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San Valentino “on the road”: consigli e idee per itinerari romantici

Un viaggio tra amore e avventura: scopri itinerari romantici in Italia, tra glamping sotto le stelle, trekking panoramici e fughe tra borghi incantevoli. Ecco come rendere speciale la festa degli innamorati su quattro ruote.

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    Due cuori “on the road”. Per le coppie che amano trascorrere la festa degli innamorati viaggiando all’insegna della libertà e del romanticismo, sono tanti gli itinerari da cui lasciarsi ispirare in vista dell’imminente appuntamento di San Valentino. A suggerire idee e consigli su delle fughe tutte italiane è l’APC, Associazione Produttori Caravan e Camper. Dal glamping sotto le stelle al trekking nella natura con tramonti mozzafiato, fino alla mezza maratona intitolata a Romeo e Giulietta. Ecco alcune esperienze da vivere e dove sostare, per rendere indimenticabile il long weekend che prende il via venerdì 14 febbraio a bordo di un camper.

    La mezza maratona per coppie nella città di Romeo e Giulietta

    Ideale per gli innamorati sempre in movimento, torna quest’anno, a grande richiesta, “Relay”, una corsa a staffetta aperta a tutti. Permette ai partecipanti di affrontare in coppia il percorso della “Romeo&Giulietta Run Half Marathon”, la mezza maratona attesa domenica 16 febbraio a Verona. Una gara per esplorare in maniera diversa la meta simbolo dell’amore e solo una delle tante iniziative organizzate nell’ambito del festival “Verona in Love”. La kermesse è attesa dal 14 febbraio e per tre giorni nella città di Romeo e Giulietta i protagonisti della celebre opera a loro intitolata di William Shakespeare. Carico di un ricco programma di eventi, San Valentino si celebrerà in locations diverse. Da piazza dei Signori alla Loggia di Fra Giocondo e il Cortile Mercato Vecchio. E se non mancano gli sconti negli alberghi della destinazione, l’area di sosta a Porta Palio, a pochi minuti dal centro, accoglie chi preferisce il camper.

    Glamping nella “bubble room” sotto le stelle del Trentino

    Un campeggio, ad alto tasso di romanticismo. E’ il soggiorno proposto in una “bubble room” dalle pareti trasparenti nella suggestiva valle trentina dei Mòcheni. È a Sant’Orsola Terme che Maso la Marianna propone quest’esperienza autentica di glamping per rendere indimenticabile la festa degli innamorati. Confortevole come una stanza d’hotel, ma più stravagante e scenografica. Una grande sfera ripensata come alcova è ideata per le coppie che amano addormentarsi cullati dal silenzio del bosco, mentre si ammirano le stelle. Il giorno dopo si parte per conoscere le bellezze del territorio, iniziando con la valle, rinomata isola linguistica germanofona sin dal Medioevo. Si prosegue alla volta dell’altopiano di Pinè, dei laghi di Caldonazzo e Levico, della Valsugana e della città di Trento, tutte mete facilmente raggiungibili e da esplorare mano nella mano.

    Lo volete ancora più romantico? Nelle Langhe e nel Roero “on the road”

    Il viaggio meno affollato e dalla dimensione più intima è nella zona del Cuneese, lungo la Strada Romantica delle Langhe e del Roero. Un percorso ricco di suggestioni, in 11 tappe, da Vezza d’Alba a Camerana, che attraversa alcuni borghi e declivi dell’affascinante Basso Piemonte, terra di architetture rurali e di produzione vitivinicola d’eccellenza. Tra degustazioni in cantina di calici di Barolo, Nebbiolo e Barbaresco e cene a lume di candela o davanti a un camino in vineria, si celebra al megliola festa. “Romantica” è l’occasione giusta per vivere la festa degli innamorati tutto l’anno. Dal 14 febbraio fino al 30 dicembre 2025 sono tante le offerte per coppie proposte dalle strutture ricettive aderenti al progetto. Le aree di sosta che si incontrano durante il tragitto sono nel gioiello medievale di Sinio. E all’inizio del paese di Mombarcaro, la “vetta delle Langhe”: da qui lo sguardo spazia dalle cime delle Alpi Marittime fino alle nevi del Monte Rosa.

    A Terni sulle tracce di San Valentino

    Tanto celebrata quanto avvolta dal mistero, la figura di San Valentino, protettore di Terni e degli innamorati, è un riferimento per chi vuole rinnovare una promessa. Il culto del primo vescovo della città umbra e martire vissuto nel III secolo d.C. è antichissimo. Sulla sua tomba, già nel IV secolo, fu fatta costruire una chiesa. Un luogo sacro raso poi al suolo diverse volte nel corso dei secoli e infine rinato come basilica. Il sito sorge poco fuori dal centro storico e con gli Eventi Valentiniani di febbraio molte coppie raggiungono il sepolcro del Santo. Sostando presso l’Area Camper Le Marmore, la posizione è strategica come punto di partenza, anche per visitare le vicine Cascate delle Marmore. Oppure per raggiungere Orvieto e Assisi, città simbolo, quest’ultima, di pace e amore.

