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Sante verità

Claudia Conte in Polonia: un viaggio tra storia, cultura e solidarietà per raccontare i legami profondi tra i due Paesi

Tra visite ai luoghi simbolo della capitale e incontri istituzionali, il progetto “Italia Polonia: un viaggio nel cuore dell’Europa” celebra il legame storico, culturale e politico tra i due Paesi.

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    Dal 1° gennaio 2024 la Polonia assumerà la presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, un’occasione importante che sottolinea il ruolo centrale del Paese nel panorama europeo. Per celebrare questo momento, l’Ambasciata di Polonia in Italia ha avviato un progetto speciale in collaborazione con Claudia Conte, giornalista e scrittrice italiana, per raccontare i legami profondi tra Italia e Polonia attraverso un viaggio-reportage intitolato “Italia Polonia: un viaggio nel cuore dell’Europa”.

    Il reportage vuole valorizzare il rapporto plurisecolare tra le due nazioni, che si considerano partner strategici sia dal punto di vista politico che economico, nell’Unione Europea e nella NATO. Entrambi i Paesi condividono valori comuni come la promozione della pace, la difesa della sicurezza internazionale e la solidarietà.

    Un viaggio tra passato, presente e futuro
    Il viaggio di Claudia Conte prenderà il via a Roma, con un augurio speciale dell’Ambasciatore di Polonia in Italia, Ryszard Schnepf. “Auguri di buon viaggio alla scoperta o alla riscoperta del nostro passato comune e del nostro presente proiettato verso il futuro. Sicuramente la Polonia vi accoglierà a mani aperte, con tutti i buoni sentimenti che i Polacchi nutrono per gli Italiani”, ha dichiarato l’Ambasciatore, sottolineando come i polacchi nutrano un’affinità speciale verso gli italiani, grazie a una memoria storica condivisa e a un’amicizia che dura da secoli.

    Ad accogliere Claudia Conte a Varsavia sarà il Viceministro degli Esteri Anna Radvan. La capitale polacca, con i suoi luoghi simbolici e ricchi di storia, farà da sfondo al racconto delle vicende che hanno unito Italia e Polonia nel corso dei secoli, permettendo di ripercorrere le tappe fondamentali di questa amicizia.

    I luoghi simbolo di Varsavia
    Durante il reportage, Claudia Conte visiterà alcuni dei luoghi più iconici della città, trasmettendo agli italiani il fascino e l’importanza culturale di Varsavia. Tra questi il centro storico, ricostruito fedelmente dopo la devastazione della Seconda Guerra Mondiale e oggi patrimonio dell’UNESCO, e il Parco Reale Łazienki, famoso per la sua bellezza e per i concerti dedicati a Chopin.

    Il percorso includerà anche il Museo Polin, dedicato alla storia degli ebrei polacchi, e il Museo d’Arte Moderna, testimonianza della vivacità culturale della Polonia contemporanea. Non mancheranno la visita ai Vistula Boulevards, alla Passeggiata di Via Krakowskie Przedmieście e al Castello Reale, che offrono uno scorcio unico sulla storia e sull’architettura della città. Per concludere, il Mercatino di Natale di Varsavia, con le sue luci e colori, rappresenterà un momento magico per immergersi nell’atmosfera delle feste.

    Un gesto di solidarietà per i rifugiati ucraini
    Il viaggio non sarà solo un’occasione per raccontare la storia e la cultura della Polonia, ma anche un momento di solidarietà. Claudia Conte visiterà infatti un centro dedicato ai rifugiati ucraini, dove incontrerà madri e bambini accolti dal Gruppo di sostegno locale. Grazie alla collaborazione con la FIGC, sarà donata una maglia della Nazionale Italiana di Calcio come simbolo di vicinanza e amicizia.

    Un ponte tra due nazioni nel cuore dell’Europa
    Con questo reportage, Claudia Conte si fa portavoce di una narrazione che celebra non solo i legami storici tra Italia e Polonia, ma anche una visione comune di futuro, basata su valori condivisi e su un senso di solidarietà che trascende le frontiere. Un viaggio che unisce passato e presente, riaffermando il ruolo di entrambi i Paesi come partner strategici e amici nel cuore dell’Europa.

      Sante verità

      Tessa Gelisio e il suo nuovo libro: come cucinare salvando il pianeta

      Con Le mie ricette salvapianeta, la nota conduttrice e ambientalista offre un manuale di cucina ecosostenibile. Tra ricette anti-spreco e trucchi green, un approccio nuovo per mangiare bene e fare del bene al pianeta.

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        Le mie ricette salvapianeta, il nuovo libro di Tessa Gelisio, è disponibile in libreria dal 5 novembre 2024 e promette di cambiare il modo in cui viviamo la cucina quotidiana. L’autrice, conosciuta per il suo impegno nella sostenibilità e nella tutela dell’ambiente, ha creato un volume che unisce il piacere del cibo alla responsabilità ambientale.

        La Gelisio, già nota al grande pubblico per le sue trasmissioni televisive e per il suo ruolo di imprenditrice vitivinicola, è anche una figura di spicco nel panorama ambientalista italiano. Fondatrice dell’associazione forPlanet Onlus e premiata come “Top Italian Green Influencer” nel 2019, ha dedicato la sua carriera a promuovere scelte ecologiche e consapevoli. Con questo libro, però, compie un passo ulteriore: portare la sostenibilità direttamente nelle cucine degli italiani.

        Un ricettario green che va oltre i fornelli

        Le mie ricette salvapianeta non è il classico libro di cucina. È un vero e proprio manuale di ecologia domestica che punta a ridurre l’impatto ambientale del nostro modo di mangiare, senza sacrificare il gusto. Le ricette, organizzate per stagione, sono semplici e pratiche, perfette per chi vuole “mangiare bene senza passare le giornate a cucinare,” come sottolinea la stessa Gelisio.

        Tra i consigli più innovativi del libro troviamo:

        • Ricette anti-spreco, come polpette realizzate con avanzi di formaggio grattugiato o chips di bucce di verdure, per dare nuova vita agli scarti alimentari.
        • Meal prep intelligente, con triti di verdure e polveri aromatiche che rendono i piatti gustosi e permettono di ottimizzare i tempi in cucina.
        • Metodi di cottura eco-friendly, per abbattere i consumi energetici e cucinare in modo più consapevole.

        Ogni ricetta è accompagnata da fotografie invitanti, che dimostrano come la semplicità possa andare a braccetto con l’eccellenza culinaria.

        Un messaggio per tutti

        Il libro si rivolge a un pubblico vasto, dai cuochi esperti ai principianti curiosi, con un linguaggio accessibile e uno stile diretto. Gelisio non si limita a fornire ricette, ma invita a riflettere sull’impatto che ogni scelta alimentare ha sull’ambiente. Dalla preferenza per ingredienti locali e di stagione alla riduzione degli sprechi alimentari, ogni pagina è un invito ad agire.

        Le mie ricette salvapianeta è più di un libro di cucina: è una guida per chi vuole fare la differenza, dimostrando che il cambiamento può iniziare proprio dai fornelli.

        Per scoprire di più sul lavoro di Tessa Gelisio e le sue iniziative ecologiche, è possibile visitare il sito ecocentrica.it o esplorare le attività di forPlanet Onlus su forplanet.org.

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          Sante verità

          “Granelli di sabbia”: amore, distacco e mistero nel nuovo cortometraggio di William Imola

          Tra un tragico evento che segna il destino dei protagonisti e un incontro misterioso, “Granelli di sabbia” si prepara a conquistare il pubblico. Un lavoro corale che unisce talento, professionalità e passione

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            Si intitola “Granelli di sabbia” il nuovo cortometraggio di William Imola, noto al grande pubblico come “lo chef cantante”. Questa volta, Imola abbandona i fornelli e il microfono per immergersi nel mondo del cinema, firmando il soggetto insieme a Elio Urbani e guidando un cast che include attori di talento come Goffredo Maria Bruno ed Emma Quartullo.

            La trama del cortometraggio ruota attorno ai temi di amore e distacco. Un tragico evento cambierà per sempre il destino dei due protagonisti, Paolo e Marta, conducendoli a un incontro misterioso che segnerà il loro cammino. «Cosa succederà mai? Lo scoprirete molto presto», promettono gli autori, lasciando intravedere una storia ricca di emozioni e colpi di scena.

