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Speciale Festival di Sanremo 2025

Nella seconda serata brilla Damiano David che omaggia magistralmente Lucio Dalla

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    Carlo Conti apre ufficialmente la seconda serata della 75esima edizione del Festival di Sanremo con uno smocking nero impeccabile. Stasera niente papillon ma una cravatta nera: il look piace evidentemente al pubblico dell’Ariston, che intona in coro “Sei bellissimo” in suo onore. Lui resta spiazzato ma non trattiene il sorriso per la piacevole sorpresa, esclamando “troppo buoni”.

    Cattelan presenta i giovani

    Anche stasera si procede a tamburo battente, ecco arrivare subito sul palco Alessandro Cattelan con i giovani che si sfidano nella prima seminifale di Sanremo Giovani. Sfoggia una giacca smoking in tartan di Kiton e ironizza: “Così sono Alessandro Tartelan”. Promosso anche lui. In finale domani vanno Settembre e Alex Wyse, il nostro preferito. Poi sul palco arriva Nino Frassica con ciuffo nero posticcio e chioma candida alla Malgioglio ed è subito cabaret.

    Il super-ospite

    Dimenticate le tutine aderenti, il trucco pesante e lo stile da rockstar dannata. Il “nuovo” Damiano sale sul palco dell’Ariston con un tuxedo sartoriale raffinatissimo, chiuso da un fiocco in vita al posto dei bottoni. Camicia in shantung di seta avorio con collo alla coreana con alamaro e bottoni a contrasto in faille di seta nero. Guanti neri di pizzo alle mani, gemelli neri, mini papillon, orecchini di brillanti e anello importante al mignolo sono i dettagli di stile del suo look firmato Valentino. Così come anche il secondo outfit, quello sfoggiato per cantare il suo primo successo da solista, “Born with a broken heart”: pantalone ciliegia con cintura a fascia in raso nero, camicia georgette di seta avorio con profondo scollo a V e sciarpina con frange. Un vero dandy anni ’20. Una cosa però è rimasta immutata: il suo fascino carismatico.

    David incanta, cantando uno dei capolavori del cantautore bolognese

    Bravo Damiano David in un pezzo da brividi come Felicità di Dalla… anche se rimane da fare una considerazione su quel palco virato in bianco & nero: ci voleva un gigante come Lucio per far fare una bella bella figura al rocker – si fa per dire – dei Maneskin, attualmente più interessato (parrebbe) al pop.

    Calva e con un contagioso, coraggioso sorriso

    «Non sono venuta a fare la malata, ma a celebrare la vita», aveva spiegato Bianca Balti incontrando la stampa. Il sorriso è aperto, la testa calva post chemio, l’abito lungo e vaporoso in piume celesti. «Grazie Carlo per avermi fatto uscire prima di Malgioglio, perché saprete che le piume le ha copiate da me», ironizza. E quando il conduttore le dice «sei un esempio per le donne, forte», replica: «Noi donne siamo sempre un grande esempio per gli uomini». Bellissima e divertente, spiritosa e con “due palle così”, presenta Elodie che, nonostante sfoggi un vestito rosso fuoco non regge assolutamente il confronto.

    Malgioglio non si smentisce

    50 metri di strascico per Cristiano Malgioglio in versione rossonera. Che tristezza pensare come la televisione italiana punti ancora su una macchietta da avanspettacolo del genere, davvero incomprensibile. Siamo ancora alle macchiette en travesti, in costante auto-celebrazione: “Ho lavorato con Mina, con tutte le più grandi, ho scritto quello, ho fatto questo…”. MA BASTAAA!

    Messa in onda rinviata per il biopic su Peppino Di Capri

    Bello l’omaggio a Peppino Di Capri, per promuovere un film tv dedicato a questa icona della canzone napoletana, con uno show al pianofrte del bambino che lo interpreta nei primi anni di vita, con una tenera versione di Champagne. Arriva in prima serata su Rai 1 con il biopic Champagne Story. Un film che ripercorre la straordinaria carriera del celebre cantautore, dagli esordi nei locali di Capri fino al successo internazionale. Diretto da Cinzia TH Torrini, il film racconta non solo la sua musica, ma anche il contesto storico e culturale che ha segnato la sua ascesa. Un’opera imperdibile per gli amanti della canzone italiana e per chi desidera scoprire la vita di un artista che ha lasciato un segno indelebile nella scena musicale. In onda in prima serata su Rai 1 il 24 marzo 2025. Inizialmente previsto per il 18 febbraio, la messa in onda è stata posticipata per permettere un lancio ancora più atteso dal pubblico.

