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Storie vere

Giubileo: boom di pellegrini, ma gli affitti brevi non decollano e i prezzi salgono di poco

Il numero di prenotazioni di hotel e affitti brevi per il Giubileo a Roma, al contrario di quanto previsto, non è affatto schizzato ma è rimasto in linea con lo scorso anno.

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    Secondo il report di SoloAffitti, il numero di prenotazioni di hotel e affitti brevi per il Giubileo a Roma non è aumentato come previsto, ma è rimasto in linea con il 2024. Questo fenomeno ha sorpreso gli operatori del settore, che si aspettavano un’impennata della domanda in vista dell’evento religioso. Tuttavia, il picco degli arrivi è atteso per maggio e soprattutto in estate, con il Giubileo dei Giovani.

    Effetto boomerang per gli affitti brevi

    L’aumento dell’offerta di affitti brevi, iniziato mesi prima del Giubileo, non è stato sostenuto da un incremento proporzionale della domanda. Questo ha portato a una dispersione delle prenotazioni tra le diverse strutture, abbassando il tasso medio di occupazione degli alloggi, passato dal 78% nel 2024 al 70% nel 2025. La situazione è stata influenzata dall’‘effetto annuncio’, con un’espansione dell’offerta ben prima dell’inizio dell’Anno Santo. E un aumento dei canoni di locazione residenziale già nei mesi precedenti. Tuttavia, il turismo giubilare si distingue per le sue caratteristiche peculiari, che hanno inciso discretamente sull’andamento del mercato.

    In attesa dell’invasione estiva i pellegrini del Giubileo scelgono strutture religiose

    Una delle ragioni principali per cui gli affitti brevi non hanno registrato un boom è la preferenza dei pellegrini per soluzioni economiche, come le strutture religiose. Questo ha penalizzato i proprietari che speravano in guadagni facili convertendo i loro immobili agli affitti brevi. Di conseguenza, chi già affittava per brevi periodi sta guadagnando meno rispetto al 2024, mentre chi ha recentemente convertito le proprie proprietà rischia di non ottenere i profitti sperati. Nonostante la domanda inferiore alle attese, i prezzi degli affitti brevi continuano a crescere. Il prezzo medio a notte ha raggiunto i 199 euro, con un aumento del 5% rispetto all’inizio del 2024. Questa tendenza ha spinto molti proprietari a spostare la loro offerta dal mercato degli affitti a lungo termine a quello degli affitti brevi, sperando in maggiori guadagni.

    L’effetto sul mercato degli affitti a lungo termine

    Il 17,5% dei proprietari che affittavano a lungo termine è passato agli affitti brevi, riducendo ulteriormente l’offerta di case disponibili per affitti residenziali. Questo ha provocato due effetti principali. Da una parte l’aumento dei canoni di locazione, con un incremento medio del 13% rispetto al 2024, portando il costo medio a 14 euro al mq. Dall’altra parte l’aumento della permanenza media degli inquilini. A Roma è salita a 31 mesi contro i 26 mesi della media nazionale, poiché gli affittuari temono di non trovare alternative.

    E dopo il Giubileo cosa succederà?

    Secondo il report una possibile soluzione per riequilibrare il mercato potrebbe essere il ritorno degli immobili nel circuito degli affitti residenziali alla fine del Giubileo. Questo potrebbe contribuire a ridurre la carenza di alloggi a lungo termine e frenare l’aumento dei prezzi. Inoltre, la combinazione tra cedolare secca e canone concordato rende oggi conveniente affittare a medio-lungo termine. E offre una stabilità economica ai proprietari e un alloggio sostenibile agli inquilini. Gli aumenti registrati finora sono stati più marcati nelle zone centrali, dove i canoni dei bilocali hanno superato i 1.200 euro al mese e quelli dei trilocali i 1.500 euro. Nelle aree più esclusive, come Centro Storico, Prati, Parioli, Flaminio, Pinciano e Trieste, l’incremento ha toccato il 21% per i trilocali. Alcune zone periferiche, come Monteverde, Aurelio, Monte Mario e Trionfale, hanno registrato aumenti ancora più elevati, con un rincaro del 32% per i bilocali.

