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Speciale Festival di Sanremo 2025

Fedez, che fai… canti? Il suo team garantisce la partecipazione al festival, smentendo i rumors, anche se i dubbi rimangono

Sanremo 2025 si avvia ad essere ricordato come “l’edizione dei ritiri”: dopo quella di Emis Killa per i suoi guai con la Procura di Milano, si parla sempre più insistentemente anche di un dietrofront da parte del collega rapper Fedez. Lui dice che sono solo fake news ma l’ipotesi merita un’approfondimento.

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    Sale la febbre per l’inaugurazione della nuova edizione del festival e, con lei, si addensano gossip di vario tipo che minacciano l’Ariston dall’alto, come la classina nuova fantozziana. Nelle ultime ore, l’ambiente della kermesse canterina è stato scosso da insistenti voci riguardanti un possibile ritiro di Fedez. Nonostante l’entourage dell’artista abbia prontamente smentito tali indiscrezioni, l’ipotesi di un passo indietro rimane un punto fisso del dibattito mediatico.

    Le rivelazioni della moglie, che sapeva tutto già dal 2017

    Le voci sul ritiro di Fedez sono emerse in seguito alle recenti rivelazioni sul suo privato, sempre più turbolento. La ex moglie Chiara Ferragni ha recentemente dichiarato pubblicamente di aver scoperto tradimenti da parte del rapper sin dal 2017, esprimendo il suo profondo dolore per quanto accaduto.

    Tutti cantano Sanremo… e tutti parlano di Fedez

    Si tratta di confessioni “spinosissime” (e qualcuno giustamente si chiede perchè abbia aspettato solo ora ad attivarsi) che sono riuscite addirittura ad alimentare un acceso dibattito pubblico, ponendo Fedez al centro di critiche e polemiche. Come se di guai lui ne avesse pochi…

    Esibizione a rischio polemica

    In questo panorama tutt’altro che sereno, la di lui partecipazione al Festival di Sanremo potrebbe rappresentare un’ulteriore esposizione mediatica, con il rischio di contestazioni sia da parte del pubblico che della stampa. E va ricordato che in gara c’è sempre un certo Tony Effe, che in passato non si è certo dimostrato particolarmente amico. E poi, per la serata delle cover, c’è sempre l’incognita Bella stronza dietro l’angolo, che potrebbe ulteriormente rincarare la dose di critiche…

    La tensione si taglia a fette

    Nonostante le smentite ufficiali, si può lecitamente pensare che Fedez possa valutare con attenzione la sua presenza sul palco dell’Ariston. Considerando l’attuale clima di tensione attorno alla sua figura, il timore di reazioni negative potrebbe influenzare la sua decisione. Ad oggi non ci sono conferme su un eventuale ritiro dalla gara. Tuttavia, la situazione rimane in evoluzione, solo nei prossimi giorni si potrà avere una visione più chiara sulle scelte dell’artista. Tanto ormai manca davvero poco, siamo a -4…

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      Speciale Festival di Sanremo 2025

      Sanremo 2025, Carlo Conti: «Non faremo mai le 2 di notte. Sanremo è un privilegio, non una maratona»

      Clerici spera presto in una donna alla conduzione, Gerry Scotti parla di antifascismo e racconta il dramma familiare. Carlo Conti: «Amadeus imbattibile, ma io non ho nulla da dimostrare»

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        Sanremo 2025 è pronto a partire, e la conferenza stampa della vigilia regala subito spunti interessanti. Tra promesse di serate più brevi, assenze illustri e dichiarazioni che fanno discutere, Carlo Conti è apparso rilassato e diretto. Niente monologhi quest’anno: «Preferisco riflessioni veloci. Non c’entrano pressioni esterne, è una questione di tempi». Accanto a lui, Gerry Scotti e Antonella Clerici hanno animato l’incontro con racconti personali e battute taglienti. Scotti mette subito in chiaro il suo pensiero sull’antifascismo, mentre Clerici lancia un augurio: «Presto una donna di nuovo alla guida del Festival».

        Sanremo, 75° Festival della Canzone Italiana 2025 – Photocall Rai Pubblicità Sponsor. Nella foto Carlo Conti

        Domani sera si parte, e sul palco dell’Ariston saliranno tutti i 29 cantanti in gara, anche se dovevano essere 30. Nessuno ha infatti sostituito Emis Killa dopo il ritiro. Tra i favoriti dei bookmaker, Giorgia e Olly si contendono la vittoria.

