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Benessere

Decluttering, come far ordine nella propria testa e affrontare ansie e paure!

Si chiama decluttering emotivo. Richiede del tempo, impegno e pazienza, ma il risultato sarà una mente più leggera, aperta e resiliente, pronta ad affrontare le sfide della vita con ottimismo e fiducia, per liberarsi dalle zavorre mentali e intraprendere un processo di auto-riflessione e accettazione positiva.

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    Per liberarci da modi di pensare stantii e controproducenti che ci trascinano verso il basso, è essenziale adottare un processo di consapevolezza che coinvolga mente, corpo ed emozioni, tutto in uno. Ricorda che il declutter emotivo è un processo continuo che richiede tempo, impegno e pazienza. Ricorda che è normale avere alti e bassi lungo il percorso della nostra vita. Ecco alcuni passaggi fondamentali per riuscire, una volta per tutte, a liberarci dalla zavorra emotiva e dare spazio a pensieri più positivi e costruttivi.

    Autoconsapevolezza
    Il primo passo è diventare consapevoli dei pensieri e dei sentimenti che ci affliggono. Fai attenzione ai tuoi schemi di pensiero e alle emozioni ricorrenti che ti trascinano verso il basso.

    Identificazione dei problemi
    Cerca di individuare le situazioni, le persone o gli eventi che scatenano i sentimenti negativi. Questo può aiutarti a capire meglio quali aree della tua vita richiedono più attenzione durante il declutter emotivo.

    Depressione e ansia
    Condizioni mentali come depressione e ansia possono amplificare le zavorre emotive, rendendo più difficile gestire i pensieri negativi e le emozioni dolorose.

    Rimuginare la mente sul passato
    Ripetuti pensieri su errori o fallimenti passati che generano sensi di colpa, vergogna o rimpianto.

    Accettati come sei
    Accetta i tuoi sentimenti senza giudicarli. È normale provare una vasta gamma di emozioni, comprese quelle negative. L’accettazione di ciò che provi può aiutarti a lasciar andare la resistenza e a muoverti verso una maggiore pace interiore.

    Rancore e risentimento
    Sentimenti negativi nei confronti di persone che ci hanno ferito o delusi in passato, che possono impedirci di perdonare e andare avanti.

    La difficilissima strada del perdono
    Perdonati e perdona gli altri per le esperienze passate che potrebbero ancora influenzarti. Il perdono non significa necessariamente approvare o dimenticare ciò che è accaduto, ma liberarti dal peso emotivo che ti trascina indietro.

    Inquadra bene il tuo presente
    Concentrati sul qui e ora anziché rimuginare sul passato o preoccuparti per il futuro. La mindfulness e la pratica della consapevolezza possono aiutarti a essere più presenti nel momento presente e a ridurre l’ansia legata ai pensieri negativi.

    Preoccupazioni sul futuro: Ansie e preoccupazioni costanti riguardo al futuro, come timori riguardanti l’incertezza, il fallimento o l’insuccesso.

    Disegna con la mente i tuoi nuovi schemi di pensiero
    Una volta identificati i pensieri e i sentimenti negativi, prova a sostituirli con quelli più positivi e costruttivi. Ad esempio, anziché concentrarti su ciò che potrebbe andare storto, focalizzati su ciò che è sotto il tuo controllo e su come puoi affrontare le sfide in modo proattivo.

    Perfezionismo eccessivo
    Aspettative irrealistiche riguardo a sé stessi o agli altri, che possono portare a un’eccessiva auto-critica e frustrazione quando non si raggiungono determinati standard.

    Sensazione di inadeguatezza
    Sentimenti di inferiorità o di non essere all’altezza rispetto agli altri, che possono minare la fiducia in sé stessi e limitare le opportunità di crescita personale.

    Ce n’è uno in ogni angolo di strada
    Se ti senti sopraffatto o non riesci a gestire da solo il declutter emotivo, considera di rivolgerti a un terapeuta o a un consulente. Parlare con un professionista può fornire un supporto prezioso e nuove prospettive per affrontare i tuoi pensieri e sentimenti.

