Connect with us

Televisione

Cristina Parodi: reality? No grazie, non fanno per me. Meglio i social…

Da un po’ di tempo era sparita dai radar. Ora la giornalista Cristina Parodi sembra abbia una rinnovata voglia di parlare coi media, su svariati argomenti: dalla televisione, ai reality e al suo nuovo ruolo su Instagram in compagnia di tanti ospiti. Raccontando alcuni aspetti della sua vita, dai suoi trascorsi televisivi (dei quali non sente la mancanza) fino al momento attuale, con il nuovo format da lei ideato: 7Piani.

Avatar photo

Pubblicato

il

    La cosa migliore, secondo le sue intenzioni, è quella di parlare dell’oggi, che la vede al lavoro sul suo nuovo progetto che sembra stia andando decisamente bene. Anche grazie alla scelta degli ospiti e, ovviamente, alle domande che vengono poste. “l 7 è un numero speciale e portafortuna, che mi è sembrato il più adeguato per le domande e le persone da intervistare. Per quanto riguarda il luogo, ne volevo uno che fosse raccolto e simbolico. In ascensore spesso si incontrano sconosciuti con cui si crea un po’ di imbarazzo, ma molte volte nascono anche situazioni divertenti. Essendo un format social, l’intervista doveva essere necessariamente veloce, il tempo appunto di un viaggio in ascensore, mirata a fornire in cinque minuti il ritratto di una persona”, ha dichiarato la giornalista.

    Gli ospiti, ingrediente fondamentale

    “Devono essere delle persone con un buon seguito sui social, che abbiano qualcosa di speciale da raccontare. Quindi ho scelto nomi più o meno conosciuti a tutti, spaziando e bilanciando da Elettra Lamborghini a Pietro Terzini”.

    La tv di oggi

    Nel corso dell’intervista che ha rilasciato di recente a Fanpage, non manca una riflessione sulla televisione attuale: “Non mi manca la televisione. Non l’ho mai vissuta come un plus perché mi permetteva di essere conosciuta e famosa. So che tante persone farebbero di tutto per rimanerci perché la visibilità è una droga, ma per me non è stato così. Ho sempre fatto il mio lavoro con impegno e interesse, ma nel momento in cui le cose in Rai mi stavano strette, non ho pensato neanche un secondo “se non appaio più in televisione non sono più famosa”. La mia serenità è legata al fatto di fare qualcosa che mi dà soddisfazione”.

    L’opinionista in un reality? Me lo chiedono ma io dico sempre no

    Significativo il passaggio nel quale affronta il nuovo ruolo di alcuni colleghi giornalisti che si riciclano come opinionisti, sia nei talk che soprattutto nei reality show. Su questo la Parodi è assolutamente irremovibile: “Ruolo simile alla Buonamici tra Tg5 e GF? No, mai. Mi piace raccontare e fare domande, non dare opinioni, anche se continuano a chiedermelo”.

    Brad Pitt su tutti… il mio sogno proibito

    C’è una domanda nel suo nuovo format che la giornalista pone ai suoi ospiti sul loro sogno proibito, il vecchio e tanto usato e spesso abusato “sogno del cassetto” in una nuova versione. Se dovesse essere lei a rispondere a questa provocazione, indicando un personaggio che – più degli altri – amerebbe intervistare, la conduttrice con grande sincerità non ha dubbi: “Il sogno proibito è Brad Pitt, ma la vedo difficile. In alternativa direi una persona vestita in modo bizzarro, che sicuramente stimola il dialogo”.

    Due sorelle e un fratello

    Mentre Benedetta si destreggia sempre tra i fornelli, lei guarda avanti, puntando quindi sui social come nuovo mezzo di comunicazione con gli utenti. Anche se insieme qualche volta hanno pure lavorato. Ce le ricordiamo nella stagione 2017-2018 alla guida della trasmissione Domenica in con la sorella. La Rai puntava su questa accoppiata familiare, considerandola funzionale al programma ma, dato lo scarso risultato Auditel, diventa unica conduttrice dopo poche settimane. Anche il fratello Roberto fa il giornalista, personaggio poliedrico che ha saputo farsi strada nel mondo della comunicazione e della tv, grazie alla sua passione per i motori e l’avventura.

    Il suo privato

    Sul finire del 1995 si è sposata con Giorgio Gori (che ai tempi ricopriva il ruolo di direttore di Canale 5), con il quale vive nella città di cui questi è stato sindaco, Bergamo, insieme ai tre figli: Benedetta (1996), Alessandro (1997) e Angelica, concorrente della 24^ edizione di Amici di Maria De Filippi (2001).

      Televisione

      Ma quanto guadagna la regina delle interviste pungenti a Belve? I conti in tasca a Francesca Fagnani

      Quanto guadagna Francesca Fagnani, la giornalista e conduttrice di Belve, programma molto amato in onda su Rai 2?

