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Le mamme dei Ferragnez: regine o regine madri? L’influenza delle matriarche sulle fortune dei figli famosi

Le madri di Chiara Ferragni e Fedez giocano un ruolo cruciale nelle loro vite, ma la loro presenza solleva interrogativi su invadenza e opportunità. Mentre le rispettive mamme cercano di guidarli e proteggerli, il confine tra supporto e ingerenza si fa sempre più sottile, creando dinamiche complesse nel mondo del gossip.

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    Guardando la storia dei Ferragnez, emerge un tema ricorrente: l’importanza delle loro mamme. Queste donne, sempre presenti nella vita dei figli, sembrano avere un’influenza che va oltre il semplice supporto materno. Chiara Ferragni e Fedez non sono persone qualunque; sono due personaggi che vivono costantemente sotto i riflettori, e la loro relazione con le rispettive madri ha suscitato molteplici reazioni.

    Il problema non è tanto la presenza delle mamme, ma la loro intrusione negli affari imprenditoriali dei due. La madre di Fedez, Annamaria Berrinzaghi, ad esempio, ha svolto un ruolo chiave nel contenere l’“euforia” del figlio, mantenendo un certo equilibrio nella gestione dei suoi beni e temperando il suo carattere permaloso. Un approccio protettivo, sì, ma anche pragmatico: garantire la sicurezza economica del rapper è stato un obiettivo fondamentale.

    Dall’altro lato, abbiamo Marina di Guardo, la madre di Chiara Ferragni. Mentre ha inizialmente sfruttato la notorietà della figlia per avviare la sua carriera come scrittrice, quando la situazione è diventata critica, ha deciso di intervenire nei suoi affari. La sua strategia sembra essere quella di suggerire alternative più adatte a gestire l’azienda, piuttosto che prendere in mano le redini senza averne le competenze. Una scelta astuta che ha evitato ulteriori complicazioni.

    Ma cosa succede quando l’intervento materno diventa eccessivo?
    Fedez, ora a New York e sostenuto da Fabrizio Corona e altri, ha preso le distanze dalla figura materna. Per quanto riguarda Chiara Ferragni, la situazione rimane più statica. La madre è sempre presente, sia nei post sui social che nelle sue apparizioni pubbliche. Tuttavia, quando Marina ha tentato di difendere Chiara in pubblico, ha finito per creare più danni che benefici, dimostrando di non avere il giusto approccio per gestire la complessità del mondo mediatico.

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      Frutta e verdura abbassano la pressione e fanno bene ai reni dopo le abbuffate

      Un nuovo studio conferma che consumare abbondanti quantità di frutta e verdura non solo è delizioso, ma è anche un toccasana per la salute del cuore e dei reni. Una recente ricerca condotta negli Stati Uniti ha evidenziato come un’alimentazione ricca di questi alimenti sia in grado di abbassare la pressione sanguigna e migliorare significativamente le funzioni renali, soprattutto nei pazienti ipertesi.

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        Numerosi studi hanno dimostrato che una dieta ricca di frutta e verdura può contribuire a ridurre la pressione sanguigna, un fattore cruciale per la salute cardiovascolare. La pressione alta, o ipertensione, è una condizione comune che aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiache, ictus e altre complicanze gravi. Integrare una varietà di frutta e verdura nella dieta quotidiana offre una serie di benefici grazie alla loro ricchezza di nutrienti essenziali, come potassio, magnesio, fibre e antiossidanti.


        Il potassio, presente in abbondanza in alimenti come banane, patate, spinaci e arance, aiuta a bilanciare i livelli di sodio nel corpo e riduce la tensione nelle pareti dei vasi sanguigni. Il magnesio, trovato in verdure a foglia verde, noci e semi, rilassa i vasi sanguigni e migliora il flusso sanguigno. Le fibre, presenti in quasi tutte le verdure e frutta, favoriscono una migliore gestione del peso corporeo e un migliore controllo della pressione sanguigna.

        Inoltre, gli antiossidanti presenti nella frutta e nella verdura, come le vitamine C ed E e i flavonoidi, proteggono le cellule dai danni ossidativi e migliorano la salute delle arterie. Di conseguenza, una dieta ricca di questi alimenti non solo contribuisce a ridurre la pressione sanguigna, ma supporta anche la salute generale del sistema cardiovascolare.

        A differenza di molti alimenti processati, la frutta e la verdura sono naturalmente povere di sodio, un minerale che, se consumato in eccesso, può aumentare la pressione sanguigna. Per cui, un’alimentazione sana e varia, è associata a un minor rischio di sviluppare diverse altre malattie, tra cui il diabete, alcuni tipi di cancro e l’obesità.

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          Avanzi di Natale? Niente paura! Trasformali in 2 dessert irresistibili da copiare subito!

