Ex Libris
Cucurummà – Lucia Boldi
Le isole sono da sempre universi paralleli dove tutto assume forme, colori e odori unici. Ed in tutti questi universi, alcuni sembrano brillare di più, come le stelle che da esse si vedono. Pantelleria viene raccomanda con dovizia, con amore e passione: anche chi non la conosce ci si trova immerso, pronto a passeggiare in un mare di colori unici. E non è diversa la storia, ricca di vita, amore e desideri, di strade che si uniscono, si sfiorano. Terminano.
John Donne scrisse che “nessun uomo è un’isola”, perché abbiamo sempre e comunque legami e rapporti che ci rendono connessi, ponti che ci permettono di unire il nostro destino con quello altri.
“Nessun uomo è un’isola, intero per se stesso;
Ogni uomo è un pezzo del continente,
parte della terra intera; e se una sola zolla vien portata via
dall’onda del mare, qualcosa all’Europa viene a mancare,
come se un promontorio fosse stato al suo posto,
o la casa di un uomo, di un amico o la tua stessa casa.
Ogni morte di uomo mi diminuisce perché
io son parte vivente del genere umano.
E così non mandare
mai a chiedere per chi suona la campana:
essa suona per te.”
L’autrice Lucia Boldi riesce delicatamente a sfiorare molti argomenti, senza giudicarli, senza semplificare momento che semplici non sono, e lo fa scavando nei sentimenti, nelle culture, nelle religioni, nel viaggio, interiore ed esteriore. La sua è una penna delicata che regala attimi preziosi.
Qualcosa sull’autrice
Nata a Palermo nel 1961, ama definirsi una collezionista di storie e di emozioni. Da giovanissima ha firmato articoli di attualità e costume per il giornale L’ora. Negli anni Ottanta, nella storica via Libertà, ha aperto una boutique, diventata presto luogo di nicchia per le appassionate di moda. Per quasi quarant’anni ha ricercato la bellezza nei vestiti e fatto emozionare tante donne grazie alla linea ardita di un abito, alla consistenza eterea di un kaftano in seta o alla forma originale di una collana. Quando la moda ha smesso di darle il batticuore, ha scoperto che scrivendo storie poteva ricreare lo stesso incanto. Scegliere le collezioni o scrivere libri sono due attività che, a suo dire, si somigliano: si tratta sempre di esprimere la propria personalità e i propri sentimenti, anche se in maniera diversa. Cucurummà è il suo romanzo d’esordio.