    Look e riascolti

    Tra i quindici che oggi calcano l’Ariston ci sono alcuni tra i meglio vestiti della puntata precedente. Seconda chance per i cantanti che non hanno convinto, dall’infortunata Francesca Michielin al cupo Fedez, dallo smemorato Rkomi (che ieri ha “dimenticato” la maglietta), ai man in black Rocco Hunt e Bresh.

    I “randomici”

    I più votati della serata, non in ordine di classifica, alla fine risultano essere Giorgia, Simone Cristicchi, Fedez, Achille Lauro e Lucio Corsi. Giudizio coerente con quello della serata d’esordio, si passa la linea al DopoFestival… anche se in molti decidono di andare a nanna: far tardi sempre fa male.

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      Speciale Festival di Sanremo 2025

      Sanremo dice addio al Festival? La Rai punta su Torino per la rivoluzione della musica italiana

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        Per decenni, dire “Sanremo” ha significato dire “Festival della Canzone Italiana”. Ma questa associazione potrebbe presto diventare un ricordo. La decisione del Comune di Sanremo di indire una gara per l’organizzazione del Festival ha fatto infuriare la Rai, che ora lavora a un piano alternativo: portare la kermesse in un’altra città, trasformandola in un evento musicale senza più radici liguri.

        Secondo quanto riportato dall’Adnkronos, la Rai starebbe valutando Torino come nuova sede della manifestazione. Il capoluogo piemontese, già apprezzato per l’organizzazione dell’Eurovision Song Contest nel 2022, sarebbe la location perfetta per garantire continuità all’evento. Il cambio di città porterebbe con sé anche un cambio di nome: non più “Festival di Sanremo”, bensì “Festival della Musica Italiana”.

        La decisione è tutt’altro che definitiva, ma la tensione tra la Rai e il Comune di Sanremo è ormai evidente. Il servizio pubblico attende di conoscere i dettagli della delibera con cui la città ligure ha istituito il bando di gara, ma nel frattempo sta lavorando per garantirsi un’alternativa sicura, senza più il rischio di restare senza casa.


        Sanremo vuole più soldi, la Rai si guarda intorno

        Alla base dello scontro c’è una questione economica: il Comune di Sanremo ha alzato la base d’asta per la concessione della manifestazione a 6,5 milioni di euro l’anno, rispetto ai 5 milioni dell’attuale accordo. Oltre a questo, la nuova convenzione impone alla Rai l’obbligo di realizzare altri quattro programmi televisivi in città, ampliando l’impegno economico dell’azienda.

        Queste condizioni non sono piaciute ai vertici di Viale Mazzini, che hanno deciso di studiare un’alternativa. L’ipotesi di spostare l’evento a Torino non è campata in aria: la città piemontese dispone di strutture moderne e di un’esperienza recente nell’ospitare eventi musicali di caratura internazionale.

        Ma la questione è anche politica e legale. Il Comune di Sanremo ha preso questa decisione dopo che il TAR della Liguria ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto del Festival alla Rai, rendendo necessaria una gara pubblica. Il prossimo 22 maggio si discuterà il ricorso al Consiglio di Stato, ma la Rai non può permettersi di aspettare passivamente il verdetto.


        Cosa succederà ora?

        L’idea che il Festival possa abbandonare Sanremo dopo oltre 70 anni lascia increduli molti appassionati di musica e televisione. La Rai, dal canto suo, non può rinunciare a un evento che genera un giro d’affari enorme, con oltre 65 milioni di euro di raccolta pubblicitaria solo nell’ultima edizione.