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      Benessere

      Tisana ai fiori: benessere e relax in una tazza profumata

      Le tisane ai fiori non sono solo belle da vedere e profumate, ma racchiudono proprietà rilassanti, digestive e depurative. I fiori si possono trovare in erboristeria, nei mercati specializzati o raccogliere in natura, scegliendo quelli più adatti alla propria esigenza. Vediamo quali sono i migliori e come prepararli.

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        I fiori sono ricchi di principi attivi e ognuno ha un effetto diverso sull’organismo. Ecco quali usare e i loro benefici:

        🌼 Camomilla → il classico rimedio rilassante, perfetto per calmare l’ansia e favorire il sonno.
        🌸 Lavanda → aiuta a distendere i nervi, riduce lo stress e migliora la qualità del riposo.
        🌺 Ibisco → ricco di antiossidanti, aiuta a ridurre la pressione sanguigna e ha un gusto leggermente acidulo.
        🌹 Rosa → depurativa e digestiva, ottima per la pelle e dal sapore delicatamente floreale.
        🌿 Fiordaliso → utile contro il gonfiore e per il benessere degli occhi, dal gusto leggero e fresco.
        🌻 Gelsomino → perfetto per rilassarsi, ha un sapore dolce e un profumo avvolgente.
        🌿 Malva → lenitiva e antinfiammatoria, ideale per mal di gola e digestione difficile.
        🌾 Fiori di sambuco → ottimi per rinforzare il sistema immunitario e combattere i sintomi influenzali.


        Dove trovare i fiori per la tisana?

        🔹 In erboristeria → la soluzione più semplice: fiori essiccati già pronti per l’infusione.
        🔹 Nei mercati bio e negozi specializzati → spesso si trovano miscele di fiori selezionati.
        🔹 Autoproduzione → se hai un giardino o un balcone, puoi coltivare lavanda, camomilla o rosa e raccoglierli direttamente.
        🔹 In natura (con attenzione!) → i fiori spontanei si possono raccogliere, ma è fondamentale riconoscerli e assicurarsi che non siano trattati con pesticidi o inquinanti.


        Come preparare una tisana ai fiori

        1️⃣ Scegli i fiori secchi o freschi (circa 1 cucchiaino per tazza).
        2️⃣ Porta l’acqua a 90°C (non deve bollire troppo per non alterare i principi attivi).
        3️⃣ Versa l’acqua sui fiori e lascia in infusione per 5-10 minuti.
        4️⃣ Filtra e gusta, magari con un cucchiaino di miele per esaltarne il sapore.


        Miscele floreali per ogni esigenza

        🌙 Relax serale → camomilla, lavanda e rosa.
        🌞 Energizzante → ibisco, fiordaliso e fiori di sambuco.
        💆 Digestiva e detox → malva, rosa e gelsomino.
        💖 Per la pelle → rosa, fiordaliso e lavanda.

        Una tisana ai fiori è un piccolo rituale di benessere da concedersi ogni giorno: tu quale proverai? 😊

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          Benessere

          Meditazione con le campane tibetane: il suono che riequilibra mente e corpo

          Le campane tibetane sono uno strumento antico di meditazione e guarigione: il loro suono armonico agisce sulle frequenze cerebrali, riducendo stress e ansia. Utilizzate nei monasteri buddisti e nella terapia del suono, sono oggi un metodo sempre più diffuso per il rilassamento profondo e il riequilibrio energetico.

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            La meditazione con le campane tibetane è una pratica che utilizza vibrazioni sonore per portare la mente in uno stato di profondo rilassamento. Il suono prodotto da queste campane, realizzate con una lega di metalli, crea onde che influenzano il nostro stato mentale ed emozionale.

            Questo tipo di meditazione viene spesso utilizzato per:

            • Alleviare lo stress e la tensione muscolare
            • Favorire la concentrazione e la lucidità mentale
            • Stimolare l’autoguarigione e il riequilibrio energetico
            • Aiutare il sonno e combattere l’insonnia

            Come funziona?

            Le campane tibetane vengono fatte vibrare con un bastoncino di legno, generando suoni e armonie che risuonano nel corpo. La frequenza di queste vibrazioni influenza il nostro cervello, inducendo stati di rilassamento simili a quelli raggiunti con la meditazione profonda.

