Benessere

Rivoluzione clinica: le nuove terapie geniche e cellulari!

Si chiamano “Terapie avanzate” e si intendono medicinali biologici innovativi che contengono materiale genetico o cellule staminali sottoposte a un processo biotecnologico realizzato in laboratori altamente specializzati e che si differenziano dai farmaci classici basati su molecole di sintesi chimica.

Published

on

    Presso l’Istituto Superiore di Sanità, è attualmente in corso uno studio dal titolo “Le Terapie Avanzate: dall’ottica della sostenibilità ai paradigmi organizzativi territoriale”, promosso congiuntamente dall’Istituto Superiore di Sanità e Assobiotec, ramo di Federchimica dedicato allo sviluppo delle biotecnologie.

    Le terapie avanzate

    L’obiettivo primario di questo evento è quello di esaminare, promuovere e adattare i nuovi sistemi sanitari all’impatto dell’innovazione rappresentata dalle terapie avanzate, con lo scopo di garantire un accesso equo e uniforme ai trattamenti per tutti i pazienti.

    In parole semplici, le terapie avanzate sono il futuro della medicina, ora usate solo per pochi pazienti, ma presto saranno trattamenti comuni per molte persone.

    Il diritto a cure all’avanguardia

    L’obiettivo principale dell’evento è stato discutere di come assicurare che i pazienti italiani ed europei possano beneficiare in modo equo e uniforme dalle terapie geniche e molecolari, garantendo loro il diritto a cure all’avanguardia. Questo incontro rappresenta un passo fondamentale verso un futuro in cui ogni individuo possa accedere ai trattamenti più innovativi e sperare in una migliore qualità di vita.

    L’Italia ha sempre svolto un ruolo fondamentale nella ricerca e sviluppo delle Terapie Avanzate. Per esempio, tra le prime terapie avanzate approvate dall’EMA (Agenzia Europea dei Medicinali), ben quattro sono state sviluppate grazie alla ricerca italiana.

    Importanti investimenti economici

    Oggi, l’impegno dell’Italia continua con importanti investimenti economici e 23 studi clinici focalizzati sulle malattie rare, le malattie neurodegenerative e i tumori. Durante le varie sessioni dell’evento, si è discusso dello stato attuale delle terapie avanzate, delle loro potenzialità e delle sfide che rappresentano. Inoltre, si sono esaminate le possibili soluzioni per garantirne la sostenibilità finanziaria e gli aspetti organizzativi necessari per la loro distribuzione sul territorio attraverso i centri erogatori.


    Nei prossimi dieci anni, molte nuove terapie entreranno nella pratica clinica, rivolte a patologie ancora di nicchia ma decisamente meno rare. Si stima che entro il 2030 potrebbero essere lanciate fino a 60 nuove terapie geniche e cellulari a livello globale, interessando complessivamente circa 350.000 pazienti.

      Ultime notizie

      Exit mobile version