Reali
William e Harry ai Caraibi? Il presunto incontro segreto organizzato da Kate
Dopo due anni di gelo, Kate Middleton avrebbe cercato di riavvicinare William e Harry organizzando un incontro segreto ai Caraibi. Il duca di Sussex sarebbe rimasto un solo giorno, ma senza risultati: William si sarebbe mostrato freddo e distante, mentre Kate sarebbe apparsa malinconica e combattuta. I portavoce della famiglia reale tacciono, mentre fonti vicine a Harry smentiscono l’accaduto.

Un incontro segreto tra Harry e William lontano dagli occhi indiscreti? Secondo quanto riportato dal settimanale britannico Closer, i due fratelli si sarebbero visti a Mustique, la lussuosa isola caraibica dove Kate e William hanno trascorso le vacanze di metà semestre con i figli. Un evento che, se confermato, rappresenterebbe un primo tentativo di riavvicinamento dopo anni di freddezza e tensioni.
L’incontro voluto da Kate
A spingere per l’incontro sarebbe stata Kate Middleton, che avrebbe invitato Harry a raggiungerli sull’isola con la speranza di poter riallacciare un rapporto ormai logorato. Stando alle indiscrezioni riportate dal tabloid, il duca di Sussex avrebbe accettato all’ultimo momento, dopo la cerimonia di chiusura degli Invictus Games a Vancouver, e sarebbe rimasto solo per una breve visita, soggiornando nella villa di un amico non lontano dalla residenza di William e Kate.
William è rimasto gelido
Secondo la fonte citata da Closer, l’accoglienza non sarebbe stata delle più calorose. “William è stato gelido per tutto il tempo e non si è mai impegnato molto nella conversazione, mentre Kate a tratti era piuttosto triste: questo fa capire quanto le fosse mancato Harry e quanto le dispiacesse il fatto che le loro vite fossero ormai completamente separate”, ha raccontato l’insider.
Harry ha giocato con i nipoti
Nonostante un primo momento di tensione, il duca di Sussex si sarebbe sciolto grazie ai bambini, giocando con loro e trascorrendo l’intera giornata in compagnia della famiglia. Ma se Kate sperava che fosse il primo passo verso una riconciliazione, sembra che William non fosse affatto dello stesso avviso.
Alla fine della visita, la principessa del Galles avrebbe affrontato il marito, esortandolo a mettere fine alla faida e a trovare un modo per ricucire il rapporto con il fratello. “Se l’ultimo anno le ha insegnato qualcosa, è che la vita è troppo breve”, avrebbe detto Kate, riferendosi probabilmente alle difficoltà di salute di re Carlo e alla sua stessa recente operazione.
Ma c’è un dettaglio che rende la vicenda ancora più avvolta nel mistero: i rappresentanti di William e Harry hanno rifiutato di commentare la notizia, mentre una fonte vicina al duca di Sussex ha categoricamente smentito che l’incontro abbia avuto luogo. Secondo questa versione, Harry sarebbe tornato direttamente in California dopo gli Invictus Games, senza nessuna deviazione caraibica.
Allora, chi dice la verità? Se l’incontro segreto è davvero avvenuto, è stato un primo passo verso la pace o solo un altro tentativo fallito? Per ora, tutto resta avvolto nel silenzio.
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Reali
Kate e William, il ritorno in Galles dopo la malattia: il viaggio più simbolico della principessa
Cappotto rosso, giunchiglia gallese appuntata e un viaggio in treno per tornare tra la gente. Kate e William scelgono la via della sobrietà e della vicinanza ai cittadini per il loro primo impegno ufficiale dell’anno. Un gesto che evoca la tradizione dei Windsor e segna un nuovo capitolo per la coppia, tra naturalezza e riconciliazione con l’opinione pubblica.

Dopo un anno di assenza e mesi difficili, Kate Middleton e il principe William sono tornati in Galles, terra che per tradizione appartiene all’erede al trono britannico. Un ritorno carico di significati: da una parte il desiderio di riabbracciare il pubblico, dall’altra la necessità di riconnettersi con una comunità colpita dalle alluvioni dello scorso novembre.
In treno, come Elisabetta
La coppia ha scelto di viaggiare in treno, un dettaglio che non è passato inosservato. Il mezzo di trasporto più amato dalla regina Elisabetta II, che lo usava per attraversare il Paese in lungo e in largo, è un richiamo a quella tradizione di sobrietà e vicinanza alla gente che da sempre caratterizza i Windsor.
