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Televisione

La terza stagione di Call My Agent Italia prende vita fra le strade di Roma

Le riprese della terza stagione di Call My Agent – Italia sono ufficialmente iniziate a Roma. La serie Sky Original, remake del cult francese Dix pour cent, torna con sei nuovi episodi, ricchi di guest star e colpi di scena. Tra i volti noti della nuova stagione: Luca Argentero, Miriam Leone, Michelle Hunziker e il cast di Romanzo Criminale – La serie.

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    Le telecamere si sono accese nella città eterna per la terza stagione di Call My Agent Italia, la serie Sky Original prodotta da Sky Studios e Palomar. Il remake italiano di Dix pour cent continua a esplorare il dietro le quinte del mondo dello spettacolo con il suo stile brillante e autoironico.

    Una nuova era

    I nuovi episodi, diretti da Simone Spada e scritti da Federico Baccomo, raccontano l’inizio di una nuova era per la CMA, la prestigiosa agenzia di spettacolo al centro della serie. I protagonisti, sempre più immersi nelle dinamiche del jet set italiano, dovranno affrontare cambiamenti inaspettati, nuove sfide personali e una minaccia che potrebbe mettere a repentaglio l’equilibrio della loro famiglia disfunzionale.

    Cast e nuovi volti della stagione 3

    Tornano i volti storici della serie: Michele Di Mauro (Vittorio), Sara Drago (Lea) e Maurizio Lastrico (Gabriele), insieme ai loro assistenti Monica (Sara Lazzaro), Pierpaolo (Francesco Russo) e Camilla (Paola Buratto). Confermati anche Kaze nel ruolo di Sofia, Emanuela Fanelli in quello di Luana Pericoli e Corrado Guzzanti.

    Le star impreziosiscono il risultato finale

    Ma il vero punto di forza della terza stagione saranno le guest star, che interpreteranno se stesse in un’escalation di momenti iconici: Luca Argentero, Miriam Leone, Michelle Hunziker, Stefania Sandrelli, Aurora Ramazzotti e il cast di Romanzo Criminale – La serie (Marco Bocci, Vinicio Marchioni, Francesco Montanari, Edoardo Pesce, Alessandro Roia, Daniela Virgilio). Inoltre, saranno presenti Ficarra & Picone, Nicolas Maupas e Gianmarco Saurino.

    Roma protagonista tra set esclusivi e glamour

    Roma si conferma sfondo ideale per la serie, con le sue location esclusive e rappresentative del jet set. Le riprese si svolgono tra scenari iconici della Capitale, contribuendo a creare un’atmosfera unica e affascinante.

    Quando esce Call My Agent 3?

    La nuova stagione di Call My Agent – Italia arriverà prossimamente su Sky e in streaming su NOW, con sei episodi che promettono di conquistare ancora una volta il pubblico con il loro mix di ironia, emozione e satira sul mondo dello spettacolo.

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      Televisione

      Lucio Presta, l’ex manager di Amadeus sentenzia: “Ti hanno consigliato male, caro Ama…”

      Lucio Presta, storico manager di Amadeus e volto noto dietro le quinte del Festival di Sanremo, ha raccontato la sua versione dei fatti ai microfoni di Rai Radio 2. Tra dichiarazioni pungenti e qualche stoccata elegante, ecco cosa ha detto sul suo addio alla kermesse musicale.

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        Proviamo ad immaginare Sanremo come una telenovela che è facile incrociare al pomeriggio in tv: quest’anno avremmo assistito alla classica scena in cui due protagonisti si lasciano con un lungo sguardo malinconico sotto la pioggia. In questo caso, però, niente gocce cinematografiche, solo un addio professionale (forse un po’ amaro) tra Lucio Presta e Amadeus.

        Parla il manager dei vip

        Ospite di Nunzia De Girolamo e Gianluca Semprini su Rai Radio 2, il manager di lungo corso ha raccontato di come si siano interrotte le sue storiche collaborazioni con il direttore artistico del Festival più amato (e discusso) d’Italia. “A dicembre 2023 le nostre strade si sono separate perché lui ha deciso di andare altrove”, ha spiegato Presta, sottolineando che la macchina organizzativa era già bella che avviata e che lui, da professionista navigato, non ha voluto partecipare a un evento che non lo vedeva più protagonista.

        Nostalgia e sottile veleno

        Ma non finisce qui, perché quando c’è di mezzo un addio, si sa, c’è sempre anche un po’ di filosofia spicciola. “Quando arrivi a una certa consapevolezza, pensi di non aver più bisogno di nessuno. E poi, se sei mal consigliato, rischi di non vedere bene le cose che vedevi prima”, ha dichiarato, con una punta di nostalgia (e forse un pizzico di veleno).

        Pia illusione

        Secondo il manager, Amadeus ha pensato di poter camminare da solo, ma nella vita – e soprattutto nello show business – i successi si costruiscono insieme. Un monito per tutti gli aspiranti solisti?

