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Televisione

Facciamo i conti in tasca ad Avanti un altro: quanto guadagna il cast?

Avanti un Altro, quanto guadagnano i personaggi del Salottino: svelate le cifre
Il ritorno di Avanti un Altro su Canale 5 ha riacceso l’entusiasmo del pubblico. Il game show condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti continua a essere uno degli appuntamenti più seguiti del preserale, grazie alla sua formula coinvolgente e alla presenza di personaggi iconici che animano il celebre Salottino. Ma quanto guadagnano realmente questi volti così amati dal pubblico?

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    Dallo scorso gennaio Avanti un Altro è tornato in onda ogni giorno alle 18:45 su Canale 5, mantenendo il suo mix di quiz fuori dagli schemi, comicità irriverente e personaggi eccentrici. Tra questi, il Salottino è una delle attrazioni principali, con figure ormai storiche e new entry che rendono ogni puntata imprevedibile.

    Il serraglio dei personaggi

    I protagonisti del Salottino hanno il compito di porre ai concorrenti domande a tema, ma la loro importanza va ben oltre: sono veri e propri personaggi televisivi, riconosciuti e seguiti anche fuori dal programma. Tra i volti più noti ritroviamo Laura Cremaschi, Maria Mazza, Franco Pistoni e Giorgia Pianta, oltre ai personaggi con nomi iconici come il Fitness, l’Horror, l’XXXL, l’Agente Segreto e il Coreografo. Il fascino del programma risiede nel suo essere un quiz davvero anomalo, capace di mescolare domande improbabili, personaggi stravaganti e situazioni esilaranti. Il Salottino è una parte fondamentale di questo successo e i suoi protagonisti, oltre a guadagnare cifre interessanti, si sono ritagliati un posto di rilievo nel panorama televisivo italiano.

    Le novità della nuova edizione: l’arrivo di Flavia Vento

    Oltre ai veterani, l’edizione 2024 ha introdotto alcune novità nel cast. Tra le sorprese c’è il ritorno di Paola Caruso nel ruolo di Bonas, affiancata da Daniel Nilsson (Bonus), Viviana Vizzini (Bona Sorte) e Greta Cianfano (Hostess). Ma la vera novità è l’ingresso di Flavia Vento, che interpreta il Vento del mistero. Il suo compito è porre domande su argomenti esoterici, UFO e fenomeni inspiegabili, portando un tocco di imprevedibilità al format.

    Quanto guadagnano i protagonisti del Salottino?

    Una delle curiosità più ricercate riguarda i compensi dei personaggi del Salottino. Sebbene non ci siano dati ufficiali, alcune indiscrezioni rivelano che il cachet si aggirerebbe attorno ai 1.000 euro a puntata. Dato che il programma va in onda sei giorni su sette, il guadagno mensile per ogni membro del Salottino potrebbe oscillare tra 24.000 e 30.000 euro, una cifra considerevole per una partecipazione regolare in uno dei quiz più seguiti della TV italiana. Va detto, però, che per molti di loro la presenza in trasmissione rappresenta solo una parte del loro percorso lavorativo. Alcuni di questi volti sono impegnati anche in altre attività nel mondo dello spettacolo, della moda, della recitazione o della comunicazione, ampliando così le loro fonti di reddito.

    Il potere dei social e la popolarità dei personaggi

    Oltre alla visibilità televisiva, i personaggi del Salottino hanno saputo sfruttare i social per accrescere la propria notorietà. Figure come Laura Cremaschi e Maria Mazza vantano migliaia di follower su Instagram, dove collaborano con brand e aziende attraverso sponsorizzazioni e contenuti pubblicitari. Questo significa che il loro compenso non si limita solo alla partecipazione a Avanti un Altro, ma può essere integrato da guadagni extra derivanti dal mondo digitale, oggi sempre più redditizio per le personalità televisive.

    Perché il Salottino funziona così bene?

    Il successo del Salottino non è solo una questione di guadagni, ma anche di strategia televisiva vincente. Il pubblico si affeziona ai personaggi grazie alla loro personalità distintiva e alla loro capacità di intrattenere. La trasmissione ha saputo creare un microcosmo televisivo unico, in cui ogni figura ha un ruolo preciso e contribuisce all’atmosfera surreale e ironica che caratterizza il programma. Questo equilibrio tra gioco, spettacolo e comicità ha reso Avanti un Altro un appuntamento fisso per milioni di spettatori.

