Gossip
Michelle Hunziker: «Voglio sentirmi donna, protetta e amata»
La showgirl svizzera rivela il suo desiderio di trovare un amore che la faccia sentire al sicuro e protetta. Michelle Hunziker è alla ricerca di un compagno che la renda felice e le dia la serenità che desidera.
Michelle Hunziker, la conduttrice svizzera rivela i suoi desideri più intimi, come di essere alla ricerca di un amore che la faccia sentire protetta e serena.
“Voglio sentirmi donna. Amo i complimenti. Mi piace che un uomo mi corteggi e mi faccia sentire protetta”, ha confessato Michelle, sottolineando l’importanza di sentirsi desiderata e coccolata. Tuttavia, la showgirl è consapevole che trovare la persona giusta non è sempre facile: “Non è facile trovare una persona che guardi nella stessa direzione. Qualcuno che renda davvero più bello il mio mondo. Specialmente alla mia età”.
Un legame speciale con Eros Ramazzotti
Eros Ramazzotti, nonostante la fine della loro storia d’amore, i due hanno mantenuto un rapporto di grande stima e affetto, soprattutto per il bene della figlia Aurora. “Lui c’è sempre per me. E io ci sarò sempre per lui. È come un fratello per me. Forse Aurora non lo sa, ma tra noi c’è un legame speciale”, ha rivelato Michelle.
Michelle Hunziker si mostra dunque pronta a vivere una nuova storia d’amore, un amore maturo e consapevole, basato sul rispetto e sulla complicità. La showgirl sottolinea l’importanza di condividere il proprio tempo con una persona speciale e di costruire un rapporto solido e duraturo. “Amare significa condividere il tempo che si ha, e ogni amore autentico deve basarsi sul rispetto. Solo così l’amore senza sofferenza è possibile”, ha affermato Michelle.
Michelle Hunziker rimane un punto di riferimento per molte donne, dimostrando che anche dopo aver vissuto grandi amori è possibile ritrovare la serenità e la gioia di vivere.
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Gossip
Raoul Bova rivela il lato inedito di don Massimo: «Il perdono è un’opportunità, non una debolezza»
L’attore romano svela la sua crescita personale, il ruolo di don Massimo in “Don Matteo”, e il suo rapporto con la bellezza, la paternità e il perdono. Un Bova più maturo, che riflette su vita, carriera e famiglia.
Raoul Bova, attore amato da generazioni e simbolo di bellezza maschile, è un uomo che ha superato le difficoltà, che non teme di guardarsi dentro e che ha trovato la serenità nelle piccole cose della vita. Oggi, a 53 anni, Bova non è più il giovane sex symbol che faceva sognare milioni di donne, ma un uomo riflessivo, che ha saputo incanalare la sua esperienza in un percorso di crescita personale e professionale. “Sto vivendo un bel periodo di vita,” ammette l’attore. “Vivo pienamente le piccole cose, comprese le mie figlie e i miei figli.”
Bova dall’infanzia, quando era un promettente nuotatore, fino agli inizi della sua carriera nel cinema, fatta di prove e “colpi di fortuna”. Ma è nel ruolo di don Massimo in “Don Matteo” che l’attore ha trovato una nuova dimensione: “Non avrei mai fatto il personaggio di Terence per rispetto verso di lui e verso gli appassionati. Volevo un personaggio che fosse mio, che potesse raccontare qualcosa di diverso.”
Il tema del perdono è centrale nella sua interpretazione di don Massimo, un prete che ha scelto di non essere perfetto. “Il perdono lo può dare solo Dio,” dice Bova, e nel suo personaggio c’è un continuo rimando alla difficoltà di perdonare, che è un percorso di crescita. “Non avere rancore ti porta a perdonare. Se chi ti fa del male ti fa anche soffrire, tanto vale non soffrire e non farsi fare doppiamente male.”
Il ruolo che interpreta in “Don Matteo” è quello di un uomo che cerca risposte, che si interroga sulla propria fede e che non ha paura di ammettere le proprie fragilità. Un personaggio che sfida gli stereotipi del prete sempre in controllo e che, attraverso la sua storia, invita alla riflessione e alla seconda possibilità.
Raoul Bova e la sindrome dell’impostore
Nonostante il successo, Bova non si è mai sentito completamente al posto giusto, come se avesse sempre bisogno di guadagnarsi ogni passo della sua carriera. “Ho sempre pensato di non meritarmelo,” confessa, rivelando la sua lotta con la sindrome dell’impostore, che lo ha spinto a studiare recitazione e perfezionare la sua tecnica. “Volevo essere un attore che guadagnasse il suo posto. Mi metto sempre alla prova.”
