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Cose dell'altro mondo

Carbonara in lattina! L’abbiamo provata per voi ed è il peggiore degli incubi…

Abbiamo assaggiato la pasta alla carbonara della Heinz una settimana fa. Risultato? Da dimenticare…

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    Avendo una certa età ne abbiamo attraversate tante di esperienze. Anche quelle culinarie. Ma la carbonara Heinz anche no, per favore! E’ un affronto al palato e alla tradizione culinaria italiana. Con curiosità a Londra abbiamo assaggiato questa…cosa. Risultato? La pasta, spezzata e insipida, galleggiava in un brodo lattiginoso e annacquato – molto simile alla colla usata per la carta da parati. Assai lontano dalla cremosa salsa a base di uova, pecorino romano e guanciale che caratterizza il piatto originale. L’assenza totale di sapore, unita a un aroma che ricordava più un vecchio “mocio Vileda” bagnato che un piatto di pasta, ha reso la nostra esperienza gastronomica davvero indimenticabile… nel senso negativo del termine naturalmente!

    Assenza totale di gusto

    Questa opportunità ce l’ha fornita la premiazione dei World’s 50 Best Hotels, la classifica internazionale dell’industria dell’ospitalità. Il test lo abbiamo fatto nel caratteristico Brixton Village, considerato il mercato più alternativo di Londra. Un incrocio di culture diverse e multietniche con mille bancarelle e ristorantini di diverse nazionalità. Xanthe Clay, autrice di libri di cucina ed esperta di consumi con la sua ironia, sulla carbonata in scatola, ha rincarato la dose, definendo questo “miscuglio” un prodotto deludente, dalla consistenza che assomiglia più a una zuppa e dall’odore che ricorda il brodo di pollo. Ma c’è un ma…

    Un cucchiaio al posto della forchetta

    La giornalista e food blogger aggiunge, forse per giustificare la scelta della Heinz, che considerando il target a cui si rivolge questo prodotto potrebbe avere successo. Nei suoi commenti e soprattutto nei suoi ‘distinguo’ Xanthe è stata fin troppo generosa parlando di un vago odore di brodo di pollo. Leggendo bene la lista degli ingredienti per ricreare la ‘cremina’ sono stati utilizzati latte scremato in polvere, farina di mais e altri addensanti che non riescono ad addensare proprio un bel nulla. Altro che pastasciutta! Per assaggiarla abbiamo utilizzato un cucchiaio.

    Qualcosa del tutto privo di sapore

    Questa parodia di carbonara non avrà successo a meno che prevalgano i gusti – un po’ particolari – degli anglosassoni che, così come gli americani, utilizzano spesso cibi in scatola e non capiscono la differenza tra un gusto e l’altro. Gli inglesi in scatola si mangiano un po’ di tutto dai ravioli al burro, agli anellini al sugo. Sono abituati a gusti industriali e a improbabili consistenze. E chissà che, una volta assaggiata la carbonara in scatola, a qualcuno non venga la voglia di assaggiare quella fatta al ristorante. E se non riescono a venire in Italia che almeno cerchino un buon ristorante italiano della City.

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      Papa Francesco sorprende tutti e va al bar a prendersi un caffè: “Per favore, mi fa un espresso?”

      Durante la visita in Lussemburgo, il Pontefice rompe il protocollo e va al bar dopo pranzo per gustarsi un caffè. Il barista: “Il caffè più stressante che abbia mai preparato”

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        LUSSEMBURGO. Non smette mai di stupire Papa Francesco, capace di trasformare ogni occasione in un momento di vicinanza e autenticità. Durante il viaggio ufficiale in Lussemburgo, il Pontefice ha aggiunto un tocco personale alla sua visita rompendo il protocollo. Dopo il pranzo con l’amico cardinale Jean Claude Hollerich, ha chiesto di fare una breve sosta in un bar per un caffè. Una richiesta che ha lasciato di stucco gli accompagnatori, abituati a ben altro tipo di impegni ufficiali.

