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Donatella Rettore: ribelle icona pop, tra successi, inquietudini e l’incontro che le cambiò la vita

Donatella Rettore si racconta in uno spaccato intimo e rivelatore della sua vita professionale e personale. La sua carriera musicale caratterizzata da una serie di eventi e cambiamenti che hanno definito il suo percorso artistico, fino alle esperienze di onestà e vivacità che riflettono la sua personalità indomita.

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    Donatella Rettore racconta al Corriere della Sera la sua vita, segnata da ribellione, successo e insicurezze. Da giovane, prima mandata in collegio, poi incontra Lucio Dalla che la incoraggia a seguire la sua passione per la musica. Nonostante i successi, affronta problemi di peso e attacchi di panico. La sua carriera internazionale la porta a conoscere grandi star, ma le relazioni con le colleghe non sono sempre facili. Dopo una fuga d’amore con Umberto Marzotto, torna dal marito con cui è ancora sposata.

    Ma chi è “miss Rettore”?
    Donatella Rettore, chiamata semplicemente Rettore, è una cantautrice e attrice, una delle figure più iconiche e trasgressive della musica italiana, si è fatta conoscere al grande pubblico negli anni ’70 e ’80 con un repertorio caratterizzato da testi ironici, provocatori e ritmi energici, che l’hanno resa una vera e propria icona pop.

    Donatella si è sempre distinta per il suo look androgino e colori accesi, e per i suoi testi che affrontavano temi considerati tabù all’epoca, come la sessualità e la libertà femminile. Ha ottenuto numerosi successi commerciali con brani come “Splendido Splendente”, “Kobra”, “Donatella” e “Lametta”, che sono diventati veri e propri inni generazionali.

    La sua carriera artistica è iniziata sin da giovanissima, e ha attraversato diverse fasi, dal rock al pop, passando per la disco music. Negli ultimi anni, Rettore ha continuato a essere molto attiva nel panorama musicale italiano, collaborando con giovani artisti e riproponendo i suoi grandi successi.

    Rettore ha raccontato come la sua carriera musicale sia decollata nonostante le difficoltà iniziali. Il suo talento per la musica è emerso sin da giovane, ma è stato solo con la spinta di figure influenti come Lucio Dalla che ha trovato il coraggio di affermarsi nel panorama musicale italiano. Dalla, incontrato durante un concorso per voci nuove a Riva del Garda, è stato un mentore cruciale. Il suo incoraggiamento e la sua difesa della passione di Rettore per la musica hanno avuto un impatto duraturo sulla carriera dell’artista. «Lo incontrai ad un concorso per voci nuove di Riva del Garda – racconta – e mi chiese: “Le canzoni chi te le ha scritte?” “Io, però mamma non vuole”. “Ora ci parlo io”. Le disse: “Signora, sua figlia deve cantare, mica fare la tr…”. E lei: “Signor Dalla, si faccia gli affari suoi”». 

    Dopo una prima esperienza negativa al Festival di Sanremo nel 1974, Donatella Rettore decide di tentare la fortuna in Germania, dove riscuote un grande successo. Nonostante ciò, si trova a fare i conti con le critiche della madre e con un problema che la affligge: l’eccesso di peso. In Germania, dove le forme morbide sono più apprezzate, riesce a nascondere i suoi chili in abbondanti abiti, ma decide comunque di intraprendere una dieta rigorosa.
    La cantante racconta di come l’ossessione per il peso fosse un problema comune anche per altri artisti dell’epoca, citando l’esempio di Lucio Battisti, che evitava le apparizioni televisive per paura delle critiche dei giornalisti sulla sua immagine fisica.

    «Ero grassa. Insomma, molto in carne, tipo Adele prima maniera. In Germania non ci facevano caso, mi camuffavo con dei camicioni di garza. Però acchiappavo un sacco, le rotondità piacevano…». Poi si mette a dieta: «Ci mettevo ore a preparare i decotti, pian piano ho perso tanti chili, senza una smagliatura, passando dalla taglia 50 alla 42». Un problema che aveva anche Lucio Battisti. «Quando gli chiesi: “Perché non vai più in televisione?”, mi rispose: “Perché mi direbbero che ho le cosce grosse e le gambe a x o che mi vesto come un cretino, basta”. Certi giornalisti allora erano davvero cattivi». Tra l’altro «trovava che Splendido splendente fosse il pezzo più internazionale scritto da una donna».