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

        E’ una di quelle domande che a volte il pubblico, ma soprattutto gli addetti ai lavori e i concorrenti, si fanno quando un personaggio televisivo inizia a diventare famoso per il lavoro che fa. Perchè in fondo piace conoscere i lati più nascosti dei personaggi famosi. E allora siamo qui a chiederci quanto guadagnerà Francesca Fagnani che in questo periodo è “in gran spolvero“? Eh già perchè può piacere o no ma di certo la conduttrice di Belve, uno dei programmi più seguiti di Rai 2, continua a conquistare il pubblico con le sue interviste esclusive e le sue domande dirette. E spesso molto intime e piccanti. I dettagli esatti del contratto di Francesca Fagnani con la Rai, naturalmente, rimangono riservati, top secret. Ma alcune indiscrezioni fanno luce sui suoi guadagni. Si stima che la conduttrice percepisca un compenso compreso tra i 20.000 e i 50.000 euro a puntata di Belve. Una forbice rilevante, non trovate? Soprattutto se riportato su base annua.

        Francesca Fagnani tra le conduttrici più pagate della TV italiana?

        Considerando che ogni stagione di Belve, a partire dal 2023, è composta da 5 puntate, il guadagno totale per una stagione si aggirerebbe tra i 100.000 e i 250.000 euro. Essendo previste due stagioni di Belve all’anno, il compenso annuale complessivo della conduttrice sarebbe compreso tra i 200.000 e i 500.000 euro. Anche qui una bella differenza tra la cifra bassa e quella più alta. Sebbene non esistano dati ufficiali e comparativi sui compensi dei conduttori televisivi italiani, è lecito affermare che Francesca Fagnani rientra tra le figure più remunerate del panorama televisivo nazionale. Il suo successo e l’alto gradimento del pubblico da parte di Belve la posizionano sicuramente ai vertici delle classifiche degli stipendi dei conduttori Rai. E non solo.

        Un investimento che paga

        È importante sottolineare che il costo totale di ogni puntata di Belve supera di gran lunga il compenso della conduttrice. Si stima che ogni puntata costi alla Rai circa 320.000 euro, includendo i cachet degli ospiti, i costi di produzione e altri oneri. Ma nonostante l’elevato costo, Belve rappresenta un investimento di successo per la Rai. I dati di ascolto dimostrano che il programma è molto seguito dal pubblico e genera un notevole ritorno economico grazie alla pubblicità. Fagnani attizza i centri media e le aziende…

        E gli altri?

        Amadeus quando era in Rai tra Festival di Sanremo e Affari Tuoi percepiva 500.000-700.000 euro solo per l’intero Festival, oltre ai cachet per i programmi in prime time per importi altrettanto elevati. Ora alla Warner Bross Discovery dovrebbe attestarsi su una cifra superiore ai due milioni a stagione. Ma ci sembra troppo faraonica o in via di verifica visti i risultati non proprio eccellenti per il programma che conduce su la Nove. Carlo Conti in Rai solo con Tale e Quale Show superava spesso il milione di euro, considerando l’alto numero di puntate. Ma ora si aggiungerà Sanremo… Fabio Fazio (ex Rai, ora Discovery) avrebbe un contratto da 2 milioni di euro l’anno, comprendendo talk show e progetti collaterali. Anche Barbara D’Urso (ex Canale 5) non se la cava male. I suoi compensi sono stimati tra i 500.000 e i 2 milioni di euro l’anno, in base al numero di programmi condotti.

          Continua a leggere

          Televisione

          Amadeus: “Con me Morgan ha chiuso!”. E ne ha pure per Fedez…

          L’ex conduttore di Sanremo, ora sul canale Nove (non senza problemi), polemizza con due artisti di spicco della canzone italiana.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            Anche se non è più direttamente responsabile della kermesse sulla Riviena dei Fiori, Amadeus torna a parlare del suo Sanremo e rivelando cosa pensa dei Ferragnez. Ex volto di punta della Rai, ha rilasciato un’intervista al popolare settimanale Chi nella quale ha parlato sia di aspetti personali che professionali. Tra il suo passato alla guida artistica di Sanremo, il nuovo progetto televisivo sul Nove e il suo libro in vendita, il conduttore ha parlato apertamente di alcune delle figure più discusse della sua carriera recente: Fedez, Chiara Ferragni e Morgan.

