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Pediofobia: l’orrore nascosto dietro gli occhi inanimati delle bambole!

Tra le paure più inquietanti e poco comprese c’è la la paura dello sguardo delle bambole. È una fobia che può trasformare oggetti apparentemente innocui in fonti di terrore paralizzante. Le bambole, associate all’innocenza, diventano minaccia oscura per chi ne è affetto.

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    Si chiama pediofobia, ed è una paura intensa e irrazionale delle bambole. Chi ne soffre può provare ansia, panico e disagio anche solo alla vista di una bambola. Questo disturbo può estendersi a bambole di qualsiasi tipo, da quelle di porcellana a quelle moderne di plastica, e perfino a bambole animate come i manichini.

    Le cause della pediofobia non sono del tutto chiare, ma possono includere esperienze traumatiche legate alle bambole durante l’infanzia, o essere alimentate da film horror e storie di bambole maledette che hanno lasciato un segno profondo nella psiche

    I sintomi possono variare da una leggera ansia a veri e propri attacchi di panico. Le persone affette possono evitare negozi di giocattoli, musei con esposizioni di bambole, o case dove sono presenti questi oggetti. La pediofobia può influenzare negativamente la qualità della vita, limitando le attività quotidiane e sociali.

    La terapia cognitivo-comportamentale è spesso efficace, aiutando le persone a riconoscere e modificare i pensieri negativi legati alle bambole. Tecniche di esposizione graduale possono desensibilizzare la risposta di paura, permettendo un’interazione più serena con l’oggetto fobico.

    La pediofobia trasforma bambole in sinistri simboli di terrore. Comprendere questa fobia e affrontarla con il giusto supporto può aiutare a dissipare le ombre che avvolgono questi oggetti, restituendo serenità a chi ne soffre.

    Anche ciò che sembra innocuo può celare profondi timori, ma con la giusta guida, è possibile superare ogni paura.

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      Simona Ventura e Paola Perego tornano in prima serata: Rai 2 prepara due programmi bomba!

      Dopo il successo di “Citofonare Rai2”, le due conduttrici più amate della TV italiana tornano alla guida di due show in solitaria: avventura e amore in prima serata. Simona Ventura e Paola Perego divise tra un adventure show e un dating show innovativo. Rai 2 punta forte su di loro.

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        Un ritorno che promette di far parlare e, soprattutto, di conquistare il pubblico: Simona Ventura e Paola Perego, sono pronte a tornare in scena su Rai 2, questa volta però separatamente, con due programmi a dir poco promettenti. Pare che le due conduttrici abbiano ricevuto l’incarico di guidare due show molto diversi tra loro, ma che, sulla carta, potrebbero essere un grande successo.

        Al momento, il programma che vedrà protagonista Simona Ventura è ancora avvolto nel mistero. Non si conosce il titolo ufficiale, né i dettagli più precisi, ma il formato sembra ispirarsi a grandi successi come Pechino Express.

        Inizialmente previsto per l’estate, il programma di Ventura è stato posticipato a breve, insieme al programma di Paola Perego, un’altra grande aspettativa per la rete.  Paola Perego torna alla conduzione con “My Mum, Your Dad”: il dating show che farà parlare ed è pronta a rientrare con una proposta fresca e innovativa. Il suo show, My Mum, Your Dad (letteralmente “Mia mamma, tuo papà”), sarà un dating show del tutto particolare. I protagonisti non saranno, infatti, i partecipanti diretti, ma i figli di genitori single, che si metteranno alla ricerca dell’anima gemella per i propri genitori.

        Il formato prevede che i figli organizzino appuntamenti alla cieca per i loro genitori, nel tentativo di aiutarli a trovare un nuovo compagno o compagna. L’idea richiama un po’ il format di Primo Appuntamento, ma con una dinamica completamente diversa e una forte componente emotiva legata ai legami familiari. Secondo le prime indiscrezioni, il programma sarà uno dei pilastri della prima serata di Rai 2, con Paola Perego che tornerà così a calcare il palcoscenico della televisione generalista, dove non era più apparsa da tempo.

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          Curiosità

          Dimmi dove siedi e ti dirò chi sei: la psicologia nascosta dietro la disposizione a tavola

          La scelta del posto a tavola può offrire un’interessante finestra sulla personalità di chi partecipa al pasto. Osservare dove una persona sceglie di sedersi può fornire preziose indicazioni sul suo carattere, sulle sue inclinazioni e sul modo in cui si relaziona agli altri durante un incontro sociale.

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            Attraverso una prospettiva psicologica, possiamo comprendere meglio come la disposizione dei posti a tavola influenzi la dinamica di gruppo e contribuisca alla creazione di esperienze di pasto più significative.

