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Televisione

Potere della musica: la canzone di Cristicchi fa piangere Lino Banfi in tv

Il popolarissimo attore pugliese Lino Banfi visibilmentecommosso a Domenica In: quando l’età rende più facile lasciarsi andare alle emozioni.

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    Con il passare degli anni, il cuore diventa più sensibile e le emozioni affiorano con maggiore intensità. Lo ha dimostrato Lino Banfi, icona del cinema e della televisione italiana, durante un momento toccante a Domenica In – Speciale Sanremo. L’ascolto della canzone Quando sarai piccola di Simone Cristicchi ha risvegliato in lui ricordi profondi legati alla moglie Lucia, colpita dall’Alzheimer. L’attore, senza trattenere le lacrime, ha condiviso un aneddoto che ha commosso il pubblico di Rai1.

    La bellezza di mostrarsi fragili: l’emozione in diretta

    “Lasciatemi piangere, ho 89 anni. Un giorno, mentre la facevo mangiare, mi chiese cosa sarebbe successo se non mi avesse riconosciuto. E io le dissi, da comico: ‘Che problema c’è? Ci presentiamo e ricominciamo ad amarci da capo’.” Un pensiero tenero, sincero e profondamente umano che ha toccato le corde di chiunque abbia vissuto il dolore della perdita o della distanza emotiva con una persona cara.

    Mostrare i sentimenti: un atto di coraggio e umanità

    Non c’è debolezza nel piangere, nell’emozionarsi, nel lasciarsi attraversare dai sentimenti. Con l’età, si impara a non trattenere ciò che si prova, perché ogni lacrima racconta una storia e ogni emozione condivisa diventa un ponte tra anime. Lo sa bene Mara Venier, che ha reagito con grande empatia alle parole di Banfi, ricordando la sua esperienza personale con la madre:“Anche io ho vissuto questa situazione in casa.” Un’umanità che ha reso questo momento televisivo ancora più potente, testimoniando come l’amore e la memoria vadano oltre le difficoltà della vita.

    Il potere della musica: la magia di Quando sarai piccola

    La canzone di Simone Cristicchi, che ha commosso Banfi e il pubblico, ha un messaggio universale: parla di amore, ricordi e speranza. Lo stesso cantautore ha spiegato il significato profondo del brano, nato dall’esperienza di Sanremo 2025: “Ci ho messo tanta vita e verità dentro. Tutti mi hanno detto che è una canzone di speranza, che tocca corde profonde.”

    Contro ogni diversità

    Il successo del brano dimostra come la musica sia capace di unire generazioni e sensibilità diverse. Cristicchi ha rivelato con sorpresa che la sua canzone ha emozionato sia i più giovani, che vi hanno rivisto i propri nonni, sia personalità politiche opposte come Giorgia Meloni ed Elly Schlein.

    L’emozione come forza

    Lino Banfi, con la sua sincerità, ci ha ricordato che mostrare i propri sentimenti non è mai un segno di debolezza, ma di grande umanità. A qualsiasi età, è giusto concedersi la libertà di piangere, ricordare e amare. In fondo, come ha detto Cristicchi: “Noi siamo arrivati su questo pianeta per amare, non credo che andremo verso il nulla.”

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      Televisione

      La Sconfort Zone di Maccio Capatonda atterra su Prime il 20 marzo: siete pronti?

      La nuova serie comedy Sconfort Zone di Maccio Capatonda arriva il 20 marzo su Prime Video. Sei episodi all’insegna dell’assurdo, con un cast ricco di volti noti della comicità italiana. Ma attenzione: niente Mariottide, Padre Maronno o Oscar Carogna! Ecco tutti i dettagli…

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        Al secolo Marcello Macchia, l’irresistibile comico nato a Vasto nel 1978, è pronto a tornare con una nuova avventura seriale. Attore e regista, celebre per il suo stile unico e surreale, ha annunciato l’uscita di Sconfort Zone, una serie comedy in sei episodi disponibile in esclusiva su Prime Video dal 20 marzo. Ma attenzione, cari fan: questa volta dovrete dire addio ai suoi personaggi storici! Nel teaser di lancio, Capatonda ha fatto fuori – in senso figurato, ovviamente – icone come Mariottide, Jim Massew, Padre Maronno e Oscar Carogna, lasciando intendere che questa serie seguirà un nuovo percorso.

        Un cast di grandi nomi per un progetto ambizioso

        Se da un lato il pubblico dovrà rinunciare ai celebri alter ego di Maccio, dall’altro il cast promette di non deludere. Sconfort Zone vanta infatti una squadra di comici e attori noti, tra cui: Francesca Inaudi, Giorgio Montanini, Valerio Desirò, Camilla Filippi, Gianluca Fru e Valerio Lundini. A questi si aggiungono alcune partecipazioni straordinarie, come quelle di Andrea Delogu, Enzo Salvi, Dario Cassini, Samanta Togni, Maria Teresa Di Clemente e Ilaria Galassi. Un cast di tutto rispetto che lascia presagire momenti di pura follia comica.

        Di cosa parlerà Sconfort Zone?

        La trama della serie è ancora avvolta nel mistero, ma conoscendo Maccio Capatonda possiamo aspettarci situazioni surreali e un umorismo nonsense che gioca con la realtà in modo irriverente. Il titolo suggerisce un viaggio nelle paure e nelle insicurezze umane, affrontate con la consueta ironia dissacrante dell’autore.

        La produzione è affidata a Banijay Italia, in collaborazione con Prime Video, mentre la sceneggiatura è firmata da Marcello Macchia, Alessandro Bosi, Mary Stella Brugiati e Valerio Desirò. La regia è curata da Alessio Dogana e dallo stesso Capatonda, il che lascia intuire una cura maniacale per i dettagli comici.

        Chi è Maccio Capatonda

        Per chi ancora non lo conoscesse (ma come è possibile?!?), Maccio Capatonda è un comico, attore e regista diventato celebre grazie ai suoi finti trailer e sketch demenziali. Il suo vero nome è Marcello Macchia, è nato nel 1978 a Vasto, in Abruzzo. Il suo stile inconfondibile gioca sulle assurdità linguistiche, i giochi di parole e le parodie surreali della cultura pop e della società italiana.

        Negli anni ha dato vita a personaggi indimenticabili, come Mariottide (il cantautore più triste della storia), Padre Maronno (il sacerdote dai sermoni senza senso) e Oscar Carogna (il giornalista d’assalto senza scrupoli). Ha anche diretto e interpretato due film di successo: Italiano Medio (2015) e Omicidio all’italiana (2017). Più recentemente, ha partecipato a programmi come LOL: Chi ride è fuori, dimostrando – se mai ce ne fosse stato bisogno – ancora una volta la sua geniale vis comica.

        Perché non dovreste perderla

        Sconfort Zone rappresenta una nuova sfida per Maccio Capatonda, che sembra voler esplorare nuove forme di umorismo senza rinnegare la sua anima surreale. Se siete fan del suo stile, questa serie è un appuntamento imperdibile. Se invece non lo conoscete ancora, potrebbe essere l’occasione perfetta per entrare nel suo mondo e scoprire perché è considerato uno dei comici più geniali della sua generazione. Pronti a immergervi nell’assurdo?

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          Televisione

          L’Isola dei Famosi a rischio cancellazione: addio al reality dopo 18 edizioni?

          Il reality show di Canale 5 potrebbe non tornare in onda dopo il flop dell’ultima stagione. Sponsor in fuga, conduttori incerti e il nuovo format The Couple pronto a prendere il suo posto.

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            Dopo diciotto edizioni, L’Isola dei Famosi potrebbe definitivamente chiudere i battenti. Il reality di sopravvivenza, che per anni ha dominato il palinsesto di Canale 5, è oggi in bilico a causa degli ascolti deludenti dell’ultima stagione, condotta da Vladimir Luxuria. Il programma ha registrato il peggior share della sua storia, mettendo in fuga sponsor e possibili concorrenti. Il flop ha portato anche a un problema di conduzione: Banijay avrebbe voluto Ilary Blasi, ma la conduttrice ha preferito The Couple, nuovo reality che potrebbe sostituire L’Isola.

