Musica
Nostalgia da stadio, quella di Cesare Cremonini: nel 2025 sarà di nuovo in tour
L’ex leader dei Lunapop ha già pianificato per il prossimo anno un imponente ritorno dei suoi concerti negli stadi dello Stivale, con una scaletta fatta apposta per far ballare ed urlare i fan.
I fan gli avevano detto “arriverdeci” nel grande evento all’Autodromo di Imola, ritrovandolo in seguito in un fortunatissimo tour invernale nei palazzetti, con show davvero indimenticabili, Cesare Cremonini ritorna sulle scene musicali, attraverso due annunci distinti.
L’ultima canzone, elegante e con echi synth pop
Prima di tutto l’uscita dell’ultimo singolo Ora che non ho più te, accompagnato su tutte le piattaforme digitali dal videoclip del brano, prodotto da Borotalco.tv con la regia di Enea Colombi. Il video è stato girato in Friuli, nella zona del Magredi del Cellina. Si tratta di un brano potente, caratterizzato da un sound contemporaneo ed elegante, con richiami synth pop. Sarà contenuto nel nuovo album, del quale non si conosce ancora la data di rilascio. Nel brano la voce calda e intima di Cesare trasporta l’ascoltatore in una storia di solitudine, amore e rinascita. Attraverso un dialogo diretto e confidenziale con il proprio passato, alla ricerca di una redenzione di fronte alla fine di una relazione.
Parola di Cesare
”Ora che non ho più te è una canzone reale. – spiega Cremonini – e l’ho scelta come apripista perché ha rappresentato una svolta dal punto di vista della produzione musicale e un voltapagina nella mia vita. Non è un ricordo che voglio ritorni, è un’esperienza che deve diventare biografia, tornando libera. Credo sia importante abbandonare le cose nel momento in cui ti è permesso, è inutile chiudere una relazione, un’amicizia, un rapporto di lavoro, qualunque pezzo della tua vita, prima del dovuto, prima che sia il momento. Esiste un passato nella canzone, esiste un amore finito, ma esiste anche una nuova vita da affrontare per me e per chi era con me”.
Il sipario che si apre su un nuovo progetto, ancora da svelare completamente
“Questa nuova canzone rappresenta il sipario che si apre su un progetto fatto di tante scenografie che svelerò canzone dopo canzone. In questo brano c’è tutta la voglia di tornare a parlare un linguaggio più reale, delle cose che vivo, senza nascondermi. Sto attaccato alla vita: lavoro, viaggio, conosco, mi butto nelle esperienze. Anche le scelte musicali rispecchiano questo atteggiamento, è un brano che vuole farti cantare, urlare, ballare con i piedi per terra”.
Su e giù per l’Italia
L’altra buona nuova è il suo ritorno alla dimensione live nel 2025 con Cremonini live25, uno straordinario tour negli stadi di tutta Italia. Si tratta del tour più grande della sua carriera fino ad oggi, icol quale si esibirà per la prima volta anche allo Stadio Maradona di Napoli, allo stadio San Nicola di Bari e durante il quale tornerà in Sicilia dopo 7 anni di assenza.
Anche l’immagine è stata rinnovata
Per un’occasione così importante occorreva un battage pubblicitario all’altezza: due importanti nomi della fotografia internazionale, Luigi & Iango, l’hanno immortalato nei loro studi di New York a fine agosto.
Tutte le date
8 giugno Lignano / 15 giugno Milano / 19 giugno Bologna / 20 giugno Bologna / 24 giugno Napoli / 28 giugno Messina / 3 luglio Bari / 8 luglio Padova / 12 luglio Torino / 17 luglio Roma.
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Musica
Max Pezzali si confessa: «Se Repetto fosse rimasto, avremmo lasciato la musica per costruire altro insieme»
Dai primi passi nella musica heavy metal alla causa legale sul marchio degli 883, fino al racconto di un’amicizia con Mauro Repetto che avrebbe potuto cambiare tutto. Max Pezzali si racconta senza filtri a Vanity Fair
Max Pezzali apre il cuore in un’intervista a Vanity Fair ripercorrendo le tappe fondamentali della sua carriera, il legame con Mauro Repetto, il rapporto con la musica e la sfida di essere genitore. Tra ricordi del passato e riflessioni sul presente, l’ex leader degli 883 condivide spunti inediti sulla sua vita personale e artistica.
