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Cinque ragioni per provare l’argilla bianca

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    Argilla bianca, conosciuta anche come caolino, è un tipo di argilla dalle tonalità chiare e morbide. Grazie alle sue proprietà purificanti e lenitive, l’argilla bianca è ampiamente utilizzata in vari prodotti per la cura della pelle e dei capelli. Questa argilla è ricca di minerali come il silicio, il calcio e il magnesio, che contribuiscono a rinfrescare, levigare e idratare la pelle. La sua consistenza fine e delicata la rende adatta anche per le pelli sensibili e delicate, in quanto non provoca irritazioni. L’argilla bianca può essere utilizzata come maschera viso per ridurre l’aspetto dei pori, assorbire l’eccesso di sebo e alleviare le irritazioni cutanee. Può anche essere incorporata in scrub esfolianti per rimuovere le cellule morte e lasciare la pelle morbida e luminosa.
    Se non hai ancora sperimentato i benefici dell’argilla bianca, potresti essere sorpreso di scoprire quanto questa sostanza naturale possa fare per la tua pelle e i tuoi capelli. Ecco cinque ragioni intriganti per cui dovresti considerare di aggiungere l’argilla bianca alla tua routine di bellezza:

    1. Purifica e lenisce la pelle: L’argilla bianca è da tempo apprezzata per le sue virtù purificanti e lenitive sulla pelle. Grazie alla sua composizione ricca di minerali, questa sostanza naturale è in grado di assorbire efficacemente le impurità cutanee e calmare eventuali irritazioni. La sua azione delicata ma efficace è particolarmente benefica per le pelli sensibili o affette da problemi dermatologici come l’acne o la dermatite.

    2. Riduce l’aspetto dei pori: Se hai la sfortuna di dover affrontare pori dilatati o eccessiva untuosità cutanea, l’argilla bianca potrebbe diventare il tuo asso nella manica. Utilizzata regolarmente sotto forma di maschera viso, questa polvere naturale può agire in profondità, riducendo visibilmente l’aspetto dei pori dilatati e conferendo alla pelle un aspetto più uniforme e levigato. Il risultato è una pelle visibilmente più fresca e radiosa.

    3. Combatte l’eccesso di sebo: Una pelle grassa o mista può essere una vera sfida, ma l’argilla bianca è qui per aiutarti. Grazie alla sua straordinaria capacità assorbente, questa sostanza naturale può agire come una spugna, controllando la produzione di sebo e riducendo la fastidiosa lucidità cutanea. Applicata con costanza, aiuta a mantenere la pelle fresca e opaca per tutta la giornata.

    4. Esfolia e rivitalizza la pelle: L’argilla bianca è una preziosa alleata anche per l’esfoliazione cutanea. Utilizzata in scrub delicati, questa polvere fine può rimuovere con dolcezza le cellule morte e le impurità dalla superficie della pelle, rivelando uno strato più giovane e luminoso. Grazie alla sua azione esfoliante, stimola anche il rinnovamento cellulare e migliora la circolazione, per una pelle visibilmente più radiosa e tonica.

    5. Rinforza i capelli: Oltre a beneficiare la pelle, l’argilla bianca può fare miracoli anche per i capelli. Utilizzata come maschera per il cuoio capelluto, questa sostanza naturale può aiutare a liberare i follicoli piliferi dall’eccesso di sebo e dalle impurità, riducendo così prurito e forfora. Inoltre, grazie alle sue proprietà nutrienti, conferisce ai capelli un aspetto più voluminoso, lucente e sano.

    Utilizzi e applicazioni

    L’argilla bianca può essere utilizzata in diversi modi all’interno di una routine di bellezza. Una delle applicazioni più comuni è sotto forma di maschera viso: basta mescolare l’argilla con acqua o altri ingredienti naturali, come l’aceto di mele o l’olio essenziale di tea tree, per creare una pasta da applicare sulla pelle pulita. Dopo alcuni minuti di posa, è sufficiente risciacquare con acqua tiepida per rivelare una pelle più luminosa e purificata.

    Tuttavia, è sempre consigliabile consultare il proprio medico, per assicurarsi che sia adatto alle proprie esigenze. Con così tanti vantaggi per la tua bellezza e il tuo benessere, l’argilla bianca è sicuramente un ingrediente da provare. Aggiungila alla tua routine di bellezza e scopri i suoi meravigliosi effetti sulla tua pelle e i tuoi capelli!

