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La danza salvifica del nonno in memoria del nipote scomparso in un incidente
Nonno e nipote, da sempre molto legati, erano soliti trascorrere insieme il loro tempo libero. Il 15enne aveva iniziato a coltivare la passione per il ballo grazie al nonno e alcune volte lo aveva portato con sé in discoteca. Il suo ballo solitario davanti alla bara è stato sottolineato dagli applausi commossi di amici e familiari.
Uno di quei video che sono in grado di fare il giro del mondo via web: nonno Gino balla davanti alla bara del nipote Kevin Gentilin, scomparso a soli 15 anni in un incidente stradale a Castelfranco Veneto.
Ballando allontana il dolore
Un atto che può sembrare assolutamente fuori luogo e che invece il nonno spiega cosi: “A salvarmi è stato proprio quel ballo. Quando ho finito di danzare davanti alla bara di mio nipote, nella testa ho sentito distintamente la sua voce. Mi ha detto: ‘Grazie nonno’. E all’improvviso mi sono sentito svuotato, come se molta di quella sofferenza che mi portavo dentro, se ne fosse uscita”. Una danza liberatoria, dai contorni quasi… sciamanici.
Il valore della danza
Per comprendere meglio l’episodio basta pensare a come certe popolazioni utilizzano da tempo immemore la danza come mezzo di espressione, celebrazione e comunicazione, intesa non solo come forma di intrattenimento ma profondamente radicata nella loro storia, spiritualità e strutture sociali. Danze spesso utilizzate in maniera rituale per connettersi con gli antenati, invocare la buona fortuna e celebrare traguardi importanti.
La morte in sella alla sua Vespa
Il signor Gentilin parla dell’incidente nel quale ha perso il nipote: “A partire da quest’anno scolastico, con le belle giornate Kevin raggiungeva la scuola in Vespa. Da quel che sappiamo, venerdì un’auto è sbucata all’improvviso da una stradina laterale e non ha potuto evitarla”.
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100 su 100 ce la fanno: la forza di LaC Network
Ecco il nuovo spot del gruppo editoriale al quale apparteniamo anche noi di LaCity Mag, basato proprio sul concetto di “sentirsi parte” di un qualcosa di grande e coeso. Per un’informazione libera e condivisa, in grado di travalicare i confini regionali. Ognuno di noi vale 100, 100 di noi concorrono con passione ad un unico obiettivo comune: far crescere costantemente la qualità e la quantità di offerta infomativa e di intrattenimento.
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La video-intervista di Alessia Principe a Federico Moccia
Tra progetti che stanno per partire e grabdi successi del passato, lo scrittore e regista Federico Moccia si racconta alle nostre telecamenre.
Sono trascorsi vent’anni esatti, eppure Tre metri sopra il cielo fa ancora notizia. Quel libro di Federico Moccia divenne un cult tra i ragazzi, che se lo passavano in fotocopie, e poi divenne un film – sceneggiato dallo stesso Moccia e dalla candidata al Premio Strega Teresa Ciabatti – che ebbe anche un sequel, Ho voglia di te.
Di questo ed altro ha parlato con il regista la nostra Alessia Principe.
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5 domande a Marco Bellavia…
Sulla piattaforma Amazon è acquistabile il suo primo ibro Depresso? Qui e ora. La testimonianza fedele di un periodo difficile, che ora si è lasciato alle spalle.
Marco Bellavia ha segnato una parte importante della televisione italiana, soprattutto in quella che una volta si chiamava la “tv dei ragazzi”, oggi completamente sparita dai palinsensti, con programmi come Bim Bum Bam e in quella che è stata la serie tv ante litteram, Kiss Me Licia. Ma dietro all’immagine spensierara del “ragazzo tra i ragazzi” c’è un uomo che ha vissuto molte sfide e cambiamenti, messe in risalto dalla sua chiacchieratissima partecipazione al Grande Fratello Vip di due anni fa. Oggi Marco riflette con una ritrovata serenità sul suo percorso, sui suoi progetti futuri e sulle lezioni che la vita gli ha dato.
La lotta interiore con un ego ingombrante
Un percorso che si può meglio comprendere leggendo il suo libro Depresso? Qui e ora. Dove il suo excursus di una vita davanti alle telecamere che sembrava perfetta viene raccontato nei dettagli, nascondendo una lotta interna con un ego ingombrante, quasi distruttivo. Solo dopo aver fatto pace con sé stesso, Marco ha trovato la forza di aprirsi, senza più filtri, condividendo in modo autentico i suoi successi e i suoi fallimenti.
La sua testimonianza trasformata in un “metodo”
Il libro – ACQUISTABILE QUI – che non solo offre un aiuto a chi vive momenti di difficoltà, ma che rappresenta un viaggio personale attraversa scandali, aneddoti divertenti e vicende assurde di una carriera intensa. Ogni caduta ha lasciato una cicatrice ma anche la spinta per rialzarsi: attraverso queste pagine Marco ripercorre la sua rinascita. Raccontando la sua esperienza di vita ma anche con la stesura di un programma, basato su quei consigli che lo avevano ispirato durante il suo percorso: un metodo che, secondo lui, fa la differenza.
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