Un’amicizia che avrebbe potuto cambiare tutto
«Se Mauro Repetto non fosse partito, sono abbastanza sicuro che a un certo punto avremmo abbandonato la musica, con tutti i rischi contrattuali del caso. Avremmo trovato altro da costruire insieme», confessa Pezzali. Un’amicizia, quella con Repetto, che è stata il pilastro degli 883 e che ha definito i primi anni di una carriera ormai leggendaria.
Max ricorda gli inizi, quando si avvicinò alla musica per sentirsi parte di qualcosa: «Ero uno sfigato di proporzioni abbastanza monumentali fino al 1982-1983. Poi mi sono rifugiato nella musica heavy metal, negli Iron Maiden e nei Saxon, per cercare una mia identità culturale».
Successi e sfide del 2024
Il 2024 è stato un anno intenso per Pezzali. Dalla prima tournée negli stadi, alla pubblicazione dell’album Max Forever Vol. 1, fino al successo della serie Sky Hanno ucciso l’uomo ragno, diretta da Sidney Sibilia. Ora, Pezzali si prepara a un nuovo round di 18 date sold out nei palazzetti di Roma e Milano.
Ma non sono mancati gli ostacoli. Al tribunale di Milano è in corso una causa legale sull’utilizzo del marchio degli 883, con il produttore Claudio Cecchetto che rivendica la titolarità del nome della band. «Non tutto si può rimettere insieme come nell’arte giapponese del kintsugi. A volte, le rotture servono per crescere», ha dichiarato l’artista.
Sanremo e l’ansia da palcoscenico
Pezzali si esprime anche sul Festival di Sanremo, che quest’anno partirà l’11 febbraio. «Non c’è nessuno in quella platea che è lì per te: vogliono vedere che cosa sbagli, non che cosa fai bene», spiega. Un’esperienza che, per chi soffre d’ansia, può essere devastante.
Il rapporto con il figlio Hilo
Nella sfera privata, Max parla del suo ruolo di padre. «Sono un genitore poco autorevole, faccio l’amico. Per fortuna mio figlio mi compensa: è ligio, preciso e osserva le regole». Pezzali vuole trasmettere al figlio valori importanti, come il rispetto per gli altri: «Gli ho spiegato che non esiste il possesso, che nessuno è di nessuno. Voglio tenerlo lontano dalle espressioni assolute, dagli atteggiamenti che non lasciano spazio alla comprensione».
Uno sguardo al futuro
Tra palchi gremiti, nuove produzioni e il suo legame con i fan, Max Pezzali continua a reinventarsi. Ma una cosa è certa: quella con Mauro Repetto rimane una delle amicizie più profonde e decisive della sua vita. E, come sottolinea nell’intervista, «se non fosse partita la musica, avremmo trovato insieme qualcos’altro da costruire. Perché è sempre stato questo il cuore del nostro legame: creare qualcosa che ci facesse sentire vivi».
Musica
Quando Piero Barone – del trio Il Volo – mantenne la promessa: la sua famiglia orgogliosa di lui
La recente dichiarazione del cantante Piero Barone, membro del trio Il Volo, ha dimostrato come si può fare di tutto per mantenere promesse importanti.
E’ uno dei volti più amati d’Italia e del mondo, dato che fa parte del trio musicale di grandissimo successo de Il Volo, uno dei tanti punti di riferimento per la musica italiana. L’anno scorso i tre artisti hanno partecipato al Festival di Sanremo per la seconda volta, per l’occasione presentando il brano Capolavoro. “Capolavoro” può essere definita anche una promessa che il cantante in passato fece molti anni fa ai suoi genitori. La stessa che oggi si può definire rispettata in pieno.
Agli inizi in tv con la Clerici
Insieme a Gianluca Ginoble e Ignazio Boschetto, Piero – quando era molto giovane – partecipò al talent show Ti lascio una canzone con Antonella Clerici: quella edizione fu vinta da Gianluca. Il manager storico di Andrea Bocelli, Michele Torpedine, ebbe però l’intuizione di farli diventare un trio, data la potenza e la classe delle loro tre voci. Da quel momento Il Volo ha conquistato tutto il mondo con una musica che non ha precedenti, ispirata spesso a quella del repertorio classico italiano.
Nel 2018 Piero si prese una pausa… ma non di riposo
Dopo aver trionfato al Festival di Sanremo nel 2015, i tre cantanti si sono anche esibiti all’Eurovision Song Contest, trasformandosi in veri e propri colossi della musica mondiale. Dietro i tre personaggi, ci sono però tre ragazzi che stanno semplicemente vivendo il loro sogno. Ragazzi che sono sempre stati molto legati alle proprie origini familiari, dove i genitori li hanno puntualmente sorretti in ogni decisione. Nel 2018 Piero Barone decise di prendersi una paura e di rispettare quella promessa fatta anni prima ai suoi genitori, quando era solo un ragazzino e stava muovendo i primi passi nel mondo della musica.