      Benessere

      Dal fondo del mare alla nostra tavola, le alghe della salute

      Le alghe commestibili, spesso associate alla cucina giapponese, offrono un mondo di sapori e benefici per la salute che vanno oltre il sushi. Conosciute per le loro proprietà depurative e nutrienti, queste piante marine sono una risorsa preziosa, anche se non così diffuse nella cultura alimentare occidentale.

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        Le alghe commestibili, con la loro vasta gamma di varietà e benefici per la salute, stanno guadagnando sempre più popolarità anche al di fuori dei ristoranti giapponesi. Questi organismi marini, spesso trascurati nella cultura alimentare occidentale, offrono un’abbondanza di sapori e proprietà nutrienti che li rendono una risorsa preziosa per una dieta equilibrata e salutare.

        Agar Agar – Il gelificante nutriente

        L’agar agar, noto anche come Kanten in Giappone, è un gelificante derivato da alcune alghe commestibili. Utilizzato ampiamente nell’industria alimentare per la sua capacità di gelificare, l’agar agar è anche apprezzato per le sue proprietà nutrienti. Ricco di sali minerali e fibre dietetiche, questo gelificante è leggermente lassativo e può aiutare a ridurre il senso di fame, contribuendo così a una gestione del peso più efficace. Spesso impiegato nella preparazione di piatti estivi giapponesi come il Tokoroten e i Yokan, l’agar agar aggiunge una consistenza unica e benefici nutrizionali ai pasti.

        Kombu – L’alleato della circolazione e della digestione

        L’alga kombu, con il suo caratteristico colore marrone scuro, è rinomata per le sue proprietà benefiche sulla circolazione sanguigna e la digestione. Ricca di potassio e fosforo, questa alga è ideale per rafforzare il sistema immunitario e favorire il drenaggio dei liquidi. Il consumo regolare di kombu può migliorare il processo digestivo, prevenire la stitichezza e supportare una circolazione sanguigna ottimale. Utilizzato principalmente nella preparazione di zuppe e minestre, il kombu aggiunge non solo gusto, ma anche una dose extra di salute ai piatti.

        Nori – Il tesoro del Sushi

        Forse una delle alghe più conosciute al di fuori del Giappone, il nori è ampiamente utilizzato nella preparazione del sushi. Questa alga rossa è una fonte ricca di vitamine A e B12, proteine e acidi grassi essenziali. Oltre a conferire un sapore unico ai rotolini di sushi, il nori ha proprietà antianemiche, tonificanti e anti-age. Supporta l’equilibrio del colesterolo e della glicemia, contribuendo al benessere intestinale e alla salute generale dell’organismo.

        Wakame – Il segreto della tiroide e del metabolismo

        Molto diffusa nella cucina giapponese, la wakame è conosciuta per il suo alto contenuto di vitamine, proteine e sali minerali, in particolare iodio, calcio, magnesio e ferro. Grazie alla presenza di iodio, l’algua wakame è consigliata per riequilibrare l’attività della tiroide, aumentare il metabolismo e sostenere il benessere generale. Utilizzata principalmente nella preparazione della zuppa di miso e di altre pietanze, la wakame è una scelta nutriente e deliziosa per arricchire la propria dieta.

        Spirulina – La Regina delle Alghe Azzurre: La spirulina, appartenente alla famiglia delle alghe azzurre, è un superfood rinomato per la sua eccezionale concentrazione di nutrienti. Di colore verde scuro grazie al suo contenuto di clorofilla, la spirulina è ricca di proteine, aminoacidi essenziali e grassi salutari. Con una predominanza degli omega-6 rispetto agli omega-3 e una elevata quantità di acido gamma linolenico, la spirulina supporta i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue, contribuendo alla salute cardiovascolare e al benessere generale.

        Hijiki – Il fortificante naturale

        L’hijiki, un’alga dalle foglie cilindriche, nere e robuste, è una fonte straordinaria di calcio, potassio e ferro. Questa alga, con il suo sapore deciso e i suoi grandi pregi nutritivi, è particolarmente apprezzata per le sue proprietà tonificanti e purificanti. Consumata principalmente saltata in padella o immersa in pastella e fritta, l’hijiki è una scelta gustosa e nutriente per arricchire la propria alimentazione e migliorare la salute generale.

