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Italia

Stipendi 2024-2025: aumenti in arrivo con la nuova manovra economica

A partire dal prossimo gennaio gli stipendi di 1,3 milioni di lavoratori cresceranno. Si tratta di interventi che mirano a garantire maggiore equità e a supportare i redditi medio-bassi, con un focus sulle famiglie numerose.

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    A partire dal prossimo dicembre e dal gennaio 2025 oltre 1,3 milioni di lavoratori in più rispetto al 2023 vedranno aumentare i propri stipendi. Questo perché lo scorso anno la soglia di reddito veniva applicata solo fino a 35mila euro. Grazie alle novità introdotte dalla manovra economica le misure includono un taglio del cuneo fiscale, bonus, e nuove detrazioni per redditi fino a 40mila euro.

    Le novità principali

    La principale novità degli stipendi riguarda il taglio del cuneo fiscale. Ovvero cambia il sistema degli sconti sui contributi INPS. Anziché applicare una riduzione generalizzata, la novità prevede un bonus per chi dichiara fino a 20mila euro. Mentre chi ha redditi tra 20mila e 40mila euro avrà una riduzione decrescente delle tasse, soprattutto per redditi fino a 32mila euro.

    Quali saranno le nuove aliquote Irpef

    In pratica si applicherà l’aliquota del 23% per i redditi fino a 28mila euro, l’aliquota del 35% per i redditi tra 28mila e 50mila euro e una aliquota del 43% per i redditi oltre i 50mila euro. Dal prossimo gennaio i contributi saranno modulati in base al reddito. Per i redditi fino a 8.500 euro il contributo sarà del 7,1%, per redditi tra 8.500 e 15mila euro il contributo sarà del 5,3%. Per i redditi tra 15mila e 20mila euro il contributo sarà al 4,8%, mentre per i redditi tra 20mila e 32mila euro la detrazione annuale sarà di 1.000 euro (circa 83,3 euro mensili).

    Esempi di aumenti e detrazioni fiscali

    Gli aumenti degli stipendi saranno cosi distribuiti: con un reddito annuo di 15mila euro, si otterrà un incremento mensile di circa 66,25 euro, fino a 20mila euro l’incremento sarà di 80 euro. Per i redditi di 35mila euro annui l’importo mensile scende da 99 a 52 euro rispetto al sistema precedente. Per quanto riguarda le detrazioni fiscali si sono stabiliti nuovi tetti basati sul “quoziente familiare”. Fino a 75mila euro di reddito complessivo annuo una famiglia senza figli avrà una detrazione di 7.000 euro. Cifra che sale a 9.800 euro per una famiglia con un figlio, a 11.900 euro per una famiglia con due figli e a 14.000 euro per una famiglia con tre o più figli. Le detrazioni diminuiranno oltre i 100mila euro di reddito.

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      Italia

      Vacanze di Natale 2024 ci siamo. Da oggi un lungo periodo di riposo e festività per gli studenti italiani

      Le vacanze scolastiche natalizie, fissate dalle Regioni, si estenderanno quest’anno dal 23 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, con alcune variazioni locali.

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        Agli studenti c’è poco da comunicare. A loro interessa saper solo quanti giorni durano le vacanze di Natale. Quanti giorni hanno a disposizione per stare lontano dalle aule scolastiche e potersi dedicare ad altro. Un periodo di riposo per restare in famiglia, partire, divertirsi con fratelli, sorelle e famiglie allargate. Andare al cinema in compagnia o fare qualche gita, o addirittura partire per qualche capitale eurupea e, perché no, un viaggio esotico. Comunque le si prendono le festività natalizie rappresentano un atteso momento di pausa per studenti e famiglie. E quest’anno, grazie a un calendario favorevole, molti studenti potranno godersi un periodo di vacanza ancora più lungo del solito. Di seguito, tutti i dettagli sulle vacanze scolastiche regione per regione (alcuni le hanno già iniziate il 21 dicembre), inclusi i giorni festivi previsti a livello nazionale.

        Le vacanze di Natale 2024 regione per regione

        Gli studenti della provincia di Bolzano hanno iniziato le vacanze il 21 dicembre mentre oggi è la volta di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto, Provincia di Trento. Ma c’è chi le inizia proprio la vigilia di Natale come Emilia-Romagna e Toscana. Di certo c’è che tutte le scuole riapriranno martedì 7 gennaio 2025, permettendo agli studenti di trascorrere un lungo periodo di vacanza che copre Natale, Capodanno e l’Epifania. Ben quindici giorni.

        Ulteriori festività nazionali del calendario scolastico 2024-2025

        Oltre alle festività natalizie, il calendario da oggi alla fine dell’anno scolastico prevede altre giornate di chiusura nazionale come il lunedì dopo Pasqua – che per il 2025 sarà il 21 aprile – il 25 aprile (venerdì), anniversario della Liberazione e il 1 maggio festa del Lavoro che cade di giovedì, proprio a metà settimana. Le vacanze scolastiche pasquali inizieranno giovedì 17 aprile per terminare il 22 quando si rientrerà a scuola. Sarà festa anche il 2 giugno che cade di lunedì per godersi un week end lungo a ridosso della chiusura dell’anno scolastico. E non dimentichiamoci i giorni di festa in occasione del santo patrono del paese o della città di dove si vive. Santo che a volte sceglie un giorno favorevole per godere di un ponte.

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          Italia

          Un milione di euro per i dipendenti: il gesto generoso del patron di Antico Vinaio fa il giro del web

          Tommaso Mazzanti, fondatore di Antico Vinaio, sorprende tutti: un milione di euro e viaggi alle Maldive per i suoi dipendenti.