    Trekking e panorami mozzafiato lungo il Sentiero degli Innamorati del Cilento

    Per chi vuole trascorrere un San Valentino in natura, disconnettendosi da ogni sollecitazione esterna, il rifugio ideale è nel cuore del Parco del Cilento. Un paesaggio mozzafiato è lo scenario naturalistico che caratterizza il Sentiero degli Innamorati. Un tracciato per condividere momenti indimenticabili, con panorami da cartolina da conquistare facendo trekking. Il percorso inizia nell’area vicino alla scogliera di Ascea e, grazie a delle passerelle in legno, consente di raggiungere dopo poco più di 2 chilometri la Torre del Telegrafo. Lì si viene ripagati nello sforzo dalla vista dall’alto del mare cristallino. L’area di sosta più vicina a quest’oasi di pace è il Parco Sfera a Marina di Ascea, non distante dalla imperdibile e romantica passeggiata della provincia di Salerno.

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      Viaggi

      Era la Las Vegas italiana, oggi è una città fantasma: la storia affascinante e spettrale di Consonno

      Un minareto, una galleria commerciale, hotel e persino celebrità: questo borgo lombardo sembrava destinato a diventare la capitale del divertimento. Oggi è un luogo fuori dal tempo, affascinante quanto spettrale.

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        Tra i boschi della Brianza si nasconde Consonno, un piccolo borgo in provincia di Lecco, frazione del Comune di Olginate, che un tempo si fregiava del titolo di “Las Vegas italiana”. Oggi, però, è una città fantasma, meta di appassionati di storia, cacciatori di fantasmi e curiosi che vogliono tuffarsi nel passato.

        La storia di Consonno inizia come tranquillo borgo agricolo, ma tutto cambia negli anni Sessanta, quando il Conte Mario Bagno, eccentrico imprenditore con una visione futuristica, acquistò l’intero paese. Gli abitanti vennero sgomberati, le vecchie case demolite, e il borgo si trasformò in un’ambiziosa città del divertimento. Tra le attrazioni spiccavano un minareto, negozi, una galleria commerciale e hotel. Per un breve periodo, Consonno diventò una sorta di Disneyland della Brianza, frequentata da famiglie in gita e persino da celebrità milanesi.

        La caduta: da Las Vegas d’Italia a città fantasma

        Il sogno di Bagno, però, si infranse nel 1976, quando una frana distrusse l’unica strada di accesso al borgo. L’imprenditore non riuscì a riprendersi dal colpo, e Consonno iniziò un lento ma inesorabile declino. Le strutture rimasero abbandonate, preda del tempo e della natura, fino a trasformarsi in rovine. Oggi, il borgo è un luogo spettrale: edifici cadenti ricoperti di graffiti e murales, un minareto che svetta tra la vegetazione e un silenzio che amplifica l’atmosfera surreale.

        Consonno oggi: fascino e pericoli

        Nonostante l’abbandono, Consonno è diventata una meta per chi ama esplorare luoghi dimenticati. Escursionisti, fotografi e appassionati di storie misteriose si avventurano tra le sue rovine per respirare l’atmosfera unica di questa città fantasma. Tuttavia, il degrado degli edifici rende la visita pericolosa: molti sono pericolanti, e muoversi con prudenza è essenziale.

        Esplorare Consonno significa fare un salto indietro nel tempo e toccare con mano il fallimento di un sogno grandioso, ma anche scoprire un pezzo di storia che affascina e intriga chiunque vi metta piede. Se decidi di visitarla, porta con te curiosità, rispetto per il luogo e una buona dose di attenzione.

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          Viaggi

          Mornico Losana: ovvero la rinascita del borgo dell’Oltrepò Pavese che punta su ospitalità e viticoltura

          Mornico Losana il comune con circa 500 abitanti sta vivendo una rinascita che lo rende una meta attraente per chi cerca una vita lontano dalla città.

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            Nel territorio che circonda il comune di Mornico Losana vinificano alcune delle aziende più rinomate dell’Oltrepò Pavese, terra destinata al vino. Il Pinot nero insieme al Barbacarlo e al Sangue di Giuda oltre ai diversi tipi di Barbera e, a volte anche l’Ortrugo, sono tra le qualità più ricercate. Il comune con circa 500 abitanti da qualche tempo sta vivendo una rinascita che lo rende una meta attraente per chi cerca una vita lontano dalla città, sia italiani che stranieri. Come mai è presto detto. Le case costano meno di 300 euro al metro quadro e il sindaco ha deciso di dare un deciso taglio alle tasse comunali e alle addizionali. E poi l’ambente circostante è unico.