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          Benessere

          Mani fredde? Ecco come difendersi dal fastidio e migliorare la circolazione

          Le mani fredde possono essere un fastidio, ma raramente sono motivo di preoccupazione seria. Con piccoli accorgimenti, puoi migliorare la circolazione e mantenere il comfort, proteggendo al contempo la tua salute. Ricorda, però, che ascoltare il proprio corpo è fondamentale: se i sintomi persistono o peggiorano, non esitare a chiedere consiglio a un esperto.

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            Avere le mani fredde non è solo una sensazione spiacevole, ma spesso un sintomo di una circolazione sanguigna poco efficiente o di altri fattori legati alla salute. Questo problema, comune soprattutto nei mesi più freddi, può essere una semplice reazione al clima o un segnale di condizioni mediche sottostanti. Come affrontarlo? Ecco una guida pratica per capire le cause, i rimedi e le migliori strategie per mantenere le mani al caldo.

            Le cause principali delle mani fredde

            1. Problemi di circolazione:
              Quando il flusso di sangue verso le estremità del corpo è ridotto, le mani possono diventare fredde. Ciò può accadere in caso di pressione bassa o problemi cardiovascolari.
            2. Fenomeno di Raynaud:
              Una condizione che provoca un restringimento temporaneo dei vasi sanguigni nelle dita delle mani e dei piedi, scatenato da freddo o stress. Si manifesta con cambiamenti di colore della pelle (bianca, blu, poi rossa) e sensazioni di intorpidimento.
            3. Ansia e stress:
              Lo stress può innescare una risposta di “lotta o fuga” che devia il sangue dagli arti verso gli organi vitali, lasciando le mani fredde.
            4. Clima e temperatura:
              Nei mesi invernali, l’esposizione al freddo riduce la temperatura delle estremità corporee per mantenere caldi gli organi interni.
            5. Condizioni mediche:
              • Ipotiroidismo: una tiroide poco attiva può rallentare il metabolismo e influenzare negativamente la circolazione.
              • Anemia: una carenza di globuli rossi può causare mani fredde e debolezza.
              • Diabete: può portare a problemi di circolazione periferica.

            Come difendersi: strategie e rimedi

            1. Protezione dal freddo

            • Indossa guanti termici o con tecnologia touchscreen per mantenere le mani calde senza doverli togliere per usare lo smartphone.
            • Usa scaldamani riutilizzabili o tascabili durante le giornate fredde.
            • Opta per abbigliamento multistrato che trattenga il calore corporeo.

            2. Migliorare la circolazione

            • Massaggi: Un massaggio regolare alle mani stimola il flusso sanguigno e allevia la sensazione di freddo. Usa oli essenziali come rosmarino o zenzero per un effetto riscaldante.
            • Esercizi: Muovere le dita, fare stretching o stringere una palla antistress aiuta a mantenere il sangue in movimento.
            • Tisane e integratori: Bevi tisane calde a base di zenzero, cannella o peperoncino, che favoriscono la circolazione. Gli integratori di vitamina B12 e ferro possono essere utili, ma sempre sotto consiglio medico.

            3. Ridurre lo stress

            • Tecniche di rilassamento come yoga, meditazione o respirazione profonda possono ridurre l’ansia e migliorare la circolazione.
            • Dormire a sufficienza è essenziale per mantenere il sistema cardiovascolare in salute.

            4. Alimentazione adeguata

            • Consuma cibi ricchi di vitamine e minerali, come frutta secca, semi, pesce grasso e verdure a foglia verde.
            • Aumenta l’apporto di acqua per mantenere il sangue fluido e idratare il corpo.

            5. Terapie e trattamenti medici

            • Se sospetti un problema di salute sottostante, consulta un medico. Il Fenomeno di Raynaud, ad esempio, può essere trattato con farmaci che migliorano la dilatazione dei vasi sanguigni.
            • Per ipotiroidismo o anemia, saranno necessari test diagnostici e trattamenti specifici.

            Rimedi casalinghi per mani calde

            • Impacchi caldi: Usa un asciugamano imbevuto di acqua calda per riscaldare le mani rapidamente.
            • Bagni alternati: Immergi le mani prima in acqua calda, poi in acqua fredda, per stimolare la circolazione.
            • Creme riscaldanti: Applica creme specifiche con ingredienti riscaldanti come mentolo o capsaicina.

