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Dentro un uovo, un mondo di sorprese per la tua bellezza

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    Lo sapevi che in molte culture antiche, l’uovo è stato considerato un potente simbolo di nascita e creazione? La sua forma ovale e il misterioso processo di trasformazione da uovo a essere vivente lo hanno reso un emblema del potere generativo della natura. Nelle antiche mitologie, spesso si racconta di creature mitiche o divinità che emergono da un uovo primordiale, dando vita all’universo.

    Nel corso del tempo, la gente ha apprezzato le proprietà benefiche dell’uovo per la salute e il benessere. Sopratutto, le donne, hanno scoperto che le uova offrono una serie di benefici per capelli sani e forti sia quando vengono consumate che quando vengono utilizzate esternamente. Incorporarle nella dieta e nella routine di cura della pelle può contribuire a migliorare la salute e l’aspetto di entrambi.

    Una fonte di nutrienti essenziali

    Un uovo di gallina di dimensioni medie contiene circa 2 microgrammi di vitamina B12, una sostanza che svolge una serie di funzioni importanti, tra cui contrastare l’invecchiamento cellulare. Inoltre, è ricco di grassi salutari, in particolare di Omega 3, che il nostro corpo non produce autonomamente e quindi è essenziale assumerli.

    Tuttavia, non tutte le uova sono uguali: alcune vanno oltre, offrendo un extra di questi preziosi acidi grassi. Le uova provenienti da galline allevate all’aperto, ad esempio, sono particolarmente ricche di vitamina D, che favorisce la produzione di cheratina.

    Quindi, le uova sono un concentrato di nutrienti essenziali. Contengono proteine ​​di alta qualità, vitamine (come la vitamina A, la vitamina D e la vitamina B12), minerali (come il ferro e lo zinco) e antiossidanti (come la luteina e la zeaxantina). Questi nutrienti svolgono un ruolo cruciale nel sostenere la salute generale e il benessere del corpo.

    Un alimento facile da preparare

    Il bello è che le uova sono incredibilmente versatili e facili da preparare. Possono essere cucinate in una varietà di modi, dalle uova strapazzate e sode alle omelette e alle frittate. Sono perfette per una rapida colazione, un pranzo leggero o una cena veloce, e possono essere abbinate a una vasta gamma di ingredienti per creare piatti deliziosi e nutrienti.

    Abbiamo scoperto che le uova sono state a lungo considerate un vero e proprio tesoro di benessere, offrendo numerosi benefici per la pelle e i capelli. Pieni di proteine, vitamine e minerali essenziali, le uova sono un’aggiunta preziosa alla tua routine di bellezza. Esploriamo le proprietà e i vantaggi delle uova per pelle e capelli, seguiti da ricette semplici ed efficaci per sfruttarne appieno il potenziale.

    Proprietà delle uova per la bellezza dei tuoi capelli e la pelle

    Come è già stato detto, le uova sono ricche di proteine, che sono fondamentali per la rigenerazione cellulare e la produzione di collagene, contribuendo a mantenere la pelle elastica e i capelli forti e sani. La vitamina A presente nelle uova favorisce la riparazione dei tessuti cutanei danneggiati e promuove la crescita dei capelli. Con le sue proprietà antiossidanti, la vitamina E nelle uova protegge la pelle dai danni dei radicali liberi, aiutando a mantenere un aspetto giovane e luminoso. Conosciuta anche come vitamina B7, la biotina presente nelle uova è essenziale per la salute dei capelli e delle unghie, aiutando a prevenire la perdita dei capelli e migliorando la loro forza e lucentezza.

    Maschera nutriente per la pelle:

    Il tuorlo d’uovo è ricco di proteine e nutrienti che possono alimentare e idratare la pelle, lasciandola morbida e luminosa. Il miele ha proprietà lenitive e antibatteriche che possono aiutare a ridurre l’infiammazione e a lenire la pelle irritata. L’olio d’oliva è un potente idratante naturale che aiuta a mantenere l’elasticità della pelle e a prevenire la secchezza.

    Ingredienti:

    • 1 tuorlo d’uovo
    • 1 cucchiaino di miele
    • 1 cucchiaino di olio d’oliva

    Istruzioni:

    1. In una ciotola, sbatti il tuorlo d’uovo fino a renderlo omogeneo.
    2. Aggiungi il miele e l’olio d’oliva al tuorlo e mescola bene.
    3. Applica la maschera sul viso pulito e lascia in posa per 15-20 minuti.
    4. Risciacqua con acqua tiepida e segui con la tua crema idratante abituale.

    Trattamento rinforzante per i capelli:

    L’uovo intero è una fonte ricca di proteine e biotina, che possono contribuire a rafforzare i capelli e a migliorarne la lucentezza. L’olio di cocco è noto per le sue proprietà nutrienti e condizionanti, che possono aiutare a riparare i capelli danneggiati e a prevenire le doppie punte. Il succo di limone ha proprietà astringenti e purificanti che possono contribuire a mantenere il cuoio capelluto pulito e sano.

