Personaggi e interviste
Francesca Pascale senza filtri, intima ed intensa: il mio Silvio, unico ed irripetibile
Francesca Pascale si racconta al programma Le Iene senza filtri, in un’intervista tra ricordi, emozioni e riflessioni sul suo percorso personale.

Pascale ripercorre la sua relazione con Silvio Berlusconi, un legame che ha lasciato un segno indelebile nella sua vita: “Un amore irripetibile, purtroppo. Ogni brindisi lo dedico a lui, sempre”. Nonostante la fine della loro storia, il sentimento non si è mai spento: “Mi manca ogni giorno, terribilmente. Mi manca soprattutto il mio migliore amico. Nessuno potrà mai darmi consigli migliori di quelli che mi dava lui”.
Mi manca tutto di lui
Il dolore della sua assenza è profondo: “Non avere più la sua voce prima di dormire, il suo conforto, è devastante. Sarei disposta a rinunciare a tutti i privilegi della mia vita per un altro anno con lui”. Ancora più doloroso è non aver avuto la possibilità di salutarlo un’ultima volta: “Non mi è stato concesso, e non per volontà della famiglia. I figli del Presidente sono persone perbene. Probabilmente, anche lui avrebbe voluto dirmi addio. È la ferita più grande della mia vita”.
Il Cavaliere l’ha resa libera, anche e soprattutto economicamente
Parla anche della libertà che Berlusconi le ha dato: “Non ho mai subito nulla, ho sempre scelto io. Mi ha permesso di essere libera, anche economicamente. Grazie a lui, oggi posso dedicarmi alle mie passioni, come il settore immobiliare. Gli sarò grata per sempre”.
La passione per le persone più grandi
La Pascale confessa la sua attrazione per persone più grandi: “È sempre stato così. A 19 anni, ho avuto una relazione con una donna di 60. Non ho mai avuto un fidanzato coetaneo, non ha mai funzionato”. Si apre sul suo percorso di consapevolezza e sul coming out in famiglia: “Ho capito di amare le donne quando avevo sei anni. A 16 anni l’ho detto a mia madre. Lei non mi ha mai giudicata, ma aveva paura per me, per il mio futuro. Quando ho conosciuto Berlusconi, però, il vero shock è stato in famiglia. Mia madre mi diceva: ‘Stai attenta, è un uomo che potrebbe essere tuo padre'”.
Il difficile rapporto col padre
Il rapporto con il padre, invece, è stato più difficile: “Era misogino, maschilista e patriarcale. Un modello di educazione rigido, soffocante. La sua durezza mi ha reso forte, ma anche consapevole delle ingiustizie. Ha segnato il mio carattere con la resistenza”. Quando le chiedono se fosse stato violento, non esita: “Abbastanza, in tutti i sensi. Era il riflesso di una società che imponeva ruoli e obblighi, senza lasciare spazio alla libertà personale”.
Più omosessuali a destra, nascosti dietro ad una apparente perbenismo
Infine, affronta un tema delicato: l’omosessualità in politica. “Ho incontrato più omosessuali a destra che a sinistra. Di giorno parlano di valori tradizionali, la domenica vanno a messa con la famiglia. Ognuno è libero di vivere come vuole, ma chi si nasconde e poi nega la libertà agli altri mi fa rabbia”.
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Personaggi e interviste
All’inferno e ritorno: Romina Carrisi e la sua rinascita attraverso l’arte
Romina Carrisi, figlia di Al Bano e Romina Power, ha vissuto un momento buio dopo la partecipazione a L’Isola dei Famosi. Un periodo di smarrimento, segnato da alcol, droghe e una profonda crisi interiore che l’ha spinta a lasciare tutto e allontanarsi dalla scena pubblica. A distanza di sei anni da quella confessione pubblica, le sue parole restano un monito sincero e potente su come il successo possa diventare una prigione invisibile.

Dopo l’esperienza televisiva del reality al quale ha partecipato, Romina Carrisi ha raccontato di essere caduta in un vortice di eccessi. Il ritorno alla quotidianità si è rivelato più difficile del previsto: “Ero disorientata, cercavo emozioni forti per colmare un vuoto che non sapevo spiegare”. L’alcol e la droga erano diventati strumenti di evasione, mezzi per anestetizzare la mente e mettere a tacere l’ansia.
