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Gossip

Naike Rivelli a cinquant’anni si sposa: “Dopo anni di sofferenza, ho trovato il mio cavaliere”

Figlia di Ornella Muti e icona di uno stile di vita fuori dagli schemi, Naike Rivelli racconta la sua decisione di sposarsi a cinquant’anni. Dopo anni difficili e relazioni dolorose, Naike ha trovato la serenità accanto a Roberto, un uomo lontano dal jet-set e vicino al suo cuore. La cerimonia sarà intima e senza fronzoli, come il loro amore.

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    Naike Rivelli, 50 anni compiuti e uno spirito indomito, ha deciso di convolare a nozze. L’, dove l’attrice e cantante ha svelato i dettagli del suo prossimo matrimonio con Roberto, il compagno che da sette anni ha saputo conquistarla e renderla felice. Una notizia che arriva come una ventata di speranza per chi pensa che l’amore abbia una data di scadenza.

    “Dopo una vita passata a soffrire con persone che non mi rispettavano né comprendevano, avevo deciso di appendere il cuore al chiodo,” confessa Naike. “Pensavo che sarei invecchiata felice e single accanto a mia madre, anche lei single. Ma l’universo aveva altri piani, e io ne sono immensamente grata.”

    Naike racconta di aver incontrato Roberto sette anni fa. Lui, lontano dal mondo del jet-set e descritto come un “cavaliere impavido”, l’ha corteggiata per sei mesi con pazienza e determinazione. “È un uomo concreto, un grande lavoratore, ma soprattutto una persona che ha capito chi sono io,” spiega con orgoglio e tenerezza.

    Il matrimonio sarà intimo, un evento che rifletterà il loro amore autentico. “Non servono festoni e fronzoli,” precisa Naike. “Il nostro amore basta a se stesso. Celebreremo con la nostra famiglia e gli amici più cari.”

    La figlia di Ornella Muti, sempre pronta a raccontare senza filtri le sue esperienze e le sue lotte, vede in questo passo un messaggio per tutti coloro che si sentono persi o disillusi: l’amore vero non conosce limiti di età o aspettative imposte dalla società.

    Dopo anni di relazioni travagliate e sofferenze, Naike ha trovato in Roberto il rispetto, la fiducia e la complicità che cercava. “Per me l’amore non è una questione di apparenze, ma di sostanza. Dopo aver sofferto come un cane, ora ho capito cosa significa essere amata davvero.”

    Il loro legame, lontano dai riflettori, è una celebrazione della semplicità. La scelta di Roberto, uomo riservato e al di fuori dei circuiti mondani, rispecchia la personalità di Naike: una donna che ha sempre sfidato le convenzioni, cercando la sua verità.

    Non resta che attendere la data del matrimonio, che promette di essere un evento in linea con lo stile della coppia: autentico, sincero e lontano dalle esagerazioni. Per Naike, questa unione è la conferma che l’amore può arrivare quando meno te lo aspetti, purché si abbia il coraggio di aprire il cuore.

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      Reali

      Re Carlo III e Camilla in Italia: visita di Stato tra simbolismo, cultura e tempi brevi

      I reali inglesi celebrano il 20° anniversario di matrimonio con un tour tra Roma e Ravenna, tra incontri istituzionali e luoghi iconici della storia italiana.

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        E’ iniziata lunedì 7 aprile la visita di Stato in Italia di Re Carlo III e della Regina Camilla, un evento che celebra anche il loro 20° anniversario di matrimonio. I reali sono stati accolti dalla sottosegretaria agli Esteri Maria Tripodi, dall’ambasciatore britannico in Italia Lord Edward Llewellyn e dall’ambasciatore d’Italia a Londra, Inigo Lambertini. La visita, che durerà fino a domani 10 aprile, ha previsto un’agenda ricca di impegni ufficiali e culturali. Forse troppi…

        Per Carlo e Camilla quattro giorni fitti fitti

        Ieri i reali hanno incontrato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale e reso omaggio al Milite Ignoto all’Altare della Patria. Nel pomeriggio hanno vsitato il Colosseo, accompagnati dal Ministro della Cultura Alessandro Giuli, e incontrato la comunità britannica a Villa Wolkonsky.

