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Sport

Sinner di nuovo single dopo il caso doping? Il silenzio di Anna Kalinskaya

Il tennista, sotto pressione per il recente caso doping, potrebbe affrontare anche una crisi amorosa. Dopo un’estate di amore con Anna Kalinskaya, la loro storia sembra in bilico, mentre l’ex Maria Braccini lancia segnali…

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    Tra dubbi e cuori spezzati: Jannik Sinner, oltre a dover affrontare critiche e sospetti per il caso doping che lo ha coinvolto, sembra vivere un momento di difficoltà anche sul fronte sentimentale. La relazione con Anna Kalinskaya, che solo poco tempo fa sembrava solida, potrebbe essere giunta al capolinea.

    Un periodo turbolento: Il giovane tennista, già sotto pressione per il recente caso doping che lo ha costretto a chiudere i commenti su Instagram, sta affrontando una fase complicata anche nella sfera privata. Solo pochi mesi fa, Sinner e la tennista russa Anna Kalinskaya sembravano inseparabili. La coppia aveva trascorso le vacanze estive insieme, con un viaggio in Sardegna che aveva attirato l’attenzione dei paparazzi, e poco prima erano stati avvistati più innamorati che mai su una spiaggia di Miami. Tuttavia, la loro relazione sembra aver subito un brusco stop.

    Un distacco silenzioso: A metà agosto, i due hanno smesso improvvisamente di seguirsi sui social, un gesto che ha immediatamente alimentato le voci di una rottura. In un momento in cui Sinner avrebbe più che mai bisogno di sostegno, il silenzio di Kalinskaya appare significativo. Fino a poco tempo fa, la russa non si perdeva una partita del compagno, e i due erano diventati una presenza fissa l’uno nella vita dell’altro. Ora, la sua assenza dai social potrebbe rappresentare la fine di una storia d’amore che sembrava destinata a durare.

    Un passato che ritorna: Mentre Kalinskaya mantiene il silenzio, c’è chi si è rifatta viva sui social: Maria Braccini, l’ex storica di Sinner. La modella ha pubblicato una foto in cui appare insieme a una volpe, animale simbolo associato a Sinner, scatenando inevitabilmente speculazioni su un possibile segnale verso il tennista. I due avevano già vissuto una rottura seguita da una riconciliazione in passato. Ora, i fan si chiedono se ci sia spazio per un ritorno di fiamma, o se il cuore del tennista sia definitivamente orientato altrove.

    Un futuro incerto: Con una carriera brillante ma una vita sentimentale turbolenta, Jannik Sinner si trova ad affrontare una delle fasi più delicate della sua giovane vita. Le prossime settimane potrebbero essere decisive non solo per il suo futuro sportivo, ma anche per quello affettivo. Riuscirà il tennista a riconquistare la serenità sul campo e nel cuore?

    Foto credits Justjared.com

      Calcio

      Clamoroso: De Rossi esonerato dalla Roma dopo il pareggio col Genoa! Juric nuovo tecnico

      Daniele De Rossi non è più l’allenatore della Roma. Dopo meno di un anno alla guida della squadra, l’esonero è stato ufficializzato dal club. Al suo posto arriverà Ivan Juric, chiuso l’accordo con l’ex tecnico del Torino.

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        Clamoroso colpo di scena in casa Roma: Daniele De Rossi è stato esonerato dalla guida tecnica della squadra. La notizia è stata ufficializzata dal club giallorosso, che ha deciso di sollevare l’allenatore dopo il deludente avvio di stagione. Nonostante il sesto posto raggiunto lo scorso anno e la semifinale di Europa League, i 3 punti raccolti nelle prime 4 giornate di campionato, frutto di pareggi contro Cagliari, Juventus e Genoa, e la sconfitta all’esordio all’Olimpico contro l’Empoli, hanno spinto la dirigenza a prendere questa decisione.

