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Colf influencer e fashion victim: Zaccagni e Nasti denunciano la loro domestica per furto di gioielli e vestiti di lusso

Mattia Zaccagni e Chiara Nasti licenziano la colf e la denunciano: secondo loro, avrebbe approfittato della loro assenza per indossare i vestiti di Nasti e scattarsi foto da influencer, prima di svuotare la casa di gioielli e accessori di lusso. La donna, che gestiva anche un negozio di abiti di seconda mano, nega tutto.

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    Doveva essere una collaboratrice domestica, si è rivelata una fashion victim con velleità da influencer. Mattia Zaccagni e Chiara Nasti, coppia social per eccellenza, hanno denunciato la loro ex colf accusandola di essersi trasformata in ladra di gioielli, borse e abiti firmati. Un piccolo dettaglio: secondo i due, la domestica non si sarebbe limitata a svuotare gli armadi, ma avrebbe anche sfilato davanti allo specchio, postando sui social con gli stessi vestiti della padrona di casa e – dettaglio non irrilevante – con un anello con rubino che ora risulta misteriosamente scomparso.

    Foto social e shopping a domicilio

    Il presunto colpo, secondo la coppia, sarebbe avvenuto con una certa regolarità e una sfacciataggine invidiabile. Stando a quanto riportato da Repubblica, la donna avrebbe approfittato dell’assenza di Zaccagni e Nasti per scattarsi foto da influencer, sfoggiando gli stessi outfit della padrona di casa e indossando gioielli senza il minimo senso del pudore. Uno di questi, un anello con rubino, è sparito insieme a una sfilza di borse, scarpe, orologi e contanti.

    Come se non bastasse, la domestica aveva un secondo lavoro “insospettabile”: gestiva un negozio di abiti di seconda mano. Un caso? Secondo la coppia, affatto. Anzi, sarebbe proprio questo dettaglio a rendere ancora più sospetta la sua posizione. Perché per un aspirante influencer con il guardaroba degli altri, quale sarebbe il modo migliore per monetizzare il bottino se non rivendendolo?

    Due furti, pochi dubbi e nessuna prova

    Il primo furto, raccontano Zaccagni e Nasti, risale al 14 luglio: “Ci hanno rubato beni per centinaia di migliaia di euro”. La lista è di quelle da capogiro: Rolex, gioielli, borse griffate, scarpe e denaro contante. Un colpo che ha fatto scattare immediatamente i sospetti sulla collaboratrice domestica. Ma la coppia, anziché procedere subito con la denuncia, ha prima deciso di licenziarla.

    E qui arriva il colpo di scena: dopo il suo allontanamento, un altro furto. Questa volta i ladri si sono concentrati su capi Adidas e Miu Miu nuovi di zecca, oltre a un beauty case Louis Vuitton. Troppe coincidenze per non destare sospetti, e così la coppia è passata all’azione: denuncia in mano, hanno accusato la ex domestica di aver orchestrato i colpi.

    Sospetti sì, ma prove?

    L’accusa è chiara: “Riteniamo possa essere implicata nel furto di luglio o che ci abbia derubato successivamente”. Ma c’è un problema: le prove non ci sono. O meglio, l’indizio più forte, se così si può chiamare, sono le foto della donna sui social con gli abiti della Nasti e il famoso anello rubino. Un po’ poco per inchiodare qualcuno.

    L’indagine è aperta, ma la sensazione è che senza elementi concreti il caso rischi di risolversi in un nulla di fatto. Resta l’immagine da film: la colf che si trasforma in influencer, gioca a fare la vip con il guardaroba altrui e poi, con nonchalance, si ritaglia anche un secondo lavoro come rivenditrice di lusso. Un colpo di scena che nemmeno in una serie Netflix.

    Ma fino a prova contraria, tutto è ancora da dimostrare.

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      Gossip

      Brigitta Boccoli: «A 14 anni stavo con Pino Insegno, lui ne aveva 27». E i social esplodono: «È gravissimo, ma vi rendete conto?»