    Ingredienti:

    • 1 uovo intero
    • 1 cucchiaio di olio di cocco
    • Succo di mezzo limone

    Istruzioni:

    1. In una ciotola, sbatti l’uovo fino a renderlo omogeneo.
    2. Aggiungi l’olio di cocco e il succo di limone all’uovo e mescola bene.
    3. Applica il trattamento sui capelli asciutti, concentrando l’attenzione sulle punte danneggiate.
    4. Copri i capelli con un asciugamano caldo e lascia in posa per almeno 30 minuti.
    5. Sciacqua accuratamente e procedi con il normale shampoo e balsamo.

    In conclusione, le uova sono un’alimentazione nutriente e deliziosa che offre una serie di benefici per la salute. Incorporale nella tua dieta quotidiana per sperimentare una migliore sensazione di sazietà, supportare la salute del cervello e degli occhi, e godere di una fonte di proteine e nutrienti essenziali. Comunque prendi sempre in considerazione la propria salute e possibili allergie prima di provare nuovi trattamenti o rimedi. Se hai dubbi o preoccupazioni sulla sicurezza di un particolare ingrediente o procedura, consulta un medico.

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      Quando la primavera ti illude e poi piove: il meteo dell’anima

      Si chiama malumore meteorologico e no, non è una scusa. Dopo mesi di grigio, speravi nella svolta, nel sole tiepido e nei maglioni dimenticati nell’armadio. E invece: pioggia, vento, umidità e una voglia crescente di urlare al cielo “Ma che ti ho fatto?”.

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        C’è un tipo di delusione che non trovi nei libri di psicologia spicciola. Non ha a che fare con relazioni tossiche, né con il fallimento professionale. È più sottile, ma non meno fastidiosa: si chiama “malumore da primavera mancata”, ed è quella sensazione di stanchezza, irritazione e senso di tradimento che provi quando aprile ti aveva promesso il sole… e invece ti svegli con un cielo color cartoncino bagnato.

        È la delusione di chi aveva già preparato le sneakers bianche, aveva scelto il trench “quello giusto” e aveva persino osato una ceretta di troppo. Perché sì, la primavera è anche una questione di pelle nuda e di aria che profuma di gelsomino. Ma basta una perturbazione, un fronte atlantico che decide di fare una sosta imprevista, e tutto crolla: torna la coperta sul divano, l’umore sotto le scarpe e il cappotto che pensavi di aver detto addio fino a novembre.

        Non è solo il meteo: è il senso di ingiustizia cosmica che ti prende mentre guardi le previsioni e vedi pioggia per giorni, dopo che hai resistito a sei mesi di buio e freddo con la sola speranza che, prima o poi, sarebbe arrivato quel momento in cui ti svegli e dici: “Ecco, è primavera”. E invece no.

        E allora ti incupisci. Non hai voglia di uscire, né di sorridere. Ti prende un’irritazione passiva-aggressiva verso chiunque ti dica “ma serve per la natura”. Lo sai che serve. Ma adesso serviva anche un po’ di luce, un maglione in meno, un pomeriggio a camminare senza ombrello, un cielo da fissare e sentirsi migliori.

        In fondo, il meteo è lo specchio dell’umore collettivo. E se ci metti anche le allergie, le mezze stagioni che non esistono e le giornate che sembrano schizofreniche – 8 gradi al mattino, 22 a pranzo, e vento a tradimento al tramonto – capisci perché la gente si sveglia arrabbiata con la vita.

        La primavera, quando si fa attendere troppo o si presenta con il muso lungo, è come quella persona che ami da sempre e che finalmente arriva al vostro appuntamento… ma dimentica di dirti che in realtà oggi non può restare.

        E allora ci resti male, eccome. Anche se lo sapevi. Anche se in fondo, ogni anno, è sempre la stessa storia.

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          Benessere tossico: se non mediti almeno tre volte al giorno, sei una brutta persona

          La ricerca del benessere è diventata un’ossessione da manuale. Tra acque alcaline, docce fredde e coach motivazionali, ci siamo dimenticati come si vive senza cronometrare ogni respiro. E chi osa dire che è stanco, viene guardato come un peccatore.

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            Se ti svegli dopo le 7:00, bevi un caffè e non hai ancora fatto un respiro profondo consapevole… sei già in ritardo sulla tua giornata da essere umano evoluto. Perché oggi il benessere non è più una scelta: è un obbligo. E chi non lo persegue con fanatismo, rischia la pubblica gogna da parte dei nuovi sacerdoti del wellness.

            Il mantra è chiaro: devi dormire almeno 8 ore, ma svegliarti comunque presto per fare esercizio a digiuno. Devi meditare, ma anche correre, ma anche ascoltare i podcast motivazionali mentre bevi acqua con limone e zenzero. Devi mangiare anti-infiammatorio, ma senza stressarti troppo (che poi ti infiammi).

