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Televisione

La promessa di De Martino: “Cara Maria, vengo a trovarti presto in tv”

L’attuale, apprezzatissimo conduttore Rai di Affari tuoi, non si dimentica dei suoi esordi e promette alla De Filippi di andarla a trovare come ospite in una prossima trasmissione Mediaset.

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    Il bel De Martino è costantemente sulla bocca di tutti. E finalmente non per essere stato l’ex di Belen ma per i suoi attuali successi professionali. Era ora, visto che il ragazzo ha tutte le qualità per diventare uno dei personaggi più amati di “mamma” Rai.

    Ma perché piace così tanto?

    Alla conduzione di Affari Tuoi il suo atteggiamento è vincente, facebdosi coinvolgere dalle storie di vita dei pacchisti che sfidano il dottore. Soffre e festeggia con loro, creando un’empatia più unica che rara. Senza parlare dei divertenti sketch che rendono frizzante il programma, nei quali lui è sempre al centro.

    Dopo la Befana la reunion con la De Filippi

    In questi giorni il conduttore torna a far parlare di sé con una notizia che farà felici i suoi fan della prima ora. De Martino è pronto a ricomparire in uno dei programmi di Maria De Filippi, segnando così un vero e proprio simbolico ritorno alle origini della sua carriera sul piccolo schermo. Secondo i rumors che arrivano dal web, sarà tra i protagonisti di un appuntamento speciale in onda dopo l’Epifania, già registrato lo scorso 16 dicembre. Un ritorno temporaneo sulle reti Mediaset, che lo riporterà su Canale 5 per una sola serata e che sottolinea, se mai ce ne fosse stato bisogno, il forte legame con la De Filippi, figura chiave della sua crescita professionale. La donna che credette in lui e che, da concorrente e ballerino di Amici, si è trasformato in un volto di successo della TV italiana.

    Forse non tutti sanno che…

    Ballerino, conduttore, showman e… quasi attore. Infatti avrebbe potuto debuttare al cinema nel film di Paolo Sorrentino Parthenope anche se, alla fine, non è più stato preso per la parte che avrebbe dovuto interpretare. A rivelarlo al quotidiano Il Mattino è stato proprio il conduttore, che sta vivendo un periodo bellissimo della propria carriera e che è amatissimo dal pubblico italiano che, ogni sera, lo segue appassionatamente nel pre-serale di Rai1. 

    Un debutto rinviato?

    Nella nuova pellicola di Sorrentino, il regista racconta la sua Napoli sotto tanti punti di vista e affronta anche l’aspetto della malavita. All’interno della storia, due ragazzi appartenenti a due diverse famiglie camorriste si innamorano. Stefano De Martino ha rivelato ache avrebbe dovuto interpretare proprio uno di loro: «Il regista, prima, mi ha chiamato per il ruolo del boss nel suo Parthenope, poi è scomparso».

    Ritorna Tutto è possibile

    Dal 28 gennaio, De Martino tornerà su Rai 2 con la nuova stagione di Tutto è possibile. Il mondo dello spettacolo e dell’arte è il vero grande amore del conduttore che spiega: «Vengo dalla danza, nasco performer. Come conduttore, sono veicolo del talento altrui: alzo la palla (o i pacchi), ma è un altro che schiaccia. Proprio per questo amo il teatro perché la mia anima d’artista soffriva. In scena, invece, mi espongo. Sento il brivido del fallimento. Sbircio un pensiero sui volti degli spettatori: “Fammi vedere che sai fare”. E io faccio. E se il suo sguardo cambia, la soddisfazione vale mille share».

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      Televisione

      Perfidia scoperchia le bugie dei politici: quando il confessionale si trasforma in un’arena trash senza esclusione di colpi

      Un talk show al vetriolo, dove le bugie politiche si trasformano in puro spettacolo. Antonella Grippo, regina del sarcasmo, orchestra confessionali trash, risse dialettiche e colpi di scena, svelando con ironia graffiante l’arte di mentire senza un briciolo di vergogna di tanti politici italiani

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        Parte col botto il nuovo anno di Perfidia ed è subito Antonella Grippo show. Come di consueto, la sulfurea signora di casa non delude le aspettative del suo pubblico e apre le danze con un saluto che non lascia spazio a fraintendimenti: “Cattivissimo anno alle anime perse di Perfidia, non per aggiungere nuovi guai a quelli dell’anno appena finito, ma per riuscire a trovare quel minimo di cattiveria necessario per opporsi a qualsivoglia potere costituito”. Tradotto: qui non si fanno prigionieri. Un incipit che è una dichiarazione di guerra e che prepara il terreno per un’altra serata all’insegna del graffio e del sarcasmo.