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      Storie vere

      Vladimir Polozov: il combattente che ha riscoperto la forza grazie all’amore di sua moglie

      Lottatore MMA sull’orlo del KO, la moglie irrompe nell’arena: “Alzati, per favore!”. E lui ribalta il match.

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        Nello sport, come nella vita, ci sono momenti che sembrano segnati dal destino, in cui tutto appare perduto. Ma a volte, un gesto d’amore può ribaltare il corso degli eventi, trasformando una sconfitta annunciata in una vittoria indimenticabile. È esattamente ciò che è accaduto a Vladimir Polozov, noto come “The Irishman”, durante il match di Arti Marziali Miste MMA Series 84, svoltosi in Russia lo scorso settembre. Un incontro che, grazie a un colpo di scena degno di un film, è tornato a far parlare di sé, conquistando milioni di visualizzazioni online. Come ha fatto?

        Un match impari: Davide contro Golia

        Vladimir Polozov, con i suoi 1,69 metri di altezza e 75 kg di peso, si è trovato di fronte a un avversario decisamente più imponente: Anatoliy Galushka, alto 1,86 metri e con un peso di 110 kg. Una sfida che ricordava il classico scontro tra Davide e Golia, con Polozov in netto svantaggio fisico. Fin dall’inizio, il combattimento sembrava seguire il copione previsto: Galushka dominava con una serie di colpi potenti che mettevano in difficoltà il più piccolo Polozov, riducendolo quasi all’impotenza.

        La disperazione di Ekaterina: un grido d’amore per ricaricare Vladimir

        Mentre Polozov era costretto a terra, sottoposto a una gragnuola di pugni che sembrava preludere a un inevitabile KO, accade qualcosa di inaspettato. Ekaterina, la moglie di Vladimir, seduta in prima fila, non è riuscita a trattenere le proprie emozioni. Con il cuore in gola, ha superato le barriere di protezione, sfidando la sicurezza per avvicinarsi il più possibile all’ottagono. Pur essendo trattenuta e poi portata via di forza, le sue urla disperate hanno risuonato nitide nell’arena e sono arrivate anche ai microfoni televisivi: “Alzati, per favore!”. Quel grido, carico di amore e disperazione, è stato come una scossa elettrica per Polozov. In un’intervista post-match, Vladimir ha raccontato: “Ho sentito il suo grido ed è stato come se mi avesse tirato fuori dalla nebbia. Lei è sempre stata il mio sostegno, in quel momento le sue parole sono state decisive”.

        Il potere dell’Amore con la A maiuscola

        Ispirato dalle parole di Ekaterina, Polozov ha trovato la forza per rialzarsi e ribaltare il match. Con una mossa rapida e precisa, ha bloccato il braccio di Galushka in una presa dolorosa, costringendo l’avversario ad arrendersi in pochi secondi. Un epilogo che ha lasciato il pubblico a bocca aperta, trasformando quella che sembrava una sconfitta certa in una vittoria memorabile. Ma questa è cronaca sportiva. Ekaterina, ribattezzata dagli appassionati “l’angelo custode con le scarpe da ginnastica”, ha spiegato che non poteva restare a guardare mentre suo marito soffriva. “Volevo semplicemente aiutarlo, almeno moralmente”, ha detto. La coppia, che vive in un villaggio sperduto circondato da animali (hanno 11 gatti, 6 cani, 5 maialini e una mucca), ha dimostrato ancora una volta quanto il loro legame sia forte e sincero. Il cuore può battere qualsiasi avversario.

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          Jessica Cox: la pilota senza braccia che ha deciso di conquistate i cieli

          Questa storia è un promemoria potente per tutti noi su come le avversità possano trasformarsi in trampolini di lancio per nuove imprese.