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            Tommaso Mazzanti, il patron di Antico Vinaio, una delle catene di paninoteche più famose d’Italia, ha annunciato una notizia che sta facendo il giro del web. Un milione di euro destinati ai suoi dipendenti. Un gesto di generosità senza precedenti che sta suscitando ammirazione e dibattito. L’iniziativa di Mazzanti va ben oltre un semplice bonus. Il milione di euro sarà distribuito tra tutti i dipendenti sotto forma di welfare aziendale, con un aumento del budget a persona e l’introduzione di nuovi benefit, come una settimana di ferie aggiuntive. Ma la sorpresa più grande è sicuramente la lotteria che mette in palio cinque viaggi alle Maldive.

            Un riconoscimento per il lavoro di squadra

            Mazzanti ha spiegato che questa decisione è nata dalla volontà di riconoscere l’impegno e la passione dei suoi collaboratori, che ogni giorno contribuiscono al successo dell’azienda. “Ho la fortuna di stare bene e di non farmi mancare nulla, ma ricordo sempre quando ero dietro un banco ‘a far schiacciate’, e voglio sfruttare la fortuna e l’agio che ho adesso per far stare il meglio possibile tutti i miei collaboratori e collaboratrici“, ha dichiarato il patron di Antico Vinaio. Ma sarà vero? La notizia ha scatenato una serie di reazioni sui social media. In molti hanno espresso ammirazione per la generosità di Mazzanti, definendolo un vero e proprio esempio di imprenditore illuminato. Altri, invece, si sono mostrati scettici, chiedendosi quali siano le reali motivazioni dietro a un gesto così eclatante dennciando anche sciatteria dei dipendenti nel servizio e sporcizia all’interno di molti punti vendita.

            Antico Vinaio modello da seguire?

            L’iniziativa di Antico Vinaio apre un dibattito sul ruolo dell’imprenditore e sulla responsabilità sociale d’impresa. Sempre più aziende, infatti, stanno investendo nel benessere dei propri dipendenti, offrendo loro una serie di benefit che vanno oltre il semplice stipendio. Ma come funzionerà la lotteria? I cinque fortunati vincitori della lotteria saranno estratti tra i dipendenti che lavorano in azienda da almeno un anno. Ognuno di loro potrà portare con sé una persona cara per una vacanza indimenticabile alle Maldive.

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              Italia

              Natale 2024: addio al caldo, arriva il freddo! Ecco come sarà il tempo per le feste

              Dopo anni di Natale miti, quest’anno l’inverno sembra voler riconquistare il suo trono. Freddo, neve e venti forti: ecco cosa ci aspetta nelle prossime settimane.

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                Parola d’ordine: dimenticarsi dei Natali miti degli ultimi anni. Quest’anno il freddo sembra deciso a far sentire la sua presenza. Le previsioni meteo per le festività natalizie indicano un deciso cambiamento rispetto agli ultimi anni, con l’arrivo di un’ondata di freddo proveniente dal Polo Nord. Tra il 23 e il 25 dicembre, un veloce fronte freddo attraverserà la nostra Penisola, portando con sé un brusco calo delle temperature e precipitazioni diffuse. Le regioni adriatiche e meridionali saranno le più colpite, con nevicate fino a quote collinari e forti venti. Al Nord e sul versante tirrenico, invece, il tempo sarà più stabile, ma comunque freddo.

                Anticiclone africano ciao, ciao

                Negli ultimi anni, l’anticiclone africano ha spesso regalato un Natale mite e soleggiato. Quest’anno, però, la situazione sarà completamente diversa. Un’ampia area di alta pressione si posizionerà sull’Europa occidentale, contrastando l’afflusso di aria fredda dall’est. Questa configurazione atmosferica porterà a un clima molto variabile su tutto il territorio nazionale. E a capodanno? Tranquilli. Dopo il periodo di instabilità delle festività natalizie, si prevede un graduale miglioramento delle condizioni meteo a partire da Santo Stefano. L’anticiclone si espanderà verso est, portando un clima più stabile e temperature in lieve ripresa. Tuttavia, il freddo continuerà a farsi sentire, soprattutto nelle ore notturne.

                Ma perché un Natale così freddo?

                La causa di questo improvviso cambiamento climatico è da ricercare in una particolare configurazione atmosferica a livello europeo. Un profondo ciclone, posizionato sull’Europa orientale, sta richiamando verso il nostro continente masse d’aria fredda artica. Negli ultimi anni, il riscaldamento globale ha portato a un aumento delle temperature medie e a una riduzione degli eventi invernali estremi. Quest’anno, invece, assistiamo a un ritorno del freddo invernale, un segnale che il clima continua a essere un sistema complesso e imprevedibile.

                Ma quindi cosa aspettarsi nei prossimi giorni?

                Nei prossimi giorni ci aspettano le temperature sotto la media. Preparatevi a tirare fuori i maglioni e le giacche a vento più pesanti, perché le temperature saranno decisamente più basse rispetto alla media stagionale. Inoltre è in arrivo la neve. Alcune regioni, soprattutto quelle adriatiche e meridionali, potrebbero essere interessate da nevicate anche a quote relativamente basse. In arrivo anche vento forte. Quelli di tramontana soffieranno con intensità, portando con sé un forte senso di freddo. Le condizioni meteo quindi saranno molto variabili, con possibili precipitazioni anche a carattere temporalesco.

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