            Non è solo un problema di numeri: produrre L’Isola richiede un budget elevato e la mancanza di sponsor rende difficile giustificarne i costi. Il fallimento de La Talpa con Diletta Leotta ha ulteriormente raffreddato l’entusiasmo di Mediaset per i reality avventurosi, e la difficoltà nel trovare nuovi naufraghi ha alimentato i dubbi su un possibile ritorno.

            A tutto questo si aggiunge la fuga dei conduttori: dopo l’addio di Ilary Blasi, anche la candidatura di Veronica Gentili è tramontata, mentre Alfonso Signorini è già in difficoltà con Il Grande Fratello. Il futuro del programma è sempre più incerto, mentre The Couple, al via in primavera, sembra pronto a prendere il suo posto, segnando la fine di un’era per uno dei reality più longevi della televisione italiana.

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              Televisione

              Lucio Presta, l’ex manager di Amadeus sentenzia: “Ti hanno consigliato male, caro Ama…”

              Lucio Presta, storico manager di Amadeus e volto noto dietro le quinte del Festival di Sanremo, ha raccontato la sua versione dei fatti ai microfoni di Rai Radio 2. Tra dichiarazioni pungenti e qualche stoccata elegante, ecco cosa ha detto sul suo addio alla kermesse musicale.

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                Proviamo ad immaginare Sanremo come una telenovela che è facile incrociare al pomeriggio in tv: quest’anno avremmo assistito alla classica scena in cui due protagonisti si lasciano con un lungo sguardo malinconico sotto la pioggia. In questo caso, però, niente gocce cinematografiche, solo un addio professionale (forse un po’ amaro) tra Lucio Presta e Amadeus.

                Parla il manager dei vip

                Ospite di Nunzia De Girolamo e Gianluca Semprini su Rai Radio 2, il manager di lungo corso ha raccontato di come si siano interrotte le sue storiche collaborazioni con il direttore artistico del Festival più amato (e discusso) d’Italia. “A dicembre 2023 le nostre strade si sono separate perché lui ha deciso di andare altrove”, ha spiegato Presta, sottolineando che la macchina organizzativa era già bella che avviata e che lui, da professionista navigato, non ha voluto partecipare a un evento che non lo vedeva più protagonista.

                Nostalgia e sottile veleno

                Ma non finisce qui, perché quando c’è di mezzo un addio, si sa, c’è sempre anche un po’ di filosofia spicciola. “Quando arrivi a una certa consapevolezza, pensi di non aver più bisogno di nessuno. E poi, se sei mal consigliato, rischi di non vedere bene le cose che vedevi prima”, ha dichiarato, con una punta di nostalgia (e forse un pizzico di veleno).

                Pia illusione

                Secondo il manager, Amadeus ha pensato di poter camminare da solo, ma nella vita – e soprattutto nello show business – i successi si costruiscono insieme. Un monito per tutti gli aspiranti solisti?

                Un consiglio spassionato a Cristicchi

                Oltre alle dinamiche del dietro le quinte sanremese, Presta ha anche voluto spegnere una piccola polemica scatenata dalle dichiarazioni di Simone Cristicchi, il quale aveva rivelato che una sua canzone era stata scartata dal Festival. Nessuno scandalo, secondo il manager: “Forse quella canzone non rispecchiava il tipo di percorso che Amadeus voleva fare”, ha detto, aggiungendo che, seppur bravo, Cristicchi potrebbe anche esplorare tematiche diverse da quelle sociali. Come dire: va bene la profondità, ma ogni tanto una canzone leggera non guasta.

                Nel 2021 ci fu un cambio di passo epocale

                Infine, un ricordo nostalgico del Sanremo 2021, quando, complice il lockdown, il Festival si era aperto a nuovi talenti poco conosciuti dal pubblico di Rai 1. Una scelta coraggiosa che ha segnato un cambio di passo e che, a detta di Presta, ha rappresentato un momento chiave nella storia recente della kermesse.

                Il futuro è un’ipotesi

                Tra addii, frecciatine e un pizzico di malinconia, la saga sanremese continua. E chissà se in futuro le strade di Presta e Amadeus si incroceranno di nuovo. Perché, si sa, nel mondo dello spettacolo, gli addii sono spesso solo arrivederci…

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