In un’intervista rilasciata nel 2017, Romina ammise: “Ho toccato il fondo. Ho pensato che forse era meglio sparire”. Parole crude, ma necessarie per comprendere quanto la pressione della popolarità e l’identità ingombrante di “figlia di” abbiano inciso sul suo percorso personale.
La fuga e il bisogno di ricostruirsi
Sentendo di aver perso sé stessa, Romina prese una decisione radicale: lasciò l’Italia e si trasferì negli Stati Uniti. Lontana dalle luci dei riflettori e dalla pressione del cognome Carrisi, iniziò un cammino di ricostruzione interiore. In California trovò rifugio nell’arte, nella fotografia, nella scrittura e nella recitazione. Una forma di espressione autentica che le permise di raccontare il dolore senza filtri e senza giudizi.
In quel periodo pubblicò anche alcuni componimenti poetici, trasformando le ferite in parole. La terapia artistica divenne la sua salvezza. “Scrivere è stato come urlare senza fare rumore”, raccontò in un’intervista.
Una nuova Romina
Oggi, Romina Carrisi è una donna nuova. Matura, consapevole e in pace con il suo passato. Non ha mai rinnegato il periodo buio, anzi, lo racconta con grande lucidità per aiutare chi si trova nello stesso tunnel. È tornata in Italia con un bagaglio di esperienze, pronta a rimettersi in gioco con autenticità. Ha partecipato a diversi programmi televisivi, ma con un approccio completamente diverso: più profondo, più umano, meno legato all’apparenza.
Ha detto addio agli eccessi, scegliendo la semplicità e la verità. Ha anche riallacciato un legame più sereno con la sua famiglia, imparando a convivere con il peso di un cognome illustre senza esserne schiacciata.
Personaggi e interviste
La vita rock’n’roll di Andrea Roncato… anche se oggi si è dato una calmata
Volto storico del cinema e della televisione italiana, Andrea Roncato si racconta nello studio de La Volta Buona accanto alla moglie Nicole Moscariello. Tra ricordi di un passato turbolento, il dolore per la fine con Stefania Orlando e l’ombra della droga, l’attore oggi guarda avanti, forte di un nuovo equilibrio. Ecco chi è davvero l’uomo dietro i riflettori.

Ospite nel salotto televisivo di Caterina Balivo, Andrea Roncato ha ripercorso i momenti chiave della sua vita privata e professionale. Accanto alla moglie Nicole Moscariello, l’attore ha parlato di amori, cadute e rinascite. Un’occasione preziosa per raccontare la propria verità, tra confessioni intime e ricordi di una carriera lunga più di quarant’anni.
Dal successo con Gigi a “Carabinieri”: la carriera di un comico diventato icona
Nato a San Lazzaro di Savena il 7 marzo 1947, Andrea Roncato ha conquistato il pubblico insieme a Gigi Sammarchi con il duo comico Gigi e Andrea. Dopo il successo teatrale e televisivo negli anni ’80, Roncato si è affermato anche come attore cinematografico grazie a pellicole come Fantozzi subisce ancora, Rimini Rimini e i classici cinepanettoni. Il suo ruolo più amato? Quello dell’appuntato Romanò nella serie Carabinieri, dove ha recitato per sette stagioni.
Stefania Orlando, Moana Pozzi e i rimorsi del passato
Roncato ha sempre fatto parlare di sé anche per la sua turbolenta vita sentimentale. Celebre la breve storia con Moana Pozzi e, soprattutto, il matrimonio con Stefania Orlando, finito tra tensioni e accuse reciproche. Nel 2021, l’attore l’ha accusata pubblicamente di tradimento, salvo poi chiedere scusa. Il dolore più grande? Il rimpianto per non essere diventato padre: «Ho detto no a un figlio, e non me lo perdonerò mai».
