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Boring phone, il futuro dei telefoni semplici

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    Stufa della dipendenza dagli smartphone e desiderosa di riscoprire una vita sociale più autentica, la generazione Z sta abbracciando l’idea di telefoni cellulari semplici ispirati agli anni ’90. Heineken, il produttore della birra e Bodega, un marchio di abbigliamento, hanno unito le forze per creare il Boring Phone, un telefono “senza fronzoli ma elegante” che cattura lo spirito di questa tendenza.

    The Boring Phone, ideato da HMD, i produttori di Nokia, elimina tutte le distrazioni degli smartphone moderni, come i social media e le varie app, concentrandosi invece sulle funzionalità essenziali come chiamate e messaggi di testo. Il design trasparente della custodia e gli adesivi olografici si ispirano all’amore della Generazione Z per la moda e il design Newtro, evocando i telefoni cellulari dei primi anni 2000.

    Con un’autonomia di 20 ore, il Boring Phone offre la possibilità di prendersi delle pause dall’universo online. Il gadget è uscito in edizione limitata ed esclusiva: solo 5.000 unità saranno disponibili attraverso concorsi, rendendolo un oggetto da collezione ambito. Si tratta di più di una semplice moda, ma di un movimento culturale.

    Il Boring Phone è solo un esempio del crescente interesse della generazione Z per i telefoni minimalisti. Marchi come Light Phone e Dumwireless stanno sperimentando un aumento della domanda per i loro dispositivi essenziali.

    Il futuro dei telefoni semplici: impatto sul design degli smartphone.

    L’interesse della generazione Z per i telefoni essenziali potrebbe influenzare il design dei futuri smartphone, con l’introduzione di:

    • Opzioni di personalizzazione avanzate: la capacità di disabilitare funzioni non essenziali e concentrarsi sulle vere esigenze dell’utente.
    • Design minimalista: mettere al primo posto funzionalità di base e semplicità estetica.
    • Focus sul benessere digitale: strumenti per gestire il tempo trascorso davanti allo schermo e promuovere uno stile di vita più sano.

    La rinascita dei telefoni semplici riflette il desiderio di un equilibrio digitale e di una vita sociale autentica. La generazione Z sta guidando questo cambiamento, ispirando marchi e designer a riconsiderare il ruolo degli smartphone nelle nostre vite.

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      La famiglia Siffredi: dove il porno è solo una fabbrica e la fede è una questione di stile

      Lorenzo Tano, figlio del celebre attore Rocco Siffredi, si racconta senza filtri, rivelando come sia cresciuto in un ambiente unico e senza tabù. Dalla sua infanzia alla Siffredi Academy, Lorenzo condivide la sua visione del mondo dei film a luci rosse e della famiglia, dimostrando che, per lui, la vita è un viaggio ricco di sfide e scoperte.

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        Lorenzo Tano, classe 1996, ha vissuto un’infanzia che molti considererebbero straordinaria, essendo il figlio di Rocco Siffredi. “Noi siamo cresciuti in questo mondo, senza sorprese e senza disagio”, ha dichiarato, rivelando che i suoi genitori non hanno mai nascosto la loro professione. “Credo che mio padre sia stato molto invidiato dai suoi colleghi, i suoi video hanno raccolto oltre 3 miliardi di visualizzazioni”.

        Parlando del suo rapporto con la figura paterna, Lorenzo ha affermato: “Rocco è riuscito a distinguere il lavoro dalla vita in famiglia. Il porno è come una fabbrica, mancano i sentimenti”. Questa separazione ha permesso alla famiglia di mantenere una certa normalità, nonostante l’ambiente di lavoro di Rocco. Lorenzo ha anche spiegato che la madre, Rosa, ha sicuramente vissuto momenti di gelosia, ma che entrambi i genitori hanno trovato un equilibrio.

        Quando gli viene chiesto se ha mai considerato di cambiare il suo cognome in Siffredi, risponde con un sorriso: “In realtà mi chiamo Lorenzo Siffredino Carmela Tano”. Il riferimento alla nonna è affettuoso e rappresenta un legame con le radici familiari.