            “Fra moglie e marito”… come dice il vecchio adagio

            Ripercorrendo i momenti clou del suo penultimo Sanremo, Amadeus ha finalmente dato la sua opinione sull’atteggiamento di Fedez e Chiara Ferragni. Sottolineando come Chiara avesse declinato in prima battuta l’invito a partecipare al Festival per supportare il marito, dimostrando con questa scelta una grande maturità. Quando due anni dopo è stata lei a salire sul palco come co-conduttrice, Amadeus ha raccontato di aver consigliato a Fedez di comportarsi nel medesimo modo, in modo da evitare le polemiche che hanno segnato la loro esperienza all’Ariston. “Fra moglie e marito non mettere il dito” la chiosa del conduttore.

            Quanto gli brucia ancora il Bugo-gate…

            Non solo dei due ex di lusso del vippismo di casa nostra ha parlato “Ama”. Infatti non sono mancati accenni al burrascoso rapporto con Morgan, figura artistica talentuosa ma controversa. Amadeus ha spiegato che i dissapori sono iniziati quando Morgan non è stato selezionato per una seconda partecipazione al Festival. “Non puoi essere amico se chiedi qualcosa e diventare nemico se non la ottieni” la sua disamina, ribadendo il suo rammarico per il comportamento del cantante.

            La sua storia in un libro

            Attualmente la sua carriera sta vivendo un momento molto particolare, segnata dalle difficoltà iniziali con i nuovi progetti sul canale Nove. Nonostante tutto lui Amadeus guarda avanti con ottimismo , anche perchè… cos’altro potrebbe fare?!? Nel frattempo tutto è pronto per il lancio del suo libro, Ama. La mia storia, i miei Sanremo, come il palcoscenico mi ha cambiato la vita. Un lavoro il cui contenuto appare chiarissimo fin dal titolo: si tratta del racconta della sua carriera, ripercorrendo tutte le scelte che hanno contribuito a renderlo uno dei conduttori più amati in Italia.

              Continua a leggere

              Televisione

              Il mortorio della tv afgana: il ministero talebano banna tutte le immagini di esseri viventi

              Niente più volti o esseri viventi sui media afghani, accusati di violare la legge islamica secondo il Ministero per la Propagazione della virtù e la prevenzione del vizio. L’Afghanistan scivola ancora più in basso nella repressione della libertà di espressione.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                Il ministero della morale talebano annuncia la legge che vieta ai media di pubblicare immagini di tutti gli esseri viventi, perché contrarie alla legge islamica – Il mese scorso i talebani hanno chiuso la TV di stato, colpevole di aver diffuso delle immagini di persone e di animali…

                L’Afghanistan dei talebani sembra voler rispolverare il Medioevo e farlo suo. L’ultima trovata del Ministero per la Propagazione della Virtù e la Prevenzione del Vizio è un ordine bello e buono: nessun media, sia esso una testata giornalistica, una tv o una radio, potrà pubblicare immagini di esseri viventi. Non importa se siano umani, animali o, chissà, forse persino piante troppo animate: l’importante è non mostrarli, punto.

                Lo ha annunciato – e con grande convinzione – Saiful Islam Khyber, il portavoce di un dicastero che sembra uscito direttamente da un incubo distopico: “La legge si applica a tutto l’Afghanistan… e sarà applicata gradualmente”. Gradualmente, però: non sia mai che tutto il popolo afghano, già stremato da due anni di oppressione talebana, venga traumatizzato troppo in fretta dalla scomparsa di volti e animali dai media.

                Immagini proibite, ma perché?
                La spiegazione fornita è, ovviamente, che queste immagini sarebbero “contrarie alla legge islamica”. Quale passaggio del Corano vieti specificamente di guardare un animale su uno schermo resta ancora da chiarire, ma poco importa. Con i talebani le spiegazioni non sono poi così rilevanti: quello che conta è l’obbedienza, cieca e assoluta.

                Il mese scorso, i talebani avevano già fatto parlare di sé per aver spento il segnale della TV di stato afgana. La colpa? Aver trasmesso immagini di esseri viventi. Eh sì, anche le TV non sono immuni dalla censura, e, se non si adeguano, rischiano la chiusura. Ma che ci aspettiamo da chi già dal 2021 ha cancellato i volti delle presentatrici dagli schermi, obbligando le poche donne rimaste a parlare solo a patto che fossero velate fino agli occhi?

                Il tramonto dei media in Afghanistan
                Questa nuova legge rischia di segnare un altro passo verso il baratro per il mondo dell’informazione in Afghanistan. La paura è che, privati anche solo dell’immagine di un volto, i media locali diventino solo l’eco di una propaganda talebana sempre più opprimente. Un vero “mortorio”, se mai ce n’è stato uno, e questa volta nel senso più letterale del termine: niente volti, niente vita.

                Del resto, i talebani non sono nuovi a queste uscite. L’Afghanistan sotto il loro regime sembra destinato a tornare a essere un Paese senza immagini, senza voci libere, e – ormai è chiaro – senza neanche più esseri viventi sugli schermi.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù