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Sport

Incontrare Sinner sulle piste da sci. E’ successo per caso a una coppia di Recanati. Il tennista videochiama il loro figlio suo tifoso

Sbagliano pista sciando in Val Pusteria e senza saperlo incontrano Jannik Sinner, rientrato tra le sue montagne per un periodo di riposo e ossigenazione.

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    Incontrano Jannik Sinner sulla pista da sci a Sesto. E il campione, con una videochiamata, parla anche con il loro figlio, grande tifoso del tennista. È accaduto tutto sabato scorso al medico Amedeo Giorgetti e Chiara Cingolani, una coppia di Recanati, che per festeggiare il 37esimo anniversario di matrimonio si è regalata una vacanza sugli sci a Sesto, in Val Pusteria, il paese natale di Sinner. Ma certo non pensavano di incontrarlo. E invece, è successo. Per una caso fortuito…

    Sulla pista sbagliata

    Il fatto è successo sabato mattina, verso le 10:30, quando Amedeo e Chiara si sono accorti di aver sbagliato pista, finendo su un percorso diverso da quello che avevano intenzione di fare. Così hanno preso il primo impianto di risalita a disposizione. A quel punto Amedeo si è accorto che in fila c’era anche Jannik, attuale numero uno del tennis mondiale. La coppia, grande appassionata di sport, lo ha riconosciuto subito nonostante l’abbigliamento da sci: casco, guanti, occhiali e tuta da sciatore. «Per essere sicuri che fosse lui, l’abbiamo chiamato. Si è voltato e ci ha salutato», hanno raccontato i due recanatesi. Mentre erano in seggiovia, hanno subito avvisato il figlio Giorgio, grande tifoso del campione altoatesino, dell’inaspettato incontro. Una volta scesi, mamma Chiara si è avvicinata a Sinner per parlargli. «Jannik stava sciando con degli amici, senza folla intorno. Era tranquillo e sorridente. Gli ho espresso tutta la mia ammirazione e mi sono complimentata per i suoi successi», racconta Chiara. Poi, con grande emozione, ha chiesto di abbracciarlo e Sinner ha acconsentito con il suo solito sorriso gentile. Ma prima di salutarsi…

    Un ragalo per il figlio

    Mamma Chiara ha deciso di fare un regalo speciale al figlio Giorgio, effettuando una videochiamata. Tornata da Sinner, gli ha passato lo smartphone, permettendo al ragazzo di scambiare qualche parola in diretta con il suo idolo. «È stato un momento indimenticabile per tutti noi», hanno detto Amedeo e Chiara a un Sinner che si sta godendo un meritato periodo di riposto e di ossigenazione tra le sue montagne.

    Il futuro di Sinner

    Jannik è costretto a uno stop fino al 4 maggio a causa della vicenda Clostebol e per questo motivo si sta godendo qualche giorno di relax tra le montagne altoatesine,cercando di rigenerarsi prima di riprendere la preparazione. Nei prossimi mesi lo attende una fitta agenda di impegni. Per esempio? Il rientro nei tornei ATP per consolidare il primato nel ranking mondiale, la caccia ai prossimi titoli del Grande Slam. Con 19 titoli del circuito maggiore conquistati, tra cui tre prove del Grande Slam, quattro Masters 1000 e le ATP Finals, Sinner è già entrato nella storia del tennis italiano. Inoltre, con la nazionale ha alzato al cielo la Coppa Davis nel 2023 e nel 2024 e punta a nuovi traguardi per confermarsi tra i migliori del mondo.

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      Calcio

      Alvaro Morata e Alice Campello: il ritorno dell’amore e la nuova vita in Turchia

      Dopo un periodo di incertezze, i due hanno scelto di ricostruire insieme il loro futuro, mettendo al centro la famiglia.

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        Dopo un breve periodo di separazione, l’ex attaccante in prestito al Milan, Alvaro Morata e Alice Campello sono tornati insieme, più uniti che mai. Dopo settimane di indiscrezioni e segnali social, i due hanno deciso di uscire allo scoperto e raccontare la verità sulla loro relazione. In un’intervista al quotidiano iberico Marca, il calciatore spagnolo ha spiegato cosa sia realmente accaduto tra loro e come la loro famiglia abbia ritrovato la serenità.

        L’amore come il vento fa dei giri lunghi ma poi ritorna

        Per alcuni mesi, Morata e Campello hanno vissuto un periodo di distanza che aveva fatto temere una rottura definitiva. Tuttavia, il calciatore ha chiarito che non c’è mai stato nulla di irreparabile tra loro, ma solo delle divergenze che sono servite a rafforzare il rapporto. “Sono molto felice. Tutto nella vita ha uno scopo: migliorare, appianare le piccole divergenze. Ci amiamo molto e non è successo niente di importante che ci abbia portato a prendere questa decisione”, ha dichiarato Morata. Sulla separazione temporanea, il centravanti spagnolo ha aggiunto: “Sono piccole cose che mi hanno aiutato a dare valore, a sapere distinguere ciò che vogliamo da ciò che non vogliamo e a volere stare con la famiglia per tutta la vita”.

        Come prima? Più di prima…La nuova avventura di Morata in Turchia

        Dopo un periodo in casa rossonera, Morata è approdato in Turchia per giocare con il Galatasaray. Qui, il calciatore ha iniziato una nuova fase della sua carriera, affrontando un campionato diverso e nuove abitudini di vita. Accanto a lui, Alice e i loro quattro figli, che lo hanno seguito in questa nuova esperienza. Alice è stata avvistata più volte in tribuna durante le partite del Galatasaray, sempre accompagnata dai bambini. Inoltre, ha partecipato attivamente alla presentazione ufficiale del marito con il nuovo club, dimostrando il suo costante sostegno. La coppia sembra quindi aver finalmente ritrovato una sintonia perfetta per affronta questa nuova fase con entusiasmo e determinazione.