All’arrivo a Pontypridd, Kate e William sono scesi mano nella mano, con un’inedita spontaneità. Lei indossava un cappotto rosso acceso, il colore del Galles, e sul bavero aveva appuntata una giunchiglia gialla, simbolo del Paese. Nessuna pochette rigida, nessuna distanza con il pubblico: Kate portava con sé una borsa capiente marrone, come una qualsiasi turista arrivata in città per un weekend. E anche alla partenza, i due si sono avviati verso il treno con lo stesso atteggiamento rilassato, tra sorrisi e saluti.
La rinascita di Kate, tra affetto e semplicità
La malattia ha cambiato molte cose per Kate. Dopo l’intervento addominale e il successivo trattamento contro il cancro, la principessa ha deciso di mostrarsi più autentica, più vicina ai sudditi. La comunicazione della Famiglia Reale ha abbandonato la rigidità del protocollo per abbracciare un tono più intimo.
Dopo il video diffuso a settembre, in cui annunciava la fine della chemioterapia, Kate sembra una donna rinata. Ha abbandonato l’immagine imperturbabile di un tempo per lasciarsi trasportare dalle emozioni. Una trasformazione che ricorda quella della Queen Mother, la madre di Elisabetta II, che con il suo sorriso rassicurante veniva descritta come una “magnolia d’acciaio”.
Un viaggio tra la gente e le tradizioni
Oggi, 1° marzo, è la giornata dedicata a San David, patrono del Galles, la visita reale ha assunto un valore ancora più speciale. Durante la trasferta, William e Kate hanno visitato le botteghe locali, parlato con i commercianti e persino preparato dolci tradizionali, dimostrando di voler vivere la cultura gallese con genuina partecipazione.
Per la corona britannica, il Galles è sempre stato un territorio delicato. Nel 1969, la regina Elisabetta orchestrò la cerimonia di investitura del giovane principe Carlo a Caernarfon, un evento grandioso che nascondeva una realtà più complessa: il rapporto tra i gallesi e la monarchia non è mai stato del tutto idilliaco. Per questo motivo, Carlo dovette imparare il gallese e le monete celebrative del suo titolo furono incise anche in lingua locale.
Oggi, la questione dell’indipendenza gallese è tornata d’attualità. La scorsa estate, l’Independent Commission on the Constitutional Future of Wales ha riacceso il dibattito su un futuro autonomo.
Kate e il tocco di ironia: la marmellata e la frecciata a Meghan
Tra i momenti più commentati della giornata, quello in cui Kate ha rivelato la sua ricetta della marmellata fatta in casa. Un dettaglio apparentemente irrilevante, ma che molti hanno letto come una frecciatina indiretta a Meghan Markle.
Dopo il fallimento di Archetypes, il podcast prodotto per Spotify e chiuso senza troppo clamore, la duchessa di Sussex starebbe cercando di rilanciarsi nel settore lifestyle, con un progetto che ricorda il suo vecchio blog The Tig. Ma il vero problema? Trovare un nome che funzioni.
Kate, con la sua marmellata casalinga, sembra aver trovato la formula perfetta per conquistare il pubblico senza bisogno di grandi operazioni di marketing. Un gesto spontaneo, che però potrebbe aver mandato su tutte le furie Meghan, impegnata a ricostruire un brand e un’immagine che sembrano faticare a decollare.
La nuova Kate, tra semplicità e strategia
L’immagine che emerge da questo viaggio è quella di una principessa che ha scelto di riscrivere la propria narrazione, senza rinnegare il protocollo ma con una rinnovata freschezza.
Il Galles è stato il primo passo di un anno che per i principi di Galles potrebbe segnare una svolta nel loro rapporto con il pubblico. Un modo per lasciarsi alle spalle le tempeste del 2024 e ripartire da ciò che ha sempre funzionato per la monarchia britannica: il legame con la tradizione, ma con un tocco di modernità.
Reali
Meghan Markle accusata di plagio per il logo del suo nuovo marchio “As Ever”
La sindaca di Porreres, ha dichiarato al tabloid britannico The Sun che il logo di Meghan Markle è “troppo simile” allo stemma del suo comune.

Il lancio del nuovo marchio di lifestyle di Meghan Markle, “As Ever”, non è iniziato nel migliore dei modi. La sindaca di un piccolo comune a Maiorca, Porreres, ha accusato la duchessa di Sussex di aver copiato il logo del suo marchio, raffigurante una palma e due uccelli, dallo stemma del paese che è del 1370. Per il sindaco di Porreres, Xisca Mora, il logo di “As Ever” ricorda in modo evidente lo stemma cittadino, che rappresenta un simbolo di grande valore storico e culturale per la comunità locale. Mora ha espresso preoccupazione per l’uso commerciale del simbolo. Per questo ha chiesto pubblicamente a Meghan di modificarlo per rispetto verso il patrimonio della città. Tuttavia, ha anche ammesso che il comune non dispone delle risorse economiche necessarie per intraprendere un’azione legale contro la Duchessa.