        Sanremo, 75° Festival della Canzone Italiana 2025 – Photocall Conduttori. Nella foto Antonella Clerici

        Carlo Conti: «Non faremo mai le 2 di notte»
        Una delle preoccupazioni più grandi del pubblico? La lunghezza delle serate. Carlo Conti tranquillizza tutti: «Non faremo mai le 2, non ce la farei fisicamente. Le serate più lunghe saranno la prima, quella delle cover di venerdì e la finale, e arriveremo all’1.30/1.40. Le più brevi chiuderanno all’1.10».

        Sanremo, 75° Festival della Canzone Italiana 2025 – Conferenza Stampa Conduttori. Nella foto Gerry Scotti

        Antonella Clerici: «Presto di nuovo una donna alla conduzione»
        Antonella Clerici, prima co-conduttrice del Festival, non nasconde il suo desiderio: «Mi auguro presto di vedere di nuovo una donna alla guida di Sanremo. Non ho dubbi che accadrà. Le donne in tv hanno ruoli di primo piano».

        Conti: «Amadeus imbattibile, ma io non devo dimostrare nulla»
        Il paragone con Amadeus, re delle ultime edizioni, non sembra preoccupare Carlo Conti: «Lui e Fiorello sono stati imbattibili, hanno affrontato edizioni complicate, come quelle con l’Ariston vuoto durante il Covid. Ma io non devo dimostrare nulla, nemmeno a me stesso. Sanremo è un privilegio».

        Sanremo, 75° Festival della Canzone Italiana 2025 – Conferenza Stampa Conduttori. Nella foto Antonella Clerici, Carlo Conti, Gerry Scotti

        Gerry Scotti: «Io antifascista? Certo, mezza famiglia fucilata dai fascisti»
        Durante la conferenza stampa, ai conduttori viene chiesto se si definiscono antifascisti. Carlo Conti risponde senza esitazioni: «Certo, ma trovo la domanda anacronistica. Oggi mi preoccupano l’intelligenza artificiale e i satelliti». Gerry Scotti rincara: «Io antifascista? Ovviamente. Ho avuto mezza famiglia fucilata dai fascisti, potete immaginare cosa penso».

        Sanremo, 75° Festival della Canzone Italiana 2025 – Conferenza Stampa Conduttori. Nella foto Antonella Clerici

        Gerry Scotti: «Non c’è nessun patto Rai-Mediaset»
        La presenza di Gerry Scotti al Festival ha fatto parlare di un possibile accordo di non belligeranza tra Rai e Mediaset dopo la sentenza del Tar. Ma il conduttore è chiaro: «Non porto bandiere bianche. Se fossi qui per quel motivo, avrei chiesto molti soldi. E se posso farvi la spia, non ho mai sentito Mediaset interessata seriamente a Sanremo».

        Conti sul no ai monologhi: «Questione di tempi, non di politica»
        Niente monologhi a Sanremo 2025. Carlo Conti ha deciso di eliminarli, spiegando: «Non c’entrano pressioni esterne, è una scelta mia. I monologhi allungano troppo i tempi. Ci saranno solo due momenti extra: Jovanotti e il duetto tra Noa e Mira Awad, che canteranno Imagine per dire no alla guerra».

        Edoardo Bove sul palco dell’Ariston
        Oltre alle canzoni, ci saranno momenti toccanti. Conti ha invitato Edoardo Bove, calciatore della Fiorentina, per raccontare il suo dramma personale: «È una testimonianza forte, che può servire ai ragazzi. Sarà un esempio importante».

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          Speciale Festival di Sanremo 2025

          Sanremo 2025, Marco Masini smentisce Carlo Conti sulla cover di Bella stronza: “Nulla è stato modificato”

          Polemica sul brano di Marco Masini e Fedez: il cantautore chiarisce che nessuna parola del testo originale è stata cambiata. Carlo Conti aveva parlato di una Bella stronza adattata ai tempi, ma Masini e Fedez smentiscono: “Solo nuove strofe aggiunte, nessuna modifica alla canzone originale”.