        A Montecitorio a Camere riunite

        Oggi Re Carlo terrà un discorso alle Camere riunite a Montecitorio, dove potrebbe parlare in italiano lingua che a lui piace moltissimo fin da quando era un ragazzo. In serata, i reali inglesi parteciperanno a un banchetto di Stato al Quirinale, organizzato dal Presidente Mattarella, che coincide con il loro anniversario di matrimonio. Quindi festeggiano da invitati…

        Domani la visita si concluderà a Ravenna, città che Carlo non aveva mai visitato prima. Qui esploreranno luoghi simboli della città e del nostro patrimonio culturale nazionale. Si recheranno alla Tomba di Dante e visiteranno le chiese bizantine. Re Carlo visiterà la Basilica di San Vitale e il Mausoleo di Galla Placidia, mentre Camilla si recherà al Museo di Byron.

        Una visita che unisce diplomazia, cultura e celebrazione personale

        Questa visita di Stato, la diciottesima di Carlo come Principe di Galles, ma la prima nei panni di Re Carlo III, dopo la sua incoronazione, sottolinea i profondi legami culturali e storici tra Italia e Regno Unito. Sebbene l’incontro con Papa Francesco sia stato rinviato a causa delle condizioni di salute del Pontefice, i reali hanno espresso vicinanza a Bergoglio. La visita rappresenta anche un’opportunità per rafforzare le relazioni bilaterali e celebrare la storia condivisa tra i due Paesi.

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          Gossip

          “Le corna? Bisogna saperle portare”. Michela Quattrociocche torna al cinema, stuzzica il passato e difende le donne con la schiena dritta

          Dopo anni lontana dai riflettori, Michela Quattrociocche torna con L’ultima sfida, film in cui interpreta la moglie di un calciatore fedifrago. Il ruolo la ispira: «Ho sempre avuto una mia individualità. Le corna? Non sono la fine del mondo. Bisogna saperle portare». E su Aquilani: «Il rispetto resta, i momenti belli non si cancellano».

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            Dimenticate la ragazzina innamorata di Scusa se ti chiamo amore. Oggi Michela Quattrociocche è una donna che ha scelto di stare in panchina per un po’ — e no, non parliamo solo di cinema. Dopo anni di silenzio pubblico e vita da mamma a tempo pieno, l’attrice è pronta a rientrare in campo con L’ultima sfida, film che la vede coprotagonista accanto a Gilles Rocca. Una pellicola che parla di calcio, famiglia, emancipazione. Insomma, un déjà-vu. Ma stavolta, con una sceneggiatura scritta addosso.

            Nel film è Germana, moglie di un campione infedele. «A differenza sua, io non andavo allo stadio ogni domenica. Non mi sono mai fatta assorbire da quel mondo, ho sempre deciso da sola e per me. La felicità non me l’ha regalata nessuno», dice ai microfoni di Grazia con la calma di chi si è già tolta il tacco dalla scarpa.

            La Quattrociocche non nomina mai Alberto Aquilani, ma lo spettro è lì. «Per il suo lavoro abbiamo vissuto in tante città. Mi sembrava giusto stare con le mie figlie, non affidarle a una tata. Avevo il desiderio di una famiglia, e l’ho vissuta fino in fondo», spiega, lasciando intendere che le rinunce non le sono pesate, ma neanche dimenticate.

            Poi arriva la frase che ha fatto sussultare il web: «Le corna? Bisogna saperle portare». È una battuta del suo personaggio, certo, ma suona come una dichiarazione di intenti. «Germana sa di essere più importante lei per il marito che il contrario, anche se lui porta a casa lo stipendio. È lei che alla fine lo salva. E allora, davvero doveva preoccuparsi delle corna?». Una visione realistica, forse cinica, ma anche potente: «Mi dispiace se certe donne pensano di valere meno solo perché il marito guadagna di più», aggiunge.

