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Musica

Continua la navigazione nel mare sonoro di Mahmood: esce Sottomarini

Mahmood torna a emozionare il pubblico con “Sottomarini”, il suo nuovo singolo presentato in anteprima a sorpresa durante la finale di Sanremo 2025. L’artista milanese, protagonista indiscusso della kermesse, ha convinto il pubblico non solo con la sua performance, ma anche nel ruolo di co-conduttore della quarta serata dedicata alle cover, affiancato da Geppi Cucciari.

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    Scritta dallo stesso Mahmood, Sottomarini si distingue come una ballad profonda e carica di emozione. Il brano esplora la dimensione più intima dell’artista, utilizzando la metafora dei sottomarini per rappresentare la profondità dell’animo umano, contrapposta alla superficialità delle apparenze. L’infanzia, tema ricorrente nella sua poetica, diventa il filo conduttore del pezzo, simbolo di autenticità, purezza e amore incondizionato. Mahmood invita così ad abbracciare il bambino interiore che ognuno porta dentro di sé.

    Il mistero delle parrucche fucsia a Sanremo

    Nelle ore precedenti la sua esibizione sul palco dell’Ariston, Sanremo si è colorata di fucsia. Decine di persone sono state avvistate per le strade della città ligure con parrucche dello stesso colore, un chiaro richiamo alla copertina del singolo, che ritrae Mahmood bambino con una parrucca fucsia. Un’operazione di marketing originale e d’impatto, che ha acceso la curiosità dei fan e aumentato l’attesa per la presentazione del brano.

    Un 2025 ricco di musica: il ritorno nei palazzetti

    Il successo di Mahmood non si ferma solo alla nuova uscita discografica. Dopo il trionfo del suo album Nei letti degli altri (certificato disco di platino con oltre 820 milioni di stream), il cantautore è pronto a tornare sul palco con il “N.L.D.A. Tour (organizzato Friends & Partners)”. A partire da maggio 2025, Mahmood attraverserà l’Italia con una serie di concerti nei principali palasport:

    17 maggio – Unipol Arena, Bologna

    20 maggio – Palazzo dello Sport, Roma

    21 maggio – Palapartenope, Napoli

    24 maggio – Inalpi Arena, Torino

    25 maggio – Unipol Forum, Milano

    Artista da record, numeri da capogiro

    Con “Sottomarini”, Mahmood continua a dimostrare la sua versatilità e il suo talento unico nella scena musicale italiana e internazionale. Con un palmarès di 37 dischi di platino e 6 d’oro in Italia, oltre a 6 dischi di platino e 3 d’oro all’estero, il cantautore milanese vanta più di 4 miliardi di stream globali. Successi come Ra Ta Ta e Tuta Gold hanno consolidato la sua identità artistica, tra immagini evocative, melodie coinvolgenti e una cifra stilistica inconfondibile.

    Un viaggio nell’anima di Mahmood

    L’uscita di Sottomarini segna un nuovo capitolo nella carriera di Mahmood, confermando il suo desiderio di sperimentare e raccontarsi attraverso la musica. Il brano, disponibile dal 21 febbraio, si candida a diventare un nuovo successo, capace di toccare le corde emotive di chi lo ascolta. Un pezzo che non si ferma alla superficie, ma invita ad immergersi in profondità, proprio come i sottomarini di cui canta Mahmood.

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      Musica

      Cos’è la misofonia: scopriamolo con Rose Villain

      La cantante si è raccontata a tutto tondo nel programma Hot Ones Italia di Alessandro Cattelan. Dalla recente esperienza a Sanremo 2025 alle emozioni vissute aprendo i concerti dei Coldplay, fino a una rivelazione sulla sua misofonia, la giovane artista ha condiviso dettagli inediti della sua vita personale e professionale. L’intervista ha offerto uno spaccato autentico della Villain, che ha saputo trasformare le sue esperienze in crescita personale e professionale, senza nascondere le difficoltà che ha affrontato lungo il percorso.

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        All’anagrafe è registrata come Rosa Luini, cantautrice e rapper italiana nata a Milano. Dopo aver studiato musica negli Stati Uniti, si è fatta conoscere con uno stile unico che mescola sonorità hip-hop, elettroniche e alternative. La sua carriera è decollata grazie a brani che hanno conquistato il pubblico italiano e internazionale. Il suo nome d’arte nasce dall’unione tra “Rose”, che richiama il suo vero nome e la bellezza dei fiori, e “Villain”, termine inglese che significa “cattivo” o “antagonista”, rappresentando il suo lato ribelle e anticonformista nella musica.

