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Personaggi

Diana Del Bufalo: che panico questa vita… lo showbiz mi disgusta

Romana classe 1990, attrice, cantante, comica, conduttrice, si fa le domande dandosi le risposte, perde il filo del discorso e di tanto in tanto lo fa perdere anche agli altri. Da prendere così o lasciar stare: lei non recità, è adorabilmente come appare.

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    Donna simpatica e un po’ stralunata, Diana Del Bufalo dichiara senza problemi di non sentirsi famosa. non si sente famosa. Ma non le importa. «Va bene così – ha raccontato di recente al Corriere – vivo in campagna a Sud di Roma, amo stare tranquilla, le grandi star se lo sognano». La sua ascesa è cominciata nel 2010, con la partecipazione ad Amici che le ha aperto una serie di porte inaspettate: «Un’esperienza bellissima. Lavoravo con una leggerezza che non ho più avuto».

    Fatemi fare tutto… ma non la presentatrice!

    La sua è una carriera variegata, fra cinema, tv e teatro. Con una sola esclusione ad un ruolo ben preciso: «la presentatrice: sei troppo obbligata a stare in tempi calcolati al secondo, io sono una spontanea, non ce la faccio».

    Sogni avverati

    Attualmente gira l’Italia con uno spettacolo teatrale che si intitola Sogni e desideri. Come i tanti che è riuscita nel frattempo a realizzare: «La mia vita oggi è più bella di quel che osassi sognare. Di me ho sempre avuto grande considerazione. Tranne nella fase in cui ero cicciottella, e tutte si fidanzavano e io no». Ma è finito presto, anzi no tardi dice ancora al Corsera con il sorriso sulle labbra: «Ho dato il primo bacio a 17 anni. Poi a 23 mi sono fidanzata col mio primo compagno, di 15 più grande. La scoperta del sesso, dell’amore. Lì mi è scattato qualcosa nel cervello. Prima anche a scuola andavo male, ero molto naif, non capivo niente, e del resto cosa capisci se non capisci il sesso?».

    La sua attenzione per i meno fortunati

    Scoppiettante ed imprevedibile sulla scena, nella vita privata ama la quiete e quel senso di soddisfazione interiore che ti regala l’aiutare gli altri: «Faccio tanta beneficenza, ma non si dice. Mi sono iscritta alla Croce Rossa da volontaria, ma non sono ancora andata. Però mi piacerebbe per ché so mettermi nei panni di chi sta male. Soffro da anni di attacchi di panico, causati da una serie di traumi».

    Odia la meschinità

    A questo punto diventa interessare quali problematiche hanno generato in lei questo stato ansioso: «Di base il mio lavoro non collima con quello che sono. C’è una meschinità e una vanità generale che mi disgustano. Ti prendono per una parte, e quelle scartate subito a sparlarti dietro. Per questo, quando vado dallo psicoterapeuta. chiedo: quando guarisco? E il medico mi risponde che ognuno ha i suoi tempi. Ma c’è gente che non sa cosa sia il panico. Tipo il mio fidanzato».

    Lui chi è

    Patrizio, il suo compagno attuale, è direttore finanziario di una società. Una persona molto logica e quadrata, più grande di lei. Stanno insieme da due anni. La sua vita privata è spesso finita sotto i riflettori per via delle sue illustri ex relazioni, da quella con Edoardo Tavassi alla storia d’amore con Paolo Ruffini interrotta nel 2020. Ora, però, il suo cuore batte per una persona lontana mille anni luce dal mondo dello spettacolo, che ha saputo conquistarla nel corso del 2023, anno in cui sono usciti per la prima volta allo scoperto.

    Galeotta per lei fu Formentera

    I due sono usciti allo scoperto per la prima volta nell’estate 2023, quando l’attrice condivise un post su Instagram durante una vacanza a Formentera: “Mi avevano detto che non avrei più provato l’amore, che era una cosa che da adulti non si prova più perché “ormai”… Non ascoltate nessuno se non voi stessi. Le risposte sono già tutte dentro di voi e fregatevene di quello che potrebbero pensare gli altri, non hanno potere sui vostri pensieri. Viva la vita”.

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      Camila Raznovich: “Digiuno, yoga e amore a distanza: così affronto i miei 50 anni”

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        Camila Raznovich, volto noto di Kilimangiaro su Rai 3, ha appena festeggiato il suo cinquantesimo compleanno e si racconta senza filtri alla vigilia del ritorno in tv. Tra rapporti familiari, regole ferree con i figli e una storia d’amore inaspettata, Camila condivide dettagli del suo stile di vita, non tralasciando la sua passione per il digiuno e i benefici di una vita disciplinata.

        50 anni e sentirli tutti

        “Ho scritto sull’invito del compleanno: ‘50 anni e sentirli tutti’,” racconta Camila con ironia. “Dicono che siano i nuovi 30, ma per favore… Mi sento fisicamente a pezzi! Faccio yoga, vado in bici, ma comunque mi sento stanca. Sarà la perimenopausa,” scherza, affrontando con sincerità i cambiamenti che stanno segnando questa fase della sua vita.