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          Speciale Festival di Sanremo 2025

          Marco Masini e Fedez, la verità su Sanremo: «Con Bella stronza eravamo soli contro tutti»

          Marco Masini torna a parlare del suo Sanremo e del duetto con Fedez, tra critiche, censure e rinascita artistica. «Bella stronza? Abbiamo portato a casa un risultato incredibile». Nel podcast del rapper, il cantautore ripercorre la sua carriera tra accuse di sessismo, istigazione alla violenza e il periodo in cui era stato messo da parte dall’industria musicale. «Ma tutto passa, come le polemiche sui social».

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            La partecipazione di Marco Masini a Sanremo 2025 al fianco di Fedez ha acceso un dibattito acceso ancora prima che i due salissero sul palco dell’Ariston. La scelta della cover da eseguire nella serata dei duetti, Bella stronza, ha scatenato polemiche per il suo testo diretto, accusato negli anni di essere sessista e misogino. A questo si è aggiunto il gossip, con i più maliziosi che hanno collegato la scelta della canzone alla situazione sentimentale del rapper, reduce dalla rottura con Chiara Ferragni.

            Ora, a distanza di settimane, Masini ha ripercorso quell’esperienza nel podcast Muschio Selvaggio, condotto da Fedez e Mr Marra, parlando non solo del Festival, ma anche della sua carriera, delle accuse che lo hanno segnato e del suo lungo periodo di allontanamento dall’industria musicale.

            «Con Bella stronza eravamo soli contro tutti»

            Durante l’intervista, Masini ha difeso il brano portato a Sanremo, sottolineando il successo ottenuto: «Eravamo soli contro tutti e abbiamo portato a casa un bellissimo risultato. Ma poi l’abbiamo portato a casa dopo, perché è l’unica cover che oggi è in classifica». Un’affermazione che sottolinea come, al di là delle critiche, la canzone abbia conquistato il pubblico, raggiungendo i vertici dello streaming e delle radio.

            Il cantautore ha poi ripercorso i suoi esordi, ricordando il Festival del 1990, quando vinse tra le Nuove Proposte con Disperato. «È stato pazzesco, perché in un attimo mi sono ritrovato da musicista e autore per altri artisti a essere sul palco di Sanremo davanti a dieci milioni di persone».

            Ma quel successo segnò anche l’inizio di un periodo complicato, fatto di censure e accuse pesanti. Disperato, infatti, venne attaccata per i suoi riferimenti considerati espliciti e Masini fu accusato addirittura di istigazione alla droga e alla violenza.

            Le censure e il periodo nell’ombra

            Se gli anni ‘90 furono segnati da una serie di hit di successo, la situazione cambiò dopo la vittoria sanremese del 2004 con L’uomo volante. Da lì in poi, Masini si trovò sempre più isolato nel panorama musicale, fino a scomparire quasi del tutto dalle scene. «Per un periodo nessuno mi chiamava più, ero stato messo ai margini. Ma nella mia mente c’era la convinzione che comunque queste cose passano, come passa una notizia sui social: oggi ti travolgono, domani c’è già qualcos’altro».

            Nel tempo, l’artista ha imparato a vedere le cose con più distacco e a rimettersi in gioco. A Fanpage aveva spiegato: «Bisogna evitare il vittimismo. È sbagliato attribuire tutte le colpe agli altri. Il nemico più grande da fermare sei tu stesso. Devi lavorare su di te, senza farti prendere dal panico».

            Oggi Marco Masini è tornato protagonista, con una carriera che continua a rinnovarsi e una nuova generazione di fan che lo riscopre. Sanremo, nonostante le polemiche, è stato un punto di svolta e il duetto con Fedez ha dimostrato che il suo repertorio è ancora attuale. Critiche o meno, la musica ha vinto.

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              Speciale Festival di Sanremo 2025

              Scopri dove ascoltare dal vivo le canzoni di Sanremo 2025

              Il post-Sanremo 2025 è rappresentato da un anno ricco di concerti ed eventi imperdibili. Che siate fan di Fedez, Giorgia, Elodie o dei Coma Cose, avrete l’opportunità di ascoltare le loro hit dal vivo nei palazzetti e negli stadi di tutta Italia. Segnate le date e preparatevi a un anno di grande musica, portafoglio permettendo…

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                Sanremo 2025 si è concluso (qualcuno, malignamente, aggiunge… “meno male”), anche se in molti la voglia di ascoltare le canzoni dei 29 artisti in gara permane. Se la playlist di Sanremo 2025 non vi basta, ecco la buona notizia: molti dei protagonisti del Festival hanno già annunciato i loro tour. Da Fedez a Giorgia, da Elodie ai Coma Cose, ecco tutti i concerti dove poter rivivere le emozioni del Festival dal vivo.

