Punti di svista

Bastian contrari (al buonsenso)

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    Essere contro tutto e tutti, fare sempre il bastian contrario ed ergersi a «voce fuori dal coro» fa figo. E spesso genera personaggi che nel giro di un amen le tv e i giornali con le loro imperdibili analisi. Il problema è quando essendo contro tutto e contro tutti si finisce con l’essere anche contro il buonsenso.

    Tanti, troppi esempi nel quotidiano

    Non serve fare nomi. È evidente. Succede a chi è professore per status, bastian contrario per vocazione, polemico per scelta, ridicolo in conclusione, quando afferma sprezzante che la colpa delle bombe russe su Kiev è della Nato. Un po’ come quando qualche demente si azzarda a dire che la colpa di uno stupro è della donna che lo ha subito, perché vestiva succinta. Bestialità. 

    Una sindrome dilagante

    Ma succede anche al senatore che su temi di importanza globale ha un rigurgito medioevale, e se ne vanta pure, o al commentatore in estasi da presunzione e in cerca di visibilità che costringe gli spettatori a togliere al volume.

    L’importante è apparire “contro”

    Contro tutti, contro tutto. Possibilmente urlando nel tentativo di prevaricare gli altri. Ma fatela finita. Perché essere bastian contrario può andar bene ogni tanto, regalare uno status e magari anche fare figo. Ma in realtà, nella maggior parte dei casi, si diventa soltanto ridicole macchiette.

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