        Carmela, la madre di Rocco Siffredi, aveva sempre nutrito un desiderio particolare per il suo primogenito: sperava che un giorno potesse diventare prete. Questa aspirazione era radicata in valori tradizionali e in una visione di vita che lei riteneva fosse la migliore per lui. Tuttavia, con il passare del tempo e l’emergere della vera vocazione di Rocco, Carmela si rese conto che il cammino del figlio era destinato a essere diverso. Rocco scelse di intraprendere una carriera nel mondo del porno, un settore lontano dagli ideali religiosi che lei aveva sperato per lui.

        “Avrei voluto fare il pilota di Formula 4 e delle Frecce Tricolori, ma sono troppo alto”, dice Lorenzo, scherzando. Anche se non ha seguito questa strada, ha trovato un altro modo di lavorare nel settore, collaborando con Rocco come regista. “Oggi lavoro con lui, ma a chi mi domanda se continuerò quando lui smetterà, rispondo di no. Lui è lui”.

        Un aspetto affascinante della famiglia Siffredi è la loro capacità di affrontare le difficoltà con apertura. “I miei genitori non hanno mai nascosto nulla. Hanno un accordo, e certamente anche loro hanno avuto momenti difficili”, ha condiviso Lorenzo. Inoltre, ha rivelato che insieme hanno lanciato una piattaforma di educazione sessuale, la Siffredi Academy, per educare le persone su come approcciarsi meglio al sesso e per diventare pornostar.

        Riguardo ai suoi obiettivi futuri, Lorenzo ha affermato: “Abbiamo girato oltre 300 video e vogliamo arrivare a 6.000 in tre lingue”. Con una visione chiara e un forte legame familiare, Lorenzo Tano continua a navigare il suo percorso in un mondo che conosce bene, dimostrando che il successo può assumere molte forme.

        In questo contesto, la storia di Lorenzo e della sua famiglia offre uno spaccato interessante su come le differenze culturali e le esperienze di vita possano plasmare la percezione del mondo, il lavoro e le relazioni.

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          Benessere

          Altro che dieta, vai in bicicletta: pedala per 1 ora e bruci fino a 1000 calorie!

          L’abitudine di andare in bicicletta quotidianamente si rivela un vero toccasana per il corpo e il benessere, offrendo un modo piacevole e sostenibile per perdere peso e migliorare la salute generale.

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            È un investimento prezioso per la salute, è una scelta ecologica ed economica. Che si tratti di un giro rilassante nel parco, di un tragitto per andare al lavoro o di un’escursione più impegnativa, andare in bicicletta offre una miriade di benefici che possono migliorare la qualità della vita.

            Un’ora al giorno per una vita migliore
            Andare in bicicletta è molto più che un semplice passatempo o un mezzo di trasporto ecologico. Trascorrere almeno un’ora al giorno pedalando può trasformarsi in un’arma segreta per migliorare la salute fisica e mentale, aumentare il benessere generale e persino contribuire alla sostenibilità ambientale.

            Andare in bicicletta è un esercizio aerobico eccellente che rafforza il cuore, riduce il rischio di malattie cardiovascolari e migliora la circolazione sanguigna. Un’ora di ciclismo moderato al giorno può ridurre significativamente il rischio di infarto e ictus.

            Pedalare coinvolge vari gruppi muscolari, in particolare quelli delle gambe, glutei e addominali. Questo esercizio aiuta a tonificare e rafforzare i muscoli, migliorando anche la postura e la stabilità.

            Andare in bicicletta è un’attività che brucia molte calorie. In un’ora di bicicletta, si possono bruciare tra 400 e 1000 calorie, a seconda dell’intensità e del peso corporeo. Questo lo rende un ottimo strumento per la perdita di peso e il mantenimento di un peso sano.

            In media, una persona di circa 70 kg brucia circa 500 calorie all’ora pedalando a un ritmo moderato (circa 19-22 km/h).
            Quindi, per bruciare 1000 calorie, dovremmo pedalare per circa 2 ore.