            Ma com’è oggi il rapporto con l’ex? «Portare rancore non serve, soprattutto quando ci sono i figli. Io avrò sempre rispetto per lui, come lui ne ha per me. I momenti belli non si cancellano. Rimarrà sempre una parte della mia vita». E anche qui, il tono è morbido, ma le parole pesano. Un modo elegante per dire: io sono andata oltre.

            Oggi Michela ha un nuovo compagno, l’imprenditore Giovanni Naldi. Niente flash, niente copertine: «Lentamente. Non viviamo insieme. Ci vediamo nel weekend, abitiamo nello stesso quartiere. Dopo due anni e mezzo ho presentato le bambine. Non avrei potuto fare diversamente, dopo un rapporto così importante». L’equilibrio prima di tutto, anche nel nuovo amore. E alla domanda se a Naldi piaccia una donna così autonoma, risponde con un sorriso che sa di sfida: «Spero di sì».

            Dal cinema al cortile di casa, Michela Quattrociocche è tornata. Non per farsi perdonare nulla, ma per dire la sua. Senza rancori, ma con molta più consapevolezza di prima. E se le corna sono sopravvalutate, la dignità no.

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              Reali

              Re Carlo torna in Italia: il sovrano che ama Dante, il vino toscano e non molla mai

              Il re del Regno Unito e la regina consorte sono atterrati a Ciampino per una visita di Stato che segna la ripartenza dei rapporti anglo-italiani. Diciannove appuntamenti tra Quirinale, Colosseo, banchetti ufficiali e la tappa finale a Ravenna per onorare Dante, Lord Byron e la Liberazione del 1945.

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                Il sovrano britannico è arrivato ieri a Roma per una serie di incontri istituzionali, culturali e simbolici. Tra gli appuntamenti il discorso storico al Parlamento italiano e la visita a Ravenna. Salta invece l’udienza con Papa Francesco, ancora convalescente.

                Roma accoglie re Carlo III. Il sovrano britannico è atterrato ieri all’aeroporto di Ciampino nel primo pomeriggio, accompagnato dalla regina Camilla, dando ufficialmente il via alla visita di Stato che lo vedrà protagonista, insieme alla consorte, in un fitto programma di appuntamenti tra la capitale e Ravenna fino a giovedì. L’arrivo del monarca segna un momento significativo nella diplomazia tra Italia e Regno Unito: un’occasione per ribadire la solidità dei rapporti bilaterali, in un’epoca segnata da nuove sfide globali e da una rinnovata necessità di cooperazione.

                Ad accoglierli, presso il 31° Stormo dell’Aeronautica Militare, il capo del cerimoniale del Ministero degli Esteri Bruno Antonio Pasquino, il segretario agli Esteri britannico David Lammy, gli ambasciatori di entrambi i Paesi e altre autorità civili e militari. Dopo gli inni nazionali e il saluto alle bandiere, la coppia reale ha lasciato l’aeroporto per dirigersi verso il centro di Roma, dove già stamattina sono iniziati gli incontri ufficiali.

                Il programma della visita è estremamente ricco: diciannove appuntamenti in quattro giorni. In mattinata, re Carlo e la regina Camilla sono stati accolti al Quirinale dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la cerimonia ufficiale di benvenuto. Subito dopo, la coppia si recherà all’Altare della Patria per deporre una corona di fiori sulla tomba del Milite Ignoto. In questa occasione, c’è stato uno spettacolare sorvolo congiunto della Pattuglia Acrobatica Nazionale italiana, le Frecce Tricolori, e delle Red Arrows britanniche: un gesto altamente simbolico a conferma della cooperazione in materia di difesa tra i due Paesi, entrambi membri della NATO.

                A seguire, visita culturale al Colosseo con un cicerone di spessore come Alberto Angela. Ad attendere Carlo e Camilla, le bande della Brigata Sassari con quella delle Welsh guards che intonano la colonna sonora del Gladiatore, Dancing queen, Mamma mia e canzoni dei Queens, ma anche la colonna sonora di Star Wars e Azzurro Poi incontro con la comunità britannica a Villa Wolkonsky, residenza ufficiale dell’ambasciatore del Regno Unito a Roma.