        Il pareggio contro il Genoa è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso, portando i Friedkin, rientrati da Houston, a comunicare l’esonero a De Rossi nella mattinata di mercoledì 18 settembre. L’ormai ex tecnico ha salutato i tifosi fuori dal centro sportivo di Trigoria, firmando autografi e mostrando un grande rispetto per il suo pubblico.

        Al suo posto, la Roma ha scelto Ivan Juric, che ha raggiunto un accordo con il club dopo un incontro con la dirigenza. Il nuovo tecnico avrà subito un compito arduo, con la sfida contro l’Udinese capolista in programma domenica 22 settembre, seguita dall’incontro di Europa League contro l’Athletic Bilbao.

        Un inizio di stagione che, oltre al primo esonero, lascia riflettere su quanto sia difficile mantenere un progetto a lungo termine nel calcio, dove i risultati immediati sono sempre più determinanti.

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          Sport

          Addio a Totò Schillaci, l’eroe delle Notti Magiche ci lascia a 59 anni

          Il mondo del calcio in lutto per la scomparsa dell’indimenticabile attaccante di Italia ’90 Totò Schillaci, simbolo di un’estate che ha fatto sognare l’Italia intera. Si spegne dopo una lunga battaglia contro il tumore

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            Salvatore Schillaci, conosciuto da tutti come Totò, è morto all’età di 59 anni dopo una lunga malattia. L’eroe indimenticabile delle Notti Magiche di Italia ’90, affetto da un tumore al colon, è stato ricoverato nei giorni scorsi all’Ospedale Civile di Palermo, per poi essere trasferito a casa nelle ultime ore. Dopo due operazioni, sembrava che avesse sconfitto la malattia, tanto che l’anno scorso era apparso anche in televisione nel programma Pechino Express. Ma il destino, purtroppo, non è stato clemente.

            Schillaci, che aveva dato l’ultima intervista al Corriere della Sera nel marzo 2023, ha segnato un’epoca con il suo gol decisivo e la sua personalità travolgente, diventando uno dei volti più amati del calcio italiano. È bastata una notte, una “notte magica”, per trasformare Totò in una leggenda, quella del 9 giugno 1990, quando l’Italia ospitava il Mondiale.

            La notte che trasformò Schillaci in una leggenda

            Quante vite servono per diventare un campione? Per Totò Schillaci bastò una notte. Quella notte magica in cui l’Italia intera tenne il fiato sospeso. Il 9 giugno 1990, la partita inaugurale del Mondiale contro l’Austria sembrava non volersi sbloccare: uno zero a zero che iniziava a preoccupare i tifosi all’Olimpico di Roma. La Nazionale di Vicini aveva un solo risultato accettabile: vincere. E quella sera sembrava destinata a concludersi tra i fischi.

            Schillaci, che era partito dalla panchina, non perse l’attimo. Al richiamo del tecnico “Scaldati!”, il giovane attaccante si buttò subito nella mischia con l’entusiasmo di chi ha atteso una vita quel momento. Quattro minuti dopo il suo ingresso, un colpo di testa su un traversone di Vialli lo consacrò: il pallone finalmente rotolò in rete. Il suo sguardo, incredulo e pieno di fuoco agonistico, divenne il simbolo di un intero Mondiale. Schillaci era entrato in una “trance agonistica” che durò quasi un mese, durante il quale segnò gol dopo gol, trascinando l’Italia fino alla semifinale.

            Un Mondiale indimenticabile

            Schillaci non era nemmeno certo di partecipare a quel Mondiale, figuriamoci di giocare un ruolo così decisivo. Ma una volta chiamato, il suo impatto fu devastante. Da attaccante quasi sconosciuto a capocannoniere del torneo, il suo nome è rimasto legato indissolubilmente a quell’Italia del 1990 che fece sognare milioni di tifosi.

            L’Italia forse avrebbe meritato qualcosa in più di una semifinale, ma quella sconfitta contro l’Argentina di Maradona non ha tolto nulla alla grandezza dell’impresa di Totò e dei ragazzi di Vicini. Anzi, ha reso quella cavalcata ancora più umana e leggendaria.