            🔹 Onde alfa (8-14 Hz) → favoriscono il rilassamento e la creatività
            🔹 Onde theta (4-8 Hz) → inducono uno stato meditativo profondo
            🔹 Onde delta (0,5-4 Hz) → associate al sonno rigenerante e alla guarigione

            L’effetto è un riequilibrio del sistema nervoso, con una sensazione di calma immediata.


            Come praticare la meditazione con le campane tibetane

            1. Trova un posto tranquillo

            Siediti in una posizione comoda, in un ambiente silenzioso e senza distrazioni.

            2. Inizia con un respiro consapevole

            Chiudi gli occhi e fai alcuni respiri profondi per rilassarti.

            3. Suona la campana tibetana

            Usa il bastoncino per colpire delicatamente la campana o strofinalo lungo il bordo per creare una vibrazione continua.

            4. Ascolta e lascia andare i pensieri

            Concentrati sul suono, lasciando che le sue vibrazioni attraversino il corpo e la mente. Se i pensieri emergono, osservali senza giudicarli e riportati al suono.

            5. Concludi con gratitudine

            Dopo 10-15 minuti, lascia sfumare il suono e rimani qualche istante in silenzio prima di riprendere le attività quotidiane.


            Benefici della meditazione con le campane tibetane

            Riduce lo stress e l’ansia → Il suono armonico calma il sistema nervoso e aiuta a rilasciare tensioni.
            Migliora la concentrazione → Ideale per chi studia o lavora sotto pressione.
            Favorisce il sonno → Perfetta per chi soffre di insonnia o ha difficoltà a rilassarsi prima di dormire.
            Equilibra i chakra → Secondo la tradizione orientale, le vibrazioni delle campane allineano i centri energetici del corpo.


            Curiosità: l’antica tradizione delle campane tibetane

            Le campane tibetane hanno origini antichissime, risalenti a oltre 2.500 anni fa. Utilizzate inizialmente dai monaci buddisti per la meditazione, si crede che siano state influenzate dalla tradizione sciamanica dell’Himalaya. Oggi vengono impiegate anche in musicoterapia e pratiche di guarigione energetica.

            Il loro suono è considerato sacro perché richiama l’armonia dell’universo e aiuta a connettersi con il proprio io interiore.

            Hai mai provato la meditazione con le campane tibetane? Il loro suono potrebbe diventare la tua nuova colonna sonora per il relax. 😊

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              Milanesi a caccia di benessere. Quest’anno apriranno le Terme di San Siro

              Le Terme di San Siro, situate nelle storiche Scuderie De Montel, si annunciano come il più grande parco termale urbano d’Italia, con dieci piscine e strutture eco-sostenibili.

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                Le Terme di San Siro si preparano a diventare la nuova meta per il benessere urbano a Milano. Situate nelle storiche Scuderie De Montel, queste terme si propongono come il più grande parco termale naturale urbano d’Italia. Il complesso prevede dieci piscine termali che verranno riempite dalle acque di una sorgente profonda oltre 396 metri.

                Le nuove terme saranno ospitate in un gioiello del Liberty lombardo

                Il progetto nasce dal recupero di un gioiello Liberty, costruito negli anni ’20 per ospitare cavalli purosangue. Dopo decenni di abbandono e degrado, il complesso è stato scelto dal bando internazionale “Reinventing Cities“, promosso dal Comune di Milano e dalla rete C40, che ha permesso di dare il via a un imponente restauro conservativo.

                Una delle aree di benessere più vasta d’Italia

                Il parco termale si estenderà su 16.000 metri quadrati e offrirà un’ampia area di benessere con piscine disposte su vari livelli, dalle temperature variabili tra 22 e 38 gradi. Inoltre sono previste saune, banja russe, aree relax e spazi verdi. Il tutto sarà completato da un ristorante bistrot, un bar lounge e altri servizi per garantire un’esperienza a 360 gradi.

                Recupero delle acque piovane ed efficienza energetica fiore all’occhiello

                Le Terme di San Siro sono progettate per essere un simbolo di sostenibilità, con tecnologie avanzate per il recupero delle acque piovane e l’efficienza energetica. L’apertura della nuova struttura è prevista per l’inizio del 2025. E promette di diventare una destinazione imperdibile per chi cerca relax e benessere a Milano.

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