                Il tour italiano avrebbe dovuto includere anche un’udienza con Papa Francesco, inizialmente prevista per martedì mattina. Tuttavia, le condizioni di salute del Pontefice, recentemente dimesso dopo un lungo ricovero per una polmonite bilaterale, hanno spinto le due parti a posticipare l’incontro. «Le Loro Maestà inviano al Papa i loro migliori auguri per la sua convalescenza e confidano di poterlo incontrare più avanti», ha dichiarato Buckingham Palace.

                Saltano, di conseguenza, anche la funzione prevista nella Cappella Sistina e la visita alla basilica di San Paolo fuori le Mura. Quest’ultima avrebbe rappresentato un gesto altamente simbolico: sarebbe stata la prima visita di un monarca britannico in quel luogo dalla Riforma anglicana del XVI secolo.

                Domani re Carlo incontrerà la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Villa Doria Pamphilj. In seguito, parteciperà a una tavola rotonda sull’energia pulita presso l’ex Mattatoio di Testaccio, insieme ai ministri degli Esteri di Italia e Regno Unito. Nel frattempo, la regina Camilla sarà impegnata con una delegazione di studenti che hanno preso parte a un concorso organizzato dal British Council.

                In serata, il momento più solenne: il discorso di re Carlo alle Camere riunite del Parlamento italiano. L’evento, che si tiene nell’Aula di Montecitorio, rappresenta un passaggio storico: è la prima volta che un monarca britannico prende la parola davanti al Parlamento italiano in sessione congiunta. Il re, secondo fonti dell’ambasciata, interverrà anche in italiano.

                Chiuderà la giornata il banchetto di Stato offerto da Mattarella al Quirinale, in occasione del ventesimo anniversario di matrimonio dei sovrani. Una serata formale, dal tono conviviale, pensata anche per sottolineare la dimensione personale di un rapporto diplomatico che, da secoli, si intreccia con la storia comune di due grandi nazioni europee.

                Giovedì ultima tappa della visita: Ravenna. Accompagnati da Federico Marchetti, imprenditore ravennate e promotore della moda sostenibile, i reali visiteranno alcuni tra i luoghi simbolo della città, come la tomba di Dante, la basilica di San Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia e l’Accademia di Belle Arti. La regina Camilla farà tappa al Museo Byron, per omaggiare il poeta romantico che visse a lungo in Italia. Seguirà un ricevimento con biblioteche e librerie locali, in collaborazione con la fondazione letteraria della regina.

                Nel pomeriggio, il re prenderà parte a un incontro con il presidente Mattarella per commemorare l’80° anniversario della Liberazione di Ravenna, avvenuta il 10 aprile 1945. La giornata si concluderà con un evento dedicato alla gastronomia locale, con degustazioni di prodotti tipici e focus sulle eccellenze agroalimentari dell’Emilia-Romagna. Re Carlo, da sempre attento alle tematiche ambientali, incontrerà anche alcuni agricoltori colpiti dalle recenti alluvioni.

                La visita di Stato arriva in un momento delicato per la salute del sovrano, ma proprio per questo assume un significato ancora più forte. Re Carlo dimostra di voler onorare fino in fondo il suo ruolo, anche a fronte della malattia che lo affligge da oltre un anno. Le sue precedenti visite in Italia — ben diciassette, tra ufficiali e private — testimoniano un affetto sincero per il nostro Paese. Un rapporto coltivato anche attraverso l’amicizia con la famiglia Frescobaldi, fornitrice storica della Corona britannica e tra i pochi italiani invitati al matrimonio del principe William.

                Cultura, cooperazione, sostenibilità: questa visita è molto più di un’agenda diplomatica. È la conferma di un rapporto che, pur evolvendosi, resta saldo. E che oggi si arricchisce di nuovi significati, tra storia e futuro.

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