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Giorgia, X Factor e Un posto al sole: il crossover che fa tremare Napoli!

I riflettori su Napoli si accendono per la finale open air di X Factor 2024, ma un set segreto a Largo Sermoneta lascia trapelare un misterioso collegamento con Un Posto al Sole. Giorgia e i giudici pronti a stupire, con ospiti da sogno e una possibile sorpresa dedicata agli 883.

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    Zona Largo Sermoneta, a Napoli, si è svegliata con un set misterioso che ha subito acceso la curiosità dei passanti. Giorgia, protagonista assoluta della finale di X Factor 2024, che si terrà a piazza del Plebiscito il prossimo 5 dicembre, è stata avvistata in una serie di riprese che sembrano legate a un incredibile crossover tra il talent show di Sky e la soap opera cult Un Posto al Sole. Un mix di musica e drama napoletano che ha lasciato tutti con il fiato sospeso.

    L’atmosfera è elettrica. La finale open air di X Factor, vedrà Giorgia al timone insieme ai quattro giudici-coach: Manuel Agnelli, Jake La Furia, Paola Iezzi e Achille Lauro. Un evento speciale, unico nel suo genere, che sarà arricchito da esibizioni live della stessa Giorgia e degli ospiti che animeranno la serata. I dettagli, però, restano top secret. Nonostante ciò, la possibilità che la storica soap napoletana faccia una comparsa nella serata di X Factor è un’ipotesi che sta facendo impazzire i fan.

    “Sarà una serata che rimarrà nella storia,” ha dichiarato Giorgia in un’intervista rilasciata a margine delle riprese. “Non vedo l’ora di vivere questa esperienza unica con tutti voi. E non è finita qui: tra gli ospiti sul palco della finale napoletana c’è anche Max Pezzali, che potrebbe svelare la seconda stagione della serie dedicata ai suoi 883. La prima stagione si è conclusa con un colpo di scena che ha lasciato tutti con il fiato sospeso: Repetto in crisi, incapace di capire quale sia il suo ruolo nel duo con Max. Un’eventualità che potrebbe regalare ai fan una sorpresa inaspettata, visto che i biglietti per l’evento sono andati esauriti in pochissimo tempo. “Napoli è la città giusta per un evento del genere,” ha aggiunto Giorgia, facendo riferimento all’energia unica che la città partenopea sa trasmettere.

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      X segna il punto (di non ritorno): fuga di celebrità, media e istituzioni da Musk e dal suo social tossico

      Dopo le elezioni USA e le dichiarazioni di Musk sui giudici italiani, numerose celebrità e testate internazionali abbandonano X. Dal Guardian a Jamie Lee Curtis, da Elio e le Storie Tese alla Berlinale, cresce il fronte contro la gestione della piattaforma da parte del miliardario sudafricano.

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        È il secondo esodo da X – che ai tempi del primo abbandono si chiamava ancora Twitter – da quando Elon Musk ha deciso di investirci 44 miliardi di dollari nel 2022, trasformandolo in un pulpito per la propaganda della destra estrema e, di recente, in un megafono della campagna elettorale di Donald Trump. Con un botto che non è certo passato inosservato, è ora il Guardian a togliere bandiera, comunicando che i suoi oltre 80 account non pubblicheranno più su X.

        Non è che chiudano tutti i profili o che mettano il bavaglio ai propri giornalisti – liberi di continuare a “twittare” (ops, scusate, x-are) – ma basta contenuti ufficiali. In una dichiarazione pubblica il quotidiano britannico si è espresso in modo netto: «È una decisione che meditavamo da tempo, per i contenuti sempre più disturbanti della piattaforma, che includono teorie del complotto di estrema destra e razzismo.

        La campagna elettorale americana non ha fatto altro che evidenziare quanto X sia diventata una piattaforma tossica e quanto il suo proprietario, Elon Musk, ne abbia abusato per manipolare e influenzare il dibattito politico».

        Come ogni tempesta mediatica che si rispetti, anche questa ha il suo corteo di illustri fuoriusciti. Tra i volti noti troviamo Jamie Lee Curtis e Don Lemon, che abbandonano la piattaforma. Whoopi Goldberg ha cancellato il suo account, definendo X “un caos” dopo l’acquisizione da parte di Musk. Gigi Hadid, famosa modella, ha sospeso la sua pagina affermando che l’ex Twitter è diventato “un pozzo nero di odio e bigottismo”.