            Fino a pochi anni fa non ti saresti fermato nemmeno a fare benzina

            Comune destinato allo spopolamento, Mornico Losana in pochi anni ha totalmente cambiato la sua fisionomia. Chi si inerpica sulla collina in cerca del castello oggi può imbattersi in casali ristrutturati, terrazzi fioriti e rustici pronti per essere convertiti in case vacanze. Fino a dieci anni fa molte case erano abbandonate e vuote. Oggi invece la valutazione immobiliare è salita del 30%. Un miracolo?

            Attrattività per famiglie e turisti

            Il borgo offre case a prezzi accessibili, con valori immobiliari che vanno dai 300 ai 900 euro al mq. Ma soprattutto il Comune applica la Tari al minimo e offre servizi come lo scuolabus a meno di 100 euro l’anno per bambino, con sconti ulteriori per i fratelli. Ma non solo. I buoni per la mensa scolastica sono tra i più bassi della provincia, con un contributo comunale del 40%. Insomma il comune ha deciso di spendere in servizi e ha fatto del supporto alla comunità un suo punto di forza per risvegliare l’economia e l’imprenditoria privata. Almeno 100 abitanti hanno più di 75 anni e ricevono assistenza e trasporto gratuito per visite mediche o per fare la spesa.

            Tra i primi a reinventarsi gli stranieri

            Mornico Losana ha attirato l’attenzione di alcuni stranieri, in particolare olandesi. Come nel caso di Iwan Dekker, un imprenditore olandese che ha aperto un campeggio con sei tende lodge tra le vigne. Ben pubblicizzato sui siti di viaggio olandesi e inglesi, questo piccolo camping la scorsa estate ha contribuito a rendere il borgo una destinazione per il turismo lento, con itinerari percorribili a piedi, in bici e a cavallo. E si appresta a bissare il successo anche per l’estate del 2025.

            Storie di rinascita e integrazione

            Emanuele e Miriam Galasso, ex residenti dell’hinterland di Milano, hanno trovato la loro casa ideale in frazione Valsorda, mentre Carmela e Francisco Alcantara, originari del Venezuela, si sono stabiliti in frazione Ronchi. Tutti loro sono rimasti affascinati dalla zona e nel giro di pochi mesi sono stati accolti da una comunità che prima di loro non conosceva nessuna altra lingua se non il dialetto “pavese

            Un futuro promettente

            Remco Bulman e Stephan Stokman, una coppia olandese, hanno trasformato un grande casolare in dimore di charme per turisti. Anche loro hanno così contribuito a riaprire bar ormai in disuso da decenni e negozi di generi alimentari che mancavano ormai da anni riuscendo a dare vita a un borgo destinato a morire.

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              Matera: la città più antica del mondo, tra storia millenaria e patrimonio UNESCO

              Una città scavata nella roccia, abitata fin dal Paleolitico, oggi è una delle meraviglie culturali e storiche d’Italia. Matera, con i suoi celebri “Sassi”, offre un viaggio unico nel tempo e nell’interazione tra uomo e natura.

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                In pochi lo sanno, ma la città più antica del mondo abitata senza interruzioni si trova proprio in Italia. Parliamo di Matera, uno straordinario gioiello della Basilicata, la cui storia millenaria affonda le radici nel Paleolitico, circa 9 mila anni fa. Un luogo che testimonia il passaggio di civiltà diverse, un esempio unico di continuità abitativa e di interazione armoniosa tra uomo e natura.

                I “Sassi” di Matera: un patrimonio unico

                Matera è celebre soprattutto per i suoi “Sassi”, antichi quartieri scavati nella roccia calcarea che hanno ospitato famiglie contadine e pastori fino al secolo scorso. Questo incredibile complesso abitativo rupestre, che si sviluppa tra grotte, vicoli e chiese scavate nella pietra, rappresenta una delle testimonianze più straordinarie della capacità umana di adattarsi all’ambiente circostante.

                Nel 1993, il riconoscimento tanto atteso: i “Sassi” sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, diventando simbolo di una storia millenaria e di un’incredibile resilienza culturale.

                Un viaggio nel tempo

                Passeggiare per le vie di Matera significa camminare letteralmente attraverso epoche diverse. Dai resti della civiltà rupestre agli eleganti dettagli barocchi, ogni angolo della città racconta una storia. Tra le meraviglie più suggestive, la Cripta del Peccato Originale, una chiesa scavata nella roccia e affrescata con immagini risalenti al IX secolo, rappresenta uno degli esempi più preziosi di arte rupestre.

                Matera oggi: una meta da vivere lentamente

                Matera non è solo antichità e storia: è anche un centro culturale vivace, capace di attrarre visitatori da ogni parte del mondo. Per apprezzarla al meglio, però, è fondamentale dedicare tempo all’esplorazione dei suoi vicoli, immergendosi nei dettagli della sua architettura e nel panorama mozzafiato che la circonda.

                Una visita a Matera è un viaggio unico nel tempo, una scoperta di come l’uomo abbia saputo convivere con la natura, plasmando la roccia in una città che incanta e sorprende. Non solo patrimonio, ma una lezione millenaria di bellezza e ingegno umano.

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