        E cosa ci si può aspettare da una trasmissione che parte con un biglietto da visita simile? Molto, naturalmente. Specie quando l’argomento della serata si rivela un irresistibile stimolo per le sinapsi di un pubblico che la stessa Grippo definisce “di peccatori, che non ha alcuna intenzione di farsi redimere”. Il bersaglio di turno è la montagna di promesse, bugie, panzane e mezze verità che i politici di ogni schieramento rifilano ai loro elettori, puntuali come le tasse a gennaio. E quale miglior titolo per questa puntata se non “Sarà tre volte Pasquale”? Un gioco di parole caustico e irriverente che prende di mira chi “le spara grosse” con il sorriso sulle labbra e la coscienza più leggera di una piuma.

        Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po’, cantava Lucio Dalla nella sua immortale hit L’anno che verrà. Ma il vero spunto della serata sta proprio in quella lista di promesse surreali e irrealizzabili che il cantautore infilava una dopo l’altra, come il miraggio di un leader politico perfetto: “Sàrà tre volte Natale e festa tutto il giorno…”. E siccome Natale è già passato, “Sarà tre volte Pasquale” si trasforma in un’occasione d’oro per mettere alla berlina l’arte della sparata politica. Chi mente meglio? Chi lo fa con più classe?

        A contendersi il premio per il miglior acrobata della retorica è un parterre di ospiti di tutto rispetto: Giuseppe Mangialavori di Forza Italia, presidente della commissione bilancio del Senato, la lucida e affascinante Vittoria Baldino del Movimento 5 Stelle, il politologo Gianfranco Pasquino (definirlo inflessibile è quasi un eufemismo), la scrittrice Ginevra Bompiani, Antonio Lo Schiavo di Liberamente Progressisti e Giuseppe Mattiani della Lega. E come se non bastasse, ci sono i contributi video di Carlo Calenda e Matteo Salvini che viene sottoposto al confessionale più sulfureo della tv italiana. Insomma, uno spettacolo che promette scintille.

        Peccato solo che il tempo sia tiranno, e si abbia la sensazione di correre sempre un po’ troppo, sacrificando la possibilità di gustarsi appieno le provocazioni della conduttrice. Ma tant’è: si va al sodo, senza troppi fronzoli. Mentre i politici in studio sembrano tanti piccoli Maradona impegnati a dribblare la fatidica domanda della Grippo – “Qual è la bugia più grossa raccontata dal vostro partito?” – ci pensa una vecchia clip del neo-ricarcerato Gianni Alemanno a fare da detonatore: “Purtroppo le poltrone del potere sono molto comode. È bello apparire, avere le copertine dei giornali. Questo mainstream a cui non puoi più rinunciare ti porta verso una morte dolce”. L’ex sindaco di Roma, recentemente arrestato per aver violato i termini della libertà condizionale, offre una verità incontestabile che accende subito il dibattito: la politica mente per restare incollata alla poltrona.

        La polemica si infiamma quando la Grippo punta il dito contro Mangialavori, riportandogli le malelingue che lo accusano di essersi mobilitato solo per finanziare la fondazione della mistica Natuzza Evolo. La reazione veemente e stizzita del diretto interessato è il preludio a una serata sempre più vivace.

        Poi arriva il turno di Gianfranco Pasquino. Il suo ingresso in scena è sempre un evento: diretto, spietato e senza peli sulla lingua. “Le balle della politica? Il centrosinistra continua a parlare di un federatore che possa unirlo, ma almeno nel 2025 non avverrà…”. E il centrodestra? “La Meloni che favoleggia di contare qualcosa in Europa…”, sbotta con il candore di chi non teme le reazioni. Ed è qui che scoppia la rissa. Mangialavori e Baldino si affrontano in un duello rusticano, senza esclusione di colpi, tra partigianerie partitiche e slogan di parte. Una scena che lo ieratico professore interrompe con una tirata d’orecchie generale: “Se coloro che dovrebbero saper comunicare finiscono per parlarsi sopra, come fanno a spiegare alla gente quello che vogliono dire?”. Uno a zero e palla al centro.