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      Televisione

      L’avevamo già detto tempo fa: la nuova Isola dei Famosi avrà al timone una vera e propria “iena”

      A maggio 2025 torna su Canale 5 L’Isola dei Famosi, con una grande novità alla conduzione, che peraltro noi avevamo in precedenza già segnalato: Veronica Gentili prende il posto di Ilary Blasi. Il reality si propone di riscoprire l’autenticità e l’avventura del format originale, con un cast ancora da definire. Tra indiscrezioni e ipotesi sui concorrenti, cresce l’attesa per la nuova edizione dello show.

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        La nuova stagione de L’Isola dei Famosi segna un’importante svolta: al timone del reality arriva Veronica Gentili, giornalista e volto di Mediaset, già protagonista di altre esperienze televisive, tra cui la conduzione temporanea de Le Iene. La scelta della rete punta a riportare il programma alle sue origini, esaltandone gli aspetti più estremi e avventurosi. L’appuntamento è fissato per maggio 2025, con il debutto in prima serata su Canale 5. Sebbene la data ufficiale non sia ancora stata confermata, si ipotizza che la prima puntata possa andare in onda mercoledì 7 maggio.

        Naufraghi pronti alla sfida in Honduras

        Anche quest’anno i concorrenti saranno messi alla prova in un’esperienza di sopravvivenza estrema nell’arcipelago di Cayo Cochinos, in Honduras. Senza alcun comfort e con risorse limitate, dovranno affrontare fame, condizioni climatiche difficili e dure prove fisiche per ottenere ciò di cui hanno bisogno per sopravvivere. Come sempre, strategie, alleanze e colpi di scena saranno elementi fondamentali per la dinamica del gioco, e solo uno tra i naufraghi riuscirà a conquistare la vittoria finale.

        Opinionisti e cast: i rumors sui protagonisti

        Mentre la produzione lavora agli ultimi dettagli, rimane il mistero su chi affiancherà Veronica Gentili in studio nel ruolo di opinionista. Tra le ipotesi più accreditate, spiccano i nomi del giornalista Dario Maltese e di Vladimir Luxuria, che potrebbe tornare dopo aver già ricoperto il ruolo nelle precedenti edizioni.

        Chi naufragherà?

        Per quanto riguarda i concorrenti, circolano numerose indiscrezioni, ma il cast ufficiale non è ancora stato svelato. Tra i nomi più discussi troviamo il ballerino Angelo Madonia, noto per la sua partecipazione a Ballando con le Stelle e per la sua relazione con Sonia Bruganelli. La tennista Camila Giorgi, l’ex velina Maddalena Corvaglia e la soubrette Sylvie Lubamba sono tra le candidate più probabili. Anche l’ex tronista di Uomini e Donne Teresanna Pugliese e la ciclista Letizia Paternoster potrebbero far parte del gruppo. Per la categoria maschile, si parla di Loris Karius, portiere tedesco e marito di Diletta Leotta.

        SuperSimo smentisce la sua partecipazione

        Un nome che ha fatto molto discutere è quello di Simona Ventura, che però ha smentito categoricamente un suo ritorno da concorrente. La selezione del cast si è rivelata più complessa del previsto, complice la riduzione del budget dovuta al calo di ascolti registrato nella passata edizione. Nonostante le difficoltà, la produzione sta lavorando per mettere insieme una squadra di naufraghi capace di catturare l’interesse del pubblico e riportare il programma ai fasti di un tempo. L’attesa cresce e gli appassionati del reality sono pronti a seguire le avventure dei nuovi protagonisti in una stagione che promette di essere ricca di sfide e colpi di scena.

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          Televisione

          Lo “iettatore” di Avanti un altro, fra pregiudizi, disillusioni e un ruolo incollato addosso

          Da anni presenza fissa nel cast di personaggi di Avanti un altro, il programma condotto da Paolo Bonolis. Una storia artistica, la sua, conosciuta dalla maggior parte dei telespettatori per il personaggio iconico di “posta-sfortuna”. Oggi svela i retroscena della sua vita e carriera. Attraverso l’analisi delle sue esperienze, dall’infanzia alle avventure nel mondo del cinema, l’attore condivide un percorso intriso di passione, sfide e una profonda riflessione personale.

