Speciale Festival di Sanremo 2025
Sardenaira, il gusto autentico di Sanremo: quando la tradizione incontra il sapore del mare
La sardenaira è molto più di una semplice focaccia. È il simbolo gastronomico della città dei fiori, un piatto povero ma ricco di sapore, che racconta il legame profondo tra terra, mare e tradizione ligure.
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A Sanremo, celebre per il Festival della Canzone Italiana, c’è un’altra regina che ogni giorno conquista palati e cuori: la sardenaira. Una focaccia rustica, profumata e irresistibile, che affonda le sue radici nella storia marinara della città, celebrando il connubio perfetto tra i sapori della terra e del mare.
La sardenaira non è una pizza, e chiunque la confonda rischia di offendersi i sanremesi! Nata come piatto povero, era la soluzione ideale per sfamare pescatori e contadini, sfruttando ingredienti semplici e facilmente reperibili. Pomodoro, aglio, olive taggiasche, capperi e acciughe (o sarde, come suggerisce il nome) si uniscono alla base di pasta lievitata, creando una sinfonia di sapori dal gusto unico e deciso.
Un po’ di storia
Si racconta che la sardenaira esistesse già nel XVI secolo, quando la sua ricetta si limitava a pochi ingredienti e non prevedeva nemmeno il pomodoro, introdotto in Liguria solo più tardi. Il nome deriva proprio dall’abitudine di arricchirla con filetti di sarda salata, pescata in abbondanza lungo le coste liguri.
Con il tempo, la sardenaira si è evoluta, trasformandosi in una delle pietanze più amate dai sanremesi e dai turisti che visitano la città. Nonostante le varianti, la ricetta originale è rimasta un baluardo della tradizione locale, tanto da essere riconosciuta come prodotto tipico della Riviera di Ponente.
Come si prepara?
La sardenaira richiede una preparazione paziente. La base è una pasta lievitata soffice, più spessa rispetto alla classica focaccia genovese, ma meno croccante di una pizza. Il segreto del suo sapore sta nel condimento: una salsa di pomodoro ben cotta e insaporita con aglio, acciughe, capperi e olive taggiasche. Il tutto viene completato con abbondante olio extravergine d’oliva e, talvolta, un pizzico di origano.
Si cuoce in forno fino a ottenere una focaccia morbida e profumata, da gustare calda o a temperatura ambiente. Perfetta come spuntino, aperitivo o piatto unico, la sardenaira rappresenta l’essenza della cucina ligure: semplice, saporita e legata al territorio.
Dove assaggiarla a Sanremo?
Ogni panificio e trattoria della città ha la propria versione di sardenaira, ma i veri intenditori sanno che i luoghi migliori per provarla si trovano nel centro storico, tra i vicoli della Pigna e i locali affacciati su Piazza Bresca.
Che tu la gusti passeggiando per le strade di Sanremo o seduto a un tavolino sul porto, una cosa è certa: la sardenaira è un’esperienza che ti porta dritto al cuore della Riviera di Ponente.
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Speciale Festival di Sanremo 2025
Nella seconda serata brilla Damiano David che omaggia magistralmente Lucio Dalla
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Carlo Conti apre ufficialmente la seconda serata della 75esima edizione del Festival di Sanremo con uno smocking nero impeccabile. Stasera niente papillon ma una cravatta nera: il look piace evidentemente al pubblico dell’Ariston, che intona in coro “Sei bellissimo” in suo onore. Lui resta spiazzato ma non trattiene il sorriso per la piacevole sorpresa, esclamando “troppo buoni”.
Cattelan presenta i giovani
Anche stasera si procede a tamburo battente, ecco arrivare subito sul palco Alessandro Cattelan con i giovani che si sfidano nella prima seminifale di Sanremo Giovani. Sfoggia una giacca smoking in tartan di Kiton e ironizza: “Così sono Alessandro Tartelan”. Promosso anche lui. In finale domani vanno Settembre e Alex Wyse, il nostro preferito. Poi sul palco arriva Nino Frassica con ciuffo nero posticcio e chioma candida alla Malgioglio ed è subito cabaret.
Il super-ospite
Dimenticate le tutine aderenti, il trucco pesante e lo stile da rockstar dannata. Il “nuovo” Damiano sale sul palco dell’Ariston con un tuxedo sartoriale raffinatissimo, chiuso da un fiocco in vita al posto dei bottoni. Camicia in shantung di seta avorio con collo alla coreana con alamaro e bottoni a contrasto in faille di seta nero. Guanti neri di pizzo alle mani, gemelli neri, mini papillon, orecchini di brillanti e anello importante al mignolo sono i dettagli di stile del suo look firmato Valentino. Così come anche il secondo outfit, quello sfoggiato per cantare il suo primo successo da solista, “Born with a broken heart”: pantalone ciliegia con cintura a fascia in raso nero, camicia georgette di seta avorio con profondo scollo a V e sciarpina con frange. Un vero dandy anni ’20. Una cosa però è rimasta immutata: il suo fascino carismatico.