        Ma il tutto non è che l’antipasto. Primo, secondo e dolcetto arrivano con un Salvini d’antan prono sull’inginocchiatoio di Perfidia e sottoposto all’ecumenico interrogatorio di sora Grippo. Una scena che mescola avanspettacolo trash e iconografia social, in cui il Capitano si muove a suo agio, alternando prontezza di riflessi, lingua tagliente e battuta pronta. “Lo ammetto, ho detto bugie. Sì, certo, in 46 anni di vita…”, confessa, salvo poi ravvedersi e aggiungere: “Non in politica, magari a casa. Il problema delle bugie è ricordarsi quella che hai detto…”. E chissà come sarebbe se, come per Pinocchio, si allungasse il naso a ogni menzogna. Il pubblico in studio ride, ma è chiaro che qui il gioco si fa serio.

        Subito dopo è il turno di Carlo Calenda, che tenta di confessare i suoi peccati. Tradimenti, desideri proibiti, peccati di aggressività: tutto è messo sul piatto. Ma la gara con Salvini è impari. Il leader di Azione finisce per sembrare poco più di un ammazzacaffè, mentre il Capitano regna incontrastato sul terreno della politica da (avan)spettacolo.

        Il tempo stringe e la serata si chiude in fretta, quasi con un senso di accelerata insoddisfazione. La scrittrice Ginevra Bompiani lancia la sua potente elegia sulla pace, Giuseppe Mattiani viene sottoposto a un confessionale sprint e una spassosa biografia romanzata del presidente Roberto Occhiuto serve da chiusura. Ma il pubblico resta con la voglia di almeno mezz’ora in più per gustarsi senza fretta le perfidie di Perfidia. Appuntamento a venerdì prossimo!

        Qui per rivedere la puntata su LaCplay

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          Televisione

          Mara Venier: tra sfide personali e professionali, il 2025 della “Signora della domenica”

          Dopo 50 anni trascorsi a Roma, Mara Venier annuncia il trasferimento a Milano per stare accanto al marito Nicola Carraro, che non è in forma. Nonostante sei interventi all’occhio destro, affronta nuove sfide personali e professionali, grazie anche al successo del film “Diamanti” di Ferzan Ozpetek. Domenica In? La decisione di lasciare, forse, arriverà solo a fine maggio.

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            Il 2025 di Mara Venier si apre all’insegna del cambiamento, ma con il solito sorriso che l’ha resa una delle personalità più amate della televisione italiana. Tra impegni lavorativi e nuove priorità personali, la conduttrice racconta un anno che sarà all’insegna delle sfide.

            A cominciare dalla salute: dopo sei interventi per una maculopatia essudativa all’occhio destro, Mara non nasconde che la vista è ormai compromessa. «Non vedo quasi più dall’occhio destro», ha confessato in una recente intervista, aggiungendo che i medici le hanno prospettato altri interventi futuri per mantenere la situazione sotto controllo.

            Nonostante tutto, la conduttrice di Domenica In non si ferma: «Dovrei stare calma e tranquilla, ma mi sbatto come una pazza», ha detto con la sua consueta autoironia.

            Una scelta d’amore: il trasferimento a Milano

            Il cambiamento più grande del 2025 riguarda però la sua vita privata. Dopo decenni trascorsi a Roma, Mara ha deciso di trasferirsi a Milano per stare accanto al marito Nicola Carraro, che sta affrontando alcuni problemi di salute. «In questo momento Nicola non è in grande forma e si sta curando. La sua serenità è anche la mia», ha spiegato.

            La coppia ha trascorso le festività natalizie nel capoluogo lombardo, dove Carraro vive vicino ai suoi figli. La scelta, spiega Mara, è stata dettata dall’amore e dal desiderio di essere vicini in un momento delicato: «Io mi sposterò, facendo la spola tra Roma e Milano. Cambierò la mia vita, ma è giusto così».

            Un successo inaspettato sul grande schermo

            Tra le novità di questo inizio anno c’è anche il successo di Diamanti, l’ultimo film di Ferzan Ozpetek in cui Mara interpreta un personaggio che sente particolarmente vicino. «È quasi il mio alter ego», ha raccontato, aggiungendo che il ruolo le ha regalato una nuova popolarità.