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            Il Festival di Sanremo non è ancora iniziato, ma le polemiche non si sono fatte attendere. Al centro della discussione c’è la cover di Bella stronza, storico brano di Marco Masini, che il cantautore toscano porterà sul palco insieme a Fedez durante la serata delle cover. Un’esibizione molto attesa, ma che ha già suscitato un vespaio di polemiche a causa del testo considerato “aggressivo” e non adatto ai tempi moderni, almeno secondo alcune critiche preventive.

            La dichiarazione di Conti

            Ad accendere la miccia è stata una dichiarazione di Carlo Conti, conduttore e direttore artistico di questa edizione, che nel corso di un’intervista a Porta a porta aveva annunciato una versione aggiornata e adattata di Bella stronza. “Dovete ascoltarlo perché sarà una versione 2.0, una versione nuova di quel brano di Marco Masini, adattata ai tempi. Resterà quel titolo”, aveva spiegato Conti.

            Masini vuole chiarire

            Parole che, però, non hanno trovato pieno riscontro nelle dichiarazioni di Marco Masini. Il cantautore ha voluto chiarire la situazione attraverso un comunicato pubblicato sui social, precisando che il testo originale non è stato modificato:

            Nessuna frase cambiata

            “La cover di Bella stronza che io e Federico porteremo sul palco dell’Ariston venerdì non sarà nulla di tutto ciò che sto leggendo sui media: nessuna frase, nessuna parola della canzone è stata modificata. Abbiamo semplicemente unito parti del testo originale con nuove strofe scritte da Federico per l’occasione. Ne è nato un racconto totalmente nuovo, del quale in tanti stanno parlando senza neanche averlo ascoltato”.

            Il silenzio di fedez

            Dal canto suo, Fedez ha preferito non aggiungere dichiarazioni, limitandosi a ricondividere le parole di Masini sulle sue Instagram Stories, lasciando che fossero le precisazioni del cantautore toscano a parlare per entrambi.

            Attesa altissima

            Nonostante le polemiche, l’attesa per questa esibizione è altissima. La combinazione tra la potenza del testo originale di Masini e le nuove strofe scritte da Fedez promette di regalare un momento intenso e inaspettato, capace di riportare Bella stronza al centro della scena musicale con una nuova veste narrativa.

            Come reagirà il pubblico

            Resta ora da vedere come reagirà il pubblico e se la performance riuscirà a trasformare questa discussione in un successo da ricordare. Dopotutto, Sanremo è anche questo: dibattito, emozioni e tanta, tanta musica.

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              Sarah Toscano: «Il mio debutto a Sanremo con Amarcord, tra emozioni e gelati fortunati»

              La vincitrice di Amici racconta la sua vigilia sanremese e il desiderio di vivere ogni attimo sul palco senza farsi sopraffare dall’ansia

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                A soli 19 anni, Sarah Toscano si prepara al suo debutto sul palco più importante d’Italia: il Festival di Sanremo. Dopo aver vinto Amici 23, la giovane promessa della musica italiana è pronta a mostrarsi al grande pubblico con Amarcord, un brano scritto a quattro mani con Federica Abbate e Jacopo Ettorre, che parla d’amore con lo stile autentico e diretto che ormai la contraddistingue. Sarah è emozionata, ma non si lascia travolgere dalla pressione: dietro il suo viso pulito e la dolcezza da ragazza della porta accanto, si nasconde una determinazione granitica. «L’unica promessa che ho fatto a me stessa è di godermi ogni momento. Maria De Filippi me l’ha detto: “Hai già vinto salendo su quel palco, il resto non conta”. Spero di ricordarmelo anche quando l’ansia sarà alle stelle!» racconta lei stessa.

                Nonostante la giovane età, Sarah è un’artista che ha già vissuto più vite: dalle esibizioni nei villaggi turistici, ai primi timidi tentativi a Area Sanremo, fino all’ingresso nella scuola di Amici, dove ha imparato a credere nelle proprie capacità e a crescere come cantante e come donna. «Ho capito che l’autostima si costruisce passo dopo passo. A volte pensi di non farcela, poi ti sorprendi di quanta strada hai percorso.» E ora, sul palco dell’Ariston, Sarah è pronta a fare un altro passo importante nella sua carriera. Tra sogni, ansie e riti scaramantici (come il gelato “fortunato” che non mancherà neppure stavolta), la giovane cantante ci racconta la sua vigilia sanremese.

