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Sport

Benedetta Pilato: la grande bellezza… di arrivare quarti

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    La nuotatrice azzurra Benedetta Pilato e il suo IV posto a Parigi: le parole di una 19enne che suonano come una lezione di vita. Anche la “ex collega” Federica Pellegrini ha difeso la ragazza che affermava di gioire per il suo piazzamento posizione ed era stata criticata in un intervento tv. Anche perché, allora, sarebbero parole al vento quelle di tanti sportivi che spesso ricordano come a volte si vinca e a volte si impari…

    Lacrime di gioia

    Arrivare quarti, quella che in gergo sportivo viene chiamata la “medaglia di legno”, a un soffio dal podio. Una polemica partita a un’affermazionee della nuotatrice azzurra Benedetta Pilato, arrivata quarta nella finale dei 100 rana alle Olimpiadi di Parigi 2024. «Ci ho provato fino alla fine, mi dispiace. Però sono lacrime di gioia. Sono troppo contenta, è stato il giorno più bello della mia vita» ha detto a fine gara ai microfoni di RaiSport.

    L’importante è partecipare… ma non per tutti

    In una società sempre più concentrata sulla supremazia e sul concetto di “vittoria” a 360 gradi, sembra quasi impossibile che il quarto posto rappresenti una gioia e non una delusione. Certo… bisognerebbe possedere una visione dello sport non finalizzata solo alla vittoria, alla medaglia. Un concetto che sembra non appartenerci più da tanto, troppo tempo. Quello della nostra atleta è stato un preciso insegnamento di cultura sportiva per tutti: «Un anno fa non ero neanche in grado di farla questa gara, ai Mondiali non ho partecipato ai 100, a Tokyo tre anni fa mi hanno squalificata. Mi sono ritrovata in corsia laterale, cosa che in genere non mi succede perché o non ci sono o sono al centro. E devo dire che ho tirato fuori le palle, nuotando una gara completamente diversa da quella di batterie e semifinali… Poi certo, quel centesimo mi spiace. Ma anche Thomas Ceccon a Tokyo è arrivato quarto…».

    Il commento inopportuno della Di Francisca

    Da un quarto posto si impara, probabilmente sempre, ma ancora di più a inizio carriera. Fanno parte di un percorso. Come ricorda anche Federica Pellegrini che è intervenuta nella polemica scaturita dalle parole di Elisa di Francisca, olimpionica del fioretto, che, sempre ospite della Rai, sembrava non capacitarsi delle parole della ragazza. La Di Francisca ha detto: «Sinceramente non ci ho capito niente, non so se ci fa o ci è. Non è possibile che dica: sono contenta. È assurdo, è surreale questa intervista, devo essere sincera. Non voleva andare sul podio? E che ci è andata a fare?».

    La saggezza della Fede

    Federica Pellegrini ha commentato, molto intelligentemente «Ognuno di noi è diverso, ognuno di noi ha sogni diversi e aspettative diverse! E’ bello veder (dal di fuori) vincere ori in modi che possono sembrare semplici, ma non è assolutamente così! A volte un quarto posto, anche se per poco, è il nostro sogno più grande! Perché Benny alla prima Olimpiade uscì in batteria e ieri sera si presentava con il settimo tempo. Le medaglie piacciono a tutti, ma… (e questo l’ho capito solo alla mia ultima Olimpiade) a volte conta molto di più il viaggio!! Le medaglie pesanti arriveranno, Benny ha solo 19 anni! Lasciamola sognare ciò che vuole». Le medaglie olimpiche fanno entrare nella storia… ma anche la frase della Pilato, per orecchie pure ed intelligenti, suonano come memorabili. Il Barone De Coubertin dall’aldilà sta sicuramente applaudendo.

      Tennis

      Italia da sogno: trionfo in Coppa Davis e Billie Jean King Cup, il 2024 azzurro è da leggenda

      Berrettini e Sinner trascinano l’Italia alla vittoria dell’Insalatiera, mentre le azzurre di Paolini, Errani e compagne dominano nella competizione femminile. Un anno storico coronato dai successi olimpici e da due Slam per Sinner, che chiude il 2024 da numero 1 del mondo. L’Italia diventa così la quinta Nazione a laurearsi Campione del Mondo sia al maschile che al femminile nello stesso anno.

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        L’Italia trionfa nella terza Coppa Davis della sua storia, mettendo il sigillo su un 2024 da sogno per il tennis azzurro. A Malaga, gli uomini di capitan Filippo Volandri hanno superato l’Olanda con un netto 2-0 in finale: Matteo Berrettini ha battuto Botic Van de Zandschulp 6-4, 6-2, mentre Jannik Sinner ha chiuso i conti contro Tallon Griekspoor 7-6, 6-2. Una vittoria che arriva a un anno di distanza dal successo del 2023 e ben 48 anni dopo il primo storico trionfo del 1976.

