Televisione
Il Grande Fratello vittima sacrificale: tensioni tra Signorini e Berlusconi, e l’ombra di Maria De Filippi pronta a rivoluzionare il reality
Tra ascolti in caduta libera e una sfida impossibile contro Ballando con le stelle, il GF potrebbe diventare lo strumento per una silenziosa resa dei conti tra Alfonso Signorini e Pier Silvio Berlusconi. E intanto si fa strada l’onnipresente Maria De Filippi che potrebbe prendersi tutta la posta in gioco.

C’erano una volta i fasti del Grande Fratello. La casa, le telecamere, le dinamiche che tenevano incollati milioni di spettatori. Il pubblico aspettava con ansia i confessionali, le litigate epocali e le storie d’amore improbabili che, tra lacrime e urla, riuscivano comunque a far sognare. Ora? Il reality di Canale 5 sembra più un castello di sabbia sul punto di essere spazzato via da una mareggiata, con ascolti stagnanti e una direzione creativa che fatica a trovare una bussola.
Dopo un debutto promettente, gli ascolti si sono rapidamente stabilizzati su numeri poco entusiasmanti, con una media del 17,96% di share. Certo, nulla che possa essere definito un disastro totale, ma neanche lontanamente vicino al successo di un tempo. Ma il problema più grande non è solo lo scarso appeal del programma: il reality potrebbe essere diventato il bersaglio di una partita ben più complessa giocata dietro le quinte, con Pier Silvio Berlusconi che sembra aver perso la pazienza con Alfonso Signorini, e Maria De Filippi pronta a prendersi la scena.
Non è un mistero che tra Alfonso Signorini, direttore di Chi e volto storico del reality, e Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente e amministratore delegato di Mediaset, il rapporto sia, per usare un eufemismo, teso. L’ultima goccia sembra essere stata la vicenda delle foto di Gennaro Sangiuliano con Maria Rosaria Boccia: immagini acquistate e poi ritirate da Chi, il magazine diretto da Signorini.
Secondo i rumor, dietro questa mossa ci sarebbe stato un do ut des poco chiaro tra il direttorissimo e il ministro. Un comportamento che non è stato affatto gradito nei piani alti di Mediaset e che avrebbe creato attriti persino con Giorgia Meloni, una delle figure politiche più vicine ai Berlusconi.
Ma le tensioni non si fermano qui. Da tempo, Signorini è accusato di aver trasformato il Grande Fratello in un terreno troppo personale, perdendo di vista le esigenze di rete e, soprattutto, del pubblico. Pier Silvio, che ha spinto per una linea editoriale più pulita e meno trash, sembra ormai deciso a ridimensionare il conduttore.
Come se non bastasse, il Grande Fratello si trova ora a dover fronteggiare una sfida quasi impossibile: il doppio appuntamento settimanale, che lo porterà al sabato sera, dove dovrà vedersela con Ballando con le stelle. Un confronto impari, considerando i precedenti.
Lo scorso anno, il reality fu asfaltato da Milly Carlucci, con una differenza di share che arrivò a toccare i 10 punti percentuali. Quest’anno la situazione potrebbe essere ancora più disastrosa, complice un cast di concorrenti che non ha saputo catturare l’interesse del pubblico e dinamiche di gioco che sembrano artificiose e poco autentiche.
C’è chi vede in questa mossa una scelta calcolata da parte di Pier Silvio Berlusconi: mandare il GF allo sbaraglio contro una corazzata come Ballando con le stelle per affondare definitivamente gli ascolti e rendere inevitabile un cambio di rotta. Insomma, un sacrificio strategico per liberare la strada a un rinnovamento radicale del format.
Ed è proprio qui che entra in scena Maria De Filippi. Secondo indiscrezioni insistenti, la regina degli ascolti di Canale 5 sarebbe pronta a rivoluzionare il Grande Fratello, partendo dai casting. Fascino, la società di produzione della De Filippi, potrebbe prendere in mano la selezione dei concorrenti, creando continuità con altri programmi di successo come Uomini e Donne e Temptation Island.