                Sarah, cosa ti ha spinto a scegliere Amarcord per Sanremo?

                «Quando è nata Amarcord, ho capito subito che era il pezzo giusto. È una canzone che mi rappresenta totalmente, sia musicalmente che a livello tematico. Parla d’amore, ma lo fa a modo mio, con quel “tira e molla” che è tipico delle mie canzoni. Ci sono soddisfazioni che non si possono spiegare e presentare questo brano al Festival è sicuramente una di quelle. Sono felice e non vedo l’ora che il pubblico possa ascoltarlo!»

                Hai già provato il pezzo con l’orchestra. Come suona Amarcord dal vivo?

                «Suona benissimo! È un pezzo completamente orchestrale, ricco di archi, e si presta perfettamente a questo tipo di adattamento. È stata una grande emozione sentire la canzone con una produzione così “piena”. Spero che renda sul palco tanto quanto ha reso durante le prove. Diciamo che, incrociando le dita, dovrebbe funzionare!»

                Giornata di prove all Ariston del Festival di Sanremo 2025 Sarah Toscano

                Prima di Amici, avevi già respirato l’atmosfera sanremese con Area Sanremo nel 2022. Torneranno quei ricordi?

                «Assolutamente sì! Area Sanremo è stata una tappa fondamentale per me. È stato il mio primo passo nella musica, la prima volta che ho fatto ascoltare una mia canzone. Chiaramente, stavolta non avrò molto tempo per andare in giro per la città, ma di sicuro troverò il momento per prendere il mio “gelato fortunato” nello stesso posto in cui andavo sempre. Fa parte del rito, non posso saltarlo! (sorride, ndr).»

                Sanremo : Teatro Ariston . 75° Festival della canzone Italiana 2025 . Nella foto: Sarah Toscano

                Al di là della classifica, qual è il tuo obiettivo per questo Festival?

                «Il mio obiettivo non è legato alla classifica. Voglio arrivare a fine settimana, guardarmi allo specchio e dirmi: “Brava, ce l’hai fatta! Sei stata all’altezza”. La mia paura più grande è non riuscire a godermi il momento a causa dell’ansia, perché so che sarà altissima. Voglio vivere ogni attimo al meglio, con tutta la consapevolezza possibile. Spero di mantenere questa promessa.»

                L’esperienza ad Amici quanto ha influito sulla tua crescita artistica?

                «Tantissimo. È stata una lezione continua. Ho imparato a stare sul palco grazie anche ai concerti nei villaggi turistici, ma Amici mi ha dato la possibilità di affinare tutto: la tecnica, la sicurezza e soprattutto l’autostima. Ho ancora tanta strada da fare, ma oggi mi sento molto più forte rispetto a quando ho iniziato.»

                Hai una fonte d’ispirazione particolare?

                «Dua Lipa! La adoro. Nell’ultimo album ha creato canzoni super leggere e orecchiabili, mantenendo però una grande varietà stilistica. Ogni brano è diverso dagli altri. E poi lei ha una presenza scenica incredibile. Sale sul palco e guarda la telecamera a testa alta, come una vera dea. Vorrei avere la sua stessa sicurezza!»

                Si dice che Maria De Filippi abbia ascoltato Amarcord in anteprima…

                «È vero! Il suo parere è fondamentale per me. Continuo a sentirla anche ora e pensi che le ho fatto vedere tutti gli outfit di Sanremo prima ancora di mostrarli a mia mamma! Ci tengo alla sua approvazione, perché so che ha un gusto impeccabile. Fortunatamente, le sono piaciuti! Mi ha detto: “Goditela, sei giovane e hai già raggiunto un traguardo incredibile. Non farti prendere dall’ansia, vivi questa esperienza fino in fondo”. Sto cercando di tenerlo a mente ogni giorno.»

                E per quanto riguarda l’amore? Tema sempre centrale, anche in Amarcord

                «Ah, l’amore è un tasto dolente! (ride, ndr). È un tema tragicomico per me. Come racconto nel brano, è un continuo tira e molla. Non ho mai avuto una relazione vera e propria. Sono giovane, ok, ma qualche delusione l’ho già vissuta. Forse non ho ancora incontrato la persona giusta. Vedremo… magari sarà proprio dopo Sanremo!»

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