        Un viaggio tra successi e crescita artistica

        Ospite del format condotto da Alessandro Cattelan, Rose Villain ha ripercorso alcuni momenti cruciali della sua carriera musicale. Reduce dalla sua seconda partecipazione al Festival di Sanremo 2025, la cantante ha rivelato come il tempo e l’esperienza l’abbiano aiutata a vivere la competizione in maniera più serena: “La prima volta è stata un turbinio di emozioni, tra interviste e telecamere. Ora ho imparato a gestire tutto con più tranquillità”.

        Aprendo per le popstar Coldplay

        Oltre a Sanremo, un’altra esperienza indimenticabile è stata quella di aprire quattro concerti dei Coldplay allo Stadio Olimpico di Roma. “A vent’anni mi sarebbe sembrato un sogno irraggiungibile, e probabilmente l’adrenalina mi avrebbe giocato brutti scherzi. Ora, invece, riesco a godermi questi momenti con consapevolezza”, ha spiegato l’artista. Salire su un palco davanti a centomila persone le ha dato una certezza: “Ho capito che posso fare gli stadi e che un giorno li farò”.

        L’emozione di cantare per il proprio pubblico

        Nonostante le grandi esibizioni davanti a un pubblico numeroso, la soddisfazione più grande per Rose Villain è stata un’altra: “Il momento più emozionante della mia carriera è stato cantare davanti a persone che avevano comprato un biglietto solo per me e che conoscevano ogni parola delle mie canzoni. È stata un’emozione unica”.

        La sfida della misofonia

        Tra le curiosità emerse durante l’intervista, la cantante ha parlato apertamente di una condizione particolare con cui convive: la misofonia. Questo disturbo, caratterizzato da una reazione intensa e negativa a determinati suoni, influisce sulla sua quotidianità: “Non mi fa impazzire andare al cinema. Ho un problema con i rumori prodotti dalle persone: se qualcuno mastica o fa rumori strani, per me è insopportabile”.

        Meglio da sola

        Proprio per questo, ha spiegato di preferire le visioni solitarie: “Adoro andare al cinema da sola, in questo modo posso godermi il film senza distrazioni”. Un dettaglio che ha sorpreso molti fan, mostrando un lato intimo e personale dell’artista.

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          Musica

          Per Sir Elton John la pensione può attendere: un live da brivido e un nuovo disco

          A 78 anni, Elton John dimostra che il tempo non scalfisce la sua energia e il suo talento. Il leggendario artista ha fatto il suo trionfale ritorno sul palco del Palladium di Londra con un concerto speciale insieme a Brandi Carlile. Un evento straordinario che ha visto la presentazione del loro nuovo album Who Believes in Angels? e un viaggio tra i grandi successi del cantante britannico. Il pubblico, in visibilio, ha assistito a una performance indimenticabile, con ospiti d’eccezione e momenti di grande emozione.

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            Lo scorso 25 marzo, giorno del suo compleanno, Elton John ha deciso di regalarsi (e regalarci) una serata magica. Sul palco del Palladium, ha presentato il suo nuovo progetto musicale, dimostrando che la voglia di fare musica non l’ha mai abbandonato. Accompagnato dall’incredibile voce di Brandi Carlile, amica e collega di lunga data, Sir Elton ha emozionato il pubblico con un mix di inediti e classici intramontabili.

            Un album che fa sognare: Who Believes in Angels?

            Noniostante i recenti problemi di salute cha avevano fatto temere il peggio, il concerto è stata l’occasione perfetta per sincerarsi della sua buona forma attuale, coincidendo con la presentazione in anteprima del nuovo disco Who Believes in Angels?, in uscita il prossimo 4 aprile. Un disco che celebra la collaborazione tra Elton John e Brandi Carlile, esplorando temi profondi e attuali. Tra i brani più apprezzati dal pubblico spiccano: Never Too Late, già candidato agli Oscar, Swing for the Fences, una potente ballad che affronta le sfide della comunità LGBT+ negli Stati Uniti e When This Old World Is Done With Me, un pezzo toccante che riflette sulla morte e sulla memoria.

            Una serata tra musica e parole

            Oltre alla musica, il concerto ha riservato momenti di riflessione con un talk show moderato dall’attore Dan Levy. Durante l’incontro, Elton e Brandi hanno raccontato la loro amicizia, la loro carriera e il loro impegno per cause umanitarie. Elton John ha parlato del suo amore per la paternità, mentre Brandi Carlile ha svelato quanto il baronetto del pop sia stato una fonte di ispirazione per lei sin da bambina.