      Un amore vissuto negli anni Novanta e raccontato con naturalezza oggi diventa un caso social. Brigitta Boccoli parla della storia iniziata a 14 anni con Pino Insegno, che all’epoca ne aveva 27. Online è bufera: «Se questa cosa accadesse oggi non la raccontereste così». Nessuna replica da parte dell’attore, mentre le reazioni continuano a crescere.

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        Un ricordo privato, riportato con la leggerezza di chi parla di un primo amore. Ma bastano poche parole perché il web divampi. Brigitta Boccoli racconta di aver avuto una relazione con Pino Insegno quando aveva appena 14 anni: «Siamo stati insieme tre anni», spiega. «L’ho conosciuto in tv, andavo a trovare mia sorella. A 14 anni ero già innamorata, volevo sposarlo».

        Un racconto che appartiene agli anni Novanta, narrato con tono affettuoso e nostalgia. All’epoca, lei era una ragazzina di spettacolo alle prime esperienze televisive. Lui un comico emergente, già adulto, 27 anni e una carriera in corsa. «A 17 anni l’ho lasciato per un colpo di fulmine durante una vacanza», aggiunge. Una storia archiviata, per lei, come una parentesi importante e romantica della giovinezza.

        Poi l’intervento della sorella Benedicta, che nei commenti a un video social aggiunge: «Pino fu sostituito in un attimo ma era disperato. Si sfogava con me». Un dettaglio personale, privato, che però amplifica l’effetto domino online.

        Perché oggi il tempo è cambiato — e la percezione pure. Lo dimostrano le reazioni degli utenti, immediate e durissime. «Ma davvero stiamo ascoltando questa cosa come se fosse normale?», scrive qualcuno. «14 anni e 27? Ma tutto a posto?», aggiunge un altro. E ancora: «Perché nessuno sottolinea quanto sia grave?».

        La narrazione “romantica” del passato si scontra con una sensibilità differente, più attenta ai confini, alla tutela dei minori, al linguaggio. Molti utenti ricordano che oggi un racconto simile solleverebbe interrogativi formali, oltre che morali. Altri sottolineano che giudicare retroattivamente non è semplice, ma resta l’impatto emotivo: «Fa impressione sentirlo così normalizzato».

        Nessuna replica da parte di Pino Insegno, silenzio anche da parte della Boccoli dopo le prime dichiarazioni. La discussione, intanto, continua a crescere. Non è nostalgia, non è gossip puro: è il cortocircuito fra memoria privata e sensibilità collettiva. E nel rumore dei commenti, resta una domanda sospesa, senza conclusione netta: come raccontiamo oggi ciò che ieri appariva soltanto una storia d’amore?

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          Nicole Minetti riappare al parco con il figlio e il suo Terranova nero: la nuova vita lontana dai riflettori

          Nicole Minetti, protagonista delle vicende giudiziarie legate al Rubygate e a Rimborsopoli, aveva scelto di sparire dalla scena pubblica. Oggi, a 39 anni, la sua vita è cambiata: niente interviste, nessuna televisione e un profilo personale quasi invisibile. Il settimanale Chi la sorprende in un pomeriggio normale, mentre passeggia con il figlio e il suo enorme Terranova nero.

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            La ricomparsa di Nicole Minetti non passa da un red carpet né da una diretta social, ma da un parco. L’ex consigliera regionale, diventata una star di TikTok grazie al suo stile riconoscibile, è stata fotografata dal settimanale Chi mentre trascorreva un momento di quotidiana tranquillità insieme al figlio e al suo Terranova nero. Un’immagine che stride con gli anni in cui tutto, nel bene e nel male, ruotava intorno a lei.

            Dopo gli scandali, il silenzio
            Tra il 2010 e il 2012 Minetti era ovunque: politica, tv, polemiche infinite. Coinvolta nei filoni giudiziari del Rubygate e di Rimborsopoli, è stata per lungo tempo uno dei nomi più citati della cronaca italiana. L’11 aprile 2019 la Cassazione ha confermato la sua condanna definitiva a due anni e dieci mesi. Da quel momento, sparizione quasi totale.

