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Musica

“Hello World”, i Pinguini salutano il mondo: il pop che avvicina e fa riflettere

La band celebra dieci anni dal debutto con un disco che mescola leggerezza e consapevolezza. Una copertina “emozionale” creata con i fan e brani pronti per il tour negli stadi.

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    I Pinguini Tattici Nucleari tornano con Hello World, il settimo album in studio, disponibile da venerdì 6 dicembre. Un lavoro che celebra dieci anni di carriera e rappresenta un viaggio attraverso 15 brani capaci di unire ironia, leggerezza e riflessioni profonde. Dai cori perfetti per i concerti negli stadi alle ballad più intime, la band dimostra ancora una volta la capacità di parlare a tutti, mantenendo intatta la propria identità.

    Hello World

    Il titolo, Hello World, non è casuale. «È la prima frase che gli studenti di programmazione imparano a far dire a un programma», spiega la band. «Ogni album è un saluto al mondo: un momento in cui le canzoni, tenute dentro per anni, vengono finalmente liberate». Il disco affronta temi contemporanei, dalla tecnologia ai rapporti umani, come sottolinea il frontman Riccardo Zanotti: «La tecnologia è nata per avvicinarci, ma paradossalmente ci ha allontanato dall’essenza di noi stessi».

    Tra i brani già conosciuti ci sono Romantico ma muori e Islanda, due hit che hanno conquistato le classifiche e anticipato un album destinato a consolidare il successo della band. La copertina del disco, un’aurora boreale che avvolge il pianeta Terra, è stata realizzata con l’aiuto dei fan: ascoltando le canzoni in anteprima con speciali archetti capaci di catturare le onde cerebrali, le emozioni sono state trasformate in colori, componendo l’immagine. «È il nostro modo di includere chi ci segue in questo viaggio», raccontano i Pinguini.

    Il decennale è anche l’occasione per fare un bilancio della loro carriera, partita dall’indie e approdata al pop mainstream senza mai perdere credibilità. «Non abbiamo paura della parola pop, per noi è una cosa bella, persino salvifica a volte», rivendica la band. Un pop che ha saputo farli crescere e restare uniti. «Scioglierci non è mai stata un’opzione, anche nei momenti più difficili».

    Con Hello World, i Pinguini Tattici Nucleari salutano il mondo, invitando chiunque a unirsi a loro in questo viaggio tra tecnologia, emozioni e musica che fa pensare e sognare. Un disco che segna un nuovo capitolo per una band che non smette mai di sorprendere.

      Musica

      Dissing sotto il murale: Fedez e Tony Effe, amici di rima (e di bacio)

      Pace fatta tra Fedez e Tony Effe: è il nuovo murale dello ‘street artist’ TvBoy a Milano.

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        Potremmo tirarla per le lunghe ma questa volta cerchiamo di farla breve. Succede che per mesi, Fedez e Tony Effe si sono sfidati con post al vetriolo e brani pungenti che hanno tenuto banco sui social e nelle playlist. Il loro scontro è iniziato con provocazioni sui social, si è trasformato in un duello musicale e ha toccato sia ambiti professionali sia personali. Da insinuazioni su ex fidanzate e rifiuti di collaborazioni a reciproci attacchi sulla vita privata, i due rapper hanno portato il concetto di dissing a nuovi livelli, con brani come 64 Bars di Tony Effe e L’infanzia difficile di un benestante di Fedez. Una faida a colpi di rime…

        …e un murale per fare pace

        Ora, però, la rivalità sembra archiviata in favore di una sorprendente riconciliazione. A suggellare la tregua è lo street artist TvBoy, famoso per i suoi murales provocatori, che ha ritratto Fedez e Tony Effe in via Ventimiglia, a Milano, mentre si scambiano un bacio a stampo, circondati da un cuore rosso. Il murale arriva poco prima della partecipazione di entrambi i rapper al prossimo Festival di Sanremo, alimentando la curiosità. Sarà pace definitiva o ci sarà spazio per nuovi “dissing” sul palco dell’Ariston?

        Fedez e Tony Effe… son ragazzi

        Come ha commentato il conduttore Carlo Conti: “Sono ragazzi intelligenti, canteranno e basta“. Per ora, l’immagine simbolica del murale ha già fatto discutere, diventando virale e offrendo ai fan un’insolita rappresentazione di pace: se prima c’erano rime al vetriolo, ora ci sono cuori e baci. Almeno su muro.

