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Se sei nato/a tra il 1950 e il 1970… scopri la canzone del tuo anno!

Scopri quale canzone dominava la hit parade nel tuo anno di nascita! In questa prima parte della nostra playlist prendiamo in esame il periodo che va dal 1950 al 1970: 21 indimenticabili brani per festeggiare il primo giorno della tua vita.

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    All’interno del suo capolavoro Alla ricerca del tempo perduto, il celebre scrittore e saggista parigino Marcel Proust descrive in maniera magistrale la sensazione di essere improvvisamente “investito” dalla memoria bevendo un cucchiaino di tè nel quale aveva lasciato inzuppare un pezzetto di madeleine. Scrivendo: “un delizioso piacere m’aveva invaso, isolato, senza nozione di causa. E subito, m’aveva reso indifferenti le vicissitudini, inoffensivi i rovesci, illusoria la brevità della vita”. Facendo poi, in un ulteriore passaggio, un accenno alla memoria legata alla musica: “Le canzoni, anche quelle brutte, servono a conservare la memoria del passato, più della musica colta, per quanto sia bella”.

    Un ritorno evocativo al passato

    Lo sappiamo tutti: ascoltare la musica – non necessariamente bella o colta – ci restituisce spesso la memoria del passato. Rammentandoci una situazione, un momento, una persona, un luogo. Addirittura un colore o un profumo.

    La spiegazione scientifica

    La scienza la definisce come la memoria autobiografica evocata dalla musica, un fenomeno molto comune e spesso involontario, nel senso che avviene spontaneamente, senza uno sforzo attivo dell’ascoltatore per ripescare un determinato ricordo. Aspetti che rendono il fenomeno, naturalmente, materia prima di grande interesse per psicologi e neuroscienziati.

    Ingrediente fondamentale della nostra vita

    La musica è presente in quasi tutti i momenti emotivamente più importanti della vita, come cerimonie, festeggiamenti, matrimoni e funerali, quelli che vengono definiti self-defining moments, in grado di segnare profondamente la vita di ognuno di noi. E’ dunque ragionevole supporre che si crei un’associazione tra la musica e questi momenti.

    Cosa si ascoltava quando sei nato/a

    Poi ci sono le canzoni che sono state messe sul mercato nell’anno di nascita di ognuno di noi, che hanno segnato quel tempo, diventando magari un fenomeno di costume per il quale il nostro anno di nascita viene ancora oggi identificato. In questa prima parte della nostra playlist prendiamo in esame (e vi proponiamo all’ascolto) il periodo di tempo che va dal 1950 al 1970, successivamente prenderemo in esame le decadi successive. Scoprite qual’è la vostra canzone con LaCity Mag fra questi indimenticabili titoli!

    1950 Goodnight Irene

    1951 Too Young

    1952 Papaveri e papere

    1953 Vaya Con Dios

    1954 Little Things Mean A Lot

    1955 Rock Around The Clock

    1956 Heartbreak Hotel

    1957 Bye Bye Love

    1958 Nel blu dipinto di blu (Volare)

    1959 Piove – Ciao Ciao Bambina

    1960 Io che non vivo senza te

    1961 Hit The Road Jack

    1962 Quando quando quando

    1963 Sugar Shack

    1964 I Want To Hold Your Hand

    1965 Help

    1966 Stranger In The Night

    1967 Non ho l’età (Per Amarti)

    1968 La pioggia

    1969 Sugar Sugar

    1970 Pregherò

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      Giorno e mese che vai… canzone che trovi

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        Il calendario è lo spunto per questa nuova compilation, in collaborazione con Spotify. anzoni che parlano di gironi particolari o di mese dell’anno, caratterizzate come al solito da una grande trasversalità di generi e di atmosfere.

        Mesi e giorni sono spesso il tema centrale di canzoni e album italiani e internazionali. Dalla celebre 4 Marzo 1943, data di nascita e grande successo di Lucio Dalla, a 4th Of July di Chris Cornell con i Soundgarden, fino all’eterna November Rain dei Guns N’ Roses, i mesi dell’anno sono stati protagonisti di grandissime canzoni della storia della musica moderna. Riascoltiamone alcune…

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          Una playlist per due

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            Oggi ci sentiamo di fare un’eccezione. Che, come tutti sanno, conferma la regola. Il noto proverbio della cultura popolare italiana, di origine latina, ben si sposa infatti con la sottile “trasgressione” che abbiamo pensato per la playlist che state per ascoltare.

            Dalla grande famiglia di LaCity Mag

            Non è stata ispirata da un concetto preciso e neanche firmata dal vip di turno… ma arriva direttamente da due nostre collaboratrice, responsabili del blog Ale & Ale. Una coppia di donne, Alessandra e Alessandra, che lavorano nell’ambito della comunicazione e del press management. Che hanno creduto in questo daily magazine fin da subito, dimostrandoci simpatia e vicinanza.

            Ringraziamento

            Da quando i Babilonesi hanno inventato il denaro, a ben guardare ci sarebbe stato un modo per testimoniare concretamente il nostro apprezzamento nei loro confronti… ma non ce la siamo sentita di mischiare i sentimenti con il vile denaro! In aiuto ci è venuta, come al solito, la musica… entità salvifica in grado di testimoniare una pluralità pressochè infinita di sentimenti. Questa playlist è per rendere in melodia – attraverso le loro personali scelte – il rapporto di collaborazione e di amicizia che ci lega a loro. Pronunciando una parola che forse ha perso gran parte del suo significato ma che per noi di LaCity Mag suona sempre armoniosissima: grazie.

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              Una Very Important Playlist: quella di Enrico Ruggeri!

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                E’ un grandissimo piacere ospitare in questo spazio una selezione di brani proposti da un grande nome della canzone d’autore italiana come Enrico Ruggeri! Incrociato l’altro giorno a Diano Marina, durante la manifestazione Incontri ravvicinati con i cantautori, una rassegna ideata dl produttore discografico Stefano Senardi che promuove la cultura musicale, creando opportunità di confronto pubblico nel contesto della canzone d’autore. Durante la serata Uggeri si è esibito in acustico con alcuni dei suoi brani più importanti, dialogando con Stefano Senardi e Maurilio Giordana di Radio Onda Ligure,

                Una lista di brani molto eterogenea

                Nella parte di dialogo – è il termine giusto perchè non si è trattato di un’intervista – Ruggeri ha citato i suoi grandi amori musicali di ragazzo, ricordando di quando la madre gli dava 3000 lire a settimana e lui le usava per acquistare un vinile presso il mercatino di Senigallia, luogo iconico per gli appassionati musicofili della Milano di un tempo. Jethro Tull, Deep Purple, Led Zeppelin, Genesis, Gentle Giant… alcuni dei quali li ritroviamo nella compilation che ha realizzato per noi. Hard rock, progressive ma anche cantautorato di qualità, senza dimenticare la sua passione per il punk.

                Il suo nuovo libro

                E’ uscito da pochissimo per La Nave di Teseo 40 vite (senza fermarmi mai), in cui racconta il suo percorso tramite il suo repertorio, un racconto inedito della sua vita professionale e personale attraverso i brani dei suoi album. Un’autobiografia che appassiona come un romanzo incandescente, ricco di aneddoti e retroscena inediti tra politica, attualità, compagni di strada, amori furiosi, persone deludenti e anime rare. E un’unica passione assoluta, quella per la musica.

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