            La disposizione dei posti a tavola può essere considerata come un linguaggio non verbale che comunica una serie di messaggi sottili sulle relazioni interpersonali e la gerarchia sociale all’interno del gruppo.
            Chiunque abbia pianificato una cena o un evento sociale, sa quanto sia importante pensare attentamente alla disposizione dei posti al tavolo. Chi si siede accanto a chi, chi occupa il posto centrale e chi è posizionato ai margini possono influenzare la fluidità della conversazione, il senso di appartenenza e la percezione della leadership all’interno del gruppo.

            Inoltre, la disposizione può riflettere il livello di familiarità e intimità tra i partecipanti. Ad esempio, coppie o amici intimi tendono ad essere posizionati in prossimità l’uno dell’altro, mentre individui meno familiari potrebbero essere separati da una certa distanza. Questo posizionamento può influenzare il grado di conforto e confidenza durante il pasto e contribuire a creare un’atmosfera di calore e accoglienza.

            Analizziamo come la scelta dei posti possa riflettere diverse sfaccettature della personalità di una persona, considerando anche il tipo di tavolo coinvolto.

            Tavolo Rettangolare
            Chi opta per i due posti capotavola manifesta spesso una personalità dominante da leader. Questa persona ama essere al centro dell’attenzione e prendere il controllo della situazione. Durante il pasto, sarà il protagonista delle discussioni e tenderà a dirigere il dibattito a suo piacimento.
            Coloro che invece scelgono di sedersi accanto al leader potrebbero essere più inclini all’incertezza e all’evitamento delle responsabilità. Potrebbero essere persone che preferiscono seguire piuttosto che guidare, lasciando agli altri il compito di prendere decisioni importanti.
            D’altra parte, chi opta per posti più centrali al tavolo mostra una tendenza all’osservazione e alla valutazione ponderata delle situazioni. Queste persone preferiscono mantenere una posizione equidistante, ascoltare le opinioni degli altri e poi intervenire nel momento opportuno con il proprio contributo. Sono spesso considerate persone affidabili e di cui ci si può fidare.

            Tavolo rotondo
            Discorso diverso quando ci si trova davanti un rotondo. In questo caso anche se sposti un posto a tavola le cose non cambieranno. Le posizioni sono tutte uguali, proprio per questo sono le forme preferite in bar o ristoranti. Annullano la competizione, fanno sentire tutti uguali, ma anche qui ci può essere qualche indizio sulla personalità degli astanti. Un esempio? Chi si scosterà per prima dal tavolo con la sedia darà un messaggio inequivocabile. Vuole dominare gli altri presenti, assumere il ruolo di leader. A te decidere se lasciarlo fare o provare a contrastarlo.

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              Gossip

              Baci infuocati in stazione: Anna Tatangelo e Giacomo Buttaroni beccati a far l’amore con gli occhi!

              Il nuovo amore della cantante e il mister del Roma City: tra baci e sguardi intensi, la coppia non si nasconde più. Dopo la fine della relazione con Mattia Narducci, Anna Tatangelo ha trovato il suo nuovo compagno di vita, e i paparazzi non perdono occasione per immortalare la loro passione.

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                Scandalo in arrivo! Anna Tatangelo e Giacomo Buttaroni sono stati immortalati in atteggiamenti più che intimi, lasciando poco spazio all’immaginazione. I paparazzi hanno sorpreso la coppia in stazione Roma Termini, intenta a scambiarsi baci appassionati e coccole che non lasciano dubbi sulla loro complicità.

                La cantante, da sempre sotto i riflettori, sembra aver trovato la felicità accanto al giovane allenatore di calcio. I due, che fino a poco tempo fa cercavano di mantenere la loro relazione riservata, non si sono fatti scrupoli a mostrarsi al mondo intero, completamente assorti l’uno nell’altra. Le immagini parlano da sole: sguardi intensi, mani che si intrecciano e baci che lasciano senza fiato. Un momento di pura passione che ha scatenato il gossip e alimentato le fantasie dei fan.

                Ma chi è Giacomo Buttaroni? Un volto noto nel mondo del calcio, ma decisamente più riservato della sua celebre compagna. Il giovane allenatore, con un passato da calciatore, ha conquistato il cuore della Tatangelo con la sua semplicità e la sua passione.

                La storia d’amore tra Anna e Giacomo sembra procedere a gonfie vele, lasciando presagire un futuro insieme. Ma le sorprese non sono finite qui: il passato sentimentale della cantante torna alla ribalta, con la fine della relazione con Mattia Narducci che sembra ormai un lontano ricordo.

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