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            Ci sono persone che nascono per infrangere limiti e riscrivere le regole. Jessica Cox, nata senza braccia, è una di queste. La sua storia è quella di una donna che ha scelto di volare più in alto di quanto chiunque avrebbe potuto immaginare. Oggi è la prima donna al mondo a pilotare un aereo usando soltanto i piedi, un’impresa straordinaria che continua ad affascinare e ispirare persone in tutto il mondo.

            Un’infanzia di determinazione e resilienza

            Cresciuta in Arizona, Jessica Cox ha rifiutato fin da bambina di essere definita dalla sua disabilità. Grazie al supporto della sua famiglia, ha appreso una lezione fondamentale: “Non è ciò che hai o che ti manca che conta, ma ciò che fai con quello che hai.” Con una forza di carattere fuori dal comune, Jessica ha imparato a fare tutto con i piedi: mangiare, scrivere, lavarsi i denti, guidare un’auto e persino pettinarsi. La sua determinazione l’ha portata a rompere ogni stereotipo, affrontando con un sorriso e un’immensa sicurezza i pregiudizi che spesso accompagnano le disabilità. Jessica rappresenta una lezione di vita. Un esempio di come l’intraprendenza possa trasformare le sfide in opportunità.

            Per Jessica Cox un sogno è diventato realtà

            Il desiderio di volare non è stato casuale. A 22 anni, durante un’esperienza di volo su un piccolo aereo, Jessica ha scoperto la passione per l’aviazione. Quello che per molti è un hobby inaccessibile, per lei è diventato una missione. Pilotare un aereo senza braccia è stato un grattacapo tecnico e normativo, ma Jessica non si è fermata. Dopo tre anni di intenso addestramento, nel 2008 ha ottenuto la licenza di pilota sportivo. Jessica vola su un Ercoupe, un aereo dotato di comandi accoppiati che possono essere gestiti interamente con i piedi. La sua abilità nel manovrare comandi, pedali e radio con una precisione incredibile è una vera coreografia di destrezza e adattamento.

            Più di una pilota, Jessica è una voce che promuove l’inclusione

            Jessica non ha solo conquistato i cieli, ma anche i cuori. È diventata una speaker motivazionale, condividendo il suo messaggio di inclusione e accettazione in tutto il mondo. Con energia e carisma, dimostra che non esiste un unico “normale” e che accettare se stessi è il primo passo per superare qualsiasi limite. Jessica celebra la diversità e l’autodeterminazione, mostrando al mondo che ogni ostacolo può essere superato con creatività e forza di volontà. Ogni sua azione è un esempio di resilienza: invece di lamentarsi delle difficoltà, reinventa continuamente il suo approccio alla vita con una creatività instancabile.

            Una vita senza limiti

            Oltre a essere una pilota, Jessica è cintura nera di taekwondo, tuffatrice, suona il pianoforte e guida un’auto. È sposata, vive con entusiasmo e continua a esplorare nuovi territori. La sua energia sembra alimentata da un mix unico di determinazione, libertà e gioia di vivere. Ogni volo che intraprende è un manifesto che grida: “I limiti sono fatti per essere superati.” Jessica vola non solo per se stessa, ma per tutti coloro che si sono sentiti dire “Non è possibile.”

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              Paola Boschero: la signora d’acciaio che sfida i pregiudizi a suon di muscoli

              La storia di una donna che ha superato le critiche e i pregiudizi per seguire la sua passione per il bodybuilding.