        Sul fronte familiare, la conduttrice conferma di essere inflessibile: “I miei figli devono andare a letto alle 9, a volte anche prima. Ognuno nella propria stanza a leggere o fare altro. Ognuno con i propri spazi, e poi a dormire.”

        Una storia d’amore inaspettata

        Camila è sposata con l’imprenditore francese Loic Fleury, una storia d’amore iniziata quando aveva 45 anni e del tutto inaspettata. “Viviamo lontani: io a Milano, lui a Parigi, e alla nostra età la distanza è fantastica. Ognuno con i propri figli e i propri spazi, ma sempre con rispetto reciproco. Quando ci rivediamo, è sempre entusiasmante.”

        Digiuno e stile di vita sano

        Camila Raznovich è nota anche per i suoi digiuni annuali, che segue rigorosamente. “Da 30 anni faccio yoga, sono astemia e non fumo. E una volta l’anno faccio dieci giorni di digiuno. Ci sono studi scientifici che dimostrano come il digiuno aiuti a ridurre i livelli infiammatori del corpo. È un modo per azzerare il sistema, far riposare gli organi e ossigenarli di nuovo.” Il suo stile di vita sano è la base del suo benessere, e Camila non teme di ammettere quanto questo rigore la aiuti a mantenere l’equilibrio.

        Con una routine tanto disciplinata quanto personale, Camila affronta la vita con la stessa energia e schiettezza che porta anche sul piccolo schermo.

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          Personaggi

          James Dean mito infranto? La verità dietro lo scandalo del ricatto dell’icona di una generazione ribelle

          Un nuovo libro rivela che la leggenda del cinema pagò 800 dollari a Rogers Brackett pochi giorni prima dell’uscita del film East of Eden. Un accordo rimasto segreto per 70 anni.

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            Partiamo scrivendo a chiare lettere che non ci sarà mai alcun possibile scandalo o insinuazione che potrà scalfire la figura di James Dean. Almeno per una certa generazione. Con il suo fascino ribelle e la tragica fine, la sua figura, immagine, mito da sempre affascina il pubblico e ne siamo certi continuerà a farlo generazione dopo generazione. Ma dietro al mito hollywoodiano si nasconde un lato più complesso e tormentato, svelato in parte da un nuovo libro di Jason Colavito, “Jimmy: The Secret Life of James Dean“.

            Il ricatto e il segreto, allora, inconfessabile

            Secondo il libro, Dean fu vittima di un ricatto da parte del suo ex amante, Rogers Brackett. Nel 1954, poco prima della prima di “East of Eden“, l’attore fu costretto a pagare una somma ingente per evitare che la loro relazione omosessuale venisse resa pubblica. Un segreto che, in un’America degli anni ’50 fortemente omofoba, avrebbe potuto distruggere la sua carriera. La rivelazione ha scosso il mondo del cinema e ha riacceso il dibattito sulla sessualità di Dean. Per anni, infatti, si sono susseguite voci e indiscrezioni sulla sua vita privata, ma questa è la prima volta che emergono prove così concrete di una relazione omosessuale e di un ricatto.

            James Dean e le conseguenze del suo segreto

            Secondo Colavito la paura di essere scoperto come gay spinse Dean a vivere una doppia vita, nascondendo la sua vera natura e subendo le pressioni di una società che non accettava la diversità sessuale. Questa situazione lo portò a vivere un profondo tormento interiore, che si riflette anche nelle sue interpretazioni cinematografiche. La rivelazione del ricatto getta una nuova luce sulla figura di Dean, svelando un uomo fragile e tormentato, lontano dall’immagine del ribelle invincibile. Ma al tempo stesso, sottolinea l’ipocrisia di un’epoca che celebrava la libertà e l’individualità, ma condannava chi si allontanava dai canoni della normalità.

            Un biopic per raccontare una storia nascosta

            La storia di Dean e Brackett ha ispirato anche la realizzazione di un nuovo biopic, che si concentrerà proprio sulla loro relazione. Il film, basato sul libro di memorie di William BastSurviving James Dean“, promette di svelare nuovi dettagli sulla vita privata dell’attore e di offrire uno sguardo più intimo e autentico sulla sua personalità. La notizia del ricatto ha suscitato reazioni contrastanti nel pubblico. Da un lato, c’è chi è rimasto scioccato e deluso dalla scoperta della vera natura di Dean. Dall’altro, c’è chi ha espresso solidarietà verso l’attore, vittima di un’epoca che non lo ha compreso. E che ancora stenta a farlo.