            Un lavoro corale dietro le quinte
            “Granelli di sabbia” è prodotto da William Imola in collaborazione con FlavioFransesini.com e Ancestral Movie Lab. La realizzazione del cortometraggio ha coinvolto numerosi professionisti del settore: la make-up artist Alessia Murzilli, il direttore della fotografia Flavio Fransesini, il fonico Fabrizio Fransesini e l’operatore Davide Risa.

            Le scene del cortometraggio sono state immortalate dal fotografo di scena Pietro Mingarelli, affiancato dagli assistenti, tra cui David Ciotti.

            Un progetto curato in ogni dettaglio
            La sceneggiatura di “Granelli di sabbia” porta la firma di Goffredo Maria Bruno ed Elio Urbani, mentre la distribuzione è affidata a Comunicare la cinematografia. La promozione e l’ufficio stampa sono gestiti da Massmedia comunicazione, garantendo al progetto un lancio adeguato per raggiungere il pubblico.

            Con un cast affiatato e una squadra tecnica di alto livello, “Granelli di sabbia” si prepara a conquistare gli spettatori con una storia capace di emozionare e far riflettere. La curiosità è alle stelle: non resta che attendere la sua distribuzione ufficiale per scoprire i segreti che il cortometraggio ha in serbo.

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              Sher B dalla Calabria alla vetta della dancehall: «Tutto ciò che tocco diventa oro»

              Con un approccio unico alla produzione e un’attenzione ai messaggi sociali, Sher B. è diventato un riferimento per la musica reggae, dancehall e hip hop.

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                Dalla Calabria al successo mondiale, Sher B., al secolo Mario Spataro, è diventato il re Mida della dancehall italiana. Nato e cresciuto nella terra del sud, con le sue tradizioni, contraddizioni e profondi legami culturali, Sher B. ha saputo trasformare le radici calabresi in un punto di forza, conquistando il pubblico internazionale e aiutando giovani talenti a realizzare i propri sogni.

                Conosciuto per il suo approccio poliedrico alla musica, Sher B. è cantante, polistrumentista e produttore. Fondatore della Sher B. Empire, un’etichetta discografica nata per dare voce agli artisti emergenti, e della Warrior Inc., Sher B. si è imposto come un mecenate della musica, selezionando e curando ogni fase creativa dei brani che produce.

                «La mia missione è dare risonanza ai giovani», afferma il calabrese. Ogni pezzo che tocca si trasforma in un successo, un po’ come il leggendario re Mida. Ma qui non si tratta di una favola: Sher B. riesce a rendere tangibili i sogni degli artisti, portandoli sulle scene internazionali grazie alla sua cura maniacale per ogni dettaglio, dalla composizione all’editing, fino alla promozione.

                Radicato nella cultura reggae, dancehall e hip hop, Sher B. affronta temi profondi e socialmente rilevanti. In Vampire, uno dei suoi ultimi successi, ha paragonato il sistema sociale ai vampiri, che succhiano il sangue alla povera gente, offrendo una denuncia incisiva e poetica. «Voglio che la mia musica sia uno strumento di riscatto per chi soffre», spiega Sher B., dimostrando la sua attenzione verso i più deboli.

                Il legame con la sua terra, la Calabria, è evidente in ogni suo progetto. «Le difficoltà che ho vissuto mi hanno insegnato a non mollare mai. La Calabria è un luogo di talento e passione, e voglio portare questo al mondo», sottolinea. I suoi fan, dislocati in ogni angolo del globo, non hanno dubbi: Sher B. rappresenta il futuro della musica italiana.

                Con il progetto della riddim compilation, Sher B. continua a dare spazio agli artisti emergenti, creando un ponte tra il mondo underground e le grandi platee. Un lavoro che non si limita alla musica, ma che mira a valorizzare le storie e le esperienze di chi lotta per emergere, proprio come ha fatto lui.

                Sher B. non è solo un produttore o un musicista: è una voce che racconta il popolo e una mano che solleva chi ne ha bisogno. E tutto questo, sempre, con l’orgoglio e la passione di un calabrese che non dimentica le sue origini.

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