            La scelta di sparire
            Minetti ha sempre rifiutato le ospitate televisive che le venivano proposte per parlare del suo passato e del suo presente. «Quando parlo mi dicono che sbaglio», aveva detto tempo fa, riassumendo in una frase il suo rapporto complicato con l’esposizione pubblica. Nel 2021 aveva annunciato un profilo social privato, poi scomparso prima ancora di decollare.

            Un nuovo capitolo personale
            Nata a Rimini nel 1985, figlia di un organizzatore di eventi e di un’insegnante di danza inglese, Minetti è cresciuta tra sbarre da balletto e studi accademici. Dopo il diploma, un passaggio all’università di Bologna, poi il trasferimento a Milano per studiare Igiene dentale al San Raffaele, dove diventerà l’igienista di Silvio Berlusconi. Laurea, specializzazione, poi la politica e tutto ciò che ne è seguito.

            Oggi, però, la scena è cambiata. Niente telecamere, nessuna intervista. Solo un pomeriggio al parco, un cane gigantesco e un bambino che tiene la mano di sua madre. Forse il modo più semplice — e più sorprendente — per raccontare la nuova Nicole Minetti.

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              Bianca Balti infuriata per la voce sul Grande Fratello Vip: “Mai chiesto, mai accettato”. E la top model accusa il giornale sbagliato

              La top model, indicata tra i possibili concorrenti del Grande Fratello Vip, smentisce con forza: “Non farò il GF Vip, nessuno me l’ha chiesto”. Ma nella risposta punta il dito su Alfonso Signorini, quando a parlare era stato Roberto Alessi su Novella 2000. Un misunderstanding diventato virale e che ha infiammato il gossip.

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                Bianca Balti non ci sta. Il suo nome è finito tra i papabili concorrenti della nuova edizione del Grande Fratello Vip, ma la top model ha risposto con una smentita così netta da fare il giro dei social in pochi minuti. Tutto nasce da un articolo di Novella 2000, in cui Roberto Alessi azzardava un’ipotesi: «Non so se Bianca Balti accetterà questo invito, ma sarebbe molto importante e credo che in qualche modo ci tenga pure ad avere una presenza televisiva di quel tipo». Una semplice considerazione editoriale che, però, ha avuto un effetto imprevisto.

                La risposta tagliente di Bianca Balti
                Una fan le segnala la notizia ed è lì che la modella sbotta. «Mia madre mi ha mandato questa notizia estrapolata da Chi in cui Signorini dice che farò il Grande Fratello Vip», scrive nelle storie. Peccato che a tirare in ballo il suo nome non sia stato Chi, né Alfonso Signorini. Il fraintendimento scatena la sua reazione: «No, non farò il Grande Fratello Vip. Tra l’altro Signorini sa benissimo che non è vero». Una smentita perentoria, corredata da un’ironia tagliente: «Mi fa piacere, vuol dire che creo hype se bisogna inventare queste cose».

                Nessun contatto, nessuna proposta
                Ma il punto più importante è un altro: Bianca chiarisce di non essere mai stata contattata. «Non mi è stato neanche chiesto, e comunque non chiedetemelo perché ho altro da fare». Un messaggio che vuole chiudere il capitolo prima ancora che si apra. Niente reality, niente trattative, niente dietro le quinte. Solo una notizia interpretata male e rimbalzata nel circuito del gossip.

                L’equivoco Signorini e il ruolo di Novella 2000
                Il dettaglio più curioso rimane l’errore di bersaglio: Bianca ha attribuito la voce direttamente a Signorini, che invece non aveva mai citato il suo nome. La fonte era Roberto Alessi, che aveva lanciato la suggestione sulle pagine di Novella 2000. Un passaggio che si è perso tra screenshot, chat e rimandi, fino a trasformare un’ipotesi in “notizia certa”. E naturalmente, quando c’è di mezzo il GF Vip, basta un malinteso per incendiare le timeline.

                La vicenda, però, dice molto sulla febbre da reality e sulla velocità con cui si diffondono casting immaginari. Bianca Balti, dal canto suo, ha scelto la via più semplice: una smentita secca, una punta di sarcasmo e la promessa che — almeno per ora — la Casa più spiata d’Italia non rientra nei suoi piani.

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