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Spettacolo

“M. Il figlio del secolo”: serie TV su Mussolini bloccata negli USA, il regista Wright: “È antifascista, ecco perché è controversa”

Il regista Joe Wright attribuisce la riluttanza delle piattaforme di streaming statunitensi alla natura antifascista della serie.

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    La serie TVM. Il figlio del secolo“, diretta da Joe Wright e basata sul romanzo di Antonio Scurati, sta generando un acceso dibattito, soprattutto negli Stati Uniti. La miniserie, che vede Luca Marinelli interpretare Benito Mussolini, ha riscosso un notevole successo in Italia, ma sta incontrando difficoltà a essere distribuita oltreoceano. Come mai?

    Le ragioni della controversia secondo Wright

    Secondo Joe Wright, intervistato dal Financial Times, la riluttanza delle piattaforme di streaming statunitensi sarebbe dovuta alla natura “antifascista” della serie, considerata troppo controversa. Wright si è detto sorpreso da questa reazione, chiedendosi come l’antifascismo possa essere diventato un tema controverso. Un ulteriore elemento di controversia è rappresentato dai parallelismi tra Mussolini e Donald Trump, evidenziati dalla serie. In particolare, la frase “Make Italy Great Again“, pronunciata da Mussolini nella fiction, richiama lo slogan elettorale di Trump.

    La difficoltà di vendere la serie all’estero

    Nils Hartmann, vice presidente esecutivo di Sky Studios Italia, ha confermato le difficoltà nel vendere la serie all’estero, sottolineando come questo sia un problema comune per molte produzioni italiane di successo. Ma nonostante le difficoltà di distribuzione negli Stati Uniti, “M. Il figlio del secolo” ha ottenuto un grande successo in Italia, diventando un vero e proprio evento mediatico e culturale. Hartmann si è detto ottimista riguardo alla realizzazione di una seconda stagione.

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      Personaggi e interviste

      La “volta buona” per Denny Mendez in tv è ora: dalla Balivo in tv

      Icona di bellezza e talento, la Mendez è stata ospite a La Volta Buona con Caterina Balivo. L’ex Miss Italia, che ha lasciato il segno nel mondo della moda e del cinema, ha parlato della sua carriera, dell’amore ritrovato e del legame speciale con la figlia India Nayara.

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        Denny Andreina Mendez de La Rosa nasce a Santo Domingo il 20 luglio 1978. A soli 11 anni si trasferisce in Italia, precisamente a Montecatini Terme, in Toscana. Fin da giovanissima coltiva la passione per la moda, partecipando a sfilate di brand locali. Tuttavia, il vero successo arriva nel 1996, quando, contro ogni pregiudizio, viene incoronata Miss Italia, diventando la prima donna di origini afroamericane a ottenere il titolo.

        Dal titolo di Miss Italia a Hollywood: una carriera inarrestabile

        Dopo la vittoria a Miss Italia, Denny Mendez rappresenta l’Italia a Miss Universo 1997, classificandosi quarta. La sua carriera decolla rapidamente: inizia come modella e poi si dedica alla recitazione, studiando con maestri del calibro di Francesca De Sapio e Ivana Chubbuck.

        Tra i suoi ruoli più importanti

        In carriera ha fatti cose diverse, vanno comunque ricordati:

        il film Il ronzio delle mosche (2003)

        la fiction Chiaroscuro con Nino Manfredi

        la soap opera Un posto al sole (2003-2005), per la quale vince il premio “Arechi d’Oro”

        Infine addirittura un cameo nel film americano Ocean’s Twelve

        Il film Trading Paint – Oltre la leggenda con John Travolta (2019)

        Oltre al cinema, Denny ha posato per campagne pubblicitarie con star del calibro di Gerard Butler e ha partecipato a progetti benefici come il calendario Women for Planet 2006.

        Vita privata: l’amore per la figlia India Nayara e la nuova relazione

        Denny Mendez è stata legata per dieci anni al produttore Oscar Generale, con cui ha avuto la figlia India Nayara nel 2016. Dopo la separazione nel 2022, ha ritrovato l’amore con Gerolamo Cangiano. In un’intervista ha raccontato: “Tra noi è finita perché l’amore è finito, ma siamo in ottimi rapporti come genitori.”

        Il rapporto con la figlia è centrale nella sua vita. Ha dichiarato: “Mi sento miracolata nell’averla avuta. L’ho desiderata tanto e oggi è un amore di bambina.” Proprio per starle vicino, ha messo in pausa la carriera per alcuni anni.

        Il legame con la mamma e la ricerca del padre biologico

        Cresciuta senza il padre naturale, Denny Mendez ha sempre considerato suo padre il compagno della madre, Juan. Solo di recente ha iniziato a cercare il suo padre biologico, come ha rivelato in un’intervista a Vanity Fair: “A 40 anni credo di essere pronta. Voglio chiudere il cerchio, lo devo anche a mia figlia”. Denny ha sempre parlato con orgoglio della madre, che l’ha cresciuta da sola tra molte difficoltà. “Dormivo con i cugini, a volte mancava il cibo. Prima me ne vergognavo, oggi ne vado fiera.”