David incanta, cantando uno dei capolavori del cantautore bolognese
Bravo Damiano David in un pezzo da brividi come Felicità di Dalla… anche se rimane da fare una considerazione su quel palco virato in bianco & nero: ci voleva un gigante come Lucio per far fare una bella bella figura al rocker – si fa per dire – dei Maneskin, attualmente più interessato (parrebbe) al pop.
Calva e con un contagioso, coraggioso sorriso
«Non sono venuta a fare la malata, ma a celebrare la vita», aveva spiegato Bianca Balti incontrando la stampa. Il sorriso è aperto, la testa calva post chemio, l’abito lungo e vaporoso in piume celesti. «Grazie Carlo per avermi fatto uscire prima di Malgioglio, perché saprete che le piume le ha copiate da me», ironizza. E quando il conduttore le dice «sei un esempio per le donne, forte», replica: «Noi donne siamo sempre un grande esempio per gli uomini». Bellissima e divertente, spiritosa e con “due palle così”, presenta Elodie che, nonostante sfoggi un vestito rosso fuoco non regge assolutamente il confronto.
Malgioglio non si smentisce
50 metri di strascico per Cristiano Malgioglio in versione rossonera. Che tristezza pensare come la televisione italiana punti ancora su una macchietta da avanspettacolo del genere, davvero incomprensibile. Siamo ancora alle macchiette en travesti, in costante auto-celebrazione: “Ho lavorato con Mina, con tutte le più grandi, ho scritto quello, ho fatto questo…”. MA BASTAAA!
Messa in onda rinviata per il biopic su Peppino Di Capri
Bello l’omaggio a Peppino Di Capri, per promuovere un film tv dedicato a questa icona della canzone napoletana, con uno show al pianofrte del bambino che lo interpreta nei primi anni di vita, con una tenera versione di Champagne. Arriva in prima serata su Rai 1 con il biopic Champagne Story. Un film che ripercorre la straordinaria carriera del celebre cantautore, dagli esordi nei locali di Capri fino al successo internazionale. Diretto da Cinzia TH Torrini, il film racconta non solo la sua musica, ma anche il contesto storico e culturale che ha segnato la sua ascesa. Un’opera imperdibile per gli amanti della canzone italiana e per chi desidera scoprire la vita di un artista che ha lasciato un segno indelebile nella scena musicale. In onda in prima serata su Rai 1 il 24 marzo 2025. Inizialmente previsto per il 18 febbraio, la messa in onda è stata posticipata per permettere un lancio ancora più atteso dal pubblico.
Look e riascolti
Tra i quindici che oggi calcano l’Ariston ci sono alcuni tra i meglio vestiti della puntata precedente. Seconda chance per i cantanti che non hanno convinto, dall’infortunata Francesca Michielin al cupo Fedez, dallo smemorato Rkomi (che ieri ha “dimenticato” la maglietta), ai man in black Rocco Hunt e Bresh.
I “randomici”
I più votati della serata, non in ordine di classifica, alla fine risultano essere Giorgia, Simone Cristicchi, Fedez, Achille Lauro e Lucio Corsi. Giudizio coerente con quello della serata d’esordio, si passa la linea al DopoFestival… anche se in molti decidono di andare a nanna: far tardi sempre fa male.
Speciale Festival di Sanremo 2025
Damiano David a Sanremo 2025: omaggio a Lucio Dalla e look da applausi
Damiano David torna all’Ariston come super ospite della seconda serata e omaggia Lucio Dalla con una performance carica di emozione, impreziosita da un look Valentino firmato Alessandro Michele. Al suo fianco, Alessandro Borghi in versione elegantemente sobria.
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Damiano David ha fatto il suo ritorno a Sanremo con tutto il carisma che lo contraddistingue. L’ex leader dei Måneskin ha interpretato Felicità di Lucio Dalla, portando sul palco un’intensità che ha rapito il pubblico. Al suo fianco, un complice d’eccezione: Alessandro Borghi, perfetta spalla in un duetto che ha mescolato musica e teatralità.
Se la performance è stata un viaggio emozionale, il look di Damiano ha dato il tocco finale di magia. Valentino by Alessandro Michele ha curato ogni dettaglio del suo tuxedo personalizzato: una giacca in grain de poudre nero, chiusa da un fiocco di raso che spiccava come una firma stilistica audace, su una camicia in shantung di seta avorio, rifinita da un collo alla coreana con alamaro e bottoni a contrasto.
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I guanti in pizzo nero hanno aggiunto un tocco gotico e raffinato, creando un perfetto equilibrio tra classicismo e provocazione. Le scarpe Valentino Garavani in pelle nera completavano il quadro, mentre i gioielli Bvlgari regalavano quell’allure da rockstar sofisticata che Damiano domina con naturalezza.