            Band stellare per un evento memorabile

            Ad accompagnare Elton e Brandi sul palco, una band d’eccezione, composta da veri e propri fuoriclasse della musica, tra i quali Andrew Watt, chitarrista e produttore di fama mondiale, Chad Smith e Josh Klinghoffer, direttamente dai Red Hot Chili Peppers (rispettivamente battrista e chitarrista della band) e gli Hanseroth Twins, talentuosi polistrumentisti. Grazie a loro, il suono della serata ha raggiunto livelli stratosferici, rendendo il concerto un’esperienza indimenticabile.

            Gran finale con una standing ovation per una leggenda

            Il pubblico non ha resistito all’emozione di cantare insieme a Elton John i suoi grandi successi. Tiny Dancer, Your Song e molti altri pezzi iconici hanno fatto vibrare il Palladium, in un crescendo di applausi ed emozioni. Alla fine della serata, una standing ovation ha suggellato il trionfo di un artista che non smette mai di brillare. Il baronetto del rock ha dimostrato ancora una volta che la pensione può attendere. La sua musica, la sua voce e il suo carisma restano intramontabili, e con Who Believes in Angels? aggiunge un altro capitolo straordinario alla sua leggendaria carriera.

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              Musica

              Fra i “Comuni mortali” c’è pure Achille Lauro, tra musica, poesia e spettacolo

              Achille Lauro torna con un nuovo capitolo della sua carriera musicale e artistica. Dopo aver conquistato il pubblico dell’ultimo Festival di Sanremo con Incoscienti Giovani e il successo travolgente di Amore Disperato, il cantautore romano ha annunciato l’arrivo del suo settimo album in studio.

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                L’album Comuni Mortali esce il 18 aprile 2025 per Warner Music Italy. Il disco è già disponibile in preorder, in numerose edizioni fisiche per i collezionisti più appassionati: Softpack CD, versione autografata, vinile nero standard, picture disc a tiratura limitata, vinile deluxe con foto autografata e numerata.

                La copertina del nuovo album

                Un lavoro che abbraccia una dimensione più intima

                Un titolo emblematico, Comuni Mortali, che racconta il lato più umano, fragile e crudo di un artista che ha sempre giocato con i contrasti, i simboli e le maschere. Lauro sembra voler scendere dal piedistallo del personaggio per abbracciare una dimensione più intima e reale. Un lavoro che si annuncia come un viaggio sonoro tra generi, emozioni e riflessioni esistenziali, sempre in bilico tra poesia urbana e provocazione estetica.

                Esperienza sonora fatta di contaminazioni diverse

                Il disco arriva in un momento particolarmente florido per Lauro, che non smette di stupire e rinnovarsi. Dopo aver spopolato nelle classifiche streaming e radiofoniche con i suoi ultimi singoli, certificati Oro e Platino, l’artista rilancia con un progetto che promette di lasciare il segno. Il suo percorso è ormai un manifesto di contaminazione: trap, rock, pop, elettronica e orchestrazioni si fondono in un’identità unica, che sfida ogni definizione rigida.

                Da giugno in tour

                Ma Comuni Mortali non sarà solo un’esperienza da ascoltare. Lauro porterà dal vivo i brani del nuovo album e tutti i suoi più grandi successi in una serie di concerti-evento imperdibili. Si partirà con due date epiche al Circo Massimo di Roma, il 29 giugno (già sold out) e il 1° luglio 2025, per poi continuare nei principali palazzetti italiani nel 2026.

                Ecco le prime date

                Il tour nei palazzetti partirà il 4 marzo da Eboli e toccherà Bari, Padova, Torino, Milano (con doppia data e primo sold out già annunciato), Bologna e Firenze. Un’occasione per vedere Lauro in tutta la sua potenza scenica: uno show tra musica, moda e performance teatrale, come ci ha abituato da tempo.

                Date del tour nei palazzetti

                4 marzo: Eboli – PalaSele

                9 marzo: Bari – PalaFlorio

                12 marzo: Padova – Kioene Arena

                14 marzo: Torino – Inalpi Arena

                16 marzo: Milano – Unipol Forum (sold out)

                17 marzo: Milano – Unipol Forum (nuova data)

                20 marzo: Bologna – Unipol Arena

                21 marzo: Firenze – Nelson Mandela Forum

                I biglietti sono disponibili sul sito di Ticketone e nei punti vendita autorizzati. Achille Lauro, con la sua visione artistica eclettica e radicale, si conferma una delle figure più imprevedibili e magnetiche della scena musicale italiana. Comuni Mortali è molto più di un album: è l’ennesima metamorfosi di un artista che continua a reinventarsi, sfuggendo alle etichette per raccontare il tempo che vive — da uomo, da artista, da “comune mortale”.

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