        Dagli insulti a Miss Italia ai social

        La vittoria di Miss Italia nel 1996 non fu accolta da tutti con entusiasmo: ci furono fischi e critiche razziste. “La vittoria dovrebbe essere un momento bello, ma sentire chi non approva ti fa male.” ha ricordato Denny. Ancora oggi, sui social riceve commenti negativi, ma ha imparato a ignorarli: “Ora applico la ‘yoga web terapia’. Sono fiera delle mie origini.”

        Oggi tra amore, carriera e nuovi progetti

        Denny Mendez continua a essere una donna di successo, divisa tra Italia e Stati Uniti. Oltre a dedicarsi alla figlia e al compagno, porta avanti progetti nel cinema e nella moda. La sua storia è un esempio di determinazione e forza: da Miss Italia a Hollywood, passando per le sfide personali, Denny continua a brillare con il suo sorriso inconfondibile.

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          Televisione

          Scopri dove vedere in streaming i film premiati agli Oscar 2025

          La notte degli Oscar 2025 ha celebrato il meglio del cinema internazionale, assegnando le ambite statuette ai film più meritevoli dell’anno. Tuttavia, i premi dell’Academy non sempre coincidono con le preferenze del pubblico.

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            A distanza di alcune settimane dalla cerimonia del 2 marzo, gli spettatori italiani hanno espresso le loro preferenze attraverso le piattaforme di streaming, generando una classifica aggiornata dei film candidati più popolari.

            Grazie ai dati forniti da JustWatch, il principale motore di ricerca per contenuti in streaming, è possibile scoprire quali titoli hanno conquistato il pubblico italiano e dove guardarli online. Grazie a JustWatch, trovare i film più amati dagli italiani su Netflix, Prime Video, Disney+ e altre piattaforme è semplice e immediato.

            Top 10 film candidati agli Oscar 2025 più popolari in Italia

            1. The Substance

            Al vertice della classifica troviamo il thriller sci-fi diretto da Coralie Fargeat. Il film, che esplora gli effetti di una misteriosa tecnologia capace di trasformare il corpo umano, ha ottenuto cinque nomination agli Oscar, vincendo il premio per miglior trucco e acconciatura. La sua trama inquietante, la sua esperienza visiva disturbante e gli straordinari effetti speciali hanno catturato l’attenzione del pubblico italiano.

            Dove vederlo: Disponibile Paramount+ e Apple TV+

            2. Dune: Parte Due

            Il kolossal di Denis Villeneuve, secondo capitolo dell’epica saga di Paul Atreides, si posiziona al secondo posto. Con spettacolari scenografie e intense sequenze d’azione, “Dune: Parte Due” ha ricevuto cinque nomination e ha conquistato due Oscar per miglior sonoro ed effetti speciali.

            Dove vederlo: Streaming su Netflix e NowTV

            3. Alien: Romulus

            Questo nuovo capitolo del franchise Alien ha riportato il pubblico alle atmosfere horror e claustrofobiche della saga originale. Nonostante la nomination per migliori effetti speciali, il film non ha vinto premi, ma resta uno dei più visti sulle piattaforme digitali.

            Dove vederlo: Noleggiabile su Google Play e Rakuten TV

            4. Inside Out 2

            Il sequel del capolavoro Pixar torna a esplorare la mente di Riley, ora adolescente, con nuove emozioni come Ansia che mettono alla prova il suo equilibrio interiore. Candidato come miglior film d’animazione, non ha ottenuto la statuetta, ma ha conquistato gli spettatori di tutte le età.

            Dove vederlo: Disney+

            5. I ragazzi della Nickel

            Tratto dal romanzo di Colson Whitehead, questo dramma intenso racconta le ingiustizie subite da due giovani afroamericani in un riformatorio della Florida. Con due nomination agli Oscar (miglior film e miglior sceneggiatura non originale), ha lasciato un segno nel pubblico.

            Dove vederlo: Sky Cinema e NOW

            6. The Apprentice – Alle origini di Trump

            Un biopic che esplora l’ascesa di Donald Trump e il suo rapporto con l’avvocato Roy Cohn. Nominato per miglior attore protagonista e miglior attore non protagonista, è stato uno dei film più discussi dell’anno.

            Dove vederlo: Apple TV+ e Chili

            7. Il Regno del Pianeta delle Scimmie

            Ambientato anni dopo la trilogia originale, il film segue la ribellione del giovane primate Noa contro un nuovo tiranno. Candidato agli Oscar per migliori effetti speciali, ha conquistato gli appassionati della saga.

            Dove vederlo: Disney+

            8. The Girl with the Needle

            Dramma ambientato nella Copenaghen del dopoguerra, il film narra la storia di una giovane donna coinvolta in un’agenzia di adozioni clandestine. Candidato come miglior film straniero, continua a suscitare grande interesse.