        L’impresa maschile segue il successo delle ragazze di Tathiana Garbin nella Billie Jean King Cup, dove Jasmine Paolini, Sara Errani, Lucia Bronzetti, Elisabetta Cocciaretto e Martina Trevisan hanno riportato il titolo in Italia, interrompendo un digiuno che durava dal 2013.

        Jannik Sinner, protagonista assoluto della stagione, ha chiuso l’anno da numero 1 del mondo dopo aver conquistato due Slam, Australian Open e US Open. Jasmine Paolini, da parte sua, ha raggiunto due finali Slam (Wimbledon e Roland Garros) e concluso il 2024 come numero 4 del ranking WTA, eguagliando un primato storico. Gli azzurri hanno brillato anche alle Olimpiadi di Parigi: Paolini ed Errani si sono aggiudicate l’oro in doppio, mentre Lorenzo Musetti ha portato a casa il bronzo in singolare.

        Con questi trionfi, l’Italia si unisce al ristretto club delle nazioni capaci di vincere nello stesso anno sia la Coppa Davis che la Billie Jean King Cup. Prima d’ora c’erano riuscite solo gli Stati Uniti, l’Australia, la Cechia e la Russia. Un risultato che consacra il tennis italiano come protagonista assoluto della scena mondiale.

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          Calcio

          Antonio Cassano: «I cinque calciatori più forti di tutti i tempi? Niente Cristiano Ronaldo»

          Cassano elenca i suoi fuoriclasse: Messi, Pelé, Maradona, Cruyff e Ronaldo il Fenomeno. Poi critica anche gli allenatori che vincono solo grazie ai campioni: «Pure mia madre a 80 anni potrebbe farlo».

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            Antonio Cassano non ha mai nascosto le sue preferenze calcistiche, e questa volta torna a far parlare di sé con una dichiarazione netta: Cristiano Ronaldo, secondo lui, non rientra tra i cinque calciatori più forti di tutti i tempi. Intervenendo su Twitch, l’ex fantasista barese ha ribadito il suo giudizio senza mezzi termini: «Il portoghese il migliore calciatore di sempre? Ma non diciamo eresie. Cristiano Ronaldo non è neanche tra i migliori cinque della storia del calcio».

            Cassano ha poi elencato i suoi “fab five” personali, collocando Lionel Messi al vertice, seguito da Pelé, Diego Armando Maradona, Johan Cruyff e Ronaldo il Fenomeno: «Per quanto mi riguarda, questi sono di un altro livello».

            Critiche agli allenatori

            Non nuovo a giudizi taglienti, Cassano si è espresso anche sugli allenatori più forti della storia, tracciando un chiaro confine tra chi, secondo lui, ha davvero cambiato il calcio e chi ha semplicemente vinto grazie ai campioni. «Il calcio moderno è diverso rispetto a quello di quindici anni fa, che era solo aspettare e speculare, affidandosi ai campioni. Ora la storia la stanno facendo i Xabi Alonso e i De Zerbi», ha dichiarato.

            E sugli allenatori storici ha aggiunto: «Non me ne frega niente dei titoli. Michels, Sacchi, Guardiola e Del Bosque sono quelli che hanno cambiato il calcio. Per il resto, ci sono allenatori che hanno vinto titoli grazie ai campioni, ma con quelli pure mia madre a 80 anni potrebbe sedersi in panchina».

            Messi al di sopra di tutti

            Cassano, grande estimatore di Lionel Messi, non perde occasione per ribadire la sua preferenza per l’argentino rispetto a qualsiasi altro calciatore nella storia. Per lui, Messi non è solo il più forte, ma anche colui che ha saputo lasciare un’impronta indelebile sul calcio mondiale: «È il numero uno, non c’è proprio confronto».

            Con le sue dichiarazioni, Cassano continua a dividere i tifosi e gli addetti ai lavori, confermandosi un personaggio sempre sopra le righe, ma capace di tenere accesi i dibattiti sul calcio e i suoi protagonisti.

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              Calcio

              Segno per segno ecco quale dovrebbe essere la tua squadra ideale

              La squadra del cuore si sceglie in diversi modi. Ma se seguissimo il nostro segno zodiacale, il nostro oroscopo di che squadra saremmo?

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              Segno per segno ecco quale dovrebbe essere la tua squadra ideale

                Per tifare si tifa fin da quando eravamo dei bambinetti. Ognuno ha scelto la sua squadra del cuore con criteri diversi. C’è chi l’ha scelta perché il papà tifava proprio quella e chi invece l’ha scelta proprio perché non voleva tifare la stessa squadra del padre, questo succede soprattutto nelle città con due squadre, Milano, Torino, Genova Roma… Si sceglie per tradizione di famiglia, perché, oppure perché è la squadra della propria città, del proprio paese. Insomma ci sono mille ragioni per sceglierne una se si è appassionati di calcio. Ma se seguissimo il nostro segno zodiacale, il nostro oroscopo che squadra saremmo?