    Dal punto di vista personale, Rettore ha vissuto una serie di esperienze significative. Ha parlato apertamente delle sfide che ha affrontato, inclusi i conflitti familiari e le pressioni sociali che ha dovuto superare. Durante la sua carriera, Donatella ha avuto l’opportunità di conoscere e frequentare grandi star della musica internazionale, tra cui David Bowie, Elton John, Simon Le Bon e George Michael. Nonostante il successo e la vita mondana, la cantante ammette di soffrire di ansia e attacchi di panico, che a volte la impediscono di salire sul palco. Rettore confida di non avere una grande stima di sé e di essere spesso autodistruttiva. La malattia (la talassemia) e il tumore al seno, oltre alla mancanza di una figura su cui poter contare ciecamente, l’hanno resa ancora più fragile.

    Donatella Rettore non ha sempre avuto rapporti idilliaci con le sue colleghe. In particolare, ha espresso opinioni piuttosto critiche nei confronti di Gianna Nannini, accusandola di averla imitata in modo poco originale. Anche con Marcella Bella ha avuto un acceso confronto durante il Festival di Sanremo, a causa di un commento giudicato fuori luogo. I rapporti con Loredana Bertè non sembrano essere particolarmente stretti.

    La sua carriera, segnata da successi internazionali e da incontri fondamentali riflette la determinazione di seguire la propria strada nonostante le difficoltà personali. La sua storia, tra successi artistici e fragilità umane, rappresenta un ritratto autentico di una donna che ha sempre scelto di essere se stessa, con tutte le sue luci e ombre.

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      LaCity Mag ti sta cercando: vieni a lavorare con noi

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        Abbiamo attualmente tre posizioni aperte che intendiamo ricoprire al più presto e una di queste potrebbe fare al caso tuo…

        Nel dettaglio

        1. Risorsa junior da destinare al montaggio video, prevalentemente per il comparto social. Si occuperà di popolare gli account ufficiali con realizzazioni quotidiane. Competenze richieste: conoscenza dei tool di creazione contenuti, editing/compositing, video e graphic (Adobe: Premiere, After Effects, etc). Cerchiamo una persona che sia inoltre in grado di prendere il telefono e girare con smartness tutto quello che ci viene in mente, possibilmente in grado di sfruttare tecniche di AI. Oltre a questo, importante una personale passione per la cultura pop, i meme e le subculture digitali, appassionato di social YT, Meta e tutte le nuove piattaforme.

        2. Giornalista junior o candidato che desideri prendere il patentino, dotato di conoscenza del mondo dello spettacolo e dei principali personaggi che lo animano, dotato di una buona penna e desideroso di crescere, che conosca la SEO e le sue principali regole.

        3. Operatore video, dotato di attrezzatura propria, con esperienza. Verrà destinato alla realizzazione di interviste, reportage e sviluppo di format web.

        Dove rivolgersi

        La ricerca di tutte le posizioni riguarda nello specifico la sede di Milano e si rivolge all’uno e all’altro sesso. I candidati possono spedire un cv alla mail redazione@lacitymag.it, i profili ritenuti interessanti verranno richiamati.

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          Ken è incinto? La verità dietro la bambola inesistente che infiamma i social

          Questa storia serve da monito: dobbiamo essere sempre vigili di fronte alle informazioni che ci vengono propinate, specialmente in un’epoca in cui la disinformazione e la manipolazione sono all’ordine del giorno. Non possiamo permettere che false narrazioni ci distraggano dal discernere la verità, né che ci influenzino nel modo in cui percepiamo il mondo che ci circonda.

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            La bambola più amata in occidente? Quella più regalata ai bambini e alle bambine e che va a ruba nei negozi? è quella di Ken incinto. Parola di propaganda russa. Peccato che sia tutta una fake news e che quella bambola proprio non esista. Nelle pieghe oscure del web, una voce insidiosa sussurra di una bambola che sta scuotendo le fondamenta delle nostre società occidentali: Ken incinto. Sembra incredibile, ma questa presunta novità è stata propagandata come la più recente icona delle vendite di giocattoli. Tuttavia, c’è un piccolo dettaglio che viene omesso: Ken incinto è una pura invenzione, una finzione ben orchestrata dalla macchina della propaganda russa.

            La storia di Ken incinto ha fatto rapidamente il giro dei social media, alimentando discussioni e polemiche su una presunta nuova direzione nel mondo dei giocattoli. Tuttavia, dietro questa narrazione si cela una verità molto diversa: quella della totale assenza di una bambola di Ken incinto sul mercato. In realtà, la sua origine è molto più prosaica e risale a un account Instagram noto per il suo contenuto goliardico.