            Dove vederlo: Mubi

            9. The Six Triple Eight

            Ispirato a una storia vera, racconta le vicende di un battaglione afroamericano femminile durante la Seconda Guerra Mondiale. Nominato per miglior canzone originale, il film celebra il coraggio e la resilienza delle sue protagoniste.

            Dove vederlo: Amazon Prime Video

            10. Wallace e Gromit – Le piume della vendetta

            Il ritorno delle celebri icone dell’animazione stop-motion ha divertito grandi e piccini. Sebbene non abbia vinto come miglior film d’animazione, è tra i titoli più visti in streaming.

            Dove vederlo: Netflix

            Il trionfo di “Anora” e le tendenze internazionali

            Mentre in Italia The Substance domina le classifiche, il vero vincitore degli Oscar 2025 è stato Anora di Sean Baker, con ben 5 statuette conquistate, tra cui miglior film, miglior regia e miglior attrice protagonista. La sua recente uscita in streaming potrebbe farlo presto salire nella classifica di JustWatch. Come si dice in questi casi… staremo a vedere!

            Nel resto del mondo, le preferenze risultano essere diversificate:

            The Substance è il film più visto negli Stati Uniti, Regno Unito, Spagna e Germania.

            Dune: Parte Due occupa il secondo posto in Italia, Francia e Germania.

            Alien: Romulus ha ottenuto grande successo in Spagna e Regno Unito.

            Inside Out 2 ha registrato ottimi risultati in Francia.

            Conclave ha ottenuto il secondo posto negli Stati Uniti, grazie alla sua trama politica avvincente.

            A Real Pain si è affermato nel mercato americano per la sua toccante narrazione familiare.

            Come è stata stilata la classifica?

            La classifica si basa sui dati di JustWatch aggiornati al 10 marzo 2025, considerando solo i film disponibili in streaming in Italia. Il ranking è stato stabilito in base all’attività degli utenti, includendo ricerche, watchlist e visualizzazioni.

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              Radio

              Lo Zoo di Radio 105 approda a teatro: ennesima querela in vista?!?

              Era il 1999 quando Marco Mazzoli creava Lo Zoo di 105, una trasmissione destinata a diventare un’icona della radiofonia italiana. Con il suo stile irriverente, provocatorio e senza censure, ha conquistato milioni di ascoltatori. Oggi, a distanza di 25 anni, Lo Zoo approda al Teatro degli Arcimboldi, a partire dal 17 marzo, con lo stesso spirito dissacrante di sempre. «Un’esperienza unica, una grande soddisfazione», racconta Mazzoli.

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                Se c’è una cosa che accompagna Mazzoli da anni, oltre agli ascolti record, sono le querele: ben 488 fino ad oggi. «Fino a quando non arrivano i dati d’ascolto, ci odiano tutti», scherza. «Alcune denunce sono pesanti e rischiano di far chiudere il programma, ma per fortuna in azienda ci lasciano continuare. Il nostro è un rapporto di amore e odio». Eppure, per il conduttore, le querele sono quasi un termometro del successo: «Quando non mi querelano per un po’, inizio a preoccuparmi».

                Dal nulla al successo: “Un’escalation di stronzate”

                Mazzoli non si sarebbe mai aspettato di arrivare così lontano: «Non c’è stato alcun progetto, abbiamo conquistato la libertà un pezzettino alla volta». E il pubblico ha risposto con entusiasmo: alla festa per i vent’anni dello Zoo, all’Ippodromo, si sono radunate ben 35.000 persone. Ma non sono mancati i momenti difficili. Il peggiore? «Quando Paolo, Fabio e Wender lasciarono per Radio Deejay. È stato un lutto, ci ho messo un anno a elaborarlo, ma dopo quattro anni siamo tornati alla formazione originaria».

                Follie in diretta e momenti epici

                Se c’è una cosa che non è mai mancata a Lo Zoo di 105 è la follia. Tra gli episodi più assurdi, Mazzoli ricorda: «Una volta ho organizzato un incontro erotico in bagno, con tanto di microfono acceso». E poi aggiunge: «Il mio motto è quello dei motociclisti: Se sei incerto, tieni aperto». Un atteggiamento che non sempre lo ha reso amato: «Ci sono persone che, quando c’è da scegliere, dicono: Mazzoli no». Ma il conduttore è sempre andato avanti senza troppi rimpianti.

                “L’Isola dei Famosi? Mai più!”

                Nel 2023, Mazzoli ha vinto L’Isola dei Famosi, ma non conserva bei ricordi dell’esperienza: «È stato terribile. Sono una persona iperattiva, e lì non avevo nulla da fare. Mai più».

                Il futuro dello Zoo: “Meglio chiudere in auge”

                E per il futuro? «Devo inventarmi qualcosa, altrimenti prima o poi arriverà la pensione. Meglio chiudere quando siamo ancora al top». Nel frattempo, Lo Zoo di 105 continua a macinare ascolti e a far parlare di sé. Con o senza querele, una cosa è certa: Mazzoli non ha nessuna intenzione di smettere di divertirsi… e di far divertire!

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