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                Paola Boschero, 58 anni, è una forza della natura. Madre di un figlio in procinto di sposarsi, questa donna piemontese ha trasformato il suo corpo grazie a una passione sfrenata per il bodybuilding. I suoi muscoli scolpiti e definiti sono il risultato di anni di allenamento intenso, disciplina ferrea e una dieta ferrea. La sua passione è nata quasi per caso, grazie all’incoraggiamento del marito Alex, che l’ha spronata a rimettersi in gioco dopo un periodo di pausa. Da allora, Paola Boschero non si è più fermata, raggiungendo traguardi importanti come la vittoria nei campionati del Piemonte nel 1991 e, soprattutto, la conquista della Pro Card, che le ha permesso di partecipare alla prestigiosa competizione di Mr. Olympia.

                Alimentazione: elemento chiave del successo della Boschero

                Durante i periodi di preparazione alle gare, Paola consuma fino a un chilo e mezzo di carne magra al giorno, suddivisa in 5 o 6 pasti. Una quantità che può sembrare eccessiva, ma che è fondamentale per sostenere la massa muscolare e fornire l’energia necessaria per gli allenamenti intensi. Ma quando va in spaggia o in piscina come affronta gli sguardi dei curiosi?Paola è consapevole che il suo aspetto può suscitare reazioni contrastanti. Alcuni la ammirano per la sua forza e determinazione, altri la criticano per aver trasformato il suo corpo in modo così radicale. Ma non sembra proprio una che si lascia scoraggiare dai giudizi altrui. “Quando sono in spiaggia, mi dicono che sembro un maschio“, racconta. “Ma a me non importa. E poi loro hanno la pancia… io no. Bado all’estetica perché non mi piaccio quando non mi sento in forma, quando un muscolo oppure la mia pelle non è tesa“.

                C’è qualcosa che non le va proprio giù?

                Ciò che più la infastidisce sono le domande sulla sua salute e la curiosità morbosa delle persone che vogliono toccare i suoi muscoli. “È assurdo“, commenta. Ma nonostante sfide e pregiudizi, Paola Boschero continua a coltivare la sua passione con orgoglio e determinazione, dimostrando che il bodybuilding non è solo uno sport, ma anche uno stile di vita che richiede sacrificio, costanza e amore per il proprio corpo. Ma come si diventa bodybuilder?

                Come creare un fisico da bodybuilder

                Le regole per cercare di assumere un corpo come quello dei bodybuilder sono: allenamento, alimentazione, riposo, intergrazione, costanza e disciplina.

                Allenamento. L’allenamento è la base per costruire un fisico da bodybuilder. Si concentra principalmente sull’allenamento della forza con pesi, eseguito con carichi elevati e ripetizioni medio-basse (6-12). Gli esercizi sono multiarticolari (squat, panca piana, stacco da terra) e di isolamento (curl bicipiti, alzate laterali). L’allenamento va programmato in base al livello e agli obiettivi, variando esercizi, serie e ripetizioni.

                Alimentazione. L’alimentazione è altrettanto cruciale. Deve essere ipercalorica per favorire la crescita muscolare, con un apporto elevato di proteine (circa 2 grammi per kg di peso corporeo), moderate quantità di carboidrati e una piccola quantità di grassi. È importante consumare pasti piccoli e frequenti (5-6 al giorno) per mantenere attivo il metabolismo e fornire energia costante ai muscoli.

                Riposo. Il riposo è fondamentale per permettere ai muscoli di recuperare e crescere dopo l’allenamento. È consigliabile dormire almeno 7-8 ore a notte e concedersi dei giorni di riposo attivo (attività fisica leggera) o passivo (riposo totale) durante la settimana.

                Integrazione. L’integrazione può supportare l’allenamento e l’alimentazione, ma non è indispensabile. I principali integratori utilizzati nel bodybuilding sono le proteine in polvere, la creatina, i BCAA e i multivitaminici. È sempre consigliabile consultare un medico o un nutrizionista prima di assumere qualsiasi integratore.

                Costanza e disciplina. Infine, ma non meno importante, per ottenere un fisico da bodybuilder sono necessari costanza, disciplina e sacrificio. I risultati non arrivano dall’oggi al domani, ma richiedono anni di allenamento, alimentazione e riposo adeguati.

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