        La cantante Toni Braxton ha espresso preoccupazione per l’aumento dei discorsi d’odio sulla piattaforma, decidendo di lasciarla. Trent Reznor, il frontman dei Nine Inch Nails ha dichiarato di voler lasciare Twitter per preservare la propria salute mentale, definendo il comportamento di Musk come “un imbarazzo”. Elton John, da parte sua, ha fatto sapere di non mettere più piede su X dal dicembre 2022, esprimendo preoccupazione per la diffusione incontrollata di disinformazione sulla piattaforma

        Il malcontento attorno alla gestione di X da parte di Musk ha ormai un respiro internazionale. Persino il prestigioso festival della Berlinale ha chiuso i battenti sulla piattaforma, non disposta a tollerare che il festival del cinema venga associato alle posizioni promosse dal magnate di origine sudafricana.

        Anche la storica stazione radio NPR ha detto addio alla piattaforma dopo che Musk ha etichettato la radio pubblica statunitense come “media affiliato allo stato”. In questo scenario, molte celebrità e figure pubbliche stanno trasferendo il proprio regno digitale altrove, su piattaforme che promettono un ambiente più sano e meno politicizzato.

        Il rapper Flavor Flav dei Public Enemy, ad esempio, invita i suoi fan a passare su BlueSky, il social network fondato nel 2021 proprio dall’ex CEO di Twitter Jack Dorsey, che ha registrato un milione di nuovi utenti dopo le recenti elezioni americane. Certo, BlueSky è ancora piccola rispetto ai numeri di X, ma la crescita esponenziale mostra quanto sia forte il desiderio di una piattaforma meno polarizzata.

        Il Guardian non è l’unico a puntare il dito contro Musk: Timothy Noah su The New Republic ha invitato i lettori a cancellarsi da X, dichiarando che chi resta sulla piattaforma “fa parte del problema”. Tuttavia, anche in Spagna cominciano a seguire la stessa direzione del Guardian: La Vanguardia ha chiuso i suoi account su X e il direttore Jordi Juan ha spiegato che il quotidiano ha detto addio a X lo stesso giorno in cui Trump ha reso noto che Musk guiderà il dipartimento per l’efficienza governativa.

        “Non possiamo continuare a pubblicare su una piattaforma che promuove contenuti tossici,” ha affermato Juan, posizionando il quotidiano spagnolo tra gli esuli del social.

        Una posizione condivisa anche dalla Berlinale, che annuncia l’uscita dalla piattaforma entro il 31 dicembre 2024, invitando i follower a seguirla altrove. E mentre gli utenti abbandonano X con tanto di scrollata di spalle, il dibattito sul destino del social infuria anche in Italia: chi rimane si sente in dovere di spiegare perché il boicottaggio sia “fallimentare” e perché – a sentir loro – non sarà certo un miliardario con deliri di grandezza a privarli della libertà di espressione.

        Ma non tutti ci credono: tra i fuorusciti italiani c’è anche Vittorio Di Trapani, presidente della Fnsi.

        In Italia, anche Piero Pelù ha detto basta, mostrando il dito medio come ultimo post su X, in segno di protesta contro le “dichiarazioni neo-imperialiste” di Musk. Al coro si sono uniti Elio e le Storie Tese e anche Vinicio Marchioni, oltre a Nicola Piovani e al giornalista e parlamentare europeo Sandro Ruotolo.

        Francesco Guccini ha commentato ironicamente prima di salutare il social di Musk: “Non credo che nessuno sentirà la mia mancanza su X.” Anche Alessandro Gassmann, per anni attivo sul social, riflette sull’opportunità di abbandonare il proprio account, dichiarando che la piattaforma è cambiata molto rispetto a quando aveva deciso di entrarvi.

        C’è anche chi, come Leonardo Becchetti, preferisce rimanere per portare avanti il dialogo, sostenendo che sia necessario condividere idee di progresso sociale su tutte le piattaforme.

        E mentre l’Europa e gli Stati Uniti discutono se boicottare Musk, la Commissione Europea ha preso una posizione diversa. Thomas Regnier, portavoce per l’economia digitale, ha spiegato che l’esecutivo Ue continuerà a utilizzare X insieme ad altre piattaforme come Threads, Mastodon e BlueSky.

        Se la Commissione non ha intenzione di ritirarsi da X, continuerà comunque a monitorare attentamente la situazione. In attesa di vedere che fine farà X, il social dei “vecchi tempi”, quello in cui si poteva twittare liberamente senza sentirsi parte di una macchinazione politica, sembra ormai solo un lontano ricordo.

        E Musk? A quanto sembra – almeno per ora – ha ben poco da lamentarsi. Per quanto celebrità, testate e utenti facciano le valigie, X continua a reggere il colpo, mantenendo saldi i suoi 200 milioni di utenti. La piattaforma, nonostante tutte le diserzioni, resta al top tra le app più scaricate in Italia e negli Stati Uniti. In mezzo a tutto questo trambusto, il vero vincitore sembra essere proprio il suo proprietario, che il 6 novembre ha visto lievitare il proprio valore personale a Wall Street di ben 26,5 miliardi di dollari in un solo giorno.

