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Elena Sofia Ricci: tra crisi e rinascita, il fascino eterno di Suor Angela

Elena Sofia Ricci torna a vestire i panni di Suor Angela in “Che Dio ci aiuti”, una decisione che nasce sia dall’affetto per il personaggio sia dalla volontà di dimostrare che la sua carriera non si è conclusa.

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    L’attrice, che aveva espresso preoccupazione per il rischio di essere incasellata in un solo ruolo, quello di Suor Angela, ha deciso di partecipare al progetto per regalare ai fan un’ultima apparizione. La nuova stagione della serie, ricca di novità e colpi di scena, promette di emozionare il pubblico e di aprire nuove strade per la carriera di Elena Sofia Ricci.

    Di recente, Elena ha condiviso alcune riflessioni sul suo percorso professionale, rivelando: “Non potevo morire professionalmente vestita da suora a 55 anni. Nel 2017, non ricevevo nuove proposte perché il cinema non mi considerava.” Questo l’ha portata a vivere un momento di sconforto, spingendola a tornare al teatro e a dedicarsi alle sue due figlie.

    Il ritorno di “Che Dio ci aiuti” e le novità
    Mancano pochi mesi al ritorno di “Che Dio ci aiuti” sui teleschermi di Rai 1. Elena Sofia Ricci riprenderà il suo ruolo di Suor Angela per un cameo, recentemente avvistata sul set mentre le nuove puntate vengono registrate. Quest’anno, la fiction sarà ambientata a Roma anziché in Umbria. Non sarà l’unica a tornare: anche Valeria Fabrizi farà un cameo in questa nuova stagione, anche se in una parte ridotta.

    Cosa attende i fan nella nuova edizione di “Che Dio ci aiuti”? Francesca Chillemi ha annunciato che il suo personaggio, Azzurra, tornerà per affrontare nuove sfide, assumendo la direzione di una casa-famiglia a Roma dopo aver lasciato il convento in Umbria. Azzurra sarà affiancata da un nuovo personaggio interpretato da Giovanni Scifoni, già visto in “Viola come il mare”. Pierpaolo Spollon, che aveva precedentemente interpretato un ruolo chiave, ha dichiarato: “Il mio personaggio è ormai esaurito. Se mi chiederanno di fare un’apparizione, sarà un altro discorso, ma non sarò tra i protagonisti“.

      Curiosità

      Dimmi dove siedi e ti dirò chi sei: la psicologia nascosta dietro la disposizione a tavola

      La scelta del posto a tavola può offrire un’interessante finestra sulla personalità di chi partecipa al pasto. Osservare dove una persona sceglie di sedersi può fornire preziose indicazioni sul suo carattere, sulle sue inclinazioni e sul modo in cui si relaziona agli altri durante un incontro sociale.

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        Attraverso una prospettiva psicologica, possiamo comprendere meglio come la disposizione dei posti a tavola influenzi la dinamica di gruppo e contribuisca alla creazione di esperienze di pasto più significative.

        La disposizione dei posti a tavola può essere considerata come un linguaggio non verbale che comunica una serie di messaggi sottili sulle relazioni interpersonali e la gerarchia sociale all’interno del gruppo.
        Chiunque abbia pianificato una cena o un evento sociale, sa quanto sia importante pensare attentamente alla disposizione dei posti al tavolo. Chi si siede accanto a chi, chi occupa il posto centrale e chi è posizionato ai margini possono influenzare la fluidità della conversazione, il senso di appartenenza e la percezione della leadership all’interno del gruppo.

        Inoltre, la disposizione può riflettere il livello di familiarità e intimità tra i partecipanti. Ad esempio, coppie o amici intimi tendono ad essere posizionati in prossimità l’uno dell’altro, mentre individui meno familiari potrebbero essere separati da una certa distanza. Questo posizionamento può influenzare il grado di conforto e confidenza durante il pasto e contribuire a creare un’atmosfera di calore e accoglienza.

        Analizziamo come la scelta dei posti possa riflettere diverse sfaccettature della personalità di una persona, considerando anche il tipo di tavolo coinvolto.

        Tavolo Rettangolare
        Chi opta per i due posti capotavola manifesta spesso una personalità dominante da leader. Questa persona ama essere al centro dell’attenzione e prendere il controllo della situazione. Durante il pasto, sarà il protagonista delle discussioni e tenderà a dirigere il dibattito a suo piacimento.
        Coloro che invece scelgono di sedersi accanto al leader potrebbero essere più inclini all’incertezza e all’evitamento delle responsabilità. Potrebbero essere persone che preferiscono seguire piuttosto che guidare, lasciando agli altri il compito di prendere decisioni importanti.
        D’altra parte, chi opta per posti più centrali al tavolo mostra una tendenza all’osservazione e alla valutazione ponderata delle situazioni. Queste persone preferiscono mantenere una posizione equidistante, ascoltare le opinioni degli altri e poi intervenire nel momento opportuno con il proprio contributo. Sono spesso considerate persone affidabili e di cui ci si può fidare.

