Punti di svista

La differenza fra tifosi e delinquenti

Una piccola riflessione comparativa, dopo tutto lo sconquasso causato dall’inchiesta milanese su San Siro e le sue logiche mafiose…

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    I tifosi comprano i biglietti. I delinquenti li estorcono.

    I tifosi tifano la squadra. I delinquenti minacciano chi non lo fa.

    I tifosi esultano se la squadra vince. I delinquenti non sono interessati al risultato sportivo.

    I tifosi fischiano se la squadra gioca male. I delinquenti intimidiscono la squadra.

    I tifosi battono le mani. I delinquenti menano le mani.

    I tifosi mangiano il panino fuori dalla stadio. I delinquenti vogliono controllare gli incassi dei chioschi.

    I tifosi hanno passione. I delinquenti la sfruttano.

    I tifosi chiedono l’autografo ai calciatori. I delinquenti li obbligano a regalare le maglie.

    I tifosi bevono una birra allo stadio. I delinquenti controllano lo spaccio di stupefacenti.

    I tifosi fanno bene al calcio. I delinquenti lo infangano.

    Queste e altre ancora, sono solo alcune delle differenze emerse una volta di più dall’inchiesta che ha coinvolto le curve milanesi. Che queste differenze siano chiare, sempre. C’è il tifoso e c’è il delinquente. Ma tifosi e delinquenti sono e restano entità diverse. Con o senza inchieste.

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