        Un consiglio spassionato a Cristicchi

        Oltre alle dinamiche del dietro le quinte sanremese, Presta ha anche voluto spegnere una piccola polemica scatenata dalle dichiarazioni di Simone Cristicchi, il quale aveva rivelato che una sua canzone era stata scartata dal Festival. Nessuno scandalo, secondo il manager: “Forse quella canzone non rispecchiava il tipo di percorso che Amadeus voleva fare”, ha detto, aggiungendo che, seppur bravo, Cristicchi potrebbe anche esplorare tematiche diverse da quelle sociali. Come dire: va bene la profondità, ma ogni tanto una canzone leggera non guasta.

        Nel 2021 ci fu un cambio di passo epocale

        Infine, un ricordo nostalgico del Sanremo 2021, quando, complice il lockdown, il Festival si era aperto a nuovi talenti poco conosciuti dal pubblico di Rai 1. Una scelta coraggiosa che ha segnato un cambio di passo e che, a detta di Presta, ha rappresentato un momento chiave nella storia recente della kermesse.

        Il futuro è un’ipotesi

        Tra addii, frecciatine e un pizzico di malinconia, la saga sanremese continua. E chissà se in futuro le strade di Presta e Amadeus si incroceranno di nuovo. Perché, si sa, nel mondo dello spettacolo, gli addii sono spesso solo arrivederci…

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          Il diario di Perfidia: una puntata speciale per raccontare il viaggio tra i grandi temi della politica

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            Questa sera alle 21,30 su LaC Tv il meglio del talk condotto da Antonella Grippo. Un racconto delle ultime settimane di fibrillazioni internazionali e italiche.

            Il meglio delle recenti puntate tra le fibrillazioni della politica internazionale e italica, le imbarazzanti confessioni a Sua Santità El Diablo e i duelli in studio, senza esclusione di colpi tra opposte fazioni.

            Appuntamento alle 21,30 su LaC Tv per una puntata speciale di Perfidia: Antonella Grippo ci porterà in viaggio tra i temi più caldi delle ultime settimane politiche con il solito sguardo alto per spaziare tra gli scossoni della geopolitica e i grandi dibattiti dell’attualità.

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              Achille Lauro e la tutina della memoria: quando i boomer del futuro diranno… io c’ero!

              Achille Lauro sa come lasciare il segno. Ospite a Che Tempo Che Fa, il cantante ha regalato al pubblico un’inedita versione acustica e intima di Incoscienti Giovani, brano che ha presentato all’ultimo Festival di Sanremo. Con il suo solito mix di ironia e riflessione, ha raccontato il momento che sta vivendo: «Il contatto con il pubblico e la risposta della gente è la nostra benzina».

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                Durante la recente intervista con Fabio Fazio a Che tempo che fa, Lauro ha parlato del videoclip di Incoscienti Giovani, girato nella suggestiva cornice della Fontana di Trevi. «Un omaggio al grande cinema italiano degli anni ’60», ha spiegato, sottolineando come la sua musica sia un continuo intreccio di epoche e stili: «C’è dentro l’Ave Maria di Schubert, c’è Elvis Presley, c’è un po’ di tutto».

                La leggendaria mise di scena

                E se l’arte è memoria, anche Achille Lauro ha i suoi ricordi legati a Sanremo. Quando Fazio ha scoperto che il primo Festival che il cantante ricorda è quello del 1999, si è lasciato andare a un momento nostalgia: «Lo conducevo io, tu avevi 9 anni e io 35, non ci voglio pensare». Lauro, con il suo solito spirito ironico, ha ribattuto: «Il primo ricordo che ho di Sanremo è Anna Oxa che scende le scale con i jeans… Pensa tra vent’anni quando i ragazzini mi ricorderanno con la tutina!». E così è ufficiale: la tutina di Achille Lauro è già leggenda.

                Ornella Vanoni e la sua inesauribile verve

                A rendere la serata ancora più memorabile, ci ha pensato Ornella Vanoni. La cantante, da sempre affascinata dai personaggi fuori dagli schemi, ha accolto Lauro con la sua consueta ironia: «Quando ti ho visto in maglietta ho pensato che finalmente avevi trasgredito davvero!».

                La gag sull’età

                La conversazione è poi virata sull’età. Fazio ha scherzato dicendo a Lauro che non vede l’ora di compiere 65 anni, e lui ha confermato: «Sì, perché finalmente potrò tornare a parlare romano senza sensi di colpa e perché c’è una certa maturità». Fazio ha lanciato la sfida: «Vi do appuntamento qui fra 31 anni». A quel punto, Vanoni ha sfoderato la battuta perfetta: «Io sarò morta, ma va bene così, sono talmente stufa guarda… Poi con questa aria che tira al giorno d’oggi!». Risate e applausi del pubblico, perché se c’è una cosa che non invecchia mai, è la comicità tagliente di Ornella.

                Un’icona trasversale tra passato e futuro

                Tra battute, riflessioni e performance emozionanti, Achille Lauro si conferma uno degli artisti più originali della scena musicale italiana. E chissà, forse davvero, tra vent’anni, qualche ventenne dirà con nostalgia: «Io c’ero, quando la tutina di Achille Lauro è entrata nella storia».

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