                Perché una scuola di pensiero in ambito calcistico considera il tifo per la squadra del cuore non una scelta precisa, bensì una corrispondenza, una consonanze zodiacali determinata dalle linee del nostro carattere che collimano, o almeno si avvicinano, alle linee del carattere di questa o di quella squadra.

                Se proviamo ad analizzare le ragioni che le stelle ci indicano per legarci a una squadra di calcio, potremmo scoprire che magari le nostre caratteristiche sono vicine alla squadra che non ci piace per nulla. O magari ai cugini del derby. Oppure a quella verso cui sentiamo tanto odio. Le caratteristiche e soprattutto le emozioni che esprimiamo nella vita quotidiana possono rispecchiarsi anche nel modo in cui una squadra gioca. Scopriamo insieme quale squadra di calcio potremmo rappresentare meglio e più di altre.

                Oroscopo e calcio

                ARIETE. Se sei del segno dell’Ariete potresti essere dell’Atalanta. Una squadra caratterizzata da una forza giovane e inarrestabile con molta energia in campo. Che ha passione e che è costantemente portata a crescere e avere successo. Per te vincere è una priorità.
                TORO. La tua incrollabile determinazione ti spinge verso sempre nuovi obiettivi. E’ o spirito della squadra del Manchester City. Una squadra che non conosce limiti nella ricerca della vittoria, incessantemente impegnata a raggiungere il suo scopo.
                GEMELLI. Le tue stelle dicono che sei collegato all’Ajax Amsterdam. Perché? Perché sei sempre impegnato nella ricerca di nuove esperienze, perché nonostante l’età sei sempre giovane dentro. E infatti l’Ajax si distingue per la sua natura aperta e innovativa, pronta all’innovazione in perfetta sinergia con la tua curiosità.
                CANCRO. Potresti essere il Milan, una presenza storica del calcio. Una squadra che rappresenta un’icona che incarna prestigio, tradizione, ma anche eleganza e abilità. Tu come il Milan hai uno stile inconfondibile che continua a brillare nel panorama calcistico attuale.
                LEONE. Beh sì la squadra che si avvicina di più al tuo carattere è indubbiamente il Bayern Monaco. Un punto fondamentale nella storia del calcio. Un vero e proprio faro. Come te, il club rappresenta un baluardo di forza e impegno, Ha legami e valori profondi oltre a una mentalità vincente che rispecchiano la tua aderenza a principi di vita solidi e inscalfibili.
                VERGINE. Sei sempre alla ricerca del perfezionamento e sei sempre determino, quasi cocciuto nel superare ogni ostacolo. caratteristiche che ti avvicinano al Paris Saint-Germain. Sei come una squadra che mira sempre verso nuovi orizzonti e non si accontenta del consueto. Sempre pronto ad abbracciare nuove sfide mantieni alta l’asticella delle tue ambizioni.
                BILANCIA. Sei una persona elegante, ti adatti con stile alle circostanze e questo ti identifica con la filosofia di gioco del FC Barcelona. Una squadra che riflette a pieno la tua attitudine nell’affrontare la vita. Che affronti in modo raffinato e con l’abilità di superare le avversità con eleganza.
                SCORPIONE. Vuoi sfidare gli stereotipi? Vuoi sovvertire le aspettative? Beh la tua squadra è l’Atletico Madrid. Con coraggio supera ostacoli e pregiudizi e si può paragonare alla tua determinazione ribelle. Incarna la tua tenacia nel superare le avversità e si allinea alla tua perseveranza nel resistere alle limitazioni. E soprattutto nel seguire un percorso autonomo.
                SAGITTARIO. E’ certamente il Liverpool a rappresentare la tua passione e dedizione, trasmettendo un’energia travolgente in ogni azione sul campo. Proprio come te. Il Liverpool trasforma ogni partita in una battaglia per la vittoria, con determinazione e passione. Due qualità indispensabili per accendere l’energia del calcio.
                CAPRICORNO. La Juventus FC, simboleggia perseveranza e ambizione. Rispecchia a pieno la tua determinazione nel raggiungere gli obiettivi. Anche tu non accetti compromessi nel perseguire il successo e manifesti determinazione nel superare sfide e conquistare traguardi. In comune avete tanta resilienza e ambizione verso ciò che vuoi ottenere e desideri.
                ACQUARIO. Sai adattarti e trovi sempre soluzioni creative che ti avvicinano alla mentalità della SSC Napoli, una squadra che si fa notare per il suo gioco avvincente. E soprattutto per la sua capacità ogni volta di reinventarsi. Sei anche tu ribelle e audace e come la squadra porti una ventata di freschezza e passione.
                PESCI – Ti si può paragonare alla squadra della AS Roma. Perché? Perché usi molta resilienza nell’affrontare le sfide della vita. La squadra si impegna con passione, riflettendo il tuo stesso modo di superare le difficoltà della vita. Il connubio tra giocatori e indefessi tifosi, trasforma il campo in gioiello che regala sempre forti emozioni e momenti di gioia.

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