          Hai ancora del pandoro o del panettone avanzato? Non buttarli via! Con queste ricette creative e semplici, potrai trasformare i tuoi dolci natalizi in nuove delizie: Cassata veloce di pandoro e Ciambella di Panettone

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            Pandoro e panettone sono i protagonisti indiscussi delle nostre tavole natalizie. Ma cosa fare se ne avanza? Ecco 2 idee originali e golose per riutilizzare questi dolci e stupire i tuoi ospiti.

            Cassata veloce di pandoro alla crema di ricotta
            1 pandoro
            500 g di ricotta vaccina
            250 g di zucchero al velo vanigliato
            Gocce di cioccolato fondente q.b
            3 cucchiai di frutta candita a piacere q.b.
            1 cucchiaino di estratto di Vaniglia
            Bagna per dolci non alcolica
            Zucchero al velo q.b. per decorare

            Mescoliamo la ricotta con lo zucchero a velo e l’estratto di vaniglia. Una volta che abbiamo ottenuto un composto cremoso, aggiungiamo le gocce di cioccolato e la frutta candita. Mescoliamo il tutto e mettiamo in frigo. Tagliamo panettone in 3 fette (disco) non troppo sottili partendo dalla bassa. Una fetta adagiamola sul fondo di uno stampo per dolci, un’altra la spezzettiamo sistemandolo bene sui lati dello stampo, poi bagniamo con la bagna, versiamoci sopra la crema di ricotta presa dal frigo e copriamo con l’ultima fetta di pandoro. Infine, decoriamo con lo zucchero al velo, copriamo e lasciamo riposare in frigo. 

            Ciambella di panettone al profumo di arancia
            300 g di panettone classico secco avanzato
            2 uova intere
            150 g di zucchero semolato
            90 ml di olio di semi di girasole

            80 g di farina 00
            90 ml di latte intero
            1 bustina di lievito per dolci
            La buccia di 1 arancia grattugiata
            Burro e farina per lo stampo q.b.

            Sminuzziamo il panettone e riduciamolo finissimo in farina con l’aiuto di un mixer. Montiamo le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso, aggiungiamo l’olio, il latte la scorza di arancia e la farina setacciata con il lievito; quindi, inglobiamo il tutto con una spatola. Versiamo il composto ottenuto in uno stampo unto e infarinato, inforniamo a 175° e per circa 40 minuti. Sforniamo e lasciamo intiepidire prima di servire.

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              Sorrisi soddisfatti anche a Natale con gli american cookies!

              La felicità è sempre nel primo morso! Il comfort autentico fatto di secoli di tradizione familiare e calore domestico. Accompagnali con un bicchiere di latte per una vera esperienza americana.

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                Ripassiamo un po’ di storia di biscotti
                Nel 1800, molte famiglie americane hanno iniziato a preparare cookies usando ingredienti come farina, burro, zucchero e uova, spesso aggiungendo anche frutta secca o gocce di cioccolato per arricchirne il sapore. Inizialmente, i cookies erano spesso fatti a mano, arrotolando piccole palline di impasto e schiacciandole con una forchetta prima di infornarle.

                Però Agli inizi del 1900, con le nuove stufe a gas e dei forni domestici più efficienti, la produzione di cookies divenne più accessibile e popolare. Le ricette furono condivise attraverso libri di cucina, riviste e passaggi di mano in mano, contribuendo alla diffusione e alla diversificazione dei cookies in varie forme e gusti.

                Durante la Grande Depressione degli anni ’30, i cookies divennero ancora più popolari poiché erano un dolce economico da preparare con ingredienti di base facilmente reperibili. Durante la Seconda Guerra Mondiale, i cookies furono spesso inviati ai soldati come parte delle loro razioni, contribuendo a diffondere ulteriormente la loro fama.

                American Cookies

                Ingredienti per 12 biscottoni
                200 g di burro a temperatura ambiente
                200 g di zucchero di canna
                100 g di zucchero semolato
                2 uova
                1 cucchiaino di estratto di vaniglia
                300 g di farina 00
                1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
                1/2 cucchiaino di sale fino
                200 g di gocce di cioccolato

                Procedimento
                In una ciotola, metti farina, bicarbonato e sale, poi mescola bene e metti da parte. In un’altra ciotola con le fruste elettriche sbatti insieme burro morbido, zucchero di canna e zucchero semolato fino ad ottenere un composto soffice e cremoso.

                Aggiungi le uova una alla volta, assicurandoti di mescolare bene dopo ogni aggiunta, unisci la vaniglia e lavora bene con le fruste. Gradualmente, aggiungi gli ingredienti secchi al composto di burro e zucchero e le gocce di cioccolato Mescola con una spatola fino ad ottenere un impasto omogeneo.

                Prendi porzioni di impasto, della grandezza di una noce e arrotolale tra le mani per formare delle palline. Disponi le palline su una teglia foderata con carta forno, lasciando spazio tra di esse. Inforna i cookies per circa 15 minuti a 170 gradi, ventilato, e lasciali cuocere finché i bordi diventeranno leggermente dorati. Una volta cotti, lascia raffreddare i cookies completamente prima di gustarli.

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