        Tavolo rotondo
        Discorso diverso quando ci si trova davanti un rotondo. In questo caso anche se sposti un posto a tavola le cose non cambieranno. Le posizioni sono tutte uguali, proprio per questo sono le forme preferite in bar o ristoranti. Annullano la competizione, fanno sentire tutti uguali, ma anche qui ci può essere qualche indizio sulla personalità degli astanti. Un esempio? Chi si scosterà per prima dal tavolo con la sedia darà un messaggio inequivocabile. Vuole dominare gli altri presenti, assumere il ruolo di leader. A te decidere se lasciarlo fare o provare a contrastarlo.

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          Gossip

          Baci infuocati in stazione: Anna Tatangelo e Giacomo Buttaroni beccati a far l’amore con gli occhi!

          Il nuovo amore della cantante e il mister del Roma City: tra baci e sguardi intensi, la coppia non si nasconde più. Dopo la fine della relazione con Mattia Narducci, Anna Tatangelo ha trovato il suo nuovo compagno di vita, e i paparazzi non perdono occasione per immortalare la loro passione.

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            Scandalo in arrivo! Anna Tatangelo e Giacomo Buttaroni sono stati immortalati in atteggiamenti più che intimi, lasciando poco spazio all’immaginazione. I paparazzi hanno sorpreso la coppia in stazione Roma Termini, intenta a scambiarsi baci appassionati e coccole che non lasciano dubbi sulla loro complicità.

            La cantante, da sempre sotto i riflettori, sembra aver trovato la felicità accanto al giovane allenatore di calcio. I due, che fino a poco tempo fa cercavano di mantenere la loro relazione riservata, non si sono fatti scrupoli a mostrarsi al mondo intero, completamente assorti l’uno nell’altra. Le immagini parlano da sole: sguardi intensi, mani che si intrecciano e baci che lasciano senza fiato. Un momento di pura passione che ha scatenato il gossip e alimentato le fantasie dei fan.

            Ma chi è Giacomo Buttaroni? Un volto noto nel mondo del calcio, ma decisamente più riservato della sua celebre compagna. Il giovane allenatore, con un passato da calciatore, ha conquistato il cuore della Tatangelo con la sua semplicità e la sua passione.

            La storia d’amore tra Anna e Giacomo sembra procedere a gonfie vele, lasciando presagire un futuro insieme. Ma le sorprese non sono finite qui: il passato sentimentale della cantante torna alla ribalta, con la fine della relazione con Mattia Narducci che sembra ormai un lontano ricordo.

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              Gossip

              Mara Venier: «Ho subito violenza, sono stata umiliata». La notizia shock della regina di Domenica In

              Mara Venier ha subito una violenza fisica e psicologica, oltre alla sua battaglia contro la depressione. La conduttrice indica anche il suo erede a Domenica In.

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                Mara Venier, volto iconico della televisione italiana, la regina di Domenica In rivela di aver vissuto momenti bui e di aver subito una violenza che l’ha segnata profondamente.

                “Ho sofferto molto di depressione”, dice la conduttrice, “è inutile girarci intorno”. La Venier dichiara di aver subito una “violenza fisica e psicologica” che l’ha accompagnata per molti anni, lasciando profonde ferite nel suo animo. La rivelazione ha scosso la gente, abituato a vedere Mara Venier sempre sorridente e piena di energia. La conduttrice ammette di aver provato un grande dolore anche quando è stata allontanata da Domenica In, un programma a cui è profondamente legata.

                “Non ho mai guardato Domenica In quando non ero io a condurla”, ha rivelato Venier, “perché era qualcosa che mi apparteneva”. La conduttrice è amareggiata per il modo in cui è stata allontanata, sentendosi “un po’ umiliata”. Nonostante le difficoltà, Mara Venier non si è arresa. Ha affrontato la depressione, ha superato la violenza subita e ha continuato a lavorare con passione e determinazione. Oggi, a 74 anni, è più forte che mai.

                E proprio pensando al futuro di Domenica In, Mara ha indicato il suo erede ideale: Stefano De Martino. “Lo vedrei molto bene”, afferma la conduttrice, “potrebbe rivoluzionare completamente il programma”. Le parole di Mara Venier hanno commosso e toccato il cuore della gente. La sua storia è un esempio di coraggio, ma anche un invito a non arrendersi mai.

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