Se confermata, questa mossa rappresenterebbe un colpo durissimo per Signorini, che ha sempre avuto un ruolo centrale nella scelta del cast. Perdere il controllo su un aspetto così cruciale del programma sarebbe un segnale chiaro: il GF non è più il suo regno incontrastato. Ma soprattutto, questa svolta segnerebbe una rivoluzione cruciale per il format, che potrebbe finalmente ritrovare il suo pubblico grazie al tocco magico della De Filippi.
Il Grande Fratello, insomma, sembra essere più un campo di battaglia che un reality show. Da un lato, le tensioni personali tra Signorini e Berlusconi, con il conduttore accusato di aver perso il polso del programma; dall’altro, l’ombra sempre più ingombrante di Maria De Filippi, pronta a prendersi la scena e a rilanciare un format ormai traballante. E mentre Mediaset valuta come gestire questa guerra intestina, il pubblico sembra aver già dato il suo verdetto, abbandonando un programma che fatica a ritrovare l’identità di un tempo.
La domanda, a questo punto, non è più se il GF possa risalire la china, ma quanto tempo ci vorrà prima che una decisione definitiva venga presa. Pier Silvio Berlusconi sembra intenzionato a chiudere una fase e aprirne un’altra, sacrificando il reality e il suo conduttore in nome di un rilancio a lungo termine. Per ora, però, il GF resta in bilico, vittima sacrificale di una partita ben più grande. E in tutto questo, l’unica cosa certa è che Milly Carlucci, dall’altra parte, si prepara a ballare sui resti di un concorrente sempre più debole. Una coreografia perfetta, su una pista ormai vuota.
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Televisione
Erminio Sinni: dalla vittoria di The Voice Senior nel 2020 al dito medio del destino
Erminio Sinni, vincitore della prima edizione di The Voice Senior, si aspettava una rinascita musicale, ma la realtà si è rivelata ben diversa. Tra un trofeo beffardo e un’accusa a Riccardo Cocciante, la sua carriera sembra essere rimasta in una bolla temporale.

Quando Sinni vinse il talent, sembrava l’inizio di una nuova era per il cantautore. Un talent show di grande successo su Rai1, il calore del pubblico e la possibilità di rilanciare la carriera: tutto lasciava pensare a un futuro radioso. Eppure, il sogno si è trasformato presto in un’illusione. “Ho continuato a fare quello che facevo prima, né più, né meno”, ha dichiarato Sinni, confermando che il tanto sperato rilancio non è mai arrivato. Il trofeo della vittoria, simbolo del suo percorso, si è rivelato persino profetico: “Quando lo tirai fuori dalla valigia, mi accorsi che l’indice si era rotto. Era rimasto alzato solo il dito medio”. Un messaggio del destino o semplice sfortuna?
“Grazie per l’affetto, ma il successo è un’altra cosa”
Sinni non nega di aver ricevuto affetto e riconoscimento da parte del pubblico, ma sottolinea come la vittoria non abbia cambiato nulla a livello professionale. Nessun contratto discografico significativo, nessun boom di vendite. Solo tanta visibilità temporanea e una realtà immutata: quella di un artista indipendente che continua a lottare per emergere. Tuttavia, c’è anche una nota di orgoglio: “Un mese fa ho fatto il sold out al Teatro Olimpico di Roma, e questo è avvenuto grazie al mio sacrificio”. La sua determinazione è rimasta intatta, anche se il sistema musicale sembra averlo relegato in un angolo.
L’ombra di Cocciante: un rapporto mai risolto
Il nome di Riccardo Cocciante torna ciclicamente nella narrazione di Sinni. Nel 1993, il cantautore partecipò a Sanremo con L’amore vero, brano prodotto proprio da Cocciante. Ma invece di essere il trampolino di lancio per la sua carriera, quell’esperienza segnò l’inizio di una serie di ostacoli. “Il disco fu bloccato una settimana dopo la sua uscita, quando era primo in classifica. Non venne più ristampato e distribuito”, racconta Sinni, suggerendo che dietro a questa decisione ci fosse lo stesso Cocciante. E non solo: “Continua a mettermi i bastoni tra le ruote anche a distanza di trent’anni”. Un’accusa pesante, che lascia spazio a molte domande.