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          Musica

          Riki: prima il successo, poi la depressione. Ora ci riprova con un nuovo disco

          L’ex concorrente di Amici, che ha conquistato il pubblico con la sua simpatia, sta attualmente cercando di fare i conti con le sfide personali e professionali che lo hanno messo a dura prova. Ripartendo da “Casa base”, il suo nuovo disco di inediti.

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            Per circa tre anni Riki (all’anagrafe Riccardo Marcuzzo, nato a Segrate nel 1992), ha rappreentato uno dei volti più amati della musica pop italiana degli ultimi anni. Attualmente sta attraversando un periodo piuttosto complicato, come ha avuto modo di raccontare di recente in un’intervista. Dopo aver vinto nel 2017 il talent Amici nella categoria Canto, ha collezionato un successo dopo l’altro. Milioni di copie vendute, 8 dischi di platino, i concerti sold out numerose volte: tutto sembrava essere perfetto. Ma poi tutto è crollato, un vero e proprio black out interiore…

            La crisi nata all’apice del successo

            E’ lui stesso a parlarne: «Dopo tutto il successo ho vissuto la caduta, la crisi e il periodo di down della carriera, coincide con la conseguenza dlla crisi. Non riuscivo a fermarmi. Con il successo e gli instore ero al settimo cielo, ma quando facevo i firma copie stavo in piedi, cercavo di dare più amore possibile, dovevo fare massimo 20 secondi a persona. Se ci sono 5000 persone non puoi fare di più. Una ragazza mi diceva che la mia musica l’aveva salvata e aveva i tagli sul polso, io cercavo di fermarmi più tempo possibile. Tutto meraviglioso ma dipende da come lo vivi. Molti colleghi hanno fatto un successo enorme, le ragazze mi davano tanto e volevo dare indietro. Però è una cosa che dopo un po’ ti scarica. Mi sono detto, devo fermarmi. C’è stato un giorno in cui ero in hotel e mi sono guardato allo specchio, mi sono detto “devo fermarmi”, qua non andrò avanti tanto. La crisi è nata quando avevo tutto, non dopo».

            Il futuro che appare sempre più incerto

            Riki ha sperimentato sulla sua pelle cosa sia la depressione e, aprendo il cuore, ha parlato delmomento di difficoltà che sta ancora vivendo. Ammettendo, con estrema sincerità, di sperimentare attualmente un periodo di incertezze, in cui i l futuro appare più nebuloso che mai.

            Quando la pressione della fama ti schiaccia

            “Cosa faccio ora?” ha dichiarato, apparendo piuttosto disorientato. “Mi sento un po’ perso. La depressione è una cosa con cui devo fare i conti ogni giorno, non è facile”. Un’ammissione che mostra quanto, a volte, sia difficile gestire la pressione del successo e delle aspettative che, spesso, possono risultare schiaccianti. Soprattutto quando si è giovani come lui e la fama ti coglie di sorpresa, con tutte le sue seduzioni ammalianti ma anche con responsabilità spesso estremamente difficili da gestire correttamente.

            La rottura con Facchinetti

            Nel corso dell’intervista, Riki ha anche parlato di un altro aspetto personale che lo ha colpito duramente: la separazione professionale con Francesco Facchinetti, un tempo suo agente artistico. Un rapporto che sembrava promettere grandi cose e che, invece, si è interrotto bruscamente, lasciando il cantante con un peso in più da affrontare. “La nostra separazione professionale è stata un duro colpo per me”, ha ammesso l’artista, “non avrei mai immaginato che finisse così”.

            Le spietate logiche del mercato

            Prosegue Riki nella sua coraggiosa “messa a nudo”: “Ho vissuto tre anni molto importanti dove però non ero padrone del mio destino, infatti tante volte sfogavo la mia solitudine e la mia rabbia, la gabbia dorata in cui mi sentivo, nel mio essere impulsivo. Così ho fatto un po’ di cavolate. Dovevo per forza seguire le logiche del mercato e a un certo punto mi sono incagliato”. Non c’è stato un episodio brusco che lo ha messo in crisi; è stata una dinamica che si è sviluppata pian piano ma, al contempo, in maniera inesorabile.

            Quella “brutta bestia” della depressione, subdola malattia

            “Succede piano piano, non te ne rendi conto subito perché intanto le cose vanno velocissime e non puoi fare pause. Non voglio neanche imputare la colpa alle persone che avevo intorno perché veniva tutto anche da me: era un sistema drogato e volevamo sempre di più”. L’esperienza con Facchinetti ha avuto un forte impatto sul suo stato emotivo, e il cantautore ha ammesso di essere stato molto deluso dalla fine della loro collaborazione.