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          I Cesaroni 7 si farà, ma senza Lucia: Claudio Amendola svela tutti i dettagli!

          Dopo settimane di attese e incertezze, arriva la conferma: I Cesaroni torneranno, ma con grandi sorprese. Elena Sofia Ricci non ci sarà, e nemmeno alcuni dei volti storici.

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            Finalmente arriva l’annuncio che tutti stavano aspettando: I Cesaroni torneranno, ma non come ci si aspettava. In un’intervista, Claudio Amendola ha rivelato che le riprese della settima stagione della serie cult cominceranno ufficialmente il 24 febbraio 2025 con l’assenza di uno dei pilastri storici della serie: Lucia, il personaggio interpretato da Elena Sofia Ricci. Amendola ha chiarito che Giulio, il suo personaggio, non sarà più affiancato da Lucia. “Giulio tornerà da solo. Non posso aggiungere altro, sto facendo i provini”.

            Ma le sorprese non finiscono qui: se Elena Sofia Ricci non sarà della partita, il resto del cast maschile storico de I Cesaroni ci sarà tutto. “Purtroppo, Elena non ci sarà, è stata un caposaldo della serie. Ma rivedremo tutti i maschi de I Cesaroni”, ha aggiunto Amendola, dando una notizia che farà felici i fan: Marco (Matteo Branciamore), Cesare (Antonello Fassari), Rudi (Niccolò Centioni), Mimmo (Federico Russo), Ezio (Max Tortora) e Walter (Ludovico Fremont) torneranno a farci compagnia.

            Ma la delusione è forte per chi sperava di vedere anche le donne di casa Cesaroni. Micol Olivieri, che interpretava Alice Cudicini, non tornerà. Anche Alessandra Mastronardi, che interpretava l’indimenticabile Eva, ha escluso categoricamente un suo ritorno, chiudendo ogni speranza di vedere il personaggio tornare.

            Se, quindi, le assenze pesano, il ritorno di gran parte dei personaggi maschili potrebbe riportare la serie sui binari giusti, mantenendo alta l’aspettativa tra i fan. Per ora, l’unica speranza per i più nostalgici è un cameo di Lucia o delle sue “figlie televisive”. Ma, come dice Amendola, “Lo spirito di Elena sarà presente in ogni scena.”

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              Cucina

              Ricetta nata per soddisfare un re buongustaio, la Quiche Lorraine ci porta tra i sapori della Francia

              È molto più di una semplice torta salata, ma è icona che incarna secoli di tradizioni. La sua storia appassionante ci ricorda il potere unificante del cibo e di come un piatto semplice possa trasportarci in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio.

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                Storia di un re buongustaio
                Fu re Luigi XIV che, deliziato dalla Quiche Lorraine ha iniziato a guadagnare popolarità fuori dalla Lorena, grazie alla diffusione della ricetta attraverso i matrimoni reali e l’influenza della cucina francese nella nobiltà europea. Nel 1800, la quiche acquisì ulteriore popolarità grazie alla sua inclusione nei menu dei caffè e dei bistrot parigini. La sua versatilità e il suo sapore delizioso la resero un piatto amato da tutti i ceti sociali, diventando un classico della cucina francese.

                Quiche Lorraine

                Ingredienti per una quiche da 20 cm di diametro
                1 confezione di pasta brisée già pronta
                Per il ripieno
                200 g di pancetta affumicata a fettine
                150 g di emmental grattugiato
                4 pomodorini ciliegino
                3 uova
                250 ml di panna fresca
                Basilico q.b.
                Sale e pepe q.b.
                Noce moscata q.b.

                Procedimento
                In una padella antiaderente, rosola la pancetta affumicata fino a quando diventa dorata e croccante. Stendere la pasta brisée in una teglia tonda imburrata e infarinata, premi bene sul fondo e sui bordi della teglia per farla aderire, bucherella il fondo con una forchetta e mettila in frigorifero per 15-20 minuti.

                In una ciotola, sbatti le uova con la panna fresca e il formaggio emmental, aggiungi sale, pepe, la pancetta e la noce moscata a piacere, mescola e versa delicatamente il composto nella teglia con la brisée, che nel frattempo avrai tolto dal frigo, distribuisci sulla superficie qualche pomodorino affettato sottile, e inforna la quiche per circa 30-35 minuti a 170 gradi, ventilato.

                Sarà cotta quando la brisée apparirà dorata e il ripieno è gonfio e leggermente rappreso. Una volta cotta, lascia raffreddare leggermente prima di servire.

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