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Televisione

Quando i conduttori si pizzicano: Lippi vs. Bonolis, ai tempi di Buona Domenica

Claudio Lippi, volto storico della televisione italiana, non le manda certo a dire. In una recente intervista, ha definito “orrenda” l’esperienza a “Domenica In” con Paolo Bonolis, accusandolo di essere prevaricatore e di voler avere sempre l’ultima parola.

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    Le interviste, ad una certa età, sono lo spunto per fare riflessioni e bilanci sul proprio passato, soprattutto se si è stati personaggi in vista, seguiti dal grande pubblico. Così è stato di recente anche per Claudio Lippi che ha voluto togliersi un sassolino dalla scarpa preciso: quello nei confronti del collega Paolo Bonolis.

    Le ingerenze di Paolino

    Durante la conduzione condivisa del pomeriggio domenicale di Canale 5 nel 2019, Lippi e Giancarlo Magalli dovevano presentare un gioco, ma Bonolis interveniva costantemente, impedendo loro di completare una frase. Nonostante Bonolis lo considerasse un maestro, Lippi decise di non partecipare all’ultima puntata, dichiarandosi malato, gesto che Bonolis non ha dimenticato facilmente.

    Le critiche a Lucio Presta e l’abbandono di Buona Domenica

    Lippi abbandonò la trasmissione dopo sole cinque puntate a causa di contenuti che riteneva volgari, soprattutto durante scontri tra personaggi come Vittorio Sgarbi e Alessandra Mussolini. Attribuendo parte della responsabilità a Lucio Presta, agente di molti volti noti della televisione italiana.

    Lottando contro l’ansia

    Nonostante la lunga carriera, Lippi ha confessato di aver sofferto di attacchi di panico durante la conduzione di Buona Domenica, al punto da dover assumere regolarmente lo Xanax per ben dieci anni. Combattendo uno stato di ansia che lo portava a sentirsi disorientato e a cercare supporto nei colleghi durante le dirette.

    Il apporto con Fabrizio Frizzi

    Lippi ha ricordato con affetto Fabrizio Frizzi, definendolo l’unico vero amico nel mondo dello spettacolo. Nonostante buoni rapporti con molti colleghi, considera l’amicizia con Frizzi unica e profonda, basata su una comprensione reciproca senza bisogno di parole.

    Parlando di affari di cuore

    Nella vita privata, Lippi ha avuto diverse relazioni. È stato sposato con Laura Belli, dalla quale ha avuto una figlia, Lenni. Successivamente, ha sposato Kerima Simula, con cui ha avuto la figlia Federica. Dopo una separazione e una relazione con Luana Ravegnini, è tornato con Kerima, con la quale vive attualmente.

    Voglia di ricominciare

    Nonostante gli alti e bassi, Lippi non ha intenzione di ritirarsi. A quasi 80 anni, si sente ancora energico e desideroso di contribuire al mondo dello spettacolo, convinto di poter ancora far sorridere il pubblico italiano.

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      Televisione

      “Ne vedremo delle belle”: il nuovo show di Carlo Conti con dieci soubrette in gara

      Carlo Conti svela il cast del suo nuovo show su Rai 1, “Ne vedremo delle belle”, che partirà il 22 marzo. Tra le protagoniste, dieci soubrette storiche della televisione italiana che si esibiranno in performance sorprendenti.

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        Carlo Conti svela il cast di “Ne vedremo delle belle”
        Carlo Conti è pronto a tornare sul piccolo schermo con un nuovo programma che promette di far divertire il pubblico di Rai 1. Dopo l’incredibile successo ottenuto con il Festival di Sanremo, il conduttore ha deciso di lanciarsi in una sfida ancora più entusiasmante: un talent show tutto nuovo, “Ne vedremo delle belle”.

        Il format, che andrà in onda a partire dal 22 marzo 2025, ha come protagoniste dieci soubrette storiche della televisione italiana, pronte a mettersi alla prova con sfide e performance coinvolgenti. A svelare i dettagli e il cast completo del programma è stato lo stesso Carlo Conti attraverso il suo profilo Instagram, creando grande attesa tra i fan.

        Un talent-show con protagoniste le dive degli anni ’90 e 2000
        Il programma vedrà dieci soubrette che hanno scritto la storia della televisione italiana degli anni ’90 e 2000. Tra queste troviamo volti noti come Valeria Marini, Pamela Prati, Adriana Volpe e Angela Melillo, pronte a sfidarsi in performance che metteranno in mostra le loro abilità artistiche. Il format, infatti, è un mix tra uno show di intrattenimento e un talent, dove le concorrenti non solo dovranno esibirsi, ma anche dimostrare che il loro talento è ancora vivo e brillante.