            «Mi fermano per strada per farmi i complimenti, e mi stanno arrivando proposte di tutti i tipi, anche cinematografiche», ha confessato. Un riscatto personale che arriva in un momento in cui la sua carriera televisiva non conosce flessioni, ma che le fa guardare con entusiasmo a nuove avventure.

            Il futuro di Domenica In

            Nonostante i tanti cambiamenti, una costante rimane: Domenica In. Con sedici edizioni alle spalle, il programma è ancora un pilastro della televisione italiana, e Mara non sembra pronta a lasciare del tutto.

            «A volte penso sia realmente il momento di dire basta, ma il richiamo e la passione sono forti», ha ammesso. Per ora, la decisione è rimandata a maggio: «Fine maggio è ancora lontana, c’è tempo per decidere».

            Tra la possibilità di nuove sfide cinematografiche e la dedizione alla famiglia, Mara Venier si conferma una donna che, anche davanti alle difficoltà, non smette mai di reinventarsi. Il 2025 potrebbe essere un anno di svolta, ma una cosa è certa: la “Signora della domenica” rimarrà, in un modo o nell’altro, protagonista.

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              Televisione

              Giancarlo Magalli spiazza Paolo Fox a Domenica In: “Da vent’anni cerco di ucciderti”. Gelo e risate in studio

              Un ritorno sopra le righe per Magalli e Fox. Tra frecciate ironiche e vecchie schermaglie, il confronto in diretta su Rai1 conquista il pubblico e divide il web

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                A Domenica In, nella puntata del 29 dicembre, si è consumato un incontro carico di ironia e tensione tra Giancarlo Magalli e Paolo Fox. I due, protagonisti di anni di collaborazione a I fatti vostri, si sono ritrovati nello studio di Mara Venier per un siparietto che ha alternato battute taglienti e momenti di imbarazzo.

                Il momento clou? Una battuta al vetriolo di Magalli: “Non mi sei mancato per niente, da vent’anni cerco di ucciderti”. Parole che, pur essendo pronunciate con intento scherzoso, hanno fatto calare un gelo improvviso in studio, seguito subito dopo da una risata generale.

                La reazione di Paolo Fox e il gelo in studio

                Paolo Fox, conosciuto per il suo aplomb anche in situazioni insolite, ha risposto con ironia: “Eppure io sono ancora qui, nonostante i tuoi sforzi”. Il pubblico ha reagito con un misto di risate e stupore, mentre Mara Venier cercava di riportare il clima a toni più distesi.

                Nonostante la battuta, il confronto tra i due è proseguito senza ulteriori momenti di tensione, con Fox che ha continuato a presentare le sue previsioni astrologiche per il 2025, accompagnato da qualche altra frecciatina leggera da parte di Magalli.

                Il web si divide: ironia o caduta di stile?

                L’episodio non è passato inosservato sui social, dove si è acceso un dibattito tra chi ha trovato la battuta di Magalli divertente e chi, invece, l’ha giudicata fuori luogo. “Magalli è sempre il solito, dice quello che pensa senza filtri”, ha commentato un utente su Twitter. Un altro, però, ha scritto: “Battute come questa fanno ridere solo chi le fa. Fox è stato un signore”.

                Un’amicizia fatta di schermaglie

                Non è la prima volta che Magalli e Fox si lanciano frecciatine pubbliche. Durante gli anni a I fatti vostri, i due avevano già dimostrato di avere un rapporto professionale condito da schermaglie ironiche. Tuttavia, questa volta, l’uscita di Magalli ha suscitato un’eco mediatica maggiore, complici il contesto e la spontaneità della battuta.

                Mara Venier tra sorrisi e diplomazia

                La padrona di casa, Mara Venier, ha cercato di riportare l’attenzione sullo show con la sua solita diplomazia e ironia: “Ragazzi, non litigate qui, sennò mi tocca fare da giudice”. Un intervento che ha strappato ulteriori risate al pubblico, contribuendo a smorzare la tensione creata dal confronto.

                L’interazione tra Magalli e Fox si è conclusa senza ulteriori scossoni, ma l’episodio resterà uno dei momenti più chiacchierati del finale di stagione televisiva. Resta da vedere se i due protagonisti torneranno a collaborare in futuro o se questa sarà ricordata come la loro ultima “scintilla” in diretta.

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