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Psicologia: perché è difficile parlare con qualcuno guardandolo negli occhi?
Secondo una ricerca dell’Università di Kyoto, evitare il contatto visivo durante una conversazione potrebbe non essere solo timidezza. Lo studio suggerisce che il cervello umano potrebbe sperimentare un sovraccarico cognitivo quando si deve gestire contemporaneamente l’interazione verbale e il contatto visivo. Questa scoperta getta nuova luce sulle dinamiche del comportamento umano nelle interazioni sociali.
Se durante una conversazione ti trovi a distogliere lo sguardo o a evitare il contatto visivo, potrebbe non essere semplicemente timidezza. Secondo una ricerca condotta dall’Università di Kyoto, esiste una spiegazione scientifica: il fenomeno potrebbe derivare da un sovraccarico del sistema cognitivo. Lo studio, guidato da Shogo Kajimura e pubblicato sulla rivista Cognition, suggerisce che il cervello umano può trovarsi sotto pressione quando deve gestire simultaneamente l’interazione verbale e il contatto visivo.
Durante l’esperimento, i ricercatori hanno esaminato volontari che dovevano associare parole a termini specifici, sia guardando direttamente volti generati al computer che distogliendo lo sguardo da essi. È emerso che i partecipanti incontravano maggiori difficoltà nel processo di associazione delle parole quando erano impegnati nel contatto visivo diretto. Secondo Kajimura, queste difficoltà indicano che il cervello potrebbe essere sovraccaricato nel gestire simultaneamente molteplici attività cognitive e visive.
Questo fenomeno evidenzia l’importanza delle risorse cognitive limitate e della loro distribuzione durante le interazioni sociali. In pratica, mantenere il contatto visivo può competere con altre attività cognitive, portando il cervello a dover fare delle scelte su dove focalizzare l’attenzione in un dato momento. Questa ricerca non solo aiuta a comprendere meglio i meccanismi del comportamento umano durante le conversazioni, ma suggerisce anche che il contatto visivo è un’attività che richiede risorse cognitive significative, oltre a essere influenzata da variabili individuali e contestuali.