            Quando preoccuparsi?

            Consulta un medico se le mani fredde sono accompagnate da:

            • Cambiamenti di colore persistenti delle dita.
            • Dolore o intorpidimento costante.
            • Gonfiore o ulcere alle dita.
            • Sintomi generali come affaticamento, perdita di peso inspiegabile o febbre.
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              Salute

              Ma chi l’ha detto che chi beve birra campa cento anni e sta meglio di chi beve vino?

              I bevitori di birra hanno una dieta di qualità inferiore, sono meno attivi e hanno maggiori probabilità di fumare sigarette rispetto alle persone che bevono vino o liquori.

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                Vediamo di sfatare alcuni miti sulla salute e sull’alimentazione che dipendono dal consumo di birra e vino. Uno studio condotto dalla Tulane School of Medicine, presentato al Liver Meeting dell’American Association for the Study of Liver Diseases, ha gettato nuova luce sull’impatto del consumo di birra e vino sulla salute, in particolare sulle abitudini alimentari e sul rischio di malattie epatiche. Tra luoghi comuni e dati scientifici, è il momento di fare chiarezza e sfatare alcuni miti diffusi.

                Birra vs vino: una sfida non solo alimentare

                Chi beve birra tende ad avere una dieta di qualità inferiore rispetto a chi consuma vino o liquori. Questo è quanto emerge da un’analisi su oltre 1.900 adulti statunitensi. Secondo i risultati, i bevitori di birra ottengono il punteggio più basso sull’Healthy Eating Index, un indicatore della qualità alimentare, con una media di 49 punti su 100. I bevitori di vino si posizionano leggermente meglio con 55 punti, mentre chi consuma liquori o bevande miste raggiunge i 53 punti. Tuttavia, nessun gruppo si avvicina al punteggio ideale di 80, dimostrando che il consumo di alcol, indipendentemente dal tipo, è spesso associato a diete poco equilibrate.

                Le cattive abitudini legate alla birra

                I bevitori di birra presentano alcune caratteristiche comuni. Per sempio sono spesso giovani, uomini, fumatori e appartenenti a fasce di reddito più basse. Inoltre, tendono a consumare più calorie giornaliere e a essere meno attivi fisicamente rispetto ai bevitori di vino o liquori. Questo potrebbe spiegare in parte il legame tra birra e salute peggiorata. Contesti sociali come barbecue, feste o eventi sportivi, in cui la birra è spesso abbinata a cibi fritti, salati e ricchi di carboidrati, possono influenzare negativamente le scelte alimentari.

                Vediamo di sfatare il mito che il vino è salutare

                Il vino, in particolare il vino rosso, è spesso associato a benefici per la salute grazie alla presenza di composti come i polifenoli, considerati utili per la salute cardiovascolare. Tuttavia, questo studio sottolinea che anche i bevitori di vino non raggiungono una dieta ottimale. Le differenze osservate rispetto ai bevitori di birra potrebbero derivare dal contesto alimentare in cui il vino viene consumato. È infatti più frequente che il vino accompagni pasti completi e bilanciati, includendo carne, verdure e latticini.

                Le vere priorità per la salute

                Madeline Novack, autrice principale dello studio, sottolinea che “l’abuso di alcol è una delle principali cause di cirrosi epatica e la malattia epatica steatosica associata a disfunzioni metaboliche (MASLD) è in rapido aumento“. Questo indica che il problema non è solo il tipo di alcol consumato, ma anche il quantitativo e il contesto generale dello stile di vita. Cambiare abitudini alimentari e aumentare l’attività fisica sono passi fondamentali per prevenire non solo le malattie del fegato, ma anche altri problemi di salute. E comunque è meglio ribadirlo ancora una volta l’alcol fa male al nostro organismo.

                Per mantenere uno stile di vita sano, indipendentemente dal tipo di alcol consumato, è importante limitarne il consumo a quantità moderate. Inoltre bisogna prestare attenzione alla qualità della dieta, aumentando l’assunzione di frutta, verdura e alimenti ricchi di fibre. E’ consigliabile mantenersi attivi fisicamente per bilanciare le calorie assunte e scegliere sempre cibi sani anche in contesti sociali dove si è portati a consumare più alcol.

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