La sua passione per il cinema non si è fermata davanti agli ostacoli, nemmeno davanti al mito di attori leggendari come Sylvester Stallone, con il quale ha avuto la fortuna di collaborare. “Mi metteva soggezione,” ammette con un sorriso, ricordando la sua esperienza a fianco del celebre Rocky.
Per molti anni, Raoul Bova è stato il volto della bellezza ideale. Un uomo che suscitava desiderio, ma che a volte si sentiva intrappolato da questa etichetta. “Quando sei giovane non sei mai contento,” confessa, “la bellezza diventa quasi un ostacolo, una condanna. Non sapevo come gestirla.” Oggi, però, apprezza il fisico che ha, più maturo e imperfetto, ma altrettanto affascinante.
Un uomo di famiglia
Bova non nasconde il suo amore per la famiglia. Con figli che vanno dai 24 ai 5 anni, l’attore riflette sul suo rapporto con loro, adattandosi alle diverse età e alle diverse esigenze. “Ogni figlio ha bisogno di un rapporto speciale, unico,” afferma con convinzione, dimostrando la sua attenzione ai bisogni emotivi di ciascun membro della sua famiglia.
Raoul Bova tra sport, famiglia, recitazione e riflessioni sul perdono, l’attore ha trovato un equilibrio che lo rende un uomo e un artista più maturo.
Gossip
Sabrina Colle e Vittorio Sgarbi: un amore fuori dagli schemi tra fiducia, solitudine e “poche volte” di sesso
“Lo abbiamo fatto solo sei o sette volte in 25 anni”: Sabrina Colle spiega le dinamiche della sua storia con Vittorio Sgarbi, tra tradimenti, sincerità disarmante e il bisogno di solitudine che lui sa rispettare.
Un amore fuori dagli schemi, insolito e capace di resistere al tempo, alle differenze e alla promiscuità. La relazione tra Vittorio Sgarbi e Sabrina Colle, iniziata nel 1998, dura da oltre 25 anni, ed è un equilibrio delicato basato sulla fiducia reciproca, sulla complicità intellettuale e sulla capacità di lasciarsi spazio. Di certo, però, non sulla fedeltà fisica né su una passione ardente. A raccontarlo, con schiettezza e ironia, è proprio Sabrina Colle, che nel tempo ha offerto spaccati sorprendenti di questa relazione.
Sabrina Colle, classe 1973, attrice, modella ed ex volto di Vogue, ha più volte descritto il rapporto con il critico d’arte come qualcosa di unico e irreplicabile, lontano dai cliché delle coppie tradizionali. In un’intervista al Corriere della Sera, l’attrice non si è tirata indietro nel rivelare particolari piuttosto intimi: “Stiamo insieme da 25 anni e lo abbiamo fatto solo sei o sette volte. È passato molto tempo e, se dovessi farne un racconto dettagliato, lo dovrei affrontare con uno psicanalista: era una cosa buffa, anche disarmonica.”
La sincerità disarmante di Sabrina non si ferma qui. Ha spiegato di aver presto rinunciato all’intimità fisica con Sgarbi, consapevole della sua natura di “traditore seriale”: “Non potevo più concedere la parte più intima di me a una persona così promiscua. Dopo pochi mesi, ho scoperto che era un traditore seriale. Una volta gli ho chiesto: perché stai ancora con me? Mi ha guardato con occhi mai così sinceri e mi ha risposto: ‘Io non ho mai pensato di lasciarti, perché di te mi fido ciecamente.’” Parole che, pur spiazzanti, rivelano la chiave di un amore incentrato più sulla fiducia e la compagnia intellettuale che sulla passione carnale.
Sabrina Colle ha accettato Sgarbi così com’è, senza tentativi di cambiarlo. A Grazia aveva spiegato con altrettanta chiarezza i motivi che la portano a rimanere al suo fianco nonostante tutto: “Lui sa darmi tutto più una cosa di cui ho molto bisogno: la solitudine.” Un’affermazione che tratteggia un rapporto tanto particolare quanto bilanciato, dove ciascuno conserva il proprio spazio e la propria indipendenza.