            Quanto l’omofobia ha influenzato la vita e le scelte di James Dean

            L’omofobia dilagante negli anni ’50 ha gettato una lunga ombra sulla vita di James Dean, plasmando le sue scelte e le sue azioni in modo profondo. La rivelazione del ricatto subìto dall’attore ha aperto una finestra su un mondo di segreti e paure che lo hanno accompagnato per tutta la sua breve esistenza. Nella società americana degli anni ’50 l’omosessualità era considerata una malattia mentale e un crimine in molti Stati. Chi veniva scoperto a praticare atti omosessuali rischiava il carcere, la perdita del lavoro e l’emarginazione sociale. In questo contesto, Dean si trovava in una situazione estremamente difficile che ha condizionato notevolmente le sue scelte professionali. Essere un attore gay significava rischiare di vedere distrutta la sua carriera e di essere ostracizzato dal pubblico.

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              Il mio Rocco Siffredi: stavolta parla la moglie Rozsa Tassi

              Per la puntata conclusiva dell’attuale stagione del programma Le Iene, un ospite particolarissimo: Rozsa Tassi, la donna che da oltre 30 anni condivide la vita con Rocco Siffredi.

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                Per Rozsa Tassi (conosciuta anche con lo pseudonimo di Rosa Caracciolo), ex modella ed ex attrice pornografica ungherese naturalizzata italiana, Rocco Siffredi è sempre stato semplicemente Rocco di Ortona. Mentre per tutti gli altri era il pornoattore italiano più famoso al mondo. Povateci voi a essere la partner di un personaggio come lui, che ha fatto del sesso non solo la sua attività… ma anche la sua dipendenza più difficile da arginare. Una vita sicuramente complicata che, però, Rozsa affronta accando al marito da più di trent’anni ormai, per amore della sua famiglia.

                Ospite nella puntata conclusiva de Le Iene

                Convivere con l’ombra di un personaggio scomodo e discusso non le è mai risultato facile, la modella lo ha apertamente confessato nel monologo televisivo fatto domenica scorsa nel corso dell’ultima puntata de Le Iene.

                L’incontro fortuito col futuro marito

                Vestita con un completo da uomo nero in perfetto stile “iena”, la Tassi ha raccontato che l’incontro con quello che sarebbe diventato suo marito, avvenuto trent’anni fa, fu completamente inaspettato: «L’ho conosciuto nel 1993 a Cannes. All’epoca non avevo mai visto un suo film e a quel Festival non era andato per fare il porno, figuriamoci se potevo immaginare di innamorarmi di Rocco Siffredi. Non sapevo neppure chi fosse. Io ho conosciuto Rocco di Ortona, non quello che per tante era un supereroe».

                Gli inizi con Rocco e i suoi… fardelli

                Una casualità che però ha segnato l’inizio della loro storia d’amore sfociata nel matrimonio, celebrato nel 1993, coronata con l’arrivo di due figli. Anche se le fasi iniziali della loro vita in comune non sono state facili: «Quando ci siamo innamorati, lui era molto combattuto e, in effetti, essere la moglie di Rocco Siffredi in alcuni momenti è stato impegnativo. I primi tempi quando facevamo l’amore in dieci minuti aveva già fatto dieci posizioni. Sembrava di stare sulle montagne russe. Ci ho messo un anno prima di confessargli che volevo altri gesti, altre tenerezze».

                Stereotipi mentali e ragionamenti assurdi

                Durante l’ospitata a Le Iene ha parlato anche delle difficoltà incontrate negli anni e dei pregiudizi di cui è stata vittima solo perché era moglie di un pornoattore di fama mondiale. «All’epoca facevo la modella e ai casting se capivano che ero la moglie di Rocco Siffredi improvvisamente il lavoro veniva cancellato», ha detto la modella, proseguendo il suo racconto: «In banca un giorno il direttore senza timore mi disse: “Ma dai, sei la moglie di Rocco lui non è geloso”. Pensavano che appartenessi a tutti, ma questo vuol dire ragionare con il … e non con il cervello».

                Poca solidarietà anche da parte delle donne

                Rozsa Tassi ha confessato che anche le donne, quelle dalle quali avrebbe dovuto ricevere solidarietà, si sono dimostrate spesso ostili nei suoi confronti: «Non andava meglio con le donne che mi facevano sempre la stessa domanda: “Non sei gelosa”. E io rispondevo sicura: “No, perché io so dove è mio marito. Tu invece? Lo sai dove è il tuo?”».

                Insieme dalla Toffanin

                La coppia è apparsa di recente in tv, ospiti entrambi di Silvia Toffanin a Verissimo. Durante la lunga intervista, la coppia ha svelato di avere superato svariati momenti difficili, che hanno rappresentato un pericolo per la loro unione… ma di essere sempre rimasti uniti grazie al profondo amore e rispetto che nutrono l’uno per l’altra. «Ho sempre voluto che il mio lavoro non fosse una croce anche per la mia famiglia perché la famiglia è ciò che mi interessa di più», aveva rivelato l’attore nello studio di Verissimo, con gli occhi velati dalle lacrime. La Toffanin possiede un grande potere: non piange solo lei… ma riesce a far commuovere pure gli ospiti!

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