        È così che Papa Francesco si è trovato al caffè Grupetto, un locale frequentato soprattutto da tifosi del ciclismo, in Rue Notre Dame. Ad accoglierlo un giovane barista, André Ribeiro, che, incredulo, si è ritrovato a preparare il caffè più importante della sua vita. “È stato il caffè più stressante che abbia mai fatto”, ha raccontato Ribeiro, ancora emozionato per l’incontro inatteso. Il Papa, seduto sulla sua sedia a rotelle e circondato dalle guardie del corpo, ha sorseggiato l’espresso con la serenità di chi fa parte della vita quotidiana, scambiando qualche parola con i presenti e regalando sorrisi.

        Una scena quasi surreale, quella di Papa Francesco al bancone di un bar, ma che riflette perfettamente il suo stile di vicinanza alla gente. Non è la prima volta che il Pontefice stupisce con gesti di estrema semplicità. A Roma aveva fatto parlare di sé quando decise di recarsi personalmente dall’ottico per sostituire le lenti degli occhiali, attirando curiosi e passanti increduli nel centro storico della capitale. E chi può dimenticare quando partecipò a una cena con i volontari della Giornata Mondiale della Gioventù e mangiò la famosa pizza di O’ Zì Aniello, scherzando e scattando foto con tutti come se fosse uno di famiglia.

        Tornando al bar di Lussemburgo, il Papa ha dimostrato ancora una volta la sua attenzione verso le persone comuni. Dopo aver lasciato il locale, si è fermato lungo il percorso per benedire una donna incinta, un gesto che ha emozionato non solo la futura mamma, ma anche tutti coloro che hanno assistito alla scena. “Mi ha benedetto il pancione, è stata un’emozione indescrivibile”, ha raccontato la donna.

        Questi gesti, che possono sembrare piccoli e informali, raccontano in realtà molto della personalità di Papa Francesco. La sua capacità di rompere le barriere del protocollo, di avvicinarsi alla gente comune, di condividere momenti di vita quotidiana con semplicità e spontaneità, rendono ogni sua azione un esempio di umanità e vicinanza. Anche il barista André Ribeiro, nel ricordare quel momento unico, ha detto che l’atmosfera del locale si è improvvisamente riempita di calore e serenità.

        Dopo il caffè e gli incontri lungo il percorso, il Papa è tornato alla Casa Arcivescovile per continuare la giornata prevista. Un fuori programma, quello di Lussemburgo, che ha aggiunto un capitolo di umanità e semplicità alla storia di un Pontefice che non smette mai di sorprenderci, anche con un semplice espresso.

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          La Terra avrà una “seconda Luna” per due mesi: ecco tutto sull’asteroide 2024 PT5

          Il piccolo asteroide, scoperto dagli astronomi spagnoli Carlos e Raúl de la Fuente Marcos, orbiterà attorno al nostro pianeta dal 29 settembre al 25 novembre. Anche se sarà invisibile a occhio nudo, ci regalerà un’inedita compagnia celeste senza rischi di collisione.

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            Per due mesi, la Terra avrà una “seconda Luna”. Si tratta dell’asteroide 2024 PT5, un piccolo corpo celeste di circa 10 metri che sarà temporaneamente catturato dal campo gravitazionale terrestre. Durante questo periodo, l’asteroide compirà un’orbita a ferro di cavallo attorno al nostro pianeta, per poi continuare il suo viaggio nel Sistema Solare.

            Scoperto il 7 agosto 2024 grazie ai telescopi dell’Asteroid Terrestrial impact Last Alert System in Sudafrica, 2024 PT5 sarà visibile solo con strumenti altamente specializzati e non a occhio nudo, data la sua distanza di qualche milione di chilometri e la debole luminosità. Il suo massimo avvicinamento alla Terra, infatti, avverrà a circa 560.000 chilometri, mentre percorrerà la sua orbita a una velocità relativamente bassa di circa 1.600 km/h.