            Il ricordo di un campione senza tempo

            Totò Schillaci non è stato solo un calciatore, ma un simbolo di una generazione. Le sue “Notti Magiche” sono rimaste nell’immaginario collettivo di un’intera nazione. Ci lascia con il ricordo di un sorriso semplice, di una gioia incontenibile dopo ogni gol, e di un calcio che oggi sembra appartenere a un’epoca lontana.

            Il mondo del calcio e tutti coloro che lo hanno amato, dentro e fuori dal campo, oggi si stringono nel dolore. Totò Schillaci non c’è più, ma la sua leggenda vivrà per sempre nei cuori di tutti noi.

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              Calcio

              I Mihajlovic in festa: Sinisa da lassù veglia sul nipotino appena nato

              Virginia Mihajlovic è diventata mamma per la seconda volta. La figlia dell’indimenticabile giocatore e allenatore Sinisa ha accolto in famiglia il secondo figlio con il marito Alex Vogliacco, dopo l’arrivo di Violante nel 2021. Il nome è un omaggio al nonno, scomparso nel 2022.

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                Virginia mamma bis, è nato il figlio con Alex Vogliacco: il nome è un omaggio al papà La figlia di Sinisa, Virginia Mihajlovic, ha accolto in famiglia con irrefrenabile entusiasmo – com’è giusto che sia – il suo secondo figlio. Si chiamerà Leone Sinisa, un accorato omaggio al nonno, scomparso a causa di una leucemia. L’annuncio è avvenuto con un messaggio su Instagram.

                Il coraggio del nonno nel nome del nipotino

                Si tratta del secondo figlio con il marito Alessandro Vogliacco, dopo la nascita di Violante nel 2021. A darne l’annuncio è stato il neo papà attraverso una storia su Instagram. La futura mamma aveva anxitempo svelato il sesso, quando in gravidanza era apparsa ospite di Verissimo con Silvia Toffanin. Anticipando anche il nome del piccolo, che contiene un evidente omaggio al nonno e al suo coraggio indomito.

                Al papà il compito del lieto annuncio

                Alex Vogliacco si è quindi improvvisato content creator in uno dei giorni più belli della sua vita, chiamato ad annunciare ufficialmente la nascita del secondo figlio avuto con la moglie Virginia Mihajlovic. La storia pubblicata su Instagram prevede una scritta bianca su un fondo nero, con la quale il calciatore del Genoa ha annunciato di essere diventato padre per la seconda volta.

                Il ringraziamento alla moglie

                “È nato Leone Sinisa Vogliacco. Grazie amore sei una forza della natura”, ha scritto il difensore genoano nel dare la bella notizia, ringraziando la moglie. Virginia aveva svelato la gravidanza qualche mese fa, ospite di Verissimo a Canale 5. Il nome completo del piccolo, come aveva già spiegato allora, è Leone Sinisa, “L’abbiamo pensato, ci tenevo che avesse un significato che ricordasse mio padre. Il solo nome Sinisa è stato vietato dai miei fratelli, quindi si chiamerà Leone Sinisa Vogliacco”. 

                Una famiglia che conosce il valore dell’unione e del ricordo

                Virginia e Alessandro sono diventati genitori per la prima volta nell’ottobre 2021, quando è venuta alla luce la piccola Violante. All’epoca, Sinisa Mihajlovic si era abbandonato alla commozione per l’arrivo della nipotina in famiglia. I due si sono poi sposati nel giugno 2023 presso la cattedrale di Monopoli, qualche mese dopo la dipartita di Sinisa avvenuta a dicembre. A portare le fedi ai due sposi era stata la figlia. Un matrimonio che era stato pianificato a giugno dell’anno precedente, poi le condizioni del papà della sposa hanno necessariamente giustificato un rinvio.

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