Punti di svista

Cessate il cuoco

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    È stato un boom. Prendi il telecomando, cambi canale e sempre più spesso trovi trasmissioni dedicate alla cucina. Da mattina a sera, dall’antipasto al dolce è un’esplosione di sapore che rischia però di sfociare in nausea.

    Un’overdose di cibo

    Mangiare è uno dei piaceri della vita e senza nessuna modestia noi italiani possiamo spiegarla al mondo intero. Per tradizione e capacità, ai fornelli non abbiamo rivali. Bello, bellissimo e buonissimo. Ma anche meno.

    Se ci mettessimo tutti un po’ a dieta?

    Che poi diventiamo tutti masterchef senza averne la benché minima capacità. Rischiamo di essere condizionati da quello che vediamo, diventiamo schiavi della tecnica e vittime del sapore a ogni costo. Non ci vuoi mettere un po’ di croccantezza in quella pasta aglio e olio e peperoncino? Com’è possibile che manchi la nota acida in quel petto di pollo alla griglia? Sia dannato chi non usa il sottovuoto per cuocere la propria pietanza! Vade retro chi non utilizza topinambur e alga nori nei suoi piatti? Bravi tutti. Maestri. Ma no chef, forse serve una tregua. Almeno per un po’. Cessate il cuoco.

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