            Nonostante non rappresenti un rischio per la Terra, l’evento è un’occasione speciale per gli astronomi, che potranno osservare da vicino un fenomeno non così raro: piccoli asteroidi che diventano temporanei compagni del nostro pianeta. Dopo il 25 novembre, 2024 PT5 lascerà il campo gravitazionale terrestre, ma tornerà a farci visita nel gennaio 2025 e, successivamente, nel 2055.

            Caratteristiche di 2024 PT5

            • Dimensioni: circa 10 metri di diametro.
            • Luminosità: estremamente debole, con una magnitudine apparente di 27,6 (circa 250 milioni di volte meno luminoso della stella più debole visibile a occhio nudo).
            • Distanza: massimo avvicinamento a 560.000 km dalla Terra, con un’orbita di circa 3,5 milioni di km.
            • Velocità: 1.600 km/h, talmente bassa da non permettergli di sfuggire all’attrazione gravitazionale terrestre per 56 giorni.

            Questo evento rappresenta un’opportunità unica per gli appassionati di astronomia, nonostante non sia osservabile a occhio nudo. Una curiosità in più nel cielo notturno, con una “mini Luna” che accompagnerà la nostra principale compagna celeste per un breve, ma affascinante, periodo.

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              Chi è la TikToker americana che pulisce le tombe dei cimiteri?

              La TikToker che pulisce tombe e cimiteri ha creato qualcosa di più di un semplice trend sui social media: ha dato vita a un movimento di gentilezza e riflessione che ha toccato il cuore di molte persone.

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                Questa è una storia che nasce negli Stati Unii e diventa virale grazie al social TikTok. In fondo si potrebbe riassumere in poche righe. Ma invece vale la pena soffermarsi su questa ragazza che è diventata una influencer molto seguita – 2,3 milioni di follower – che è possibile cercare con il nome di The clean girl.

                La sua missione è la pulizia delle tombe

                La TikToker ha iniziato a guadagnare popolarità pubblicando video di lei mentre pulisce vecchie tombe e monumenti in cimiteri spesso abbandonati o trascurati. Molti dei suoi video sono ambientati in piccoli cimiteri rurali o in aree dove le tombe sono state lasciate al degrado a causa del passare del tempo o della mancanza di fondi e manutenzione da parte delle famiglie.

                Non solo un modo per emergere sui social…

                Il suo è uno schema preciso che inizia sempre con una semplice ispezione. Una volta individuata una tomba trascurata dall’incuria e dalla dimenticanza dei parenti del defunto, si mette al lavoro. Armata di spazzole, detergenti delicati, guanti e, spesso, attrezzi per rimuovere il muschio, sporcizia, foglie e altri detriti che si accumulano nel tempo. Ma la TikToker non si limita solo alla pulizia fisica. In alcuni video si vede spesso mentre fa ricerche sui defunti e condivide le loro storie nei suoi video, ridando così vita a memorie destinate al dimenticatoio.

                C’è anche un impatto positivo

                Gli atti di gentilezza di questa ragazza hanno toccato i cuori di milioni di spettatori su TikTok, molti dei quali lasciano commenti di gratitudine o raccontano le proprie storie di tombe di familiari che non possono più visitare o curare. In alcuni casi, famiglie hanno contattato la TikToker per chiederle di prendersi cura delle tombe dei loro cari, spesso perché vivono troppo lontano o non hanno i mezzi per farlo da soli.

                Molta ammirazione per il suo impegno

                Alcuni dei suoi video più popolari mostrano la trasformazione drammatica di tombe antiche, coperte di sporco e vegetazione, che ritornano a splendere dopo il suo intervento. Questi video, accompagnati spesso da narrazioni toccanti o musica rilassante, hanno ricevuto milioni di visualizzazioni, con utenti che esprimono la loro ammirazione per il suo impegno.

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