ne sono, potrei essere per esempio un Re Lear, ma anche in qualche ruolo da madre».
Fluido e senza santi in Parlamento
D’altronde la sua fluidità sulla scena è conosciuta da tempo: «Non mi sono mai sentito anormale». Come il suo carattere vibrante ed irruente: «Mai appartenuto a circoli, mai avuto santi in Parlamento. Forse sono stato troppo presuntuoso, meglio dire che ho carattere, sono un volitivo. E vengo da una famiglia di magistrati, quindi non accetto il compromesso. Mi dispiace sopratutto per il teatro Sannazaro di Napoli che pure avevo contribuito all’epoca a rilanciare, dopo gli anni di Luisa Conte. Cancellato anche da quella programmazione, l’ultimo spettacolo credo di averlo fatto tre anni fa».
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Televisione
Paolo Bonolis promette una rivoluzione: Avanti un Altro! tornerà completamente rinnovato
Paolo Bonolis, uno dei volti più noti e amati della televisione italiana, non sembra avere intenzione di fermarsi. Al Festival Nazionale del Cinema e della Televisione di Benevento, Bonolis ha rivelato alcune novità sulla nuova stagione di Avanti un Altro!, lo storico game show di Canale 5 che tornerà con la sua 14esima edizione completamente rinnovata.
Bonolis, con il suo solito umorismo, ha dichiarato che la prossima stagione sarà “totalmente nuova”, senza tuttavia rivelare troppi dettagli, ma accennando al fatto che il programma è ancora in fase di realizzazione. “Ho allevato i miei fantasmi e i miei irrisolti in questa trasmissione, ci saranno varie novità. È una perturbazione televisiva più che un programma”, ha scherzato il conduttore, promettendo che gli spettatori possono aspettarsi sorprese.
Il ruolo dell’autore e la passione per la scrittura televisiva
Oltre a parlare del futuro di Avanti un Altro!, Bonolis ha condiviso le sue riflessioni sul mestiere di autore televisivo, un ruolo che considera fondamentale nella sua carriera. “Ho sempre fatto l’autore più che il conduttore,” ha confessato, sottolineando che l’80% delle trasmissioni che ha condotto le ha scritte lui stesso. Secondo Bonolis, la chiave per un buon programma televisivo è non cercare di indovinare cosa vuole il pubblico, ma piuttosto capire cosa si ha da raccontare di unico e irripetibile.
Critica ai talent show e riflessioni sulla televisione moderna
Bonolis non ha risparmiato una critica velata ai talent show musicali, ormai onnipresenti in televisione. “Stanno sempre a cantare e questo un po’ mi inquieta”, ha commentato con il suo tipico sarcasmo, lamentandosi del fatto che la televisione sembra aver paura di scrivere nuovi contenuti.
La passione per il cinema e il rapporto con la settima arte
Nonostante il suo impegno costante in televisione, Bonolis ha rivelato di avere una grande passione per il cinema, un interesse che coltiva insieme alla figlia più piccola. “Il cinema l’ho sempre seguito,” ha detto, ricordando i suoi primi passi in un cineclub romano e parlando della sua attesa per l’ultima stagione di Yellowstone e per la serie Cent’anni di solitudine su Netflix.
In primo piano
Can Yaman: tra El Turco e Demir, un dilemma che infiamma i fan!
Mentre il bellissimo divo turco Can Yaman si gode il successo e si prepara per nuovi progetti, un’ombra incombe sul futuro di una delle fiction più amate dagli italiani. Ma sarà davvero così? O forse, dietro le quinte, si sta preparando una sorpresa che lascerà tutti a bocca aperta?
Gli ultimi mesi sono stati un turbinio di successi per Can Yaman. Tra un set e l’altro, l’attore turco ha conquistato il cuore di milioni di fan in tutto il mondo. Ma mentre si prepara a intraprendere un nuovo emozionante viaggio con il suo personaggio di El Turco, una domanda aleggia nell’aria: vedremo ancora Can Yaman nei panni dell’amato ispettore Demir nella terza stagione di “Viola come il Mare”?
Le risposte e le chiacchiere si rincorrono da settimane, ma gli impegni internazionali dell’attore, tra cui il tour promozionale di El Turco e le riprese di Sandokan, potrebbero costringerlo a rinunciare a uno dei progetti che lo hanno reso celebre in Italia.
Tuttavia, a smentire categoricamente queste voci ci pensano i produttori della fiction, che hanno confermato il ritorno dell’intero cast per la terza stagione. Can Yaman stesso, in diverse interviste, ha espresso il suo grande affetto per il personaggio di Demir e per l’intera produzione.
Ma allora perché questi rumors persistono? Forse perché l’idea di un addio di Can Yaman da “Viola come il Mare” è troppo dolorosa da accettare per i fan. O forse perché, nel mondo dello spettacolo, nulla è mai definitivo e i piani possono cambiare da un momento all’altro.
Una cosa è certa: l’attesa per la terza stagione di “Viola come il Mare” è più febbrile che mai. I fan non vedono l’ora di scoprire quali nuove avventure attendono Viola e Demir, e di rivedere sullo schermo la coppia più amata della televisione italiana.