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          Sport

          Lavorare per CR7? 2.300 euro al mese, 50 giorni di ferie e tanti benefit

          CR7 è alla ricerca di personale per il suo lussuoso hotel Pestana CR7 a Madrid. Si ricercano cameriere, receptionist e assistente bar.

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            Cristiano Ronaldo non è solo una leggenda del calcio. E’ anche un imprenditore di successo nel settore dell’ospitalità. Il suo lussuoso hotel, Pestana CR7 a Madrid, è sempre alla ricerca di nuovo personale anche senza esperienza. Un’opportunità unica per chi sogna di lavorare in un contesto prestigioso, con vantaggi difficili da trovare altrove. Vediamo quali.

            Le offerte di lavoro al Pestana CR7

            Quali sono le posizioni aperte? Coprono diversi ruoli: cameriere, supervisore, receptionist, assistente bar e cameriere junior. Non è richiesta un’esperienza pregressa, rendendo l’offerta accessibile a tanti, ma ci sono due requisiti importanti: un livello di inglese C1 e un diploma di Formazione professionale medio o superiore.

            Stipendio e benefit

            Il pacchetto di lavoro è davvero interessante. I dipendenti possono contare su uno stipendio base di 2.300 euro al mese. Sono previsti 50 giorni di ferie all’anno. Nel contratto è compresa anche l’assicurazione sanitaria privata gratuita. Ma non basta. E’ compreso anche un bonus per il compleanno. Inoltre nel contratto è previsto uno sconto del 25% nei bar e ristoranti dell’hotel. Incluse anche tariffe agevolate per chi decide di soggiornare nella catena di hotel Pestana. Un’offerta che ha rapidamente attirato l’attenzione non solo in Spagna, ma in tutta Europa.

            Come candidarsi per lavorare a fianco di Ronaldo

            Per inviare la propria candidatura, è necessario registrarsi sul portale Turijobs, caricare il curriculum e seguire le indicazioni per il processo di selezione. L’hotel accoglie profili con diversi livelli di esperienza, rendendo l’offerta un’occasione perfetta sia per chi si affaccia per la prima volta nel mondo dell’ospitalità, sia per chi desidera crescere professionalmente.

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              Sport

              Cristiano Ronaldo rischia 100 frustate, l’Al Nassr si rifiuta di giocare in Iran

              L’abbraccio a un’artista disabile nel 2023 potrebbe costare caro a Cristiano Ronaldo: la legge locale prevede fino a cento frustate per chi ha contatti fisici con una donna che non sia la moglie. L’Al Nassr chiede di non giocare a Teheran, ma l’Iran respinge la richiesta.

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                Cristiano Ronaldo è un’icona del calcio mondiale e in Medio Oriente è venerato come un re. Ma la sua fama non lo mette al riparo da leggi severe e rigide interpretazioni della giustizia locale. Il fuoriclasse portoghese potrebbe rischiare una pena di 100 frustate in Iran a causa di un episodio avvenuto nel settembre 2023, quando, durante una trasferta con l’Al Nassr a Teheran, si lasciò andare a un gesto di affetto verso Fatemeh Hammami Nasrabadi, un’artista disabile che dipinge con i piedi.

                L’abbraccio e il bacio sulla fronte che Ronaldo le riservò, pur essendo stati interpretati come un gesto di sensibilità e rispetto in gran parte del mondo, potrebbero essere puniti dalle rigide leggi iraniane, che considerano adulterio il contatto fisico tra uomini e donne non sposati. La pena prevista? Fino a 100 frustate.

                Una situazione che mette in allarme l’Al Nassr, che ha formalmente chiesto di giocare la prossima sfida di Champions League asiatica contro l’Esteghlal su un campo neutro, adducendo motivi di sicurezza. “A causa della brutta esperienza di Ronaldo a Teheran l’anno scorso, la partita dovrebbe essere giocata in campo neutro”, si legge in una lettera inviata alla federazione asiatica.

                Il riferimento è a quanto accaduto nella trasferta precedente a Teheran, quando l’Al Nassr giocò contro il Persepolis. In quell’occasione, migliaia di tifosi iraniani presero d’assalto l’hotel della squadra pur di vedere Ronaldo, costringendo la polizia a disperdere la folla con la forza.

                Ma questa volta il rischio potrebbe essere molto più concreto: oltre alla pressione dei tifosi, c’è una questione legale che incombe su CR7. Secondo il portale iraniano Varzesh3, l’alto funzionario del calcio iraniano Mehdi Tadsch e il club Esteghlal hanno però respinto la richiesta dell’Al Nassr.

                L’Esteghlal ha comunicato che sono state prese misure per garantire un soggiorno sicuro alla squadra saudita e al suo giocatore più rappresentativo, minimizzando il rischio di qualsiasi problema legale.

                Tuttavia, l’incognita rimane. La giustizia iraniana potrebbe decidere di far rispettare la legge, e il solo arrivo di Ronaldo a Teheran potrebbe scatenare polemiche e tensioni diplomatiche. L’Al Nassr, dal canto suo, non intende correre rischi inutili e potrebbe addirittura rifiutarsi di scendere in campo.

                La questione è destinata a far discutere ancora a lungo, tra regolamenti sportivi, rigide tradizioni locali e la sempre più complessa geopolitica del calcio internazionale.

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