        Oltre alle esibizioni, le concorrenti dovranno affrontare sfide che metteranno alla prova la loro versatilità e la loro capacità di reinventarsi. “Ne vedremo delle belle” è, quindi, un’occasione per vedere queste icone della tv in una veste completamente nuova, lontano dai soliti programmi come “Tale e Quale Show” e “Grande Fratello”.

        Il concept dello show: uno “show-talent” che sfida Amici
        Carlo Conti ha definito il suo programma come uno “show-talent”, un format ibrido che unisce le caratteristiche di un talent show a quelle di un programma di intrattenimento puro. In “Ne vedremo delle belle”, le soubrette non si limiteranno a dimostrare le loro capacità artistiche, ma dovranno anche offrire al pubblico una serie di momenti di spettacolo divertenti e leggeri, che faranno la differenza rispetto ai classici talent show.

        Conti ha spiegato che l’idea alla base del programma è quella di dimostrare come queste dive, che sono sempre state un simbolo della tv italiana, siano ancora in forma e capaci di regalare emozioni al pubblico. Lo show sarà, quindi, un’opportunità per rivivere alcuni dei momenti più iconici della televisione italiana, ma anche per scoprire nuove sfaccettature delle protagoniste.

        Le soubrette in gara: chi sono le protagoniste
        Il cast di “Ne vedremo delle belle” è un vero e proprio viaggio nel passato della televisione italiana. Tra le dieci soubrette ci sono nomi che hanno segnato un’epoca e che hanno fatto sognare intere generazioni. Ecco i loro nomi:

        Adriana Volpe
        Angela Melillo
        Carmen Russo
        Laura Freddi
        Lorenza Mario
        Matilde Brandi
        Pamela Prati
        Patrizia Pellegrino
        Valeria Marini
        Veronica Maya
        Ogni una di queste protagoniste porta con sé un bagaglio di esperienze che le rendono uniche e in grado di affrontare le sfide del programma con carisma e professionalità. Da Valeria Marini, icona della bellezza e del glamour, a Pamela Prati, famosa per il suo charme, fino a Adriana Volpe, che con la sua simpatia ha conquistato il pubblico, tutte queste soubrette sono pronte a tornare sotto i riflettori.

        La giuria: chi sono i giudici di “Ne vedremo delle belle”?
        Un altro grande punto di interesse del programma riguarda la giuria, che, secondo i rumor, potrebbe vedere tra i suoi componenti due grandi volti della tv italiana: Mara Venier e Christian De Sica. Sebbene i nomi ufficiali non siano ancora stati confermati, il pubblico si aspetta una giuria composta da esperti del mondo dello spettacolo, in grado di giudicare con occhio critico ma anche di divertirsi con le esibizioni delle concorrenti.

        Quando e dove guardare “Ne vedremo delle belle”
        “Ne vedremo delle belle” andrà in onda su Rai 1 a partire dal 22 marzo 2025, ogni sabato sera alle 21:30. Non perdetevi l’occasione di vedere le dive della televisione italiana mettersi alla prova in questo innovativo programma, dove spettacolo e talento si mescolano in un mix irresistibile.
        Con “Ne vedremo delle belle”, Carlo Conti promette di portare sul piccolo schermo uno spettacolo che non solo celebrerà il talento, ma anche la bellezza e il fascino di alcune delle soubrette più amate della televisione italiana. Se siete pronti a ridere, emozionarvi e scoprire nuove sfaccettature di queste icone, non potete assolutamente perdere l’appuntamento con questo show.

        Allega

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          Televisione

          La nuova serie tv su Enzo Tortora che scuote le coscienze: Portobello

          Nel 2026 arriverà in Italia MAX, la nuova piattaforma streaming di Warner Bros. Discovery, e con essa una delle produzioni originali più attese: Portobello di Marco Bellocchio. La serie, composta da sei episodi, ripercorrerà la drammatica vicenda giudiziaria di Enzo Tortora, il celebre conduttore televisivo travolto da un clamoroso errore giudiziario negli anni ’80.

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            Prodotta da Our Films, società del gruppo Mediawan, in collaborazione con Kavac Film, Arte France e The Apartment Pictures (del gruppo Fremantle) la serie, basata sul famoso caso giudiziario che coinvolse il popolarissimo presentatore Rai, promette di essere un intenso racconto di denuncia sociale e, al contempo, una riflessione profonda sulla giustizia italiana.

            Bellocchio racconta una clamorosa ingiustizia storica

            Un maestro del cinema impegnato come lui ha deciso di affrontare una delle pagine più oscure della storia giudiziaria italiana, mettendo al centro la figura di Enzo Tortora, interpretato dal talentuoso Fabrizio Gifuni. La serie non si limiterà a ripercorrere gli eventi processuali, ma esplorerà anche il lato umano del conduttore, il suo smarrimento, la sua resistenza e la lotta per dimostrare la propria innocenza.