Un’altra controversia per il nome del marchio
Oltre alla questione del logo, Meghan è stata criticata anche per la scelta del nome “As Ever”. Mark Kolski, un imprenditore di New York, ha affermato di gestire un marchio di abbigliamento con lo stesso nome da oltre sette anni. Sebbene Kolski non abbia registrato il marchio, ritiene di avere diritti acquisiti sul nome per via del suo utilizzo prolungato. Kolski sta valutando possibili azioni legali. Tuttavia, affrontare una battaglia contro un’impresa sostenuta da Meghan Markle e dal Principe Harry potrebbe risultare difficile.
Meghan Markle e le precedenti accuse di plagio
Ma questa non è la prima volta che Meghan Markle viene accusata di aver copiato idee da altri. Il suo libro per bambini, “The Bench“, è stato messo a confronto con “The Boy on the Bench” di Corrinne Averiss, mentre l’edizione di Vogue da lei curata nel 2019 è stata paragonata al libro “The Game Changers”. Inoltre, il concept della sua serie Netflix è stato ritenuto simile a produzioni già esistenti. Nonostante le polemiche, Meghan e il suo team non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali sulle accuse di plagio riguardanti il logo di “As Ever”. Nel frattempo, il dibattito continua a infiammare il web e i social media, con opinioni contrastanti tra chi difende la Duchessa e chi la accusa di scarsa originalità.
Reali
Re Carlo III e la disputa con Donald Trump sul Canada
La questione sollevata da Trump ha messo in luce non solo le tensioni tra USA e Canada, ma anche il ruolo, spesso sottovalutato, del monarca britannico nelle dinamiche geopolitiche moderne.

Negli ultimi giorni, una dichiarazione controversa di Donald Trump ha scatenato un acceso dibattito internazionale. Il presidente degli Stati Uniti ha suggerito che il Canada potrebbe diventare il 51esimo Stato dell’Unione. Questa affermazione ha suscitato reazioni contrastanti e ha sollevato un interrogativo fondamentale: quale potrebbe essere il ruolo di Re Carlo III in questa disputa? Vediamo.
Il legame tra Re Carlo III e il Canada
Re Carlo III, oltre a essere il monarca del Regno Unito, è anche il capo di Stato del Canada, che è una nazione indipendente ma parte del Commonwealth. Questo significa che, sebbene il Canada sia un Paese sovrano con un proprio governo, il re mantiene una posizione simbolica e istituzionale rilevante. Di conseguenza, quando Trump ha avanzato l’idea di annettere il Canada agli Stati Uniti, si è toccato un punto sensibile della sovranità canadese, coinvolgendo direttamente il monarca britannico.
L’opinione degli esperti e la possibile risposta di Re Carlo
Secondo Andrew Marr, noto giornalista britannico, Re Carlo III potrebbe non restare in silenzio di fronte alle affermazioni di Trump. Marr sostiene che, a differenza del primo ministro britannico Keir Starmer, che ha evitato di commentare la questione, il monarca potrebbe sentirsi obbligato a intervenire, dato il suo ruolo istituzionale nel Commonwealth. Il professore Robert Hazell, esperto di costituzione presso l’University College di Londra, ha spiegato che il governo canadese potrebbe addirittura chiedere a Carlo III di prendere posizione ufficialmente. Pur trattandosi di una possibilità remota, è noto che Trump ha un certo rispetto per la famiglia reale britannica, il che potrebbe rendere un intervento del re particolarmente significativo.
La dimensione geopolitica della controversia
Le dichiarazioni di Trump non si limitano a una semplice provocazione. Fanno parte di una visione più ampia della politica estera americana sotto la sua leadership. L’ex presidente ha manifestato una visione unilaterale del potere statunitense, rifiutando le tradizionali dinamiche diplomatiche basate sulla consultazione con gli alleati. La sua proposta di annettere il Canada rientra in una serie di esternazioni su possibili espansioni territoriali. Tra cui l’idea di acquistare la Groenlandia e persino di occupare Gaza per trasformarla in una destinazione turistica.
Cosa potrebbe accadere ora?
Sebbene sia improbabile che Re Carlo III rilasci dichiarazioni pubbliche dirette su questa vicenda, un’eventuale pressione da parte del governo canadese potrebbe portarlo a esprimere, in modo diplomatico, il suo sostegno alla sovranità canadese. Questo potrebbe avvenire attraverso discorsi istituzionali o dichiarazioni che sottolineano il valore del Commonwealth e dell’indipendenza delle nazioni che ne fanno parte.
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