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            La storia di Franco Pistoni rappresenta un classico percorso di identificazione con uno specifico personaggio. Quello che ricorda molto la figura di Totò nella sua interpretazione de La patente di Pirandello (contenuta nel film Questa è la vita del 1954). Ma Pistoni è tanto altro… e ci tiene a ribadirlo in una recente intervista rilasciata al sito Fanpage.it, raccontando i pregiudizi subiti, la sua brillante e poco conosciuta carriera, le poesie che scrive per la figlia Chandra, il rapporto con Paolo Bonolis, la disillusione politica, la sua visione della morte e il rifiuto della mondanità. E sul suo futuro in TV e al cinema per il quale dichiara senza timore: “Confesso che se potessi ritirarmi lo farei più che volentieri”.

            Nel 2012 entra nel cast di Avanti un altro nel ruolo dello Iettatore, un personaggio del quale lui sottolinea: “Con precise radici pirandelliane, dove si narra dei giudizi superficiali che ancora oggi vengono applicati a ciò che ci sembra diverso, esteriormente e non, negli altri. Per il vestiario ci si è ispirati al film interpretato da Totò e io fui contattato perché, al cinema, avevo interpretato un paio di Iettatori: in O Re di Luigi Magni e in Tutti al mare di Matteo Cerami.”

            Anche in film famosi

            Originario di Rieti, l’attore vanta una carriera ricca di esperienze di prestigio. Era nel cast di film del calibro de Il nome della rosa di Jean-Jacques Annaud e Le vie del Signore sono finite di Massimo Troisi. Due apparizioni di prestigio che vanno a sommarsi a quarant’anni di teatro. Franco Pistoni oggi ha 68 anni e di cose nel mondo dello spettacolo – ma anche nella vita vera – ne ha vissute tante. Come i pregiudizi che hanno accompagnato la sua adolescenza, l’arte della recitazione che ha impreziosito le sue giornate, la sua visione della morte, il rifiuto della mondanità e il desiderio di ritirarsi dalle scene.

            Figlio di un deportato

            Dice: “Ero considerato uno stravagante, uno strano fino a quando non partecipai al mio primo film, Il nome della Rosa. Da allora diventai quello che aveva lavorato con Sean Connery. Mi dichiaravo di sinistra, oggi la politica mi annoia ma ovviamente sono sempre per la difesa dei diritti e della libertà. La destra di Giorgia Meloni? Sono figlio di un deportato nei campi di concentramento in Germania, mai mi avvicinerei a certe folli decadenze”.

            Bambino molto riservato nei tumultuosi anni ’60

            Alla domanda su che genere di bambino fosse nell’infanzia, risponde: “Erano gli anni ’60, un’apoteosi di fisicità, si giocava in strada, ci si arrampicava sugli alberi, il bagno nei fiumi, si apparteneva a una tribù. Il tutto condito da affascinanti stimoli culturali: l’enciclopedia comprata a rate, la musica che si strimpellava nei garage. Ecco, la mia infanzia si è svolta in questi territori variopinti pur essendo sempre stato, contemporaneamente, un bimbo molto riservato e introspettivo.”

            L’ottusità della cultura provinciale

            Durante l’adolescenza Pistoni ha dovuto fare i conti con alcuni vergognosi pregiudizi. Un padre addirittura picchiò la figlia dopo averla vista in sua compagnia. Un ricordo che è rimasto indelebilmente stampato nella sua memoria: “Sì, era sera e riaccompagnai una ragazza a casa dopo essere usciti dalla sede di una “radio libera”: il padre non gradì la mia cortesia… Ero figlio della mia generazione, capelli lunghi, artista, indossavo l’orecchino e quindi pagavo, insieme ai miei coetanei, l’ostracismo di quella società che ci stava stretta soprattutto in provincia”.