            L’immagine di Ken con un pancione prominente è emersa dall’account “the.forbidden.toys”, un luogo virtuale dove vengono creati e condivisi giocattoli immaginari, spacciati per reali. Questa volta, però, l’immagine ha assunto una vita propria, alimentando teorie del complotto e indignazioni sui social media.

            La verità, semplice e sconcertante, è che Ken incinto non è mai esistito se non nell’immaginazione di chi ha dato vita a questa finzione. È un esempio lampante di come la propaganda possa manipolare e distorcere la realtà, giocando con le nostre percezioni e preconcetti.

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              Gossip

              Ecco la classifica delle più belle secondo Chat GPT

              L’Intelligenza Artificiale può davvero giudicare i canoni di bellezza umani? Da una ricerca online emergono i nomi delle donne più belle al mondo secondo CHAT GPT. Questa classifica abbraccia diverse razze e culture, mettendo in evidenza una bellezza universale basata su canoni oggettivi. Curiosi di sapere chi sono? Scoprite con noi le meravigliose donne che hanno conquistato l’IA!

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                Può un’Intelligenza Artificiale giudicare i canoni di bellezza umani? Difficile dirlo, ma da una ricerca online emergono le preferenze dell’Intelligenza Artificiale in fatto di donne. Questa classifica include donne provenienti da diverse razze e culture, evidenziando una bellezza assoluta che trascende i confini geografici. I canoni di bellezza espressi dall’IA sembrano essere oggettivi, riconoscendo fascino e grazia in tutte le sue forme. Scopriamo insieme chi sono le donne più belle secondo CHAT GPT!

                Aishwarya Rai Bachchan

                L’incantevole Aishwarya Rai Bachchan, l’attrice indiana celebrata in tutto il mondo, è stata più volte definita la donna più bella del mondo. La sua fama è decollata nel 1994, quando ha vinto il concorso di Miss Mondo, e da allora è rimasta un’icona di bellezza e grazia.

                Grace Kelly

                Grace Kelly, l’indimenticabile protagonista di “Il delitto perfetto”, ha catturato l’immaginazione di molti con la sua bellezza classica e la sua raffinata eleganza. Non solo una stella del cinema, Grace ha fatto sognare il mondo intero quando è diventata la principessa di Monaco sposando Raniero III.

                Grace Kelly, ca. 1953

                Angelina Jolie

                Angelina Jolie, famosa per il suo ruolo in “Lara Croft” e per il suo impegno umanitario, incarna un mix di fascino e passione. La sua bellezza magnetica e il suo lavoro per cause sociali la rendono una delle figure più ammirate e discusse di Hollywood.

                Audrey Hepburn

                L’incomparabile Audrey Hepburn, conosciuta per “Colazione da Tiffany”, non è solo un’icona di eleganza e stile, ma anche un’appassionata attivista umanitaria. La sua grazia senza tempo continua a ispirare generazioni di ammiratori.

                Beyoncé

                Beyoncé, la regina della musica, è famosa non solo per il suo immenso talento e la sua energia sul palco, ma anche per la sua straordinaria bellezza. La star di “Single Ladies” ha conquistato il cuore del pubblico con la sua presenza scenica e il suo fascino irresistibile.

                Sofia Loren

                L’iconica Sofia Loren, protagonista di “La ciociara”, è un simbolo di bellezza e talento. La sua carriera straordinaria e la sua presenza magnetica l’hanno resa una delle attrici più celebrate e amate del mondo.

                Scarlett Johansson

                Scarlett Johansson, la versatile attrice di “Avengers”, è ammirata non solo per le sue doti recitative ma anche per la sua incredibile bellezza. Il suo fascino e la sua attrattiva fisica l’hanno resa una delle star più affascinanti di Hollywood.

                Marilyn Monroe

                La leggendaria Marilyn Monroe, star di “Agli uomini piacciono le bionde”, continua a essere un’icona di bellezza e carisma. La sua immagine seducente e il suo charme indimenticabile hanno lasciato un’impronta indelebile nella cultura popolare.

                Lupita Nyong’o

                Lupita Nyong’o, l’attrice keniota-messicana nota per il suo talento e il suo attivismo, è lodata per la sua bellezza e il suo stile unico. La sua presenza sul red carpet e il suo impegno sociale la rendono una figura di grande ispirazione.

                Priyanka Chopra

                Priyanka Chopra, l’attrice, cantante e vincitrice di Miss Mondo 2000, è celebre per la sua bellezza e il suo successo a Bollywood e Hollywood. Sposata con Nick Jonas, Priyanka incarna eleganza e successo internazionale, conquistando cuori in tutto il mondo.

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