Nonostante il peso mediatico e l’immagine pubblica di Sgarbi – personaggio divisivo, noto per i suoi eccessi e la sua sfrenata libertà sentimentale – Sabrina non ha mai smesso di esserci. Più che compagna, si è descritta come “madre e sorella” nei confronti del critico d’arte: un ruolo che supera di gran lunga quello della fidanzata tradizionale. “Io mi sento come la madre col figlio, la sorella col fratello. Lui ha sempre avuto accanto donne più provocanti e sexy di me. Io l’ho conosciuto che ero una ragazzina.”
Ma chi è davvero Sabrina Colle?
Nata nel 1973, Sabrina ha iniziato la sua carriera giovanissima come modella. A soli 18 anni ha lavorato per Vogue e sfilato nelle più importanti passerelle milanesi. La sua carriera si è poi spostata verso il cinema e il teatro. Nel 1991 ha debuttato nel film “Mama Keita”, mentre nel 2002 ha partecipato alla controversa pellicola di Tinto Brass, “Senso 45”, nota per le sue scene erotiche. Molto attiva anche in teatro, ha recitato in produzioni come “Le Chemin du Chevalier et les Chapelles de Vence”.
Oggi Sabrina Colle, che conta oltre 5mila follower su Instagram, si racconta come una donna libera e riservata, amante dei viaggi e della propria indipendenza. Non esclude nemmeno fugaci storie d’amore oltre alla relazione con Sgarbi, che, come ha ammesso, “non è mai stata esclusiva”. Eppure, l’unione con il noto critico d’arte e politico continua a sopravvivere alle intemperie del tempo e delle passioni.
Una relazione fuori dagli schemi, dove il concetto di coppia viene riscritto e adattato alle loro esigenze personali. Sabrina e Vittorio non si promettono fedeltà fisica, ma si garantiscono fiducia e un legame indissolubile che ha superato prove che avrebbero fatto crollare molte altre coppie.
Con il suo racconto privo di filtri e il bisogno di solitudine che Sgarbi sa rispettare, Sabrina Colle dimostra che l’amore può assumere forme impreviste e non convenzionali. Un amore “raro”, si potrebbe dire, in cui il sesso passa in secondo piano e la vera intimità risiede nella complicità e nella fiducia reciproca.
Gossip
La pescivendola più bella d’Italia nei guai: accuse di maltrattamenti sugli animali e censura su TikTok
Carmela Febbraro, la “pescivendola” di Casoria diventata una star di TikTok, finisce sotto accusa dopo il ban del suo profilo. La denuncia di un attivista animalista per presunti abusi sugli animali vivi che vende nella sua pescheria scuote la rete e l’opinione pubblica.
Balletti, risate e pesce fresco: la ricetta del successo di Carmela Febbraro sui social. Ma dietro l’immagine perfetta si nasconde un lato oscuro che rischia di far crollare il suo impero. La pescivendola di Casoria, diventata famosa per i suoi video divertenti, è al centro di una bufera mediatica per presunti maltrattamenti sugli animali.
Carmela Febbraro, la bionda pescivendola di Casoria che ha conquistato milioni di follower su TikTok con i suoi balletti e le sue ricette di pesce fresco, è finita nel mirino delle polemiche. Dietro l’immagine spensierata e il sorriso contagioso, si nasconderebbe un lato oscuro che rischia di far crollare il suo impero social.
La pescivendola, insieme al marito Luigi, ha costruito una vera e propria community online, ammaliando i suoi fan con video divertenti e ricette appetitose. Ma la sua popolarità improvvisa ha attirato l’attenzione di attivisti animalisti, che hanno denunciato presunti maltrattamenti sugli animali presenti nella pescheria di famiglia.
Le accuse sono pesanti: la coppia sarebbe stata ripresa mentre infliggeva sofferenze agli animali destinati alla vendita, scatenando un’ondata di indignazione e portando alla chiusura del loro profilo TikTok. Nonostante le smentite dei diretti interessati, che parlano di una campagna diffamatoria, le immagini che circolano sui social network sembrano confermare le accuse.
La vicenda ha diviso l’opinione pubblica. Da una parte, ci sono i sostenitori della coppia, che difendono la loro buona fede e attribuiscono le accuse a una semplice invidia. Dall’altra, ci sono coloro che condannano senza appello i presunti maltrattamenti, chiedendo alle autorità di intervenire. Intanto, Carmela e Luigi Febbraro non si arrendono e continuano a pubblicare contenuti sui social, cercando di riconquistare la fiducia dei loro fan. Ma la loro immagine è ormai compromessa e il loro futuro appare incerto.
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