                Fedez: doppia data all’Unipol Forum alle porte di Milano

                Dopo il sold out immediato della prima data del 19 settembre 2025 all’Unipol Forum di Assago, Fedez ha annunciato un secondo concerto il 20 settembre. Un evento speciale per celebrare i dieci anni dal suo primo live in quella location.

                Olly: tour nei club e nei palazzetti per il vincitore

                Olly sceglie di non aprtecipare all’Eurofestival in Svizzera ma si prepara al bagno di folla con i fan proseguendo il successo del “Lo Rifarò, Lo Rifaremo Tour”, che toccherà diverse città italiane nella primavera del 2025, concludendosi con il “Tutta Vita Tour 2025-2026”, che lo porterà nei palazzetti.

                Giorgia e il “Come Saprei Live 2025”

                Giorgia porterà la sua musica in tutta Italia dal 13 giugno al 16 settembre. Tra le location più suggestive ci sono la Reggia di Caserta e le Terme di Caracalla. Vista la grande richiesta, sono state aggiunte nuove date a Roma e Siracusa.

                Lucio Corsi: il Club Tour 2025

                Il cantautore toscano torna a esibirsi live con un tour nei club italiani ad aprile 2025. Tra le date principali troviamo Bologna (13 aprile), Firenze (16 aprile), Roma (18 aprile) e Milano (29 aprile).

                Brunori Sas: tra palazzetti e show con orchestra

                Il “Brunori Sas Tour 2025” parte a marzo con otto date nei palazzetti. A giugno e ottobre, invece, sarà protagonista di due eventi speciali con orchestra al Circo Massimo di Roma (18 giugno) e all’Arena di Verona (3 ottobre).

                Coma Cose: la loro prima volta nei palazzetti

                La coppia indie-pop debutta nei palazzetti con due grandi concerti: il 27 ottobre 2025 all’Unipol Forum di Milano e il 30 ottobre al Palazzo dello Sport di Roma.

                Evento speciale all’Arena di Verona per Francesca Michielin

                Per festeggiare i suoi 30 anni, Francesca Michielin sarà protagonista di “Michielin30 – tutto in una notte” il 4 ottobre 2025 all’Arena di Verona, con tanti ospiti speciali.

                Elodie: doppio evento negli stadi

                Con l’uscita del suo nuovo album in primavera, Elodie si prepara a due grandi concerti negli stadi: 8 giugno 2025 a San Siro (Milano) e 12 giugno 2025 allo Stadio Maradona (Napoli).

                Achille Lauro torna al Circo Massimo e un tour nei palazzetti

                Achille Lauro si esibirà al Circo Massimo il 29 giugno e il 1° luglio 2025, per poi partire nel 2026 con un tour nei palazzetti, che toccherà città come Milano, Bologna e Firenze.

                Tony Effe: due show imperdibili

                Il rapper sarà live il 27 giugno 2025 a Fiera Milano Live e il 6 luglio al Circo Massimo di Roma.

                Rkomi: tris nei palazzetti

                Rkomi porterà il suo “Ritmo delle Cose” tour in tre grandi date: 18 ottobre all’Unipol Arena di Bologna, 21 ottobre all’Unipol Forum di Assago e 25 ottobre al Palazzo dello Sport di Roma.

                Irama tra San Siro e l’Arena di Verona

                Dopo il doppio sold out all’Unipol Forum di Milano, Irama ha annunciato il suo primo concerto a San Siro (11 giugno 2026) e una data speciale all’Arena di Verona il 2 ottobre 2025.

                Il ritorno allo stadio Dei Modà

                Il 12 giugno 2025 i Modà celebreranno la loro carriera con “La Notte dei Romantici” allo Stadio San Siro di Milano.

                Massimo Ranieri: 31 concerti da nord a sud

                Con il suo “Tutti i Sogni Ancora in Tour”, Massimo Ranieri attraverserà il Paese da marzo a novembre 2025, con ben 31 date.

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