Crypto & Blockchain
Tu sai cos’è la blockchain?
Negli ultimi anni, le criptovalute stanno diventando sempre più popolari, così come il termine “crypto”. Se prima risultavano essere racchiuse in un paio di parole ai più fumosa, oggi crypto e criptovalute sono diventati due termini noti a molte fasce di italiani.
Probabilmente molti non ne sanno esporre la struttura, ma al loro orecchio, il cosa sono e a cosa servono, è ormai arrivato, contribuendo con un altro tassello alla loro lenta diffusione. Ovviamente il percorso educativo e di conoscenza, nonché di mass adoption, resta lungo. In un nostro precedente articolo, “Criptovalute, bitcoin e blockchain nel futuro delle nostre vite”, abbiamo dato un piccolo contributo cercando di fornire un quadro generale sul mondo crypto, in particolare, sul bitcoin e la blockchain.
Criptovalute e blockchain
Se il Bitcoin è la “star” che attrae il grande pubblico, possiamo definire la blockchain come il dietro le quinte del palcoscenico. Molto semplicemente, senza la blockchain non ci sarebbe il Bitcoin e non si sarebbe mai sviluppato il mondo delle criptovalute. Le criptovalute sono monete digitali o virtuali che utilizzano la crittografia per la sicurezza delle operazioni. Non sono emesse o regolamentate da alcuna autorità centrale, come ad esempio una banca
centrale, ma operano su una rete decentralizzata chiamata blockchain.
Cosa è la blockchain?
La blockchain è la tecnologia su cui si fonda la creazione di una criptovaluta. Sostanzialmente, è la genesi di tutto. Senza di essa, il Bitcoin non esisterebbe. Si può rappresentare la blockchain come un registro pubblico distribuito che consente di registrare transazioni in modo sicuro, trasparente e immutabile. È composta da una serie di blocchi e ciascuno contiene un insieme di transazioni scritte per mezzo di crittografia. Questi blocchi sono collegati in modo cronologico l’uno all’altro, formando una catena. Le caratteristiche principali che deve avere una blockchain, le possiamo evidenziare schematicamente, attribuendo anche un ordine di rilevanza che però è soggettivo di chi scrive.
Caratteristiche peculiari
Decentralizzazione: non esiste un soggetto od un’autorità di controllo che gestisce l’emissione. La rete è distribuita su molti nodi (computer), ciascuno con una copia completa del registro. Questa struttura elimina la necessità di un intermediario centrale, riducendo i rischi di frodi e
aumentando la sicurezza.
Trasparenza: Le transazioni sono visibili a tutti i partecipanti della rete. Infatti, la blockchain viene anche definita come registro pubblico distribuito. Anche questa caratteristica aumenta la fiducia nel sistema e la sua sicurezza, poiché tutte le transazioni possono essere verificate
in modo indipendente.
Immutabilità: una transazione, una volta registrata, non può essere modificata o cancellata. Ogni blocco (block) della catena (chain) è collegato crittograficamente al precedente, rendendo molto difficile alterare i dati senza che ciò venga rilevato da qualcuno dei partecipanti al sistema.
Sicurezza: l’uso di tecniche avanzate di crittografia, così come del consenso distribuito, come la proof of work (PoW) o la proof of stake (PoS) rende la blockchain resistente a frodi e attacchi, assicurando legittimità alle transazioni che vengono ad essere trascritte nel sistema. In sintesi, un processo semplice.
Le criptovalute esistono sulla blockchain
Ogni transazione di criptovaluta viene registrata in un “blocco” della blockchain, che viene poi aggiunto alla catena di blocchi esistente. Questo processo garantisce la sicurezza e la trasparenza delle transazioni. Il processo è molto più semplice di quanto si possa immaginare. La complessità è insita nella crittografia con cui vengono ad essere iscritte nei vari blocchi, le informazioni relative alle transazioni.
Dov’è la nascosta la complessità della blockchain?
La componente fondamentale della tecnologia blockchain, è la crittografia, che garantisce la sicurezza e l’integrità delle transazioni dei dati registrati. Nella blockchain vengono utilizzate diverse tecniche crittografiche per proteggere le informazioni. Non esiste un linguaggio
univoco ma bensì vengono ad essere creati codici differenti, con proprie caratteristiche per le varie crypto che vengono ad essere sviluppate. Pertanto, il Bitcoin utilizza una crittografia specifica, con un codice sorgente sviluppato da Satoshi Nakamoto, che differisce da quello
utilizzato da altre criptovalute. Non entriamo nella tecnicità dei linguaggi crittografici e delle
registrazioni, ma ci limitiamo a riportare alcune informazioni sulla struttura del Bitcoin.
La crittografia di Bitcoin
Alla base c’è un algoritmo noto con il nome di “SHA-256” (Secure Hash Algorithm 256-bit) ed è una funzione crittografica ampiamente utilizzata per garantire la sicurezza e l’integrità dei dati e non è esclusiva del Bitcoin. Per rendere l’idea della complessità è una stringa composta da 64 caratteri. Il SHA-256 è un algoritmo di scrittura di hash, creato nel 2001 da NSA (National Security Agency) degli Stati Uniti, poi codificato pubblicamente in ambito informatico. Nella struttura ideata da Satoshi Nakamoto, il SHA-256 all’interno del
Bitcoin, viene ad essere utilizzato per generare indirizzi, verificare transazioni e garantire la sicurezza della blockchain. L’altro algoritmo crittografico utilizzato da Bitcoin, è il “ECDSA”.
Questo viene ad essere utilizzato per la creazione della firma digitale, creando uan coppia di chiavi (una chiave privata e una chiave pubblica). Queste due chiave vengono ad essere utilizzate come firma, per autorizzare e verificare le transazioni.
Una registrazione su blockchain
La struttura crittografia serve per la creazione e la sicurezza del processo di registrazione delle transazioni sulla blockchain che possiamo schematizzare in questo ordine:
Transazione: una nuova transazione viene creata tramite un indirizzo e trasmessa alla rete di nodi.
Verifica: i nodi della rete verificano la transazione utilizzando algoritmi di consenso.
Aggiunta al blocco: una volta verificata, la transazione è aggiunta in un nuovo blocco insieme ad altre transazioni.
Catena di Blocchi: la nuova transazione con il nuovo blocco, sono aggiunti alla catena in modo cronologico e immutabile.
Conferma: la transazione una volta iscritta e confermata è considerata completata correttamente ed è pubblicata nel registro distribuito.
Conclusioni
Il processo di creazione e registrazione sulla blockchain ha una sua semplicità strutturale, la complessità e tutta nella tecnica crittografica, con cui vengono iscritte le operazioni per garantire sicurezza, trasparenza e immutabilità. La blockchain è una tecnologia con potenziale non solo nelle registrazioni finanziarie, ma sta trovando applicazione in numerosi settori, dalla sanità, dalla logistica, dalla moda, alle elezioni.