            Il paradosso? Ci stanno dicendo che per rilassarci dobbiamo impegnarci come per una maratona. E se non segui la dieta perfetta, se non fai yoga almeno due volte a settimana, se non misuri i tuoi livelli di stress con una smartband che costa quanto un affitto… sei fuori. Sei tossico. Sei un caso umano.

            Nel frattempo i social pullulano di influencer che sembrano appena scesi da un ritiro spirituale in Himalaya, ma in realtà hanno solo fatto sei stories nella vasca piena di petali finti. E tu, che magari hai solo voglia di startene in pigiama senza masticare semi di chia, vieni preso da un senso di colpa cosmico.

            C’è chi si fa la doccia ghiacciata all’alba e chi pubblica foto di barrette proteiche accanto al diario della gratitudine. Ma se dici che hai avuto una giornata di merda, la risposta sarà: “Hai provato a ringraziare l’Universo per le difficoltà?”

            No, grazie. A volte uno vuole solo lamentarsi, magari con un panino in mano e il frigo pieno di colpe. E sì, va bene il benessere, va bene la cura di sé. Ma siamo arrivati al punto che non si può più essere normali. Che se non prendi almeno due integratori al giorno non sei abbastanza. Che se non vai in palestra ti dicono che “non ti vuoi bene”.

            Forse è il caso di ricordare che il benessere vero è quello che non ti fa sentire in difetto. Che ti lascia respirare senza contare fino a dieci. Che non ti giudica se ogni tanto vuoi solo una pizza e una serie tv senza sensi di colpa.

            Perché se la ricerca della salute ti fa venire l’ansia, allora non è benessere. È marketing. E pure tossico.

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              Rinasco come una peonia: i rituali beauty di primavera che ci fanno sentire (quasi) nuove

              Con la primavera arriva la voglia di rinascita. E anche quella di buttare nella spazzatura mezzo beauty case. Dalla pelle asfissiata ai capelli che chiedono tregua, passando per profumi più leggeri e riti di bellezza che sembrano magie stagionali: guida pratica (e ironica) al restyling beauty di stagione.

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                Non succede solo ai fiori: anche noi, con l’arrivo della primavera, ci convinciamo che sia il momento di rifiorire. Di rigenerarci. Di eliminare tutto il grigiore dell’inverno, anche quello stratificato sulla fronte a colpi di fondotinta coprente. Nasce così, ogni anno, il bisogno impellente di rivoluzionare la routine beauty, ripulire la pelle, alleggerire i capelli e iniziare a usare parole come “glow”, “detox” e “illuminante” senza vergogna.

                Il problema? Ci caschiamo sempre. Con entusiasmo e portafogli aperti.

                1. Via il vecchio, entra il leggero

                La pelle, dopo mesi di freddo, termosifoni e skincare a base di burro di karité che neanche Heidi in baita, grida vendetta (e aria). Il primo step è quindi l’esfoliazione, che torna protagonista: chimica, enzimatica o meccanica, l’importante è togliere quel velo opaco da “ho dormito in un maglione di lana”.

                Ma attenzione: primavera non è sinonimo di pelle nuda e cruda. Dopo aver tolto lo strato morto, serve idratazione smart. Ovvero, sieri leggeri, creme in gel, texture che sembrano acqua ma che promettono miracoli. Perché sì, anche l’epidermide vuole andare in giro in camicetta.

                2. Capelli in libera uscita

                Se d’inverno erano raccolti, compressi, nascosti sotto berretti e cappucci, ora i capelli si ribellano. Frizzano, svolazzano, cadono. E allora spazio a trattamenti rinforzanti, lozioni anticaduta e… tagli. Il cambio di stagione è il pretesto perfetto per dare un colpo di forbice alla monotonia (o ai danni da piastra).

                In più, tornano i colori caldi, le schiariture “effetto baciata dal sole” e i prodotti senza risciacquo che promettono morbidezza senza stress. Il motto? “Poco sbattimento, molto effetto wow.”

                3. Profumo di nuova partenza

                Primavera fa rima con cambio profumo. Basta note legnose e orientali: è il momento di agrumi, fiori bianchi, accordi verdi e puliti. Quel tipo di fragranze che ti fanno sentire come se stessi camminando scalza su un prato (anche se sei in coda al semaforo, truccata da un’ora).

                4. Occhio alle mani (e alle unghie)

                Mani secche? Cuticole da film horror? È l’ora della manicure rigenerante. Oli nutrienti, smalti dal finish lattiginoso o pastello, e mani in bella vista come se non avessimo passato tre mesi con i guanti.

                5. Detox mentale, almeno nel beauty case

                Infine, il vero rituale beauty di primavera dovrebbe iniziare con la pulizia del bagno. Via le creme scadute, i rossetti color fegato mai messi, i campioncini col tappo rotto. Meno prodotti, più consapevolezza. E magari un nuovo mascara, che non guasta mai.

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