Promessa mantenuta
Nato nel 1993 con origini siciliane, Piero ha sempre avuto un legame speciale con i suoi genitori, con il nonno ed anche coi fratelli. All’epoca promise ai famigliari che si sarebbe diplomata nonostante la carriera musica. All’età di 25 anni ha infatti conseguito il titolo in Amministrazione, Finanza e Marketing presso la sua vecchia scuola. Un obiettivo, quello del diploma superiore, che aveva accantonato per un po’, in vista dei suoi tanti impegni di cantante e della sua carriera. E che ora può dire di aver raggiunto.
Musica
Capodanno 2025: tutti i concerti in programma per festeggiare l’arrivo del nuovo anno
Dal Piemonte alla Sicilia, ecco il calendario completo dei concerti di Capodanno 2025: piazze, palazzetti e show televisivi con i grandi della musica italiana e internazionale. Un’occasione imperdibile per chiudere l’anno a ritmo di festa e spettacolo.
C’era una volta il silenzio del Capodanno trascorso davanti a una bottiglia di spumante e ai classici fuochi d’artificio. Ora, l’Italia saluta l’arrivo del nuovo anno a suon di musica, con una programmazione di concerti che si preannuncia ricca e variegata. Dal pop internazionale di Boy George al talento senza tempo di Laura Pausini, passando per artisti emergenti e band consolidate, il Capodanno 2025 promette di accontentare tutti i gusti musicali.
Piemonte e Lombardia: voci femminili e icone pop
Torino si illuminerà con le performance di Rose Villain e Malika Ayane in Piazza Castello, pronte a incantare il pubblico con brani intrisi di emozione e carisma. A pochi chilometri di distanza, in Lombardia, sarà invece Max Pezzali a scaldare il pubblico di Assago, con un mix dei suoi successi storici e hit più recenti.
Liguria e Veneto: amore e inclusività
In Liguria, Alessandra Amoroso e La Rappresentante di Lista porteranno il loro messaggio di amore e inclusività a Genova, in Piazza De Ferrari. A Padova, invece, il giovanissimo Alfa sarà protagonista a Prato della Valle, pronto a coinvolgere il pubblico con la sua energia.
Toscana: dal romanticismo al rap
La Toscana non è da meno. Firenze si prepara ad accogliere Mr.Rain in Piazza della Signoria, mentre Pontedera ospiterà un trio che spazia dal pop al rap con Shade, Petit e Federica Carta.
Lazio: una serata per tutti i gusti
A Roma, il Circo Massimo vedrà un’esplosione di generi musicali, dai mitici Culture Club con Boy George alla musica dance di Gabry Ponte, passando per la poesia rock della PFM. Per chi preferisce atmosfere più intime, Tony Effe si esibirà al Palazzetto dello Sport, mentre Nek sarà protagonista a Ladispoli.
Campania: regine del pop
La Campania si affida alle sue regine: Giorgia a Salerno e Loredana Bertè a Napoli, in Piazza del Plebiscito. Due donne dalla voce inconfondibile, capaci di incantare con repertori che spaziano dai classici alle nuove produzioni.
Puglia e Calabria: festa senza confini
A Bari, la piazza principale sarà il regno di Emma, mentre Foggia ospiterà Francesca Michielin. In Calabria, Cosenza si accenderà con l’energia di Achille Lauro, mentre Reggio Calabria sarà teatro del tradizionale show Rai, con ospiti del calibro di Arisa, Diodato e i leggendari Ricchi e Poveri.
Sicilia e Sardegna: icone e giovani promesse
In Sicilia, il Capodanno si divide tra Messina, con l’attesissima Laura Pausini, e Palermo, dove Biagio Antonacci scalderà Piazza Ruggero Settimo. A Catania, invece, il Capodanno Mediaset porterà il talento dei ragazzi di Amici e la conduzione di Federica Panicucci. In Sardegna, spazio a Elodie e Irama a Castelsardo, ai Pinguini Tattici Nucleari a Olbia, e a Gaia a Oristano.
Un Capodanno che si preannuncia indimenticabile: l’Italia sarà un palcoscenico a cielo aperto, dove la musica farà da ponte tra il vecchio e il nuovo anno, celebrando l’arte e la condivisione.
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