            Se consideriamo una velocità media di 20 km/h, questo si traduce in circa 40 km per bruciare 1000 calorie.

            Inoltre…
            Diversi studi hanno dimostrato che andare in bicicletta può essere efficace nel trattamento della depressione. La combinazione di attività fisica e tempo trascorso all’aperto contribuisce a migliorare il benessere mentale.

            Utilizzare la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 e l’inquinamento atmosferico. Ogni chilometro percorso in bicicletta invece che in auto aiuta a proteggere l’ambiente.

            La bicicletta è un mezzo di trasporto economico. Non richiede carburante, e i costi di manutenzione sono relativamente bassi rispetto a quelli di un’auto. Inoltre, può ridurre le spese per il trasporto pubblico.

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              Gabriella Pession: tra sogni infranti e nuove vie, la voce di un’attrice in movimento

              Gabriella Pession è un’attrice poliedrica, che ha vissuto tra diverse nazioni e culture, trovando in ogni esperienza spunti per la sua crescita personale e professionale. Dalla carriera di pattinatrice artistica a quella di attrice di successo, il suo percorso è costellato di sfide e trionfi

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                Gabriella Pession, attrice e ex pattinatrice, ha recentemente rivelato che la sua vita è stata un continuo viaggio tra continenti e passioni. “Ho cambiato 23 case in dieci anni”, ha dichiarato con un sorriso, accennando alle sue avventure personali e professionali. Nata negli Stati Uniti, ha vissuto in Australia e Dublino, ma ora è tornata in Italia, la terra che sente come casa.

                Sebbene la recitazione sia diventata la sua professione principale, Pession ha confessato che il suo sogno giovanile era quello di cantare. “Recitare è stato quasi un ripiego”, ha detto, rivelando che in gioventù era un’atleta di pattinaggio artistico. Tuttavia, un infortunio ai legamenti del piede l’ha costretta a rinunciare a quel sogno. “Mia nonna mi aveva avvisato: il pattinaggio diventerà un problema per te”, ha ricordato. Dopo l’incidente, ha cercato di adattarsi, ma la competizione in un contesto di gruppo non le si addiceva.

                L’attrice ha anche affrontato momenti bui nella sua vita. “Non ero anoressica, ma ho vissuto una depressione giovanile”, ha rivelato, sottolineando l’importanza della salute mentale. Pession è un’appassionata sostenitrice della psicologia e ha intrapreso un percorso terapeutico per comprendere meglio se stessa. “Chiedere aiuto è una cosa bellissima”, ha affermato, ponendo l’accento sul valore della vulnerabilità.

                Nel corso della sua carriera, ha anche tratto ispirazione dalla musica, citando Michael Jackson come una delle sue icone. “Quando ho incontrato Leonardo Pieraccioni, mi ha chiesto se fossi davvero quella che si era lanciata all’inseguimento di Michael Jackson”, ha raccontato con una risata.

                Gabriella ha parlato anche del suo rapporto con suo padre, un pianista e scultore che ha influenzato profondamente la sua vita. “Dal risentimento sono passata alla comprensione”, ha affermato, riflettendo su come le esperienze dell’infanzia abbiano modellato la sua visione del mondo. Oggi, la Pession sta lavorando a una serie che esplora il tema del perdono, riflettendo sul viaggio di una donna che cerca di fare pace con il proprio passato. “Voglio raccontare come si può trovare la serenità a 40 anni”, ha spiegato.

                Infine, l’attrice ha condiviso dettagli sulla sua vita familiare con l’attore Richard Flood e il loro figlio Giulio, descrivendo come la maternità le abbia offerto una nuova prospettiva. “Sono felice quando perde a tennis, è una scuola di vita”, ha concluso, mostrando il suo impegno nel trasmettere valori di disciplina e resilienza al suo bambino. Gabriella Pession è, insomma, un’anima empatica che abbraccia il suo passato per affrontare il futuro con determinazione.

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