La realtà dei talent show fra luci, ombre e illusioni
La storia di Erminio Sinni è l’ennesima prova di come i talent show possano offrire visibilità immediata, ma non garantire un vero cambiamento di carriera. Il pubblico dimentica in fretta, le case discografiche puntano su volti più giovani e la macchina dello spettacolo continua a macinare nuovi protagonisti. Sinni, con il suo talento e la sua esperienza, meriterebbe più spazio, ma il mondo della musica sembra essersi voltato dall’altra parte. La sua è una storia di resistenza, di lotta contro il destino… e forse contro qualche vecchia conoscenza influente. Riuscirà a prendersi la sua rivincita?
Lo spettro del dimenticatoio
Nel frattempo lui continua a suonare, a scrivere e a esibirsi, consapevole che il successo vero si costruisce con il tempo. La sua esperienza deve fungere da monito per tutti gli artisti o aspiranti tali: vincere un talent show può essere un trampolino, ma senza una solida rete alle spalle, si rischia di cadere nel dimenticatoio. E a quel punto, non resta che ridere, anche se in modo amaro, davanti a un trofeo con il dito medio alzato.
Televisione
“Celebrity Chef”, pioggia di critiche al programma di Borghese: «Che delusione»
La nuova stagione di “Celebrity Chef” con Alessandro Borghese finisce nel mirino dei telespettatori: i giudici vengono accusati di essere freddi e saccenti, mentre alcuni concorrenti Vip – come Roberto Parodi – sono stati definiti arroganti e fuori luogo.

La nuova edizione di “Celebrity Chef”, il programma condotto da Alessandro Borghese, dove i Vip si sfidano ai fornelli, non sta riscuotendo il successo sperato. Anzi, dopo l’ultima puntata andata in onda, la trasmissione è finita al centro di una vera e propria bufera social. Decine e decine di commenti sono apparsi sotto i post ufficiali del programma e dello stesso chef Borghese, con un tono sempre più critico e deluso.
A far discutere non sono tanto i piatti, quanto i giudici. Il nuovo trio composto da Moreno Cedroni, Andrea Aprea e Maddalena Fossati – affiancato dalla storica Marisa Laurito – non sembra aver conquistato il cuore del pubblico. Chef pluristellati e un direttore editoriale di peso, sì, ma per molti utenti questi volti appaiono troppo distanti dallo spirito leggero e ironico del format. La parola chiave che ricorre tra i commenti è: “delusione”.
Uno degli utenti scrive: «Certo che la giudice non si può sentire, si lamenta degli gnocchi tagliati male dalla Parodi… ma la cucina casalinga non la conosce?». Altri rincarano la dose: «I giudici sono una delusione! Ammiro la Fossati come giornalista, ma come giudice è sempre troppo rigida e distaccata. Aprea è scorbutico e saccente. Ricordatevi che è un gioco, rilassatevi un po’!».
Il tono generale è quello di chi si sente tradito da un programma che aveva abituato a un intrattenimento più giocoso e caloroso, anche quando si trattava di dare voti e giudizi. Con l’arrivo dei nuovi giudici, pare che il programma abbia perso quella verve divertente che lo caratterizzava nelle scorse edizioni.
Ma non finisce qui. A finire nel mirino dei telespettatori è stato anche un concorrente in particolare: Roberto Parodi. Fratello di Cristina, è stato accusato di essere snob e privo di umiltà. Qualcuno ha scritto: «Giudici antipatici. Fratello della Parodi… inascoltabile». Un altro commento è ancora più diretto: «Roberto Parodi è veramente uno snob. Umiltà e semplicità non sa neanche cosa siano. Capisco che vieni da una buona famiglia e hai scritto dei libri, ma cucinare con scarpe di pelle di pitone da migliaia di euro per esibire il tuo status sociale… anche no. Fatti un bagno di umiltà!».