            Assolto dopo anni di dura lotta

            L’arresto di Tortora nel 1983, basato su accuse infondate di collusione con la camorra, segnò un momento di crisi nel sistema giudiziario italiano. Solo dopo anni di battaglie legali riuscì a ottenere l’assoluzione piena, ma il danno alla sua immagine e alla sua salute era ormai irreparabile. Portobello cercherà di restituire dignità alla sua memoria e di far riflettere il pubblico sul peso di un errore giudiziario.

            Una produzione ambiziosa per un racconto necessario

            La serie, curata da Lorenzo Mieli e Mario Gianani per Our Films, con la produzione esecutiva di Simone Gattoni per Kavac Film, si preannuncia come una delle più ambiziose degli ultimi anni. Il coinvolgimento di Arte France e The Apartment Pictures sottolinea l’importanza internazionale della vicenda e il suo valore universale.

            Per non dimenticare

            Le riprese, che si svolgeranno tra il 2025 e il 2026, vedranno un cast di alto livello e una ricostruzione fedele degli eventi. L’obiettivo è quello di creare un’opera capace di coinvolgere emotivamente gli spettatori e di riportare alla luce un caso che ha segnato profondamente la storia del giornalismo e della televisione italiana.

            Perché Portobello sarà una serie da non perdere

            Con uno stile narrativo incisivo e un cast di prim’ordine, Portobello promette di essere molto più di una semplice docu-serie: sarà un dramma umano e civile, un grido contro le ingiustizie del sistema giudiziario e un tributo a una figura che ha combattuto per la verità fino alla fine. L’uscita su MAX nel 2026 segnerà un momento cruciale per la serialità italiana, confermando ancora una volta il talento di Bellocchio nel raccontare storie che scuotono le coscienze. Siete pronti a rivivere il caso Enzo Tortora con uno sguardo nuovo e potente?

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              Gerry Scotti e la TV commerciale: “Meglio gli sponsor che i politici!”

              Chi l’avrebbe mai detto che un giovane appassionato di radio sarebbe diventato uno dei volti più amati della televisione italiana? Gerry Scotti, con la sua voce calda e rassicurante, sembrava destinato a un futuro da speaker, ma il destino aveva piani diversi per lui.

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                Chi l’avrebbe mai detto che un giovane appassionato di radio sarebbe diventato uno dei volti più amati della televisione italiana? Gerry Scotti, con la sua voce calda e rassicurante, sembrava destinato a un futuro da speaker, ma il destino aveva piani diversi per lui.

                Gli esordi con la musica

                Tutto iniziò con Deejay Television e il Festivalbar, format musicali che lo fecero entrare nelle case degli italiani. Ma poi arrivò la svolta: un giorno Fatma Ruffini, storica dirigente Mediaset, gli propose la conduzione de “Il Gioco dei 9”. “Mi sembrava una punizione!” ha raccontato Scotti. “Io facevo programmi musicali, e mi volevano mettere in un quiz del preserale?”. Alla fine accettò, convinto di farlo solo per pochi mesi. Sono passati 38 anni, e ancora oggi entra nelle nostre case mentre “la mamma gira il brodo”.

                La grande lezione di Mike Bongiorno

                Il passaggio dalla radio alla TV commerciale non è stato semplice, ma una frase di Mike Bongiorno lo ha sempre accompagnato: “Meglio prendere ordini dagli sponsor che dai partiti politici”. Un consiglio che ha dato a Gerry Scotti la consapevolezza di essere nel posto giusto, senza mai vergognarsi della pubblicità.

                Il pubblico gli riconosce onestà e trasparenza

                “Non ho mai avuto la puzza sotto il naso. Ho fatto programmi con telepromozioni senza problemi” ha raccontato. “La gente sa che non l’ho mai fregata: i prodotti che pubblicizzo li provo davvero, e quando qualcosa non mi convince, mi rifiuto”. Questa trasparenza gli ha regalato una fiducia incrollabile nel pubblico: “Mi affiderebbero la mamma, il cane e ormai anche la moglie!”, ha scherzato. Non a caso è soprannominato da tutti “Zio Gerry”, proprio per questa sua caratteristica di vicinanza, che lo fa percepire come una persona cara, come… “uno di famiglia” che è sempre piacevole ritrovare.

                Una carriera formato famiglia: successi e sobrietà

                Da “La Corrida” a “Chi vuol essere milionario?”, Scotti ha collezionato successi senza farsi mai condizionare dagli ascolti. “L’Auditel è importante, ma non bisogna esserne ossessionati. Serve per migliorare, non per impazzire”.

                Pensandosi al futuro… in Vespa

                E dopo 40 anni di carriera, il suo sogno? “Girare l’Italia in Vespa o in barca per raccontare storie e tradizioni”. Insomma, Zio Gerry non smette di stupire, e chissà che presto non lo vedremo in una nuova veste, magari tra una trattoria e un porto turistico, sempre con il suo sorriso rassicurante e il cuore vicino alla gente.

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