            Il valore assoluto del teatro

            L’attore si accende quando gli si parla del mondo dello spettacolo: “Ricordo che il sabato sera, in una specie di ritualità, le famiglie si riunivano nella casa di chi possedeva un televisore e si guardavano varietà e sceneggiati. Mi colpiva la differenza che percepivo tra gli attori: c’era chi appariva falso e chi vero nel recitare, perché era il personaggio. Un circolo anarchico che frequentavo organizzò un seminario con il Living Theater e lì misi in pratica questo sentire, questo vivere realmente il personaggio. Percepivo una sacralità, una religiosità nel recitare. Scoprii che il teatro non era intrattenimento ma una vera disciplina atta a trasmettere interrogativi alti.”

            Fianco a fianco di alcuni mostri sacri

            Avendo avuto, in carriera, il privilegio di avvicinare sul set personaggi del calibro di Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman e Massimo Troisi, li ha sempre osservati con una curiosità particolare, soprattutto dal punto di vista umano. Di loro dice: Ha dei ricordi particolari legati a questi maestri del cinema Italiano? “Mi attraeva soprattutto osservarli umanamente. Persone che venivano considerate simili a Dei ma che percepivo, al contrario, essere possedute da una fragilità sconcertante. Certo, in scena erano mostruosamente padroni del mestiere ma, spenti i riflettori, mi incuriosivano di più: vederne l’uomo, l’essere umano, il mortale e, devo dire, siamo tutti uguali.”

            Il suo giudizio sulla televisione

            Sulla televisione, che attualmente rappresenta il suo luogo di lavoro, dice: “Potrà sembrare paradossale ma da anni per me la televisione è solo un elettrodomestico come il frigorifero, soprattutto di questi tempi in cui è diventata un’incantatrice ipnotizzante e imbarazzante oltre che un mezzo di propaganda. Confesso che se potessi ritirarmi lo farei più che volentieri.”

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              Paolo Bonolis sul divorzio: “Meglio chiudere piuttosto che le bugie”

              Conosciamo tutti il temperamento di Paolo Bonolis e sappiamo molto bene che le sue battute sono persino rigeneranti. Quando però è ora di affrontare argomenti più seri, non si tira di certo indietro. Ed è proprio il caso dell’ultimo podcast in cui ha parlato della separazione da sua moglie. Vediamo i dettagli.

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                Paolo Bonolis, celebre conduttore televisivo italiano, è amato dal pubblico per la sua capacità di far ridere e intrattenere con battute pronte e programmi mai noiosi. Insieme alla moglie Sonia Bruganelli, con cui è sposato da oltre 25 anni, Bonolis ha condiviso una vita privata riservata, nonostante la loro popolarità.

                La famiglia Bonolis

                Sonia Bruganelli, anche se lavora dietro le quinte, fa parte del mondo dello spettacolo. La coppia ha avuto tre figli e una di loro è nata con una disabilità, che ha rafforzato ulteriormente il loro legame. Nonostante la loro fama, hanno sempre cercato di mantenere la loro vita privata lontana dai riflettori.

                La separazione

                Un anno e mezzo fa, Sonia e Paolo hanno affrontato pubblicamente un tema delicato: la loro separazione. Le voci di una possibile divisione circolavano già da tempo, ma solo recentemente i diretti interessati hanno confermato la notizia. Bonolis, ospite nel podcast “Passa dal Bsmt” di Gianluca Gazzoli, ha parlato apertamente del divorzio, spiegando che il primo passo verso questa decisione è stato fatto da Sonia.

                Le parole di Bonolis

                Paolo Bonolis ha condiviso i dettagli della separazione, sottolineando come la decisione sia stata condivisa e maturata insieme. «La difficoltà di ammettere che era tutto finito è stata tanta, ma alla fine è meglio così», ha detto Bonolis, aggiungendo che i cambiamenti personali devono essere rispettati e accolti. Ha evidenziato l’importanza di accettare la decisione del partner senza pretendere più di quanto possa offrire.

                Relazione post-separazione

                Nonostante la fine del loro matrimonio, Bonolis e Bruganelli sono rimasti in ottimi rapporti, mantenendo rispetto e affetto reciproco. Sonia ha anche ricondiviso il pensiero di Paolo su Instagram, mostrando di condividere pienamente la sua visione. La loro separazione è stata una scelta consapevole, dimostrando che un amore può finire, ma il rispetto e l’affetto possono perdurare.

                Paolo Bonolis continua a essere una figura amata della televisione italiana, capace di far ridere e riflettere il suo pubblico, anche in momenti personali difficili.

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