Il messaggio è chiaro: il pubblico di “Celebrity Chef” non vuole solo piatti gourmet e tecnicismi da manuale, ma desidera empatia, leggerezza e spontaneità. E, almeno per ora, sembra che questi ingredienti manchino del tutto nella nuova ricetta del programma.
Televisione
Le dieci serie TV più attese del 2025 (spoiler: ci sarà da piangere, ridere e urlare)
Dalla stagione finale di Stranger Things al ritorno di Mercoledì passando per The White Lotus in versione thailandese: ecco le dieci serie da segnarsi in agenda. Con una certezza: dormirai meno, ma sarà per una buona causa

Che tu sia un fan del mistero, del teen drama o della satira velenosa, il 2025 ha in serbo per te una valanga di serie da seguire col fiato sospeso. Tra titoli già cult e novità destinate a diventarlo, ecco le dieci produzioni televisive più attese dell’anno. Spoiler: finirai per amarle tutte.
1. Stranger Things 5
È l’ultima stagione, e già ci viene da piangere. Il gran finale della saga di Hawkins promette lacrime, nostalgia e un climax degno dei fratelli Duffer. Eleven e compagni affrontano l’ultima battaglia contro il Sottosopra. E noi con loro.
2. The White Lotus 3
Dopo Hawaii e Sicilia, tocca alla Thailandia. La serie antologica di Mike White torna con nuovi personaggi e nuovi segreti in un resort di lusso. La satira sociale si fa ancora più tagliente, e il cast? Top secret, ma si vocifera che ci sarà un ritorno clamoroso.
3. Mercoledì 2
Jenna Ortega rimette i panni della più gotica delle Addams, tra sarcasmo letale e poteri paranormali. Nevermore Academy è di nuovo teatro di misteri, incantesimi e cuori spezzati. La seconda stagione promette più dark, più danza e più… guai.
4. The Last of Us 2
Dopo aver commosso milioni di spettatori, la serie HBO ispirata al videogioco capolavoro torna con Ellie pronta a tutto. Più violenza, più ambiguità morale e, soprattutto, più lacrime. Se pensi di essere pronto, non lo sei.
5. Severance (Scissione) – Stagione 2
Una delle serie più inquietanti e geniali degli ultimi anni torna per svelare nuovi segreti della Lumon Industries. Il confine tra lavoro e vita privata è sempre più labile, e Mark potrebbe scoprire troppo… o troppo tardi.
6. Euphoria 3
Zendaya è sempre più regina del piccolo schermo, e la terza stagione promette un salto temporale e un tono ancora più cupo. Rue e i suoi demoni tornano su Sky per continuare a raccontare l’adolescenza senza filtri.
7. The Bear 4
La cucina più caotica di sempre riapre su Disney+. Carmy è alle prese con nuove sfide (e nuovi piatti) nel ristorante dei sogni diventato incubo. Ansia, umorismo e grande cucina: la ricetta funziona.
8. Dune: Prophecy
Prequel dell’epopea cinematografica di Dune, la serie esplora le origini della sorellanza Bene Gesserit. Un mix di misticismo, politica e deserti da togliere il fiato. Disponibile su Max, per veri adepti di Arrakis.
9. Agatha: Darkhold Diaries
Lo spin-off di WandaVision promette incantesimi, sarcasmo e misteri. Kathryn Hahn torna nei panni della strega più irresistibile del Marvel Universe. Pronti per entrare nel diario proibito del Darkhold?
10. Fallout
Amazon Prime Video porta sullo schermo il videogioco culto, tra bunker nucleari e lande desolate. Una serie post-apocalittica ironica, violenta e visivamente spettacolare. E chissà che non diventi il nuovo The Boys…
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