Borghi: eleganza senza eccessi
Alessandro Borghi ha invece scelto la strada della sobrietà con un twist contemporaneo, sfoggiando un completo scuro Valentino Avant Les Débuts, sempre firmato Alessandro Michele. Giacca in lana color indaco e pantaloni grigi, abbinati a una camicia bianca pulita e stivaletti Valentino, il tutto reso più originale da un inedito mullet che non è passato inosservato.
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A condividere la scena con Damiano e Borghi, anche il piccolo Vittorio Bonvicini, un’aggiunta che ha reso l’esibizione ancora più intima e teatrale.
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La nuova era di Damiano
Dopo l’omaggio a Lucio Dalla, Damiano è tornato sul palco per regalare al pubblico Born with a Broken Heart, uno dei suoi ultimi successi. Non è solo un cantante, ma un performer capace di trasformare ogni esibizione in uno show sofisticato e coinvolgente.
E le sorprese non finiscono qui. Damiano sarà protagonista di un world tour, con oltre 30 date tra Europa, Australia, Nord e Sud America, fino all’Asia. Per i fan italiani, l’appuntamento è il 7 ottobre all’Unipol Arena di Milano e l’11 ottobre al Palazzo dello Sport di Roma.
«Stiamo ancora disegnando il palco», ha anticipato in conferenza stampa. «Sarà uno show unico, che rappresenterà la nuova visione di me stesso e della mia musica».
Speciale Festival di Sanremo 2025
Sanremo Giovani 2025: i finalisti sono Alex Wyse e Settembre. Applausi e messaggi di protesta sul palco dell’Ariston
Alex Wyse e Settembre si contenderanno la vittoria di Sanremo Giovani 2025 nella finale di giovedì 13 febbraio. Scontro emozionante sul palco, con cartelli simbolici e un chiaro messaggio delle concorrenti Vale Lp e Lil Jolie: «Se io non voglio, tu non puoi».
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La seconda serata del Festival di Sanremo ha decretato i finalisti di Sanremo Giovani 2025: Alex Wyse e Settembre. I due artisti si sono aggiudicati il passaggio alla finale di giovedì 13 febbraio, durante la terza serata della kermesse, lasciando dietro di sé una sfida carica di emozione e significati.
A sfidarsi sono stati quattro giovani talenti, già conosciuti al pubblico per le loro esperienze in talent show e il forte seguito sui social. La competizione si è svolta in due scontri diretti, con il voto del pubblico a decretare i vincitori.
Vale Lp e Lil Jolie: «Se io non voglio, tu non puoi»
La prima sfida ha visto Alex Wyse con Rockstar contro Vale Lp e Lil Jolie con Dimmi tu quando sei pronto per fare l’amore. Le due artiste hanno portato sul palco anche un messaggio simbolico: due cartelloni con la frase «Se io non voglio, tu non puoi», applauditi dal pubblico e dai conduttori.
Un chiaro messaggio contro la violenza di genere, accolto calorosamente. Nonostante la loro performance intensa e l’impatto simbolico dei cartelli, a passare il turno è stato Alex Wyse, che ha reagito emozionato: «Grazie a tutti, sono felicissimo».
Settembre contro Maria Tomba
La seconda sfida ha visto opposti Settembre con Vertebre e Maria Tomba con Goodbye (voglio good vibes). Maria si è esibita con un look provocatorio, indossando un elegante pigiama e una vestaglia con la scritta «Guardami gli occhi e non le poppe», citando un verso del suo brano.
A vincere lo scontro è stato Settembre, che accede così alla finale di giovedì sera. La sfida decisiva vedrà Alex Wyse e Settembre contendersi la vittoria, per una finale tutta al maschile.
Chi sono i finalisti di Sanremo Giovani 2025
Ma chi sono i due finalisti? Alex Wyse e Settembre provengono entrambi da talent show e vantano un forte seguito sui social.
Alex Wyse, nome d’arte di Alessandro Rina, è un volto già noto al pubblico televisivo per aver partecipato ad Amici 21 (edizione vinta da Luigi Strangis). Nel 2022 ha pubblicato il suo primo album, Ciò Che Abbiamo Dentro, certificato disco d’oro. Tra i suoi successi ci sono Sogni al cielo, Non siamo soli, e il duetto con Sophie and The Giants in Dire fare curare.
Andrea Settembre, nato a Napoli nel 2001, ha iniziato giovanissimo partecipando a Io Canto e al Festival Show 2016. Dopo essere stato scelto da Gigi D’Alessio per The Voice of Italy, ha proseguito la sua carriera sui social, dove conta oltre un milione di follower su TikTok. Nel 2023 è arrivato in semifinale a XFactor nel team di Dargen D’Amico.
Finale domani sera
La sfida finale tra Alex Wyse e Settembre si terrà domani, giovedì 13 febbraio 2025, durante la terza serata del Festival. Entrambi i finalisti sono pronti a giocarsi tutto per conquistare il titolo di vincitore di Sanremo Giovani 2025. Sarà una sfida all’ultima nota, in uno degli appuntamenti più attesi di questa edizione.
Chi vincerà? Non resta che aspettare e scoprirlo.
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