La confessione shock: «La cocaina? Mi sentivo onnipotente, ma era tutto falso»
In più occasioni, Roncato ha parlato senza filtri del suo periodo buio legato alla droga. «Mi sentivo un dio, ma era solo apparenza. A letto non funzionava niente», ha raccontato. Una fase della sua vita che oggi considera chiusa, ma che continua a perseguitarlo online: «Ho fatto due tiri e non ci sono più cascato, ma ancora mi dipingono come un drogato. Ho sbagliato, ma sono anche cambiato».
L’amore ritrovato e la serenità accanto a Nicole
Oggi Andrea Roncato si dice finalmente sereno. Dopo anni di solitudine, nel 2017 ha sposato Nicole Moscariello, attrice e madre di due figlie, che considera anche sue. Con lei ha trovato stabilità, lontano dal clamore e dagli eccessi del passato. E ora si cimenta anche nel mondo dei podcast con The Box – Non il solito podcast, dove torna a dialogare con colleghi come Paolantoni, Schettino, Gigi e Ross.
Personaggi e interviste
Da Non è la Rai a… Non è l’amore! Miriana Trevisan dice no agli uomini sbagliati
Dietro alla bellezza da copertina c’è una donna che oggi si dichiara stufa di uomini sbagliati, basta illusioni, basta relazioni usa e getta. Miriana Trevisan si racconta come non mai, tra passato televisivo e presente selettivo. Oggi non è solo l’icona pop di una generazione, ma una donna consapevole che sa cosa non vuole più. Niente bugie, niente uomini tossici, niente sconti su sé stessa. E anche se dice di vivere “quasi casta”, di certo vive con piena dignità.

L’eterna ragazza di Non è la Rai, oggi ha smesso di giocare al gioco dell’amore – o almeno lo fa con un regolamento tutto suo. In un’intervista sincera, svela le ferite lasciate da una relazione tossica e racconta perché ha scelto di vivere una vita sentimentale molto più sobria, quasi casta. E nel farlo, lancia anche una stoccata alla mitica Belen: la bellezza, dice, non basta. Un racconto intimo e potente, che ci fa riscoprire la donna dietro il personaggio.
In Rai era un manicomio
Miriana aveva appena 19 anni quando è diventata un volto fisso sugli schermi italiani. “Non è la Rai” le ha regalato popolarità e ansia in egual misura: fan ovunque, citofoni staccati, inseguimenti in bici, pullman e motorino. Un successo ingestibile, soprattutto se sei ancora alle prese con i compiti di maturità.
Boncompagni e la paura del mentore
Il genio dietro al programma, ovvero Boncompagni, la intimidiva non poco. “Quando lo vedevo, mi nascondevo in bagno”, ha raccontato Miriana. Eppure, Boncompagni l’aveva capita benissimo: “Davanti alle telecamere, Miriana è una tigre”. Dopo quell’esperienza, approda a “Striscia la Notizia”, dove impone uno stile di Velina meno patinato e più sobrio.
Dal palco al baratro: l’amore che lascia lividi
Dopo la fine del matrimonio con il cantante Pago, da cui ha avuto un figlio e mantiene oggi un legame affettuoso, Miriana è finita in una relazione tossica. “Un uomo mi ha fatto male. Mi controllava, mi ricattava, mi diceva che non ero una brava madre. Mio figlio ha ancora gli incubi.” Parole forti, che rivelano quanto profonda sia stata la ferita. Ma anche il coraggio: “Donne, chiedete aiuto. Non fate come me, non aspettate due anni.”
La castità come atto d’amore (per sé)
Oggi, Miriana si definisce “sfidanzata e selettiva”. Non è contraria al desiderio, ma sceglie di dire molti “no”. “Tendo alla castità. Non per moralismo, ma perché mi rispetto. Non sono fatta per storie mordi e fuggi.” Un approccio raro, che suona rivoluzionario in un mondo dove l’algoritmo dell’amore si chiama “swipe”. E sul tema “bellezza = amore garantito”, Miriana non ci sta: “Tante donne bellissime vengono comunque tradite. Io no, non ci sto. Ho fatto scenate, sì. E purtroppo avevo ragione”. E aggiunge: “Mi sono accontentata troppe volte, ho idealizzato illusioni. Invece avrei dovuto capire quanto valgo.”
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