Televisione
Il Grande Fratello vittima sacrificale: tensioni tra Signorini e Berlusconi, e l’ombra di Maria De Filippi pronta a rivoluzionare il reality
Tra ascolti in caduta libera e una sfida impossibile contro Ballando con le stelle, il GF potrebbe diventare lo strumento per una silenziosa resa dei conti tra Alfonso Signorini e Pier Silvio Berlusconi. E intanto si fa strada l’onnipresente Maria De Filippi che potrebbe prendersi tutta la posta in gioco.
C’erano una volta i fasti del Grande Fratello. La casa, le telecamere, le dinamiche che tenevano incollati milioni di spettatori. Il pubblico aspettava con ansia i confessionali, le litigate epocali e le storie d’amore improbabili che, tra lacrime e urla, riuscivano comunque a far sognare. Ora? Il reality di Canale 5 sembra più un castello di sabbia sul punto di essere spazzato via da una mareggiata, con ascolti stagnanti e una direzione creativa che fatica a trovare una bussola.
Dopo un debutto promettente, gli ascolti si sono rapidamente stabilizzati su numeri poco entusiasmanti, con una media del 17,96% di share. Certo, nulla che possa essere definito un disastro totale, ma neanche lontanamente vicino al successo di un tempo. Ma il problema più grande non è solo lo scarso appeal del programma: il reality potrebbe essere diventato il bersaglio di una partita ben più complessa giocata dietro le quinte, con Pier Silvio Berlusconi che sembra aver perso la pazienza con Alfonso Signorini, e Maria De Filippi pronta a prendersi la scena.
Non è un mistero che tra Alfonso Signorini, direttore di Chi e volto storico del reality, e Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente e amministratore delegato di Mediaset, il rapporto sia, per usare un eufemismo, teso. L’ultima goccia sembra essere stata la vicenda delle foto di Gennaro Sangiuliano con Maria Rosaria Boccia: immagini acquistate e poi ritirate da Chi, il magazine diretto da Signorini.
Secondo i rumor, dietro questa mossa ci sarebbe stato un do ut des poco chiaro tra il direttorissimo e il ministro. Un comportamento che non è stato affatto gradito nei piani alti di Mediaset e che avrebbe creato attriti persino con Giorgia Meloni, una delle figure politiche più vicine ai Berlusconi.
Ma le tensioni non si fermano qui. Da tempo, Signorini è accusato di aver trasformato il Grande Fratello in un terreno troppo personale, perdendo di vista le esigenze di rete e, soprattutto, del pubblico. Pier Silvio, che ha spinto per una linea editoriale più pulita e meno trash, sembra ormai deciso a ridimensionare il conduttore.
Come se non bastasse, il Grande Fratello si trova ora a dover fronteggiare una sfida quasi impossibile: il doppio appuntamento settimanale, che lo porterà al sabato sera, dove dovrà vedersela con Ballando con le stelle. Un confronto impari, considerando i precedenti.
Lo scorso anno, il reality fu asfaltato da Milly Carlucci, con una differenza di share che arrivò a toccare i 10 punti percentuali. Quest’anno la situazione potrebbe essere ancora più disastrosa, complice un cast di concorrenti che non ha saputo catturare l’interesse del pubblico e dinamiche di gioco che sembrano artificiose e poco autentiche.
C’è chi vede in questa mossa una scelta calcolata da parte di Pier Silvio Berlusconi: mandare il GF allo sbaraglio contro una corazzata come Ballando con le stelle per affondare definitivamente gli ascolti e rendere inevitabile un cambio di rotta. Insomma, un sacrificio strategico per liberare la strada a un rinnovamento radicale del format.
Ed è proprio qui che entra in scena Maria De Filippi. Secondo indiscrezioni insistenti, la regina degli ascolti di Canale 5 sarebbe pronta a rivoluzionare il Grande Fratello, partendo dai casting. Fascino, la società di produzione della De Filippi, potrebbe prendere in mano la selezione dei concorrenti, creando continuità con altri programmi di successo come Uomini e Donne e Temptation Island.
Se confermata, questa mossa rappresenterebbe un colpo durissimo per Signorini, che ha sempre avuto un ruolo centrale nella scelta del cast. Perdere il controllo su un aspetto così cruciale del programma sarebbe un segnale chiaro: il GF non è più il suo regno incontrastato. Ma soprattutto, questa svolta segnerebbe una rivoluzione cruciale per il format, che potrebbe finalmente ritrovare il suo pubblico grazie al tocco magico della De Filippi.
Il Grande Fratello, insomma, sembra essere più un campo di battaglia che un reality show. Da un lato, le tensioni personali tra Signorini e Berlusconi, con il conduttore accusato di aver perso il polso del programma; dall’altro, l’ombra sempre più ingombrante di Maria De Filippi, pronta a prendersi la scena e a rilanciare un format ormai traballante. E mentre Mediaset valuta come gestire questa guerra intestina, il pubblico sembra aver già dato il suo verdetto, abbandonando un programma che fatica a ritrovare l’identità di un tempo.
La domanda, a questo punto, non è più se il GF possa risalire la china, ma quanto tempo ci vorrà prima che una decisione definitiva venga presa. Pier Silvio Berlusconi sembra intenzionato a chiudere una fase e aprirne un’altra, sacrificando il reality e il suo conduttore in nome di un rilancio a lungo termine. Per ora, però, il GF resta in bilico, vittima sacrificale di una partita ben più grande. E in tutto questo, l’unica cosa certa è che Milly Carlucci, dall’altra parte, si prepara a ballare sui resti di un concorrente sempre più debole. Una coreografia perfetta, su una pista ormai vuota.
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