            Un percorso di rinascita da affrontare coi piedi per terra

            Nonostante tutto Riki non sembra volersi arrendere, rivelando una grande determinazione nell’affrontare i suoi demoni interiori e il desiderio di ritrovare la strada della musica, che da sempre gli ha dato tanta soddisfazione. Un cammino che appare ancora lungo, anche se lui si dichiara pronto a rimettersi in gioco e a non perdere di vista i suoi sogni, stavolta con i piedi ben piantati a terra. Che sia questo il momento giusto per reinventarsi? Per ora, l’artista resta in silenzio, riflettendo su come ripartire da ciò che lo ha reso speciale.

            Analogie fra colleghi

            La sua storia, per certi versi, ricorda quello del collega Sangiovanni, anche lui conosciuto grazie ad Amici di Maria De Filippi. Il cantante, infatti, via social ha dichiarato che fosse arrivato il momento di prendersi una pausa fino a data da destinarsi. Riki dice: “Succede a tanti, so come ci si sente e io non l’ho mai voluto dire perché avevo paura. Ero orgoglioso, molto competitivo. Non avevo il coraggio di dire ‘sono in crisi, non sto bene, mi fermo’, ma poi ti rendi conto che non puoi farcela da solo e tante persone al tuo fianco non ti supportano come potrebbero”.

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              Musica

              Infuriato per la sua esclusione da Sanremo: Al Bano non ci sta

              Carlo Conti ha recentemente annunciato i 30 Big in gara nella nuova edizione del Festival di Sanremo… ma Carrisi non compare. C’è pure il suo caro amico Massimo Ranieri… ma lui no!

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                La nuova edizione del Festival di Sanremo, che andrà in onda a febbraio 2025 in diretta su Rai 1 dal Teatro Ariston, ogni giorno che passa affina i preparativi. Tra i cantanti esclusi c’è anche Al Bano, parrenne proprio che il Leone di Cellino San Marco non abbia preso benissimo la notizia…

                Amadeus gli promise che l’avrebbe invitato

                Un malumore assolutamente giustificato: il cantante, due anni fa, partecipò al Sanremo condotto da Amadeus per cantante con Gianni Morandi e Massimo Ranieri. E fu proprio il conduttore ad affermare pubblicamente che lo avrebbe ripreso in gara, cosa che in seguito non è accaduta, sia dall’ex conduttore e neppure da quello attuale.

                In gara il suo amico Ranieri… ma lui no

                Nel frattempo l’attesa per la kermesse si fa come al solito febbrile, la prima dopo quattro stagioni di estremo successo firmata Amadeus. Il presentatore toscano ha un compito arduo ma sembra che ce la stia mettendo tutta per guadagnarsila benevolenza del pubblico, ancora un po’ scettico nei suoi confronti. Sicuramente l’annuncio dei 30 Big in gara ha sollevato il morale dei più giovani, dato che ci sono anche tantissimi rapper e cantanti attualmente di successo. Tra i veterani Massimo Ranieri, baluardo della “canzone d’altri tempi”, con un brano scritto appositamente da Tiziano Ferro. col quale condivide anche una grande amicizia personale.

                La figlia Jasmine giura che papà è sereno

                Manca invece, come dicevamo all’inizio, Al Bano Carrisi. Tutti avrebbero scommesso sulla sua inclusione, presenza che era data come certa ormai da diverse settimane. Lui stesso aveva rivelato di aver inviato a Conti ben due canzoni eppure il suo entusiasmo è stato spento dalla decisione finale. La figlia Jasmine Carrisi ha assicurato che suo padre è molto sereno e tranquillo dopo l’annuncio dei cantanti di Sanremo, e che ci riproverà il prossimo anno senza fretta. Ma altre fonti sostengono il contrario.

                Parpiglia sostiene il contrario

                Sono tantissimi i cantanti che avrebbero provato a partecipare ricevendo un “due di picche” d Conti… ma l’assenza dell’artista pugliese risulta davvero inaspettata. Stando alle indiscrezioni lanciate da Gabriele Parpiglia nel suo programma in onda su Studio 100, il cantante sarebbe molto, molto arrabbiato. Afferma il giornalista: “Ci sono molti esclusi, ma parliamo di uno dei più noti, un famosissimo cantante: Al Bano, che è arrabbiato nero! Davanti al no di Carlo Conti cosa succede? Lui è stato sorpreso da delle telecamere ad un evento e lui dice ‘che cos’è Sanremo? Non so cosa sia